Studi Internazionali

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Il Corso di Laurea Magistrale in 'International Studies' è un biennio interamente in lingua inglese. Le principali aree di studio sono: Politica Internazionale, Relazioni Internazionali, Macroeconomia Internazionale, Diritto Internazionale dello Sviluppo, Storia della Politica Internazionale Contemporanea, Teoria dei Diritti Umani. Il MA in 'Internazional Studies' offre la possibilità di studiare lingue come l'arabo, il russo e il cinese. Il progetto si avvale della collaborazione di docenti con decenni di esperienza nelle aree sopra indicate e numerose collaborazioni con istituti di ricerca e università straniere.


Il MA in 'International Studies' si concentra sulla formazione di giovani professionisti nella diplomazia, nelle organizzazioni ed enti internazionali. Altri sbocchi lavorativi sono le multinazionali e le organizzazioni attive nel settore della cooperazione e dello sviluppo. Interamente insegnato in lingua inglese e strutturato sulla base di un confronto continuo tanto con le/i docenti che con le esperte e gli esperti esterni, che è fondato su un formato internazionale con una didattica innovativa, che offre alle studentesse e agli studenti l'approccio a metodi e tematiche fondamentali per la formazione in ambito internazionale.

Appartiene alla stessa Classe del Corso di Laurea Magistrale in 'Relazioni Internazionali' già attivo, in lingua italiana, ma presenta un'offerta del tutto innovativa per metodologia didattica e finalità formative. L'importanza di un approccio che presenti una forte coerenza fra profili in uscita e le relative funzioni e competenze e i risultati di apprendimento attesi è stata peraltro già verificata con le parti interessate. Come già dimostrato dall'esperimento del percorso di laurea su cui si basa, è particolarmente attraente per studentesse e studenti italiani e stranieri, grazie al fatto di essere interamente in lingua inglese e all'impostazione della didattica. Si rivolge a coloro che intendono perseguire una carriera in organizzazioni internazionali e/o nella diplomazia e operatività italiana nel mondo.

In particolare, le laureate e i laureati nel CdLM in 'International Studies' avranno competenze in:

- teoria e storia delle relazioni internazionali, teoria dei diritti umani e delle relazioni culturali;
- diritto internazionale nei settori dello sviluppo, del peace-keeping e della cooperazione;
- elementi essenziali dei modelli economici internazionali e dei processi di globalizzazione;
- avranno inoltre completa padronanza della lingua inglese, in particolar modo mirata all'uso in ambito politico internazionale e di un'altra lingua tra le più utilizzate in ambito internazionale, come spagnolo, francese, cinese o arabo.

OBIETTIVI
OBIETTIVI
FUNZIONARIO DELLA CARRIERA DIPLOMATICA
Le figure professionali sopraindicate svolgono le consuete attività diplomatiche nelle sedi preposte all'estero (ambasciate, consolati e istituti di cultura italiani) o negli uffici centrali di Roma del MAECI.
Ottime conoscenze in ambito linguistico, giuridico (in particolar modo del diritto internazionale), storico, economico e politologico necessarie ad accedere alla carriera diplomatica e, in seguito, a svolgere le mansioni politiche e/o amministrative caratteristiche delle diverse figure professionali del mondo diplomatico.
Servizio diplomatico della Repubblica Italiana e MAECI.

ANALISTA E RICERCATORE IN STUDI POLITICI E STRATEGICI
Svolge ricerche e analisi nei settori delle scienze politiche e/o dei fenomeni sociali. È un esperto di relazioni internazionali e/o di sistemi politici nazionali. Valuta gli effetti delle politiche e delle leggi sugli attori istituzionali, sulle imprese e sugli individui. Monitora decisioni ed eventi politici a livello internazionale e nazionale. Fa previsioni ed elabora teorie in ambito politico, economico e sociale.
Elaborazione di dati statistici, ottima conoscenza della lingua inglese ed eventualmente di una seconda lingua straniera, analisi e ricerca storica, capacità di pensiero critico e analitico.
Università ed enti o istituti di ricerca pubblici e privati, compresi i centri di studi, i think-tank e le agenzie di rating.

