22910174 - TEORIA E METODI DELL'ATTIVITA' MOTORIA NELL'INFANZIA

Il corso intende offrire teorie, tecniche e metodi per l’educazione motoria rivolta in particolare alla fascia di età della prima infanzia. Conoscenze dello sviluppo motorio con riferimento all’età evolutiva.
Si intende far acquisire le conoscenze basilari sulle attività motorie con particolare attenzione allo sviluppo psico-fisico e apprendimento motorio in età evolutiva, sapendo diversificare le proposte educative da applicare alla fascia di età 0-6 per consolidare e potenziare tipologie di intervento educativo mediante il movimento.

Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).

In termini di conoscenza e capacità di comprensione
-conoscere e comprendere i principi fondanti le Attività Motorie e Sportive per l’ideazione di nuovi contesti di apprendimento

In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione
-conoscenze avanzate di studio, che presuppongano una comprensione critica delle Teorie e dei Principi fondanti la Disciplina.

In termini di autonomia di giudizio
-il discente, in relazione allo Studio e alla Valutazione Critica delle Attività Motorie e Sportive, svilupperà la capacità di raccogliere ed interpretare i dati per migliorare la propria capacità di giudizio e di proposta.

In termini di capacità di apprendimento
-gli Studenti devono avere sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono necessarie per gestire Attività Motorie e Sportive o intraprendere Progetti di studi successivi con un alto grado di autonomia.
scheda docente | materiale didattico

Programma


Il cammino storico dei diritti al tempo libero e al gioco per bambine e bambini, attraverso le azioni promosse a livello internazionale, nazionale e locale da organizzazioni politiche e filantropiche (IPA, SO, UNICEF, WLO);
L’evoluzione delle abilità, delle capacità e delle competenze motorie in età evolutiva, tra apprendimenti, creatività e divertimento;
Le principali tipologie di attività motorie nell’infanzia tra attività ludiche e attività ludiformi;
Analisi, studio e riflessione sui ruoli giocati dalle persone adulte e dai contesti (attrezzature, giocattoli, tecnologie, ecc.) all’interno delle proposte motorie vissute sia in ambienti esterni che interni;
Progettare e realizzare attività motorie in contesti formali ed informali, con particolare attenzione all’innescare e al valorizzare comportamenti inclusivi, prosociali, ed universali;
Le attività motorie come luoghi privilegiati per osservare e valutare apprendimenti e comportamenti.



Testi Adottati


Casolo, A. (2018). Dai giochi di movimento alla vita, attraverso lo sport: l’esempio della FIDAL. Formazione & Insegnamento XVI, 1, 2018, ISSN 1973-4778 print - 2279-7505 on line Supplemento pp. 11-19

Bianquin, N. (2017). LUDI – Play for Children with Disabilities: l’interdisciplinarietà a supporto di un nuovo modello di intervento per il gioco del bambino con disabilità. Italian Journal of Special Education for Inclusion anno V, n. 1, 2017, pp. 15-31.

Antonacci, F., Riva, C., Rossoni, E. (2017). Gioco e disabilità, un’oscillazione tra limite e piacere. Italian Journal of Special Education for Inclusion anno V, n. 1, 2017 © Pensa MultMedia Editore srl ISSN 2282-5061 (in press) ISSN 2282-6041 (on line), pp. 147-159

Pennazio, V. (2015). Disabilità, gioco e robotica nella scuola dell’infanzia. TD Tecnologie Didattiche, 23(3), pp. 155-163.

Lucattini P., Jayousi S., Martinelli A., Mucchi L., Lombardi G. (2019) Inclusione sociale per bambini con disabilità: il ruolo delle ICT nel gioco e nelle attività di intrattenimento. In: Mucchi L., Hämäläinen M., Jayousi S., Morosi S. (eds) Body Area Networks: Smart IoT and Big Data for Intelligent Health Management. BODYNETS 2019. Lecture Notes of the Institute for Computer Sciences, Social Informatics and Telecommunications Engineering, vol 297. Springer, Cham, pp. 281 - 300, ISBN: 978-3-030-34832-8 https://doi.org/10.1007/978-3-030-34833-5_22

Lombardi, G., & de Anna, L., Gardou, C., Roche, R., Ricci, C. (2014). Educare nelle differenze per una cultura prosociale in Revista Educação e Políticas em Debate. 3, pp. 115-131.

Bortolotti, A., Ceciliani, A. (2007). Giocare con cura, «RICERCHE DI PEDAGOGIA E DIDATTICA», 2007, 2, pp. 1 - 47.

Chiappetta Cajola, L., Rizzo, A.L. (2014). Gioco e disabilità: l’ICF-CY nella progettazione didattica inclusiva nel nido e nella scuola dell’infanzia. Form@re, Open Journal per la formazione in rete ISSN 1825-7321 - DOI: http://dx.doi.org/10.13128/formare-15271 Numero 3, Volume 14, anno 2014, pp. 25-42. Firenze University Press http://www.fupress.com/formare


Modalità Erogazione

Oltre a brevi momenti di lezione frontale interattiva e partecipata, saranno utilizzate metodologie didattiche differenti quali apprendimento cooperativo, problem solving, simulazioni, role playing, brainstorming, debate, peer-education.

Modalità Valutazione

Colloquio orale per verificare l’acquisizione delle tematiche proposte