Il CdA: “Repubblica” ha diffamato Roma Tre

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Il CdA: “Repubblica” ha diffamato Roma Tre
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Il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi Roma Tre ha querelato per diffamazione il quotidiano “La Repubblica”, nella persona delle due giornaliste Arianna Di Cori e Valentina Lupia, autrici degli articoli che dal giorno delle dimissioni dell’ex rettore Luca Pietromarchi hanno gettato discredito sull’Ateneo e sul suo Direttore generale. La denuncia è estesa al Direttore responsabile del quotidiano Maurizio Molinari, nonché a chiunque nello sviluppo delle indagini risulti autore degli articoli diffamatori. Il Cda, all’unanimità ha deliberato di conferire mandato a un collegio di legali al fine di svolgere, nelle sedi necessarie, azioni a tutela dell’immagine e della reputazione dell’Ateneo e dei suoi organi istituzionali, a seguito della recente e nota campagna mediatica diffamatoria. Il Direttore Generale riferisce di aver provveduto a presentare analoghe iniziative a titolo personale. Le iniziative giudiziarie sono rivolte nei confronti di coloro i quali hanno contribuito all’ignobile, recente campagna mediatica diffamatoria, che ha visto la divulgazione di informazioni del tutto false.

Nella prima udienza di mediazione i rappresentanti del giornale non si sono presentati, ascrivendo i loro articoli al “diritto di cronaca”. L’iniziativa del Cda, a tutela della reputazione dell’Ateneo, persegue le stesse finalità indicate dalla presa di posizione dello stesso Cda e del Senato Accademico, nello scorso mese di aprile, in cui si segnalava la preoccupazione per “la campagna di stampa che ha proposto un’immagine falsa e sconcertante del nostro Ateneo, rappresentato come una comunità lacerata da conflitti interni e mossa solo da interessi personali. Roma Tre è ben altro: è un luogo di alta formazione, straordinaria ricerca scientifica, vivace dibattito intellettuale, virtuosa e trasparente amministrazione della cosa pubblica”.