FUNZIONARIO DI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI GOVERNATIVE
Le figure professionali associate a questa categoria sono a supporto delle attività di rappresentanza, di tutela e di promozione svolte dall'Organizzazione di appartenenza. Hanno compiti di analisi, monitoraggio, valutazione, assistenza, intermediazione e negoziazione in riferimento a uno o più settori quali: la politica, l'economia, il commercio e la cultura. Coordinano e sono responsabili di iter amministrativi e/o attività di progettazione o esecuzione di programmi internazionali nei settori sopraindicati.
Ottima conoscenza della lingua inglese e di almeno una seconda lingua straniera; approfondite conoscenze in ambito giuridico, storico, politologico ed economico; interazione con esperti di diritto, di economia e di finanza; analisi di questioni di respiro internazionale; problem-solving; team management; risk-tasking; bargaining; spiccate doti comunicative; ottima padronanza degli strumenti di analisi e di pianificazione strategica.
Funzionario di organismi internazionali quali l'Unione Europea o le Nazioni Unite.

FUNZIONARIO DI ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI E NON GOVERNATIVE
Le figure professionali che operano in contesti internazionali devono essere in grado di gestire e di coordinare le attività di raccolta fondi; di ideare e di redigere programmi di analisi e mediazione dei conflitti, di operare in zone di crisi, nonché di promozione degli scambi culturali e della tutela dei diritti umani.
Solida preparazione negli area studies, abbinata a specifiche conoscenze di ambito politologico, sociologico, storico, economico e giuridico, al fine di ideare e di realizzare progetti d'intervento in aree in via di sviluppo o in aree di crisi; approccio interdisciplinare alla risoluzione dei problemi; ottima conoscenza della lingua inglese e di almeno una seconda lingua straniera.
Associazioni e organizzazioni non governative che promuovano programmi per la pace, la mediazione dei conflitti, l'assistenza umanitaria e la tutela dei diritti umani.

ALTO FUNZIONARIO DELLO STATO E DELLE SUE ISTITUZIONI
La figura professionale sopraindicata è preparata a ricoprire ruoli decisionali e strategici all'interno della organizzazione dello Stato e delle sue istituzioni. Questi funzionari operano in organizzazioni ampie e articolate, con vincoli operativi giuridicamente definiti e iter burocratici complessi. Tali organizzazioni hanno esigenze crescenti di esperti in questioni legate all'ambiente e alla sicurezza, in grado di rapportarsi ai nuovi strumenti di comunicazione e di gestirne i contenuti; di comprendere e gestire complesse interrelazioni sistemiche tra i livelli decisionali nazionale, continentale e globale. Si tratta di figure professionali innovative, la cui richiesta è alta.
conoscenze approfondite che riguardano gli sviluppi della politica internazionale e dell'analisi strategica; delle dinamiche
economiche internazionali; dei diritti umani; della sostenibilità; della gestione delle risorse naturali; delle teorie di analisi dei conflitti; della comunicazione di impresa e delle campagne mediatiche.
Inoltre, le laureate o i laureati in "Relazioni Internazionali" che si formano come funzionari e/o dirigenti dello Stato e delle sue istituzioni acquisiscono competenze specialistiche: in scienze diplomatiche e diritto internazionale; in risoluzione dei conflitti; in peace-building; nelle politiche energetiche e climatiche, nella valenza politica delle dinamiche identitarie e religiose.
Parlamento, Ministeri, amministrazioni locali, regionali, statali, authorities regolative e di controllo; società pubbliche o a capitale misto di gestione delle public utilities.

RESPONSABILE D'AREA O DI UFFICI NELLE IMPRESE PRIVATE
La figura professionale in oggetto lavora in uffici strategici e sovraintende al lavoro del team a lei/lui assegnato all'interno di singole aree o uffici di imprese private. Conduce ricerche e studi. Valuta e innova le procedure di gestione del team a lei/lui assegnato, inoltre è in grado di valutare i risultati conseguiti dal suo ufficio o dal team che coordina; fa analisi dati e produce report; esegue controlli sulla qualità del lavoro svolto nel suo ufficio, infine controlla e supervisiona i processi produttivi o le attività svolte del team di lavoro che le/gli è stato assegnato.
Conosce leggi, regolamenti, ruolo delle istituzioni e procedure politiche del settore in cui lavora. Conosce i principi e i metodi che regolano l'impresa di cui fa parte e la sua gestione, relativamente alla pianificazione strategica, all'allocazione delle risorse umane, finanziarie e materiali, alle tecniche di comando, ai metodi di produzione e al coordinamento delle persone e delle risorse a lei/lui assegnate. Ha capacità di decision making, public speaking, leadership, team bulding e problem solving.
Imprese private
Il Corso di laurea magistrale in 'International Studies' persegue l'obiettivo di fornire una preparazione culturale e professionale di livello specialistico per formare laureate e laureati magistrali destinati a svolgere compiti di carattere direttivo o ad assumere posizioni di elevata responsabilità in seno a: organizzazioni internazionali, istituzioni, amministrazioni pubbliche, aziende private, organizzazioni o associazioni non governative, oppure Onlus.

