20710207 - LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO

L’insegnamento è inteso a fornire gli strumenti introduttivi per l’analisi concettuale e l’impostazione di interventi rispetto alla dimensione del “territorio”. Scopo generale del programma è comporre un quadro di analisi al contempo pluridisciplinare –filosofia politica; estetica; storia economica; urbanistica; geografia, etc. - e plurisettoriale (ambiti della ricerca, dell’intervento sociale e delle economie alternative).

Al termine del corso verranno acquisite:
- la padronanza critica dei lemmi principali nei diversi approcci disciplinari
- la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il laboratorio affronta le questioni relative al territorio e alla città. La storia di parole cardinali quali città, comunità, habitat, natura, territorio, paesaggio, progetto, sarà presentata, discussa e aggiornata, a partire dai diversi saperi che ne hanno trattato: dalla filosofia all’arte, dalla teoria politica alla sociologia, dalla storia e geografia all’urbanistica e architettura, dal diritto all’economia, dall’ecologia politica alla comunicazione.
Per gli aa. 22-26 il Laboratorio si concentrerà su uno dei quattro elementi, aria acqua terra fuoco. Ognuno dei quattro elementi conserva e produce la memoria della vita, stabilendo relazioni e istituendo pertanto nuovi ambienti, nuovi territori, nuove narrazioni. Ogni elemento ci racconta, intrecciandole, storie, vicende, criticità, lotte; disegna paesaggi, si fa addomesticare ma può ribellarsi, rendendosi ingovernabile; rimanda a epoche remote quanto a scenari futuri, dà segnali ineludibili di allarme e al contempo è fonte di energia per l’avvenire. Ognuno di essi ha una sua propria materialità e consistenza, in sé irriducibile, eppure partecipano tutti della potenza generatrice e distruttrice del pianeta.

aa. 2022-23 - Elementi#1 : Acqua.
Obiettivo del Laboratorio di quest'anno è sviluppare una diversa sensibilità e cognizione di questo elemento, così da sottrarlo allo statuto di risorsa incondizionatamente disponibile, e dunque invisibile, impercettibile, sia di forza catastrofica, per eccesso o per difetto.
Dall’acqua ha origine la vita. Non solo quella biologica. L’acqua dà forma al paesaggio, mette in comunicazione – come pure può separare – territori e popolazioni. È fonte di innumerevoli usi e detta forme di vita. Rimanda simbolicamente alla purezza, eppure è bacino di diversità e contaminazioni, di trasformazioni di stato. L’acqua richiama oggi sempre più una sorta di smisuratezza, è fuori controllo: scarseggia o abbonda, i suoi livelli si alzano e si abbassano pericolosamente, cambiando radicalmente le condizioni di vita finora abituali. Tuttavia, l’acqua non è soltanto un indice generico di vivibilità, oggetto di saperi codificati; l’acqua è anche profondamente connessa all’habitat dei territori, all’istituzione di comunanze di vita, a saperi e pratiche dell’abitare. È oggetto sempre più privilegiato di saperi, di scienze, di economie, ma è anche simbolo di imprevedibilità e di abissi perturbanti e insondabili.

CALENDARIO
24 febbraio - aula C3
ore 17 Prof. Federica Giardini Introduzione
Ore 17.30 Prof. Marco Armiero (Universidad Barcelona) Le Environmental Humanities

3 marzo - aula C3
ore 14.30 Prof. Paolo Pecere (Università Roma Tre) Forme della mente nell'acqua
ore 17 dr. Gioele Zisa (CNR) L’addomesticamento delle risorse idriche e le sue implicazioni politiche e di genere nella Mesopotamia antica

10 marzo - aula C3
ore 14.30 Prof. Valeria Ribeiro Corossacz (Università Roma Tre) Acqua e giustizia ambientale
ore 17 Prof. Dario Gentili (Università Roma Tre) Genealogia della risorsa

17 marzo - aula C3
ore 14.30 Prof. Tarek El Haik (Università Davis, California) Rêverie cinematiche di ambienti marini lungo lo Stretto di Gibilterra
ore 17 dott. Paola Cannavò, arch. Laura Clerici Fare un contratto con il Tevere

24 marzo –
Aula 18, ore 14.30 Proff. Daniela Angelucci, Francesco Careri, Acqua. Estetica e pratiche artistiche
Aula Matassi, ore 17 Prof. Federica Giardini – Po(i)etiche e politiche dell’acqua. Un approccio culturale all’Agenda 2030

31 marzo – aula Matassi
Ore 17 Prof. Federica Giardini - Conclusioni e indicazioni finali




Testi Adottati

Verrà suggerita una selezione bibliografica. Gli studenti dovranno produrre alla fine del laboratorio un elaborato orale o scritto.


