Educatore di nido e dei servizi per l'infanzia

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Il Corso di Studio offre allo studente conoscenze e competenze altamente professionalizzanti nel settore pedagogico, metodologico-didattico, psicologico, sociologico e igienico-sanitario, caratterizzanti il lavoro nei nidi e nei servizi per l'infanzia. Tali competenze riguardano: la cura, l'educazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini da 0 a 6 anni; l'analisi dei loro bisogni individuali e del contesto sociale, culturale e territoriale; la progettazione e organizzazione di servizi per l'infanzia; l'avvalersi dei principali metodi di ricerca educativa; la collaborazione e la comunicazione all'interno dei gruppi di lavoro che operano nello stesso contesto e nelle reti istituzionali, in un'ottica di sostenibilità globale. La formazione è integrata da attività di tirocinio esterno obbligatorio presso nidi pubblici e privati e servizi per l'infanzia 0-6 anni.

OBIETTIVI
OBIETTIVI
EDUCATORE DI NIDO E DEI SERVIZI PER L’INFANZIA
I compiti che il laureato in “Educatore di nido e dei servizi per l'infanzia” può svolgere in un contesto lavorativo sono:
1. la cura, l'educazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini da 0 a 6 anni volte:
- alla promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della creatività, del gioco e delle competenze (ad esempio: cognitive, emotive, motorie, comunicative, espressive e di rapporto con il mondo circostante), nel rispetto dei tempi e degli stili di sviluppo e di apprendimento di ciascuno;
- al supporto della genitorialità e della funzione educativa delle famiglie, anche attraverso il loro coinvolgimento e la collaborazione;
- all'inclusione delle bambine/i con disabilità e svantaggio culturale, sociale e relazionale.
2. l'analisi dei bisogni individuali e del contesto sociale, culturale e territoriale;
3. la predisposizione di adeguati contesti educativi (relazionali, affettivi, ludici e cognitivi), in cui siano garantite pari opportunità, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali;
4. la progettazione e organizzazione di servizi per l'infanzia secondo gli standard di qualità definiti dalle norme vigenti e in modo adeguato alle esigenze dell'utenza e del territorio;
5. la documentazione, l'osservazione e la raccolta delle informazioni che consentano anche una valutazione ecologica, dinamica e orientativa;
6. l'avvalersi dei principali metodi di ricerca educativa, sia per verificare l'efficacia delle attività svolte che come strumento di riflessione critica sul proprio agire;
7. la collaborazione e la comunicazione all'interno dei gruppi di lavoro che operano nello stesso contesto e nelle reti costituite dai diversi interlocutori del Sistema integrato di educazione e di istruzione e del territorio, in un'ottica di sostenibilità globale.
Il laureato in “Educatore di nido e dei servizi per l'infanzia” dispone di conoscenze e competenze utili alle attività destinate a bambine e bambini in età 0-6, a genitori e a famiglie.
Il profilo culturale e professionale dell'Educatore di nido e dei servizi per l'infanzia si caratterizza quindi per il possesso di conoscenze teoriche e competenze operative nel settore pedagogico, metodologico-didattico, psicologico, sociologico e igienico-sanitario, differenziate anche in relazione a una prevalenza della formazione generale, relativa alla conoscenza teorica, epistemologica e metodologica delle problematiche educative e alla conoscenza specifica della realtà dei nidi, micronidi e sezioni primavera.
I laureati del suddetto corso di laurea dovranno possedere, nel quadro di una buona cultura generale, conoscenze teoriche e competenze nel campo della cura, dell'educazione e della socializzazione dei bambini e delle bambine da 0 a 6 anni, con particolare riferimento alla fascia di età 0 a 3, così articolate:
- conoscenze culturali di base (scienze dell'educazione per la prima infanzia, con attenzione all'inclusione di tutti e in particolare dei bambini e delle bambine con disabilità, con attenzione alla lettura preventiva dei fattori di rischio per lo sviluppo e la salute);
- conoscenze teoriche e competenze operative di natura pedagogica e metodologico-didattica connesse con la progettazione, organizzazione, realizzazione, documentazione e valutazione di interventi di cura, educazione e socializzazione per la prima infanzia;
- competenze psicologiche, finalizzate all'interpretazione delle esigenze e delle caratteristiche affettive, cognitive e relazionali, proprie dei bambini e delle bambine da 0 a 6 anni e della genitorialità;
- competenze sociologiche, che consentano la "lettura" della realtà sociale e favoriscano la capacità progettuale, organizzativa e gestionale di interventi di cura, educazione e socializzazione per la prima infanzia e di attività rivolte alle famiglie;
- competenze igienico-sanitarie di base, relative ad elementi di fisiologia, psicopatologia educazione alimentare e ritmi circadiani;
- competenze linguistiche, intese all'attivazione di un'interazione linguistica ricca, aperta alle diverse realtà interculturali;
- competenze comunicative-relazionali relative alla capacità di collaborare in gruppo e di interagire con i diversi attori che caratterizzano i processi di cura, educazione e socializzazione;
- competenze e abilità trasversali relative all'uso di strumenti informatici e di tecnologie multimediali utili per i processi comunicativi tipici della fascia di sviluppo considerata.

