DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo)

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Il corso di studio ha durata triennale, e presenta un'offerta formativa tesa a fornire conoscenze di base, solide e di ampio respiro per ciò che riguarda gli studi e i mestieri legati al mondo delle arti, della musica, dello spettacolo e dei nuovi media.
Il corso si articola in tre curricula, percorsi formativi caratterizzati da specifici profili culturali e professionali. Gli studenti possono scegliere uno dei tre percorsi nel momento della presentazione del Piano di studio.

Il percorso formativo 1. TEATRO, MUSICA, DANZA cura la formazione culturale legata alla storia e all'interpretazione delle pratiche e degli ambienti in cui si realizza la presenza del teatro, della musica, della danza. Il percorso indirizza alla ricerca storico-critica, a quella artistica e agli ambiti del sociale e della pedagogia che si concentrano sulle arti performative. Offre inoltre gli strumenti preliminari che consentono di accedere in maniera consapevole alle professioni legate all'organizzazione e alla gestione dello spettacolo dal vivo e della musica, nonché alla progettazione e creazione di imprese e di eventi culturali.
A tal fine l'offerta propone corsi e laboratori dedicati alle pratiche dello spettacolo, alla conoscenza delle culture materiali della scena e alle tecnologie utilizzate in ambito musicale; e offre la possibilità di svolgere tirocini presso Enti convenzionati.

Il percorso formativo 2. CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA cura lo studio storico-critico, l'interpretazione culturale e l'introduzione alle pratiche relative ai seguenti settori: a) il cinema, la sua storia, le tecnologie adottate, i metodi di analisi del film, la critica cinematografica e le teorie estetiche; b) la fotografia, la radio, la televisione e i nuovi media, nelle loro implicazioni storico-culturali, artistiche e tecnologiche; c) le pratiche sperimentali, il documentario, il video, gli scenari artistici multimediali; d) gli ambiti sociali, politici, economici e legislativi dei media e dello spettacolo.
Il percorso offre anche strumenti preliminari per la conoscenza dell'organizzazione imprenditoriale e culturale legata al cinema e agli audiovisivi, e consente anche l'acquisizione di competenze pratiche attraverso laboratori specifici (ad esempio di film-making, sceneggiatura o fotografia) ed eventuali tirocini da svolgere presso Enti convenzionati.

Il percorso formativo 3. NUOVE PROFESSIONI DELL'AUDIOVISIVO cura la preparazione degli studenti ai nuovi mestieri nel campo del cinema e delle narrazioni seriali, dei media, della musica e, in generale, degli ambiti legati al panorama audiovisivo contemporaneo e allo sviluppo delle nuove tecnologie. L'offerta approfondisce in particolare i rapporti tra la dimensione visuale e quella acustico-sonora della produzione audiovisiva e dei consumi culturali, con particolare attenzione agli scenari innovativi favoriti dallo sviluppo dei media digitali, e anche in relazione alle prassi comunicative, alla musica popolare, ai festival cinematografici e alle nuove culture della moda e delle arti.
Il percorso offre anche la possibilità di seguire laboratori sulle pratiche realizzative consentite dalle nuove tecnologie, anche in relazione alla produzione audiovisiva contemporanea e alla promozione delle attività culturali nel web, e consente di svolgere tirocini presso Enti convenzionati.

L'offerta formativa che il corso fornisce agli studenti iscritti è elaborata in relazione a profili professionali diversi, tra i quali quelli di studioso degli ambiti delle arti, dello spettacolo, delle produzioni audiovisive e dei media; di critico e organizzatore di attività culturali; di ideatore e realizzatore di spettacoli, eventi o prodotti audiovisivi; e di creatore di impresa culturale nei campi dello spettacolo, dell'intrattenimento e dei media.
Il corso offre inoltre una formazione utile all'iscrizione a Corsi di Laurea Magistrale affini e a Master di I livello.

L'accesso al corso è aperto, con prova di valutazione in ingresso obbligatoria ma non selettiva. Nel corso della carriera e fin dal primo anno, anche in vista della presentazione del Piano di studi, ogni studente potrà usufruire del servizio di tutorato offerto dal Corso. È prevista inoltre la possibilità di svolgere all'estero esami o periodi di ricerca, attraverso il programma Erasmus+ e altri programmi di mobilità internazionale.

La carriera si conclude con la stesura e discussione di un elaborato finale seguito da un docente relatore.

