Il Fascismo e la città eterna

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Il Fascismo e la città eterna
Il 14 dicembre 2024 alle ore 11 si terrà presso la Biblioteca Comunale Joyce Lussu (Via Costantino, 49 - Roma) l'incontro dal titolo "Il Fascismo e la città eterna". 
La lezione, tenuta dal prof. Paolo Carusi (Dipartimento di Studi Umanistici), è il secondo appunatemnto del ciclo di incontri “100 anni fa a Roma”, organizzato da Roma Tre nell’ambito del progetto di Ateneo Link identifier #identifier__173421-1“Città Studio. Le lezioni di Roma Tre per tutti”.  

Roma è alla base della mistica fascista fin dalla "marcia" del 28 ottobre 1922.
Proscenio della retorica nazionalista dal 1913, la città diverrà - negli anni - il luogo mitico dell'immaginario fascista.
Cento anni fa, nel 1924, Roma è, però, per il nascente regime, soprattutto una capitale da mostrare nella sua composta operosità e nella sua rassicurante pace sociale.
In questo contesto, il governo Mussolini decide di depotenziare le proteste delle opposizioni seguite all'omicidio Matteotti (10 giugno) nel quadro di un ristabilimento dell'ordine pubblico che deve passare attraverso un'azione sempre più decisa contro la criminalità comune.
A partire dal gennaio 1925, Roma, già "capitale della nazione" dal 4 novembre 1921 (giorno della sepoltura del milite ignoto), diventerà progressivamente la capitale del fascismo: luogo "sacro" nel quale celebrare tutti i successi del regime.     

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