Lo studente sarà avviato allo studio avanzato dell'epigrafia latina attraverso l'esegesi di documenti epigrafici utili ad approfondire aspetti del mondo romano e romanizzato.
Curriculum
scheda docente materiale didattico
Contenuti: Le fonti epigrafiche nelle città dell’Italia dal IV al VI secolo mostrano che non si è sviluppata un'identità italica globale anche dopo la provincializzazione dell'Italia, né un'identità provinciale. L'identità civica e locale lentamente si è indebolita. Le città d'Italia Annonaria si adattarono dalla seconda metà del III secolo alle nuove esigenze fiscali e militari consolidate da Diocleziano e Costantino; le città dell’Italia Suburbicaria rimasero nell'orbita delle potenti e ricche famiglie senatorie, grandi proprietari terrieri dell'Italia meridionale. Milano e Roma furono i due diversi centri di questo bipolarismo. Nel corso del IV secolo fu forte una "identità urbana clientelare". Questo rapporto tradizionale suscitava profonde emozioni e ispirava un'intensa partecipazione collettiva. La partecipazione dei cittadini, la loro solidarietà interna e il loro affetto per la loro patria appaiono difficili da individuare nel V-VI secolo. L'indagine sull'identità civica in Italia mostra un processo 'negativo' di perdita d'identità: sia al massimo livello dell'imperialismo ecumenico esaurito, sia a livello locale di appartenenza alla 'romanità'.
Studenti non-frequentanti:
- A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Roma (Carocci) 2009 [obbligatorio];
- Terme di Diocleziano. La collezione epigrafica, a cura di R. Friggeri, M.G. Granino Cecere, G. Gregori, Milano (Electa) 2012 [757 pp. - € 49,00]: studio obbligatorio della Sala I + 4 Sale a scelta.
Esercitazioni: Visita della ‘Collezione Epigrafica’ del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano a Roma.
Mutuazione: 20702448 EPIGRAFIA LATINA L.M. in Scienze delle religioni LM-64 N0 PORENA PIERFRANCESCO
Programma
Titolo del corso: “Identità civica nell’Italia tardoantica”Contenuti: Le fonti epigrafiche nelle città dell’Italia dal IV al VI secolo mostrano che non si è sviluppata un'identità italica globale anche dopo la provincializzazione dell'Italia, né un'identità provinciale. L'identità civica e locale lentamente si è indebolita. Le città d'Italia Annonaria si adattarono dalla seconda metà del III secolo alle nuove esigenze fiscali e militari consolidate da Diocleziano e Costantino; le città dell’Italia Suburbicaria rimasero nell'orbita delle potenti e ricche famiglie senatorie, grandi proprietari terrieri dell'Italia meridionale. Milano e Roma furono i due diversi centri di questo bipolarismo. Nel corso del IV secolo fu forte una "identità urbana clientelare". Questo rapporto tradizionale suscitava profonde emozioni e ispirava un'intensa partecipazione collettiva. La partecipazione dei cittadini, la loro solidarietà interna e il loro affetto per la loro patria appaiono difficili da individuare nel V-VI secolo. L'indagine sull'identità civica in Italia mostra un processo 'negativo' di perdita d'identità: sia al massimo livello dell'imperialismo ecumenico esaurito, sia a livello locale di appartenenza alla 'romanità'.
Testi Adottati
Studenti frequentanti: Dispense (xerocopie e PDF) e materiali forniti dal docente all’inizio del corso e durante le lezioni.Studenti non-frequentanti:
- A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Roma (Carocci) 2009 [obbligatorio];
- Terme di Diocleziano. La collezione epigrafica, a cura di R. Friggeri, M.G. Granino Cecere, G. Gregori, Milano (Electa) 2012 [757 pp. - € 49,00]: studio obbligatorio della Sala I + 4 Sale a scelta.
Esercitazioni: Visita della ‘Collezione Epigrafica’ del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano a Roma.