OBIETTIVI
OBIETTIVI
Autore di testi critici e divulgativi e collaboratore di redazione nel campo del teatro, del cinema, della televisione, dei nuovi media
Fornisce contenuti per l'industria culturale, sia in ambiti editoriali tradizionali, sia in ambito televisivo, radiofonico o multimediale.
La figura professionale:
- si occupa di curare pagine redazionali specializzate;
- si occupa di redigere materiale informativo e promozionale su spettacoli, performance ed eventi;
- si occupa di redigere schede critiche e illustrative relativamente a prodotti dei diversi settori artistici.

La figura professionale:
- sa ricercare e proporre contenuti specializzati nell'ambito delle diverse discipline dello spettacolo
- sa redigere materiale informativo e promozionale a carattere musicale, teatrale, cinematografico ed artistico figurativo sia nelle tradizionali forme cartacee sia con strumenti multimediali.

- editoria di settore e redazione di giornali e riviste specializzate (anche multimediali)
- uffici stampa di istituzioni artistiche, cinematografiche, teatrali e musicali
- radio e televisione pubbliche e private, web radio.


Educatore al teatro e alle arti visive
Opera nell'ambito della ideazione e realizzazione di progetti didattico-culturali nel campo del teatro e delle arti visive (cinema, fotografia, videoarte)

La figura professionale:
- si occupa di attività e progetti di animazione finalizzati alla relazionalità e alla conoscenza di linguaggi espressivi diversi (artistici, cinematografici, teatrali e multimediali);
- si occupa di progetti di divulgazione, avvicinamento e educazione alle culture artistiche e mediali.
La figura professionale:
- sa ideare e realizzare progetti di animazione attraverso linguaggi espressivi diversi (cinematografici, musicali, coreici, teatrali)
- sa proporre contenuti di divulgazione, avvicinamento e educazione alla cultura del teatro e delle discipline dell'audiovisivo
- sezioni didattiche di musei, cineteche e istituzioni culturali in genere
- associazioni culturali e del tempo libero
- scuole e comunità

Curatore e organizzatore di eventi artistici
Opera e interviene nella progettazione e realizzazione di eventi negli ambiti delle arti visive, della produzione teatrale, musicale, cinematografica, multimediale.
La figura professionale:
- si occupa delle diverse fasi preparatorie, progettuali ed esecutive relative alla produzione di eventi artistico-visivi, musicali, teatrali, cinematografici e multimediali
- collabora e interviene nelle attività di documentazione e ricerca utili alla preparazione degli eventi in questione, raccogliendo bibliografie, contributi iconografici e multimediali.
La figura professionale:
- sa collaborare alla progettazione di eventi artistici, musicali, teatrali, cinematografici e multimediali
- sa intervenire nella realizzazione di rassegne negli ambiti sopra indicati

- Enti pubblici e privati di produzione, organizzazione, distribuzione di eventi artistici, musicali, cinematografici e multimediali in genere
- istituzioni artistiche, cinematografiche, teatrali e musicali
- biblioteche, mediateche, archivi e musei
- festival di settore, compagnie artistiche
- radio e televisioni pubbliche e private

Creatore di impresa culturale
Ideazione, organizzazione e responsabilità gestionale di impresa di spettacolo o di servizi culturali. Progettazione e costituzione di compagnie teatrali e associazioni culturali. Individuazione delle necessità e opportunità di un territorio per attività artistiche e culturali. Ricerca di risorse umane e finanziarie per la sostenibilità e l'attuazione dei progetti e per la continuità operativa di imprese e associazioni.
Gestione e coordinamento delle attività professionali inerenti allo spettacolo; competenze organizzative nella progettazione e nella produzione di spettacoli ed eventi; conoscenza di legislazione e regolamenti per il finanziamento d'impresa culturale e delle opportunità di finanziamento a livello ministeriale e di amministrazioni locali. Analisi dei territori e delle comunità e delle relative prospettive di produzione e consumo culturale. Esperienza di attività formative nelle professioni dello spettacolo; interlocuzione e concertazione con amministrazioni e portatori d'interesse nella produzione culturale.

Responsabile e/o organizzatore di compagnia o di gruppo teatrale e/o di associazione culturale o di impresa di spettacolo dal vivo; consulente di strategie della progettazione culturale per amministrazioni o per fondazioni; direttore artistico e organizzativo o curatore di festival; responsabile di staff organizzativo di festival.