Il CdLM non prevede un'organizzazione cronologica dell'offerta, ma si concentra sulle aree tematiche in modo di fornire agli studenti iscritti un percorso formativo chiaro e coerente. A questo fine si descrivono di seguito gli obiettivi da perseguire in relazione ai corsi presenti nell'offerta formativa complessiva.

Le laureate e i laureati in questo CdLM dovranno quindi:

- acquisire approfondite conoscenze e competenze di tipo multidisciplinare e interdisciplinare nei settori delle scienze giuridiche, economiche, politico-sociali, storiche.

1. In ambito economico, statistico e demografico, il percorso formativo è volto a sviluppare la comprensione dei legami di interdipendenza nell'economia mondiale e di governo della politica economica in economie integrate, attraverso lo studio dei principali modelli di analisi teorica ed empirica.

2. In ambito politologico, storico e antropologico si mira a fornire alle studentesse e agli studenti gli strumenti per l'analisi dei processi di globalizzazione e di interconnessione internazionale attraverso lo studio in prospettiva temporale delle iniziative di peace-keeping, di sicurezza internazionale, dei fenomeni transnazionali come le migrazioni, gli scambi culturali e più in generale lo scambio di informazioni culturali e sociali.

3. Nel settore giuridico il percorso sviluppa le competenze relative alle normative internazionali per quanto riguarda i processi di nation-building e di cooperazione internazionale con particolare attenzione per i paesi in via di sviluppo, si concentra inoltre sulle procedure e gli obiettivi dei trattati internazionali e della collaborazione in materia costituzionale e normativa tra Paesi.

4. Per quanto riguarda le lingue, invece, l'obiettivo principale è quello di fornire alle iscritte e agli iscritti delle competenze culturali ampie che comprendono la buona conoscenza della lingua, ma offrono anche un quadro più approfondito dei paesi di riferimento in cui la relativa lingua è ufficiale o veicolare.

Per questo l'offerta formativa prevede 7 corsi di base e obbligatori per tutti gli iscritti di cui 2 politologici, 3 storico-politici internazionali, 1 economico internazionale, 1 giuridico internazionale.

Obiettivi formativi del CdLM sono:

- possedere una solida preparazione linguistica, nello specifico in inglese e in un'altra lingua di uso frequente nei rapporti internazionali, come spagnolo, francese, arabo, russo o tedesco. Per questo l'ottavo corso obbligatorio è di lingua.
- avere le competenze necessarie per l'ideazione, la redazione, l'attuazione e il monitoraggio di programmi internazionali e sovranazionali per il rafforzamento istituzionale;

- avere dimestichezza con, e fare proprie, determinate competenze metodologiche al fine di essere pienamente autonomi nell'attività lavorativa e di fornire all'ente di appartenenza un contributo critico e innovativo. In questo senso i corsi prevedono tutti l'esercitazione su relazioni scritte impostate secondo standard internazionali;

- avere buone capacità informatiche per la ricerca in rete, la redazione di rapporti e analisi nei settori di competenza;

- acquisire elevate conoscenze nel campo dei diritti umani, dei processi di democratizzazione e della protezione delle vittime dei crimini contro l'umanità. A tal fine tra gli insegnamenti presenti nel paniere da cui gli studenti possono selezionare le ulteriori tre materie a scelta sono previsti tre insegnamenti di politica, sicurezza e cooperazione internazionale, nei settori di SPS e IUS;

- possedere conoscenze interdisciplinari atte a programmare e a realizzare strategie operative di elevata complessità al fine di inserirsi nel mondo del lavoro con funzioni di alto livello sia presso imprese ed organizzazioni private, nazionali e multinazionali, sia in amministrazioni, enti e organizzazioni istituzionali pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali. A questo fine il paniere prevede altre due discipline nel settore economico SECS e in quello giuridico-amministrativo.