Il corso di laurea intende formare due profili professionali riconducibili alle disposizione del D.Lgs.65/2017 :
- EDUCATORE DI NIDO, il quale opera nei servizi educativi per l'infanzia che accolgono bambine e bambini dai primi mesi di vita fino a 36 mesi, inseriti nel” Sistema integrato di educazione e di istruzione” che sono gestiti sia da soggetti pubblici sia da soggetti privati (come nidi e micronidi; sezioni primavera; servizi integrativi del tipo spazi gioco, centri per bambini e famiglie; servizi educativi in contesti domiciliari);
- EDUCATORE DEI SERVIZI PER L'INFANZIA, il quale opera nei servizi alla persona di tipo educativo e/o ricreativo per bambine e bambini da 0 a 6 anni e le loro famiglie (come ludoteche, centri interculturali, spazi baby, nidi di famiglia autonomi, case-famiglia, contesti residenziali o domiciliari) e nei servizi di supporto alla genitorialità.
Il Corso di Studio si propone di far acquisire agli studenti conoscenze teoriche e competenze relative a:
- la cura, l'educazione e la socializzazione dei bambini/e da 0 a 6 anni, con attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali;
- l'utilizzo di adeguate strategie e metodologie educativo-didattiche orientate alla promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della curiosità, della creatività e del gioco;
- l'utilizzo di adeguate strategie e metodologie educativo-didattiche orientate alla promozione di competenze, nel rispetto dei tempi e degli stili di sviluppo e apprendimento di ciascuno con riferimento particolare: alla esplorazione dello spazio e degli oggetti e all'osservazione della natura e all'apprendimento della biodiversità; all'osservazione e alla rappresentazione attraverso il disegno; alla capacità di utilizzare la propria lingua e di giocare con essa anche in un clima di multiculturalità; alla capacità di esprimere il proprio mondo interiore e relazionarsi agli altri; alla simbolizzazione delle parole e dei numeri; alla capacità di ascoltare storie e letture e di imparare a leggere autonomamente o in modo congiunto differenti formati di libri adeguati alla fascia di età 0-6; alla capacità di apprendere il controllo del proprio corpo e del movimento; all'imparare a fare da sé e intraprendere l'autonomia nell'interdipendenza; alla progressiva acquisizione della consapevolezza e il rispetto delle regole;
- le modalità di costruzione di relazioni positive con i bambini e con le famiglie, anche in un'ottica di supporto alla genitorialità;
- il ruolo e la funzione delle agenzie educative, con particolare riferimento alle famiglie, alla scuola e ai vari servizi del sistema integrato di educazione e istruzione;
- l'analisi delle esigenze educative individuali e di gruppo;
- l'analisi della realtà sociale e culturale dei territori;
- la elaborazione, realizzazione e valutazione di progetti e interventi educativi;
- l'impiego di appropriati metodi di ricerca in campo educativo e l'utilizzo di strumenti idonei sia alla raccolta di informazioni sia alla loro valutazione;
- la realizzazione di interventi in grado di promuovere l'inclusione sociale e di sviluppare la prevenzione sia del disagio, sia di fenomeni di esclusione e di discriminazione;
- l'uso di appropriate modalità comunicativo-relazionali e di strategie collaborative nel lavoro di gruppo e nei rapporti con le istituzioni e le realtà territoriali di riferimento;
- l'utilizzo di strumenti informatici e delle nuove tecnologie applicati ai contesti educativi.