Collaboratore letterario nel teatro e sceneggiatore per il cinema, la televisione e la produzione multimediale
Elaborazione e ricerca di materiale letterario e di testi per processi creativi e strategie comunicative di compagnie teatrali e per la produzione cinematografica e televisiva. Produzione di testi drammatici e cura di testi stampati di informazione e documentazione. Lavoro sulle tecniche della scrittura e della recitazione di testi; stesura di diversi generi e livelli della sceneggiatura cinematografica e televisiva; consulenza sul repertorio nella programmazione teatrale; adattamento di testi letterari per lo spettacolo e per la comunicazione multimediale.
tradizioni, metodi e strumenti della scrittura per lo spettacolo; rapporti tra culture teatrali e culture letterarie; conoscenza delle tecniche di stesura della sceneggiatura cinematografica e televisiva; ideazione e preparazione del soggetto e della sceneggiatura cinematografica e televisiva; storia della drammaturgia e della sceneggiatura, funzioni e strumenti della scrittura nelle tecniche e nei processi di lavoro per lo spettacolo teatrale, cinematografico, televisivo, multimediale.
Drammaturgo, autore di testi e consulente letterario per lo spettacolo dal vivo, nella progettazione di spettacoli e nella programmazione e adattamento del repertorio di compagnie e centri di produzione teatrale. Soggettista, sceneggiatore e autore di testi nella produzione cinematografica, televisiva e multimediale.

Ideatore e realizzatore di film e video
Si occupa della concezione e realizzazione di prodotti audiovisivi artistici, commerciali o relativi al mondo della comunicazione e dell'informazione in diversi ambiti: cinema, televisione, web, arti visive e intermediali.
La figura professionale:
- partecipa alla fase di scrittura e ideazione di prodotti audiovisivi;
- partecipa alla fase produttiva collaborando nei reparti di regia, fotografia e produzione;
- partecipa alla fase di postproduzione utilizzando i principali programmi di video editing.
La figura professionale:
- conosce la grammatica filmica e audiovisiva ed è in grado di applicarne i principi in fase di produzione e postproduzione;
- ha competenze tecniche sulla ripresa video e conosce i principali programmi di video editing;
- conosce la storia del cinema e sa attingere alle proprie competenze critico-teoriche anche in fase di ideazione e produzione di prodotti audiovisivi;
- conosce il contesto produttivo e distributivo entro cui si inscrive la sua attività di produzione.
- Sceneggiatore, regista, direttore della fotografia o montatore nell'industria cine-televisiva
- Videomaker indipendente
- Produttore di contenuti audiovisivi per il web
- Ideatore e realizzatore di corsi di videomaking in ambito pubblico e privato.

Programmista in network televisivi e radiofonici
E' responsabile della finalizzazione dei programmi tv e radiofonici, fungendo da raccordo tra la parte strettamente redazionale e creativa, di cui talvolta ricopre i ruoli, la parte produttiva – ospiti, concorrenti, organizzazione generale – e la parte tecnica-realizzativa – grafiche, montaggio, regia, studio, scenografia.
La figura professionale:
- si occupa delle scelte tematiche dei programmi, che verranno sviluppate autonomamente e con l'ausilio della redazione;
- si occupa di istruire i comparti produttivo e tecnico-realizzativo in merito ai fabbisogni legati ai contenuti che vengono ideati e preparati;
- segue il processo creativo e produttivo fino alla finalizzazione, portando a compimento ogni passaggio nei singoli reparti e nei diversi settori artistici.
La figura professionale:
- sa ricercare e proporre contenuti specializzati nell'ambito della produzione di programmi radiofonici e televisivi;
- sa riconoscere i fabbisogni che ciascun contenuto richiede per la sua produzione e realizzazione;
- sa istruire le diverse figure professionali coinvolte nel processo dalla creazione alla messa in onda e deve avere competenze tecniche di base di regia, montaggio audio e video, per poter alla bisogna svolgere parte delle mansioni richieste;
- sa collaborare e facilitare la collaborazione tra i comparti.
- radio e televisioni pubbliche e private;
- web radio e web tv;
- piattaforme di distribuzione lineare e non lineare di podcast e contenuti audiovideo.