Modalità Erogazione
▪ Disciplina : Epigrafia Latina - SSD : L-ANT/03. ▪ Modulo : unico. ▪ Corso di studio : LETTERE (DM 270) Laurea Magistrale. ▪ Tipologia : BASE. ▪ Totale CFU : 6 = 36 ore di didattica. ▪ Metodi didattici : Didattica frontale in aula con ausilio di xerocopie e di slides Power Point. Esercitazioni presso la Collezione Epigrafica del Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano e altre sedi museali. Il corso illustra il senso di identità civica degli abitanti della città nell’Italia tardoromana (IV-VI secolo d.C.) attraverso l’analisi di testi epigrafici. ▪ Lingua di insegnamento : italiano (è possibile concordare programmi in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola). ▪ SEMESTRE : PRIMO (ottobre - dicembre 2019). ▪ INIZIO LEZIONI : martedì 01 ottobre 2019. ▪ ORARIO LEZIONI : martedì, mercoledì, giovedì, ore 16:00-18:00, Aula Radiciotti [da confermare].Modalità Frequenza
La frequenza è fortemente consigliata.Modalità Valutazione
TIPOLOGIA DELL’ESAME : ORALE. L’esame può essere sostenuto in italiano o in una lingua a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo. L'esame si svolge presso lo studio del docente (via Ostiense, 234 - Area Mondo Antico - piano rialzato, stanza 157). Il calendario degli appelli sarà indicato nei siti web e in bacheca del docente. L'esame mira a valutare non solo le conoscenze del candidato sull’epigrafia latina, ma anche la capacità di contestualizzare le singole iscrizioni nella loro categoria di messaggio epigrafico e nel loro contesto storico e funzionale. L'esame mira inoltre a valutare le competenze critiche maturate dal candidato e la sua capacità di esaminare, leggere, tradurre, trascrivere, integrare, interpretare, datare le diverse iscrizioni studiate. L’esame mira infine a verificare le competenze del candidato nell’orientarsi fra le diverse raccolte di iscrizioni a stampa e nei database online, e di utilizzare questi strumenti per la ricerca. scheda docente materiale didattico
Contenuti: Le fonti epigrafiche nelle città dell’Italia dal IV al VI secolo mostrano che non si è sviluppata un'identità italica globale anche dopo la provincializzazione dell'Italia, né un'identità provinciale. L'identità civica e locale lentamente si è indebolita. Le città d'Italia Annonaria si adattarono dalla seconda metà del III secolo alle nuove esigenze fiscali e militari consolidate da Diocleziano e Costantino; le città dell’Italia Suburbicaria rimasero nell'orbita delle potenti e ricche famiglie senatorie, grandi proprietari terrieri dell'Italia meridionale. Milano e Roma furono i due diversi centri di questo bipolarismo. Nel corso del IV secolo fu forte una "identità urbana clientelare". Questo rapporto tradizionale suscitava profonde emozioni e ispirava un'intensa partecipazione collettiva. La partecipazione dei cittadini, la loro solidarietà interna e il loro affetto per la loro patria appaiono difficili da individuare nel V-VI secolo. L'indagine sull'identità civica in Italia mostra un processo 'negativo' di perdita d'identità: sia al massimo livello dell'imperialismo ecumenico esaurito, sia a livello locale di appartenenza alla 'romanità'.
Studenti non-frequentanti:
- A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Roma (Carocci) 2009 [obbligatorio];
- Terme di Diocleziano. La collezione epigrafica, a cura di R. Friggeri, M.G. Granino Cecere, G. Gregori, Milano (Electa) 2012 [757 pp. - € 49,00]: studio obbligatorio della Sala I + 4 Sale a scelta.
Esercitazioni: Visita della ‘Collezione Epigrafica’ del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano a Roma.