Il percorso formativo si attuerà nelle seguenti aree:
- area delle conoscenze teoriche, di acquisizione e consolidamento di conoscenze e competenze di base nei settori della pedagogia, psicologia, sociologia, con particolare attenzione alla prima infanzia e negli altri ambiti disciplinari previsti dalla classe di laurea;
- area delle competenze educative specifiche, più specifiche relative alla cura, alla educazione e alla socializzazione delle/i bambine/i da 0 a 6 anni, all'analisi dei contesti educativi e al sostegno alla genitorialità;
- area relativa alla cura e al benessere del bambino/a, di sviluppo di conoscenze e competenze più specifiche relative all'igiene e alla cura del corpo, allo sviluppo motorio e al benessere delle bambine/i.

Le competenze acquisite verranno ulteriormente sviluppate attraverso attività esperienziali, di laboratorio e tirocinio esterno presso i servizi per l'infanzia individuati nel territorio e convenzionati con l'Università.
In particolare, il tirocinio concorre alla realizzazione e al conseguimento degli obiettivi formativi del Corso di Studio ponendosi quale ponte tra l'università e i servizi educativi e per l'infanzia.
L'accesso al corso di laurea è consentito a coloro che sono in possesso di un diploma di scuola media superiore conseguito in Italia o di titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto come equivalente.
Le conoscenze e le competenze che sono assunte come prerequisito per l'accesso al corso sono quelle di base e trasversali, quali la comprensione della lettura, le abilità logico-linguistiche e logico-matematiche. Oltre alle competenze in lingua italiana, sono richieste conoscenze di cultura generale, lingua inglese, nonché competenze informatiche di base.
Le modalità di verifica della conoscenze richieste per l'accesso sono esplicitate nel Regolamento Didattico del CdS.
Autonomia di giudizio
Al termine del percorso formativo il laureato sarà in grado di riflettere con approccio scientifico e con capacità critica sulle azioni e sul contesto nel quale svolgerà la propria attività professionale.
In particolare, il laureato avrà sviluppato:
- consapevolezza della responsabilità etica e formativa connessa all'esercizio della funzione educativa e dei doveri conseguenti verso i bambini, le famiglie, l'istituzione presso cui opera e il territorio;
- attitudine a leggere e interpretare bisogni e comportamenti dei bambini e delle famiglie alla luce dei contesti sociali contemporanei;
- capacità di analizzare criticamente ed elaborare in forma riflessiva le scelte educative;
- capacità di valutare soluzioni alternative ai problemi e ad assumere decisioni rispondenti ai bisogni educativi dei bambini e delle famiglie;
- attitudine a valutare situazioni e azioni educative sulla base di una appropriata documentazione;
- attitudine a monitorare ed auto-valutare l'efficacia della propria azione educativa;
- attitudine a rimodulare le pratiche educative, sulla base della ricerca, della sperimentazione e dell'innovazione.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata trasversalmente nelle diverse discipline del corso di laurea e viene consolidata principalmente nelle attività seminariali e laboratoriali. Il tirocinio e la prova finale costituiscono i momenti di verifica diretta dell'avvenuto raggiungimento di tale competente autonomia di giudizio.