Aiuto regista in trasmissioni televisive e produzioni cinematografiche
Considerato il braccio destro del regista, coadiuva e accompagna quest'ultimo in tutte le fasi di lavoro che caratterizzano le produzioni cinematografiche e televisive. Le sue funzioni sono di collegamento tra la regia e la produzione e abbracciano aspetti organizzativi, artistici e tecnici.
La figura professionale:
- effettua lo spoglio della sceneggiatura insieme ai membri della produzione;
- partecipa ai sopralluoghi per individuare le location;
- generalmente si occupa del casting dei figuranti e delle partecipazioni speciali e ne realizza i provini;
- partecipa alla stesura del piano di lavorazione;
- prepara gli ordini del giorno e, durante le riprese, organizza e coordina il lavoro di tutti i reparti della troupe.
La figura professionale deve conoscere non soltanto l'organizzazione del set ma deve possedere anche competenze tecniche, padroneggiando la grammatica e il linguaggio cinematografico e televisivo.
- Deve saper far fronte alla soluzione immediata dei più diversi problemi pratici che possono sorgere su un set cinematografico o televisivo.
- Può anche essere chiamato a girare brevi scene di raccordo contenute nella sceneggiatura e comunemente dette “fegatelli”.
- Produzioni cinematografiche
- Trasmissioni e fiction televisive
- Spettacoli teatrali
- Settore pubblicitario e moda


Operatore nel settore delle nuove tecnologie applicate allo spettacolo
La figura professionale utilizza le nuove tecnologie in funzione della creazione e della produzione di audiovisivi, spettacoli teatrali, eventi musicali. Si occupa della realizzazione di immagini statiche o in movimento e di suoni da integrare con lo spettacolo dal vivo.




Competenze nel videomaking e videomapping, conoscenza della fisica del suono e della luce, competenze nelle tecniche digitali di sonorizzazione in campo artistico, conoscenza delle tecnologie legate alla digital performance.
produzione cinematografica, televisiva, radiofonica
istituzioni teatrali e musicali
produzione eventi multimediali

Il Corso di Laurea intende offrire un'adeguata formazione di base, ampie conoscenze e appropriati strumenti metodologici e critici relativamente ai seguenti ambiti:
- Spettacolo dal vivo: storia, teoria e pratiche artistiche del teatro, della musica e della danza.
- Cinema, televisione e media digitali: storia, critica e teoria del cinema e della televisione, metodologie di analisi del film; storia e teoria della comunicazione, della fotografia, della radio, della videoarte.
- Nuove professioni e tecnologie del Cinema, della Musica e dello Spettacolo.
Il Corso di Laurea offre inoltre adeguate competenze nell'organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo dal vivo, del cinema e dell'audiovisivo e, al fine di promuovere e orientare gli studenti nei mondi produttivi e professionali, mette a disposizione dello studente una serie di laboratori specifici.

Il corso si articola attualmente in due percorsi formativi: il primo dedicato alle discipline dello spettacolo dal vivo; il secondo alle discipline del cinema, della televisione e dei nuovi media.
Il primo percorso fornisce competenze di storia delle pratiche artistiche e degli ambienti
sociali e culturali, con riferimento alla presenza del teatro, della musica, della danza. Oltre alla formazione culturale specifica nei settori indicati, il percorso indirizza alla ricerca storico-critica e a quella artistica, agli usi del teatro negli ambiti del sociale e della pedagogia. Vengono inoltre approfonditi gli strumenti preliminari per accedere alle professioni dedicate all'organizzazione e alla gestione dello spettacolo, alla progettazione e alla creazione di imprese di spettacolo e eventi culturali. Al fine di promuovere e orientare gli studenti negli ambiti produttivi e professionali, vengono organizzati laboratori dedicati alle pratiche e alla conoscenza della cultura materiale della scena.
Il secondo percorso offre ampie conoscenze e capacità di comprensione critica nel
campo delle esperienze audiovisive:
a) il cinema, la sua storia (muto, classico, moderno, postmoderno ecc.), la critica cinematografica, le teorie estetiche, i metodi di lettura e di analisi del film;
b) la fotografia, la radio e la televisione, con accentuazione della prospettiva critica, storiografica e interpretativa;
c) gli scenari innovativi favoriti dalla rivoluzione digitale, le produzioni video (videoarte, documentario ecc.), la multimedialità, la rete e i nuovi media;
d) gli ambiti sociali, politici, legislativi, economici e imprenditoriali dei media e dello spettacolo.
Il percorso formativo fornisce inoltre una formazione culturale specifica nei settori indicati; indirizza alla ricerca storico-teorica e fornisce competenze pratiche attraverso una serie di laboratori (per es. filmmaking, sceneggiatura, linguaggi televisivi, arti digitali), con particolare attenzione alle nuove professioni e tecnologie dell'audiovisivo.
Per l'ammissione al Corso di Laurea in DAMS sono richieste le conoscenze comunemente acquisite in seguito al superamento dell'esame di Stato che conclude il ciclo degli studi secondari e la padronanza di una lingua straniera della UE.
Le modalità di verifica delle conoscenze richieste e gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso di verifica non positiva, saranno definiti nel Regolamento didattico.
Autonomia di giudizio
I laureati del CdS dovranno avere la capacità di descrivere e interpretare in modo critico e autonomo i fenomeni artistici nei campi del cinema e dell'audiovisivo, dello spettacolo dal vivo e della musica, nonché della loro organizzazione e comunicazione. Tali capacità vengono conseguite anche attraverso ricerche, concordate con il docente, in biblioteche, archivi multimediali e direttamente sul campo (set cinematografici, studi televisivi, compagnie teatrali, spettacoli musicali).
I laureati saranno in grado di:
- individuare e interpretare informazioni inerenti ai settori delle arti visive, del cinema, della televisione, della fotografia, della musica, delle arti performative e del teatro
- ricercare ed elaborare strumenti diretti a illustrare specifici temi, percorsi, nuclei focali e approfondimenti riguardanti le arti visive, il cinema, la fotografia, la televisione, il teatro, la musica e le arti performative anche a fini pedagogici, divulgativi e della valorizzazione delle arti;
- riflettere sul ruolo dei fenomeni artistici nell'ambito di un dato contesto socio-territoriale e socio-culturale, valorizzando specifiche interconnessioni.