Modalità Erogazione

Ai fini del conseguimento dei crediti (6 CFU senza voto) studentesse e studenti dovranno garantire la frequenza di almeno cinque incontri ed elaborare un breve testo su uno dei temi proposti, che sarà esposto e discusso in aula nella seconda metà del mese di maggio. Il Corso si svolgerà in collaborazione con il Master "Studi dell'ambiente e del territorio - Environmental Humanities". Le lezioni si terranno i venerdì dalle 14.30 alle 19.30, nel periodo dal 24 febbraio al 31 marzo. CALENDARIO 24 febbraio - aula C3 ore 17 Prof. Federica Giardini Introduzione Ore 17.30 Prof. Marco Armiero (Universidad Barcelona) Le Environmental Humanities 3 marzo - aula C3 ore 14.30 Prof. Paolo Pecere (Università Roma Tre) Forme della mente nell'acqua ore 17 dr. Gioele Zisa (CNR) L’addomesticamento delle risorse idriche e le sue implicazioni politiche e di genere nella Mesopotamia antica 10 marzo - aula C3 ore 14.30 Prof. Valeria Ribeiro Corossacz (Università Roma Tre) Acqua e giustizia ambientale ore 17 Prof. Dario Gentili (Università Roma Tre) Genealogia della risorsa 17 marzo - aula C3 ore 14.30 Prof. Tarek El Haik (Università Davis, California) Rêverie cinematiche di ambienti marini lungo lo Stretto di Gibilterra ore 17 dott. Paola Cannavò, arch. Laura Clerici Fare un contratto con il Tevere 24 marzo – Aula C3, ore 14.30 Proff. Daniela Angelucci, Francesco Careri, Acqua. Estetica e pratiche artistiche Aula Matassi, ore 17 Prof. Federica Giardini – Po(i)etiche e politiche dell’acqua. Un approccio culturale all’Agenda 2030 31 marzo – aula Matassi Ore 17 Prof. Federica Giardini - Conclusioni e indicazioni finali

Modalità Valutazione

Ai fini del conseguimento dei crediti (6 CFU senza voto) studentesse e studenti dovranno garantire la frequenza di almeno sei incontri ed elaborare un breve testo su uno dei temi proposti, che sarà esposto e discusso in aula nella seconda metà del mese di maggio.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il laboratorio affronta le questioni relative al territorio, all'ambiente e alla città. La storia di parole cardinali quali città, comunità, habitat, natura, territorio, paesaggio, progetto, sarà presentata, discussa e aggiornata, a partire da diversi saperi che ne hanno trattato: dalla filosofia all’arte, dalla teoria politica alla sociologia, dalla storia e geografia all’urbanistica e architettura, dal diritto all’economia, dall’ecologia politica alla comunicazione.

Testi Adottati

Nel corso del laboratorio verranno suggeriti vari testi.

Modalità Erogazione

Lezioni frontali e discussioni in aula.

Modalità Valutazione

Ai fini del conseguimento dei crediti (6 CFU senza voto) studentesse e studenti dovranno garantire la frequenza ed elaborare un lavoro finale su uno dei temi proposti.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il laboratorio affronta le questioni relative al territorio e alla città. La storia di parole cardinali quali città, comunità, habitat, natura, territorio, paesaggio, progetto, sarà presentata, discussa e aggiornata, a partire dai diversi saperi che ne hanno trattato: dalla filosofia all’arte, dalla teoria politica alla sociologia, dalla storia e geografia all’urbanistica e architettura, dal diritto all’economia, dall’ecologia politica alla comunicazione.

Testi Adottati

Verranno suggeriti vari testi; gli studenti dovranno produrre alla fine del laboratorio un elaborato orale o scritto.

Modalità Erogazione

Lezioni frontali e discussioni in aula. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19, saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti.

Modalità Valutazione

Ai fini del conseguimento dei crediti (6 CFU senza voto), studentesse e studenti dovranno garantire la frequenza ed elaborare un breve testo su uno dei temi proposti, che sarà esposto e discusso in aula. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19, saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti.