21010031-2 - STORIA DELLE TECNICHE - parte 2

Il corso di Storia e metodi di analisi dell’architettura, costituito da due parti integrate (Parte 1 e Parte 2), si pone l'obiettivo di ripercorrere criticamente il procedimento compositivo - ideologico, metodico e progettuale - che si trova all'origine dell'opera architettonica, interessando un arco storico compreso tra il Quattrocento e il Contemporaneo, affinché risulti accresciuta la capacità degli studenti di “leggere” l’architettura e di comprenderne gli aspetti progettuali e le tecniche esecutive. Nella Parte 1, la sequenza delle lezioni affronta le architetture del passato studiandone le motivazioni, il contesto storico e le caratteristiche progettuali. La Parte 2 intende illustrare diversi approcci storiografici relativi a precise esperienze storico-artistiche o a determinati protagonisti della storia dell’architettura affrontati o sollecitati nella Parte 1, con particolare attenzione per il disegno sintetico e la storia della rappresentazione analitica (o del “diagramma”).
Attraverso il confronto di strumenti testuali e visuali con la realtà costruita, gli studenti sono portati ad esercitarsi nella lettura di spazi reali e di architetture rappresentate, oltre che a discutere collegialmente - in forma seminariale - su fonti correlate e sulle ragioni storiche della loro fioritura temporale e culturale, fornendo un apparato fondamentale per affrontare tanto l’indagine critica quanto l’esperienza estetica dello spazio.
scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21010031-2 STORIA DELLE TECNICHE - parte 2 in Scienze dell'architettura L-17 Iori Tullia

Programma

Il corso, che si basa sui risultati del progetto di ricerca SIXXI, propone una lettura attraverso la storia dell'ingegneria strutturale italiana tra Ottocento e Novecento.
Saranno approfondite le storie di alcune opere, di molti protagonisti (i più noti Pier Luigi Nervi e Riccardo Morandi, ma anche progettisti trascurati come Silvano Zorzi, Sergio Musmeci, Giulio Krall, Gino Covre e molti altri), di cantieri epici, al fine di cogliere l’identità della Scuola italiana di Ingegneria e il suo possibile futuro.


Testi Adottati

Offrendo il corso i risultati di una ricerca in svolgimento, non esistono pubblicazioni aggiornate su cui studiare senza seguire le lezioni.
Sono però utili alla preparazione i 4 volumi della collana SIXXI – Storia dell’ingegneria strutturale in Italia, a cura di T. Iori e S. Poretti, Gangemi editore, pubblicati tra il 2014 e il 2017
e il numero monografico:
T. Iori, S. Poretti (a cura di), La scuola italiana di ingegneria, «Rassegna di Architettura e Urbanistica», 148, gennaio-aprile 2016


Modalità Erogazione

Il corso prevede lezioni frontali ex cathedra e lezioni in situ.

Modalità Frequenza

Si consiglia vivamente un’assidua partecipazione alle lezioni e alle iniziative didattiche.

Modalità Valutazione

Consegna di una tesina su un’opera di ingegneria italiana; Prova orale