22910145 - Didattica interculturale

Definire la didattica interculturale quale forma di mediazione educativa tra l’esperienza e la condizione socio-culturale dei soggetti che apprendono e la dimensione mondiale dei saperi, dell’economia, della politica, della società, della cultura. Individuare, di conseguenza, metodi, strumenti e contenuti per una prospettiva internazionale nell’educazione.
Con lo studio della Didattica interculturale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- definire il campo teorico-pratico della disciplina.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- progettare percorsi di didattica interculturale nella scuola e nell’extrascuola.
In termini di autonomia di giudizio:
- “decolonizzare la mente” (Ngũgĩ wa Thiong’o).
In termini di abilità comunicative:
- affinare l’uso scritto e orale della lingua italiana anche attraverso la lettura e il commento di testi letterari.
In termini di capacità di apprendimento:
- imparare ad imparare.
scheda docente | materiale didattico

Programma

DIDATTICA INTERCULTURALE
9 CFU 54 ore
Prof. Donatello Santarone

Titolo e contenuti del corso

Per una didattica interculturale della poesia.
Vittorio Sereni: lombardo d’Europa, d’Africa, d’America;
Franco Fortini: fiorentino-milanese e cittadino del mondo.


Il corso si propone di leggere e commentare alcune poesie di uno dei massimi poeti italiani ed europei del secondo dopoguerra, Vittorio Sereni (1913-1983), cercando di farne emergere l’intreccio interculturale di luoghi, temi, figure, linguaggi provenienti dalle diverse esperienze storiche, culturali, poetiche del poeta: la dimensione civile della tradizione letteraria “lombarda”, la seconda guerra mondiale e la prigionia in Africa, l’industria editoriale del secondo dopoguerra, l’apertura al mondo della cultura italiana, i viaggi, l’esperienza della traduzione.
Il corso si propone, inoltre, di leggere e commentare alcune poesie di Franco Fortini (1917-1994), che di Sereni è stato amico e interlocutore poetico e intellettuale. Anche per questa parte, proveremo a rintracciare la dimensione interculturale dell’opera di Fortini, che si caratterizza per il cosmopolitismo e per l’internazionalismo delle sue poesie e prose e per la sua attività di “mediatore culturale” attraverso la traduzione (Milton, Goethe, Kafka, Proust, Brecht, Eluard), consapevole che la storia e la cultura del mondo sono lo sfondo cognitivo per comprendere le esistenze individuali.
La lettura dei testi, l’interpretazione come esercizio critico dell’immaginazione, con il conseguente commento storico-critico, tenterà di consolidare tre capacità di cui parla il critico Romano Luperini: “la capacità cognitiva, come allargamento e approfondimento delle conoscenze specifiche della disciplina e delle conoscenze linguistiche e culturali che si ottengono dalla fitta rete di interferenze che presiede all’atto della lettura e dell’interpretazione; la capacità immaginativa, come arricchimento esistenziale, emotivo e culturale prodotto dal contatto con quel grande serbatoio dell’immaginario che è la letteratura; la capacità critica, come educazione alla complessità e alla problematicità del momento ermeneutico, alla parzialità e al carattere interdialogico di ogni verità e alla dialettica democratica del conflitto delle interpretazioni. Queste tre capacità delineano altrettanti obiettivi formativi”.
Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia.

Obiettivi
• Saper leggere e commentare criticamente un testo poetico e un testo argomentativo.
• Sperimentare il carattere “straniante” del linguaggio della poesia.
• Acquisire un metodo di lettura dei testi non impressionistico ma fondato il più possibile sulla “lettera” di ciò che il testo dice.
• Saper connettere nell’analisi dei testi diversi saperi.
• Conoscere alcuni momenti fondamentali della storia e della cultura mondiale dei secoli XIX, XX e XXI e connettere tali momenti alla dimensione educativa e letteraria.
• Acquisire capacità cognitive, immaginative, critiche.







Testi Adottati

Testi d’esame:
1. Vittorio Sereni, Diario d’Algeria, prefazione di Giovanni Raboni, Einaudi, Torino 1998.
2. Vittorio Sereni, Gli strumenti umani, introduzione di Chiara Fenoglio, il Saggiatore, Milano 2018.
3. Vittorio Sereni, Stella variabile, prefazione di Franco Fortini, il Saggiatore, Milano 2017.
4. Franco Fortini, Tutte le poesie, a cura di Luca Lenzini, Mondadori, Milano 2014.
5. Donatello Santarone, Letteratura e intercultura, dispensa scaricabile dal sito del docente.




Bibliografia Di Riferimento

Per chi vuole approfondire l’opera di Sereni (testo facoltativo): Vittorio Sereni, Poesie e prose, a cura di Giulia Raboni, Mondadori, Milano 2013.

Modalità Erogazione

Modalità di organizzazione della didattica: seminariale. Breve introduzione storico-critica del docente, lettura e commento del testo, interventi degli studenti, discussione. Interventi di esperti esterni e visione di film e documentari. Produzione di brevi relazioni, sintesi critiche, riassunti, power point o altro materiale didattico da parte degli studenti.

Modalità Frequenza

Modalità di organizzazione della didattica: seminariale. Breve introduzione storico-critica del docente, lettura e commento del testo, interventi degli studenti, discussione. Interventi di esperti esterni e visione di film e documentari. Produzione di brevi relazioni, sintesi critiche, riassunti, power point o altro materiale didattico da parte degli studenti.

Modalità Valutazione

Modalità di svolgimento della prova di profitto: esame orale. Allo studente verrà chiesto di leggere, analizzare e commentare poesie di Vittorio Sereni e di Franco Fortini. N. b.: è vietato fare le fotocopie dei libri di testo; il giorno dell’esame le studentesse e gli studenti dovranno pertanto portare i libri di testo (naturalmente anche da prestito bibliotecario).