Mutuazione: 20702448 EPIGRAFIA LATINA L.M. in Scienze delle religioni LM-64 N0 PORENA PIERFRANCESCO
Programma
Titolo del corso: “Identità civica nell’Italia tardoantica”Contenuti: Le fonti epigrafiche nelle città dell’Italia dal IV al VI secolo mostrano che non si è sviluppata un'identità italica globale anche dopo la provincializzazione dell'Italia, né un'identità provinciale. L'identità civica e locale lentamente si è indebolita. Le città d'Italia Annonaria si adattarono dalla seconda metà del III secolo alle nuove esigenze fiscali e militari consolidate da Diocleziano e Costantino; le città dell’Italia Suburbicaria rimasero nell'orbita delle potenti e ricche famiglie senatorie, grandi proprietari terrieri dell'Italia meridionale. Milano e Roma furono i due diversi centri di questo bipolarismo. Nel corso del IV secolo fu forte una "identità urbana clientelare". Questo rapporto tradizionale suscitava profonde emozioni e ispirava un'intensa partecipazione collettiva. La partecipazione dei cittadini, la loro solidarietà interna e il loro affetto per la loro patria appaiono difficili da individuare nel V-VI secolo. L'indagine sull'identità civica in Italia mostra un processo 'negativo' di perdita d'identità: sia al massimo livello dell'imperialismo ecumenico esaurito, sia a livello locale di appartenenza alla 'romanità'.
Testi Adottati
Studenti frequentanti: Dispense (xerocopie e PDF) e materiali forniti dal docente all’inizio del corso e durante le lezioni.Studenti non-frequentanti:
- A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Roma (Carocci) 2009 [obbligatorio];
- Terme di Diocleziano. La collezione epigrafica, a cura di R. Friggeri, M.G. Granino Cecere, G. Gregori, Milano (Electa) 2012 [757 pp. - € 49,00]: studio obbligatorio della Sala I + 4 Sale a scelta.
Esercitazioni: Visita della ‘Collezione Epigrafica’ del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano a Roma.
Modalità Erogazione
▪ Disciplina : Epigrafia Latina - SSD : L-ANT/03. ▪ Modulo : unico. ▪ Corso di studio : LETTERE (DM 270) Laurea Magistrale. ▪ Tipologia : BASE. ▪ Totale CFU : 6 = 36 ore di didattica. ▪ Metodi didattici : Didattica frontale in aula con ausilio di xerocopie e di slides Power Point. Esercitazioni presso la Collezione Epigrafica del Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano e altre sedi museali. Il corso illustra il senso di identità civica degli abitanti della città nell’Italia tardoromana (IV-VI secolo d.C.) attraverso l’analisi di testi epigrafici. ▪ Lingua di insegnamento : italiano (è possibile concordare programmi in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola). ▪ SEMESTRE : PRIMO (ottobre - dicembre 2019). ▪ INIZIO LEZIONI : martedì 01 ottobre 2019. ▪ ORARIO LEZIONI : martedì, mercoledì, giovedì, ore 16:00-18:00, Aula Radiciotti [da confermare].Modalità Frequenza
La frequenza è fortemente consigliata.Modalità Valutazione
TIPOLOGIA DELL’ESAME : ORALE. L’esame può essere sostenuto in italiano o in una lingua a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo. L'esame si svolge presso lo studio del docente (via Ostiense, 234 - Area Mondo Antico - piano rialzato, stanza 157). Il calendario degli appelli sarà indicato nei siti web e in bacheca del docente. L'esame mira a valutare non solo le conoscenze del candidato sull’epigrafia latina, ma anche la capacità di contestualizzare le singole iscrizioni nella loro categoria di messaggio epigrafico e nel loro contesto storico e funzionale. L'esame mira inoltre a valutare le competenze critiche maturate dal candidato e la sua capacità di esaminare, leggere, tradurre, trascrivere, integrare, interpretare, datare le diverse iscrizioni studiate. L’esame mira infine a verificare le competenze del candidato nell’orientarsi fra le diverse raccolte di iscrizioni a stampa e nei database online, e di utilizzare questi strumenti per la ricerca.