Abilità comunicative
Al termine del percorso formativo il laureato sarà in grado di ascoltare, di comunicare in modo consapevole, di riflettere sui processi comunicativi attivati o osservati e di avvalersi in modo efficace dei flussi comunicativi che caratterizzano i contesti lavorativi. In particolare, il laureato avrà sviluppato le seguenti competenze comunicative trasversali:
- capacità di ascoltare e comprendere le esigenze manifestate dalle bambine/i nelle attività di cura, educazione e socializzazione e capacità di attenderne e riconoscerne l'eventuale manifestazione;
- consapevolezza di utilizzo espressivo, finalizzato e contestualizzato della narrazione, dei linguaggi verbali e non verbali, nelle attività di cura, educazione, socializzazione e gioco delle bambine e dei bambini, nei rapporti con le famiglie, con gli altri educatori e con gli operatori del Sistema integrato dei servizi;
- capacità di riconoscere e promuovere le competenze relazionali e comunicative (narrazione, linguaggi verbali e non verbali) delle bambine e dei bambini nelle attività di cura, educazione, socializzazione e gioco.
- consapevolezza di utilizzo espressivo, finalizzato e contestualizzato della lingua scritta in educazione con particolare riferimento alle attività di progettazione, documentazione e valutazione dei processi educativi e di rendicontazione degli esiti raggiunti;
- padronanza e consapevolezza di utilizzo, oltre l'Italiano, della lingua inglese orale e scritta o di almeno una lingua dell'Unione Europea (B1), nelle attività di cura, educazione e socializzazione delle bambine e dei bambini;
- capacità di valorizzare e utilizzare i vari formati di libro e le nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione nelle attività di cura, educazione e socializzazione delle bambine e dei bambini, e di avvalersi degli strumenti informatici e digitali nei rapporti con le famiglie, con gli altri educatori e con gli operatori del Sistema integrato dei servizi.
Tutti gli insegnamenti concorrono al conseguimento delle competenze comunicative trasversali e alcuni contribuiscono specificatamente al loro sviluppo e consolidamento. Le competenze comunicative sono applicate in particolare nello svolgimento delle attività laboratoriali e seminariali, nei tirocini e nella predisposizione della prova finale. L'accertamento iniziale delle competenze comunicative è svolto mediante la prova di accesso e la valutazione formativa delle stesse è effettuata in itinere in tutti gli insegnamenti e nelle attività previste con l'utilizzo prevalente di strumenti di autovalutazione e confronto tra pari; la verifica dell'avvenuto conseguimento è effettuata mediante le prove di esame, l'analisi e discussione delle relazioni richieste e della prova finale.

Capacità di apprendimento
Al termine del percorso formativo il laureato sarà in grado di cogliere nelle esperienze professionali le necessità formative ed ha quindi la volontà di rispondere in modo sempre più professionale ai bisogni dei bambini/e e delle loro famiglie, affinando progressivamente competenze, attitudini ed expertise a tre livelli: nell'asilo nido, anche istituzionalizzando
modelli di tutoraggio e mentoring; a livello territoriale, per la costruzione di filiere formative efficaci; a livello nazionale, all'interno dei gruppi disciplinari e interdisciplinari; a livello internazionale, stimolando
l'apertura al confronto e l'intensificazione degli scambi internazionali, anche attraverso le esperienze dei gemellaggi europei.
E' capace di osservare i contesti nei quali opera e di riflettere criticamente sulle dinamiche che li caratterizzano. E' in grado di accedere alla letteratura scientifica di settore, individuando fonti attendibili.
E' consapevole dell'importanza di apprendere dal confronto con operatori e esperti con lo stesso suo profilo professionale e con le altre figure che operano nel settore.
La verifica della capacità di queste capacità di apprendimento si realizza attraverso prove di profitto relative ai singoli insegnamenti, nel progetto di tirocinio, nel diario di bordo, nella relazione del tutor esterno ed interno e nel corso della stesura e presentazione della prova finale.
La prova finale consiste in un lavoro di:
- sviluppo, approfondimento e sistematizzazione teorica e metodologica dell'esperienza di tirocinio esterno attraverso la predisposizione di un elaborato che esprima la capacità di riflessione sulle situazioni esperienziali e lavorative effettuate senza trascurare la dimensione teorica.
- analisi critica e comparativa di teorie, metodologie, tecniche anche sulla base di indagini empiriche, osservative e sperimentali relative a un tema pertinente con le caratteristiche del Corso di Studio.
Informazioni utili
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soddisfazione degli studenti