Si prevedono infine, in relazione a specifici obiettivi di formazione, attività esterne come tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti e amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, con lo scopo di fornire una formazione completa nei settori di riferimento.
Per l'ammissione al corso di laurea magistrale in 'International Studies' le studentesse e gli studenti devono essere in possesso di specifici requisiti. Per essere ammesse/i senza recuperi formativi al CdLM è necessario, anche nel caso in cui le candidate o i candidati chiedano il passaggio o il trasferimento da un altro Corso di Laurea Magistrale, o facciano richiesta di abbreviazione di carriera, che siano soddisfatti i seguenti requisiti:

• un'adeguata preparazione personale, da intendersi come un'adeguata acquisizione di conoscenze e competenze nelle discipline di area storica, economico-giuridica, sociologica, linguistica-letteraria o delle relazioni internazionali. Tale preparazione è verificata dal Collegio Didattico attraverso la valutazione del curriculum studiorum dei candidati. Nello specifico ai fini dell'ottenimento dell'idoneità all'immatricolazione al corso sono richiesti:

• voto minimo di laurea pari a 101/110. Nel caso in cui non sia previsto un voto di finale di laurea, si tiene conto della media degli esami sostenuti durante la carriera (GPA), che non dovrà essere inferiore a C, secondo la tabella di conversione riportata nel Regolamento Carriere di Ateneo;

• conoscenza certificata della lingua inglese di livello B2. La certificazione deve essere stata conseguita nel triennio precedente alla richiesta di pre-immatricolazione;

• specifici requisiti curriculari, maturati con l'acquisizione del seguente numero di crediti in determinati ambiti disciplinari. Sono richiesti Crediti (CFU) minimi nei seguenti Settori Scientifico Disciplinari:

- in ambito socio-politilogico o antropologico: 9 CFU in M-DEA/01 Antropologia culturare, SPS/04 Scienza politica, SPS/07 Sociologia generale, SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi, SPS/09 Sociologia dei processi economici del lavoro, SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici e SPS/12 Sociologia giuridica della devianza e mutamento sociale;

- in ambito economico-statistico-demografico: 9 CFU in M-GGR/02 Geografia economica e politica; SECS-P/01 Economia politica, SECS-P/02 Politica economica, SECS-P/03 Scienza delle finanze, SECS-P/04 Storia del pensiero economico, SECS-P/06 Economia applicata, SECS-P/07 Economia aziendale, SECS-P/12 Storia economica, SECS-S/01 Statistica, SECS-S/03 e SECS-S/04 Demografia.

- in ambito giuridico: 9 CFU IUS/01 Diritto privato, IUS/02 Diritto privato comparato, IUS/05 Diritto pubblico dell'economia, IUS/07 Diritto del lavoro, IUS/08 Diritto costituzionale, IUS/09 Diritto pubblico, IUS/10 Diritto amministrativo, IUS/13 Diritto internazionale, IUS/14 Diritto dell'Unione europea, IUS/19 Storia del diritto pubblico e IUS/21 Diritto pubblico comparato;

- in ambito linguistico(*): 9 CFU in L-LIN/4 Lingua francese, L-LIN/7 Lingua spagnola, L-LIN/12 Lingua inglese, L-LIN/14 Lingua tedesca o altra lingua dell'UE o di Paesi extraeuropei;

- in ambito storico: 9 CFU in L-OR/10 Storia dei Paesi islamici, L-OR/23 Storia dell'Asia orientale e sud-orientale, M-STO/02 Storia moderna, M-STO/03 Storia dell'Europa Orientale, M-STO/04 Storia contemporanea, SPS/02 Storia delle dottrine politiche, SPS/05 Storia e istituzioni delle Americhe, SPS/06 Storia delle relazioni internazionali, SPS/13 Storia e istituzioni dell'Africa, nonché SPS/14 Storia e istituzioni dell'Asia.