La riflessione critica e analitica viene stimolata dalle attività didattiche e da seminari tematici, favorendo nello studente lo sviluppo di autonomia di giudizio.
La verifica che lo studente abbia raggiunto tali capacità avviene attraverso prove d'esame e di idoneità.
Abilità comunicative
I laureati devono acquisire capacità di comunicare in maniera chiara e articolata le proprie idee negli ambiti di competenza, con riferimento anche al lessico disciplinare. A tal fine il CdS prevede forme didattiche di tipo seminariale, esami orali e una articolata discussione della prova finale. Devono inoltre acquisire capacità di impiegare gli strumenti informatici e la comunicazione telematica, nonché
capacità di utilizzare almeno una lingua straniera, oltre l'italiano. A tal fine il CdS prevede corsi specifici con l'attribuzione finale di apposite idoneità.
I laureati devono inoltre sapersi relazionare in contesti diversificati. Le abilità comunicative vengono apprese dallo studente attraverso lo studio delle attività di base e caratterizzanti e sono verificate dai docenti ad ogni livello delle prove di valutazione dell'apprendimento cui gli studenti sono soggetti (esami, verifiche di laboratorio, prova finale).
La verifica che lo studente abbia raggiunto tali capacità avviene attraverso prove d'esame e/o prove di verifica intermedie (esami orali e/o scritti, esposizioni orali, prove di idoneità), con cui vengono esaminate non solo le conoscenze acquisite, ma anche la chiarezza espositiva e la padronanza argomentativa, metodologica e comunicativa.
Capacità di apprendimento
l laureati del CdS devono sviluppare capacità di apprendimento e di elaborazione critica delle tematiche della disciplina, in modo che possano intraprendere percorsi di studio specialistici e organizzare lo studio e la ricerca in modo autonomo.
Tali capacità vengono acquisite attraverso insegnamenti nei settori scientifico disciplinari L-ART/02, L-ART/03, L-ART/05, L-ART/06, L-ART/07, L-ART/08, SPS/08, L-FIL-LET/11, L-FIL-LET/10, L-LIN/03, M-STO/02, M-STO/04, SECS P-10, SECS-P/12, IUS/09, M-DEA/01, M-FIL/04, M-FIL/05. Potranno essere acquisite anche attraverso l'attivazione o la fruizione di insegnamenti nei settori ING-IND/11, INF/01, IUS/01, SECS-P/01, SECS-P/08, ICAR/16 e ICAR/18.
La verifica dei risultati raggiunti è affidata a un esame orale o scritto con l'attribuzione finale di un voto in trentesimi, nonché alla discussione della prova finale.
La Laurea in DAMS si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di un elaborato scritto eventualmente corredato da materiali di varia tipologia: adattamento drammaturgico, cortometraggio, sceneggiatura, rassegna stampa, etc. Dopo aver conseguito 120 cfu lo studente può scegliere il relatore tra i docenti di qualsiasi settore scientifico disciplinare presenti nel curriculum Dams. Con il relatore concorderà l'argomento della prova finale e le modalità di preparazione.
Per essere ammesso alla discussione della prova finale, che porta all'acquisizione di 6 crediti, lo studente deve aver conseguito 174 crediti.
Le modalità dello svolgimento della prova finale sono fissate nel Regolamento del Corso di Laurea.
Informazioni utili
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soddisfazione degli studenti