(*) Il conseguimento dell'esame di lingua inglese è previsto dai requisiti minimi.
In mancanza della seconda lingua possono essere considerati validi ai fini della conoscenza di una seconda lingua straniera esami di altri SSD degli ambiti riconosciuti per la classe di laurea LM-52 e sostenuti in lingua straniera diversa dall'italiano o dall'inglese. Il Collegio didattico può ritenere, infine, requisito minimo per l'accesso, in mancanza di un esame universitario, anche una certificazione di lingua di livello B1 per le lingue veicolari (inglese, francese e spagnolo), mentre per le altre lingue è sufficiente il livello A2, secondo il Common European Framework of Reference for Languages (CEFR) o sistema di valutazione equivalente. La certificazione deve essere stata conseguita nel triennio precedente alla richiesta di pre-immatricolazione,

In assenza di tali requisiti curriculari sarà necessario recuperarli prima dell'immatricolazione esclusivamente con il sostenimento di corsi singoli (di livello triennale) presso questo o altri Atenei italiani o stranieri.





L'approccio interdisciplinare e l'approfondimento di più aree geo-politiche contribuiscono ad ampliare competenze e conoscenze e permettono di sviluppare capacità di comprensione e abilità analitiche utili a risolvere problemi che sorgono nei contesti lavorativi in cui le laureate e i laureati magistrali si troveranno a operare in qualità di funzionari e analisti politici (della carriera diplomatica e della gestione in organizzazioni internazionali, delle organizzazioni non governative, delle direzioni strategiche e degli uffici di grandi imprese private che operano in ambito internazionale, degli uffici internazionali delle strutture pubbliche, sia a livello locale che nazionale). Per il raggiungimento degli obiettivi suddetti si farà ricorso a lezioni frontali, seminari e workshop, attraverso una didattica articolata anche in discussioni in classe, presentazioni degli studenti e periodiche prove scritte. Sono previsti, inoltre, stage che consentano alle laureate e ai laureati di vedere applicata la metodologia e le teorie apprese e di cimentarsi sulle loro capacità di comprensione delle problematiche studiate.

Si deve quindi assicurare che laureata e il laureato magistrale abbiano raggiunto il giusto grado di conoscenza e comprensione necessario a interpretare i dati che lo mettono nelle condizioni di organizzare e gestire progetti; di acquisizione delle competenze per l'analisi e la risoluzione di problemi nuovi sulla base delle esperienze e degli studi esistenti.

Per questo il CdLM offre alle studentesse e agli studenti una varietà di contesti e ambiti disciplinari diversi fornendo al tempo stesso una conoscenza degli studi esistenti in ogni ambito e una contestualizzazione spazio temporale appropriata.

Il CdLM in "International Studies" ha come scopo la formazione di specialisti in grado di comprendere approfonditamente e analizzare criticamente i sistemi politici, le relazioni che intercorrono tra essi, le aree e le ragioni delle tensioni e dei conflitti, le modalità delle risoluzioni di tali conflitti, il ruolo delle organizzazioni internazionali sul piano politico ed economico, l'evoluzione giuridico-normativa a livello internazionale e, soprattutto, le linee di tendenza dei processi di globalizzazione sul piano politico, economico e dello sviluppo, culturale e ambientale.

La conoscenza avanzata e approfondita dota la laureata e il laureato magistrale di un profilo allo stesso tempo professionale e flessibile con capacità di raccogliere e interpretare i dati che lo mettono nelle condizioni di saper organizzare e gestire progetti, di applicare le proprie conoscenze e competenze per l'analisi e la risoluzione di problemi nuovi, come pure di sviluppare quelle capacità, che a partire dalle conoscenze e competenze acquisite, siano in grado di essere messe a frutto nei contesti culturali più diversi, anche in situazioni di crisi.

Le modalità di verifica del raggiungimento di un buon livello di preparazione e di capacità di comprensione, oltre agli esami tradizionali, prevedono vari strumenti intermedi (elaborazione di documenti di carattere internazionale, capacità di analisi critica e prove applicative come produzione di elaborati teorici o tecnici), programmati durante i semestri.
Autonomia di giudizio
La laureata o il laureato magistrale, grazie alle sue conoscenze e competenze, viene messo in grado di formulare giudizi, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione dei loro studi e progetti.

L'autonomia di giudizio sviluppata facilita l'integrazione delle conoscenze e permette di gestire la complessità, anche per approssimazioni successive, privilegiando la ricerca di soluzioni condivise, ma senza rimozioni dei problemi sottesi.

Le competenze acquisite e l'autonomia di giudizio inoltre sostengono l'attitudine a sviluppare idee originali e ad applicare soluzioni non omologate necessarie a operare in contesti caratterizzati da una forte dinamicità e interdipendenza delle variabili anche sulla base di informazioni limitate o incomplete. La pratica di discussione collettiva dei risultati progettuali, prevista dal corso,aiuterà a rafforzare con il confronto l'autonomia di giudizio dei laureati.
Abilità comunicative
Le laureate e i laureati magistrali saranno in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti; di presentare in modo chiaro e persuasivo le conclusioni e le conseguenti implicazioni applicative dei loro progetti, ricerche, studi, motivandole in modo aperto a una loro migliore definizione anche in fase operativa.

Le abilità comunicative acquisite sostengono inoltre competenze e capacità di mediazione e negoziazione ai fini del conseguimento del miglior risultato possibile nei contesti in cui si trovano a operare.

Sul versante della comunicazione scritta e verbale, il CdLM si affida:

- alla richiesta, avanzata da quasi tutti i corsi teorici e nei laboratori, di presentazioni scritte (tesine, ricerche, curricula ragionati e critici delle proprie attività, ecc.), intese come elementi essenziali per la valutazione dei risultati specifici e delle abilità comunicative;

- all'utilizzazione generalizzata, soprattutto nella sede dei laboratori progettuali (in itinere ed all'esame), di articolate e complete presentazioni pubbliche orali (con o senza supporti informatici).

A tal fine sono di fondamentale importanza le abilità informatiche alle quali gli studenti sono sollecitati nella preparazione delle relazioni e dei materiali da condividere in classe con i colleghi. Dovranno sviluppare quindi elevate computer skills e competenza nell'uso dei social media. Sarà inoltre particolarmente utile l'attività del Laboratorio di Sociologia e di ricerca sociale.
Capacità di apprendimento
Il presente CdLM si attende che, alla fine del loro percorso, le laureate e i laureati abbiano sviluppato capacità di apprendimento e abilità progettuali tali da permettere loro un costante aggiornamento e un reale progresso conoscitivo, al fine di svolgere attività di ricerca di dati e di fonti, di organizzazione, di database, anche in modo indipendente.

Modalità e strumenti con cui i risultati attesi sono conseguiti e verificati:

• esercitazioni scritte e orali in aula;
• preparazione di progetti e paper sugli argomenti principali dei diversi corsi;
• verifica reciproca tra studenti dei risultati raggiunti;
• discussione in classe di tali risultati sotto la guida del docente;
• preparazione di documenti (grafici, tabelle e rapporti) esplicativi del percorso compiuto

La prova finale consiste nella discussione della tesi di laurea nell'ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ordinamento del CdLM per cui siano previsti insegnamenti nell'offerta programmata ed erogata e che siano stati sostenuti dalla laureanda o dal laureando. La tesi di laurea è basata su un elaborato scritto, eventualmente coadiuvato da una presentazione in PowerPointi o multimediale. L'elaborato deve essere redatto in modo originale dalla candidata o dal candidato sotto la guida di una relatrice o di un relatore. Il lavoro preparatorio per la redazione dell'elaborato di tesi è da intendersi strettamente connesso, oltre che al percorso di studio personalizzato che la studentessa o lo studente ha seguito, anche alle attività seminariali, di stage e di orientamento al lavoro svolte durante il percorso formativo. Tale impostazione è sia in linea con la rilevanza data alla prova finale in termini di CFU, che con l'importanza che l'elaborato e la discussione della tesi ricoprono nel facilitare l'inserimento della laureata e del laureato nel mondo del lavoro.

La tesi di laurea deve essere redatta in lingua inglese.

La prova finale deve riflettere, sia nella struttura dell'elaborato (introduzione, articolazione in capitoli, conclusione) che nella sua veste formale (norme di edizione, indici, tabelle, grafici, figure, apparati di note, bibliografia), le conoscenze e le capacità di comprensione e di applicazione, i contributi originali alla ricerca (con riferimento alla letteratura scientifica di riferimento del tema prescelto nelle aree disciplinari di competenza del corso di laurea magistrale), le abilità comunicative e le capacità di apprendimento della candidata o del candidato. Alla prova finale sono attribuiti 18 CFU e la lingua in cui la laureanda o il laureando deve svolgere la discussione della tesi è l'inglese.
Informazioni utili
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soddisfazione degli studenti