Didattica dell'Italiano come Lingua Seconda (DIL2)

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Il Corso di Laurea Magistrale in Didattica dell'Italiano come Lingua Seconda (DIL2) si propone di formare laureati magistrali preposti all'insegnamento della lingua e cultura italiana a parlanti non nativi, e di fornire loro la possibilità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano.
Il Corso mira, inoltre, a sviluppare ampie competenze in ambito letterario, politico-culturale, storico, artistico e musicale della tradizione italiana, fornendo altresì strumenti metodologici flessibili atti ad affrontare le questioni relative all'insegnamento delle lingue in un contesto multiculturale.
Il Corso forma laureati magistrali che rispondono al profilo dell'insegnante di lingua e cultura italiana così come delineato dalla classe di concorso A-23 (Lingua Italiana per Discenti di Lingua Straniera) come definita nel 2017.
A conclusione del Corso di Laurea Magistrale in DIL2 i laureati dovranno: possedere un'avanzata conoscenza delle teorie e delle metodologie linguistiche nonché della storia linguistica dell'italiano; possedere specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali anche nella prospettiva di una formazione utile all'inserimento nell'insegnamento e nell'educazione linguistica; possedere una adeguata preparazione nell'ambito delle lingue moderne e/o antiche; essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza; essere in grado di analizzare in prospettiva linguistica e traduttologica testi prodotti in un'altra lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano; possedere le competenze relative ai nuovi linguaggi della comunicazione e dell'informazione.
Tali conoscenze e tali competenze sono raggiunte attraverso un percorso incentrato su due specifiche e preponderanti aree di apprendimento: 1. Linguistica e glottodidattica per l'insegnamento dell'italiano L2; 2. Civiltà letteraria italiana e dinamiche interculturali. Nel primo anno è previsto il conseguimento di un congruo numero di crediti formativi relativi alla linguistica e alla storia della lingua italiana e alle letterature, antiche e moderne, alla traduzione di lingue straniere e nelle discipline informatiche, logico-filosofiche, socio-antropologiche e psico-pedagogiche. Integrano il quadro delle attività formative gli insegnamenti relativi alle discipline storiche e geografiche.
Nel corso del secondo anno la formazione nell'area di apprendimento Linguistica e glottodidattica per l'insegnamento dell'italiano L2 è completata attraverso il conseguimento di un adeguato numero di crediti formativi negli insegnamenti di linguistica generale, glottodidattica e filosofia del linguaggio, mentre per quel che riguarda l'area di apprendimento Civiltà letteraria italiana e dinamiche interculturali si prevede un insegnamento a scelta riguardante le lingue straniere più utilizzate nell'Unione Europea e alcuni delle minoranze linguistiche più significative. Perfeziona il percorso la scelta di un esame tra le discipline nell'ambito dell'arte e dello spettacolo.

OBIETTIVI
OBIETTIVI
Il laureato magistrale può svolgere i seguenti ruoli professionali e relative funzioni nell'ambito occupazionale di Insegnante di lingua e cultura italiana per stranieri.
Le principali funzioni previste sono: - progetta e svolge percorsi didattici per la trasmissione della lingua e cultura italiana agli stranieri con attenzione agli specifici contesti di provenienza e età degli alunni; - insegna lingua e cultura italiana in classi multietniche; - progetta percorsi didattici e attività scolastiche funzionali ad affrontare la mediazione interculturale. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.
Gli sbocchi professionali previsti sono: - scuole medie e superiori italiane (previa abilitazione all'insegnamento nella classe A23); - scuole, centri linguistici, enti e associazioni pubbliche e private che si occupano di formazione linguistica in Italia e all'estero; - enti pubblici (nei settori educativi e sociali) e nei laboratori di italiano L2. Le attività Altre e gli Esami a scelta dello studente permettono di migliorare la sua preparazione per questi sbocchi professionali. I laureati del CdLM in Didattica dell'Italiano come Lingua Seconda avranno la possibilità di accedere ad un corso di Dottorato di ricerca, secondo le disposizioni dei regolamenti ministeriali e dei singoli Atenei, o ad un Master di secondo livello, secondo le normative dell'Ateneo che lo organizza.
Il CdLM in Didattica dell'Italiano come Lingua Seconda (DIL2) si propone di formare laureati magistrali preposti all'insegnamento della lingua e cultura italiana a parlanti non nativi, e di fornire loro la possibilità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano.
Il Corso mira, inoltre, a sviluppare ampie competenze in ambito letterario, politico-culturale, storico, artistico e musicale della tradizione italiana, fornendo altresì strumenti metodologici flessibili atti ad affrontare le questioni relative all'insegnamento delle lingue in un contesto multiculturale.
Il Corso forma laureati magistrali che rispondono al profilo dell'insegnante di lingua e cultura italiana così come delineato dalla classe di concorso A-23 (Lingua Italiana per Discenti di Lingua Straniera) come definita nel 2017.
A conclusione del Corso di Laurea Magistrale in DIL2 i laureati dovranno:
- possedere un'avanzata conoscenza delle teorie e delle metodologie linguistiche nonché della storia linguistica dell'italiano;
- possedere specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali anche nella prospettiva di una formazione utile all'inserimento nell'insegnamento e nell'educazione linguistica;
- possedere una adeguata preparazione nell'ambito delle lingue moderne e/o antiche;
- essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano;
- possedere le competenze relative ai nuovi linguaggi della comunicazione e dell'informazione.
Tali conoscenze e tali competenze sono raggiunte attraverso un percorso incentrato su due specifiche e preponderanti aree di apprendimento: 1. Linguistica e glottodidattica per l'insegnamento dell'italiano L2; 2. Civiltà letteraria italiana e dinamiche interculturali. Nel primo anno è previsto il conseguimento di un congruo numero di crediti formativi nei SSD relativi alla linguistica e alla storia della lingua italiana (L-FIL-LET/12) e alle letterature, antiche e moderne (L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/06, L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11), in alcuni SSD che si occupano di lingua e traduzione (L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14) e nei SSD inerenti alle discipline informatiche, logico-filosofiche, socio-antropologiche e psico-pedagogiche (INF/01, M-PSI/04, M-DEA/01, SPS/08). Integrano il quadro delle attività formative gli insegnamenti relativi alle discipline storiche e geografiche (L-ANT/02, L-ANT/03, M-GGR/01, M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04).
Nel corso del secondo anno la formazione nell'area di apprendimento Linguistica e glottodidattica per l'insegnamento dell'italiano L2 è completata attraverso il conseguimento di un adeguato numero di crediti formativi nei SSD L-LIN/01, L-LIN/02, M-FIL/05, mentre per quel che riguarda l'area di apprendimento Civiltà letteraria italiana e dinamiche interculturali si prevede un insegnamento a scelta riguardanti le lingue straniere più utilizzate nell'Unione Europea e alcuni delle minoranze linguistiche più significative (L-LIN/04 L-LIN/07 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/17 L-LIN/21 L-OR/09 L-OR/12 L-OR/14 L-OR/15 L-OR/21). Perfeziona il percorso la scelta di un esame tra le discipline nell'ambito dell'arte e dello spettacolo (L-ART/05 L-ART/06 L-ART/07 L-ART/01 L-ART/02 L-ART/03).
I requisiti curriculari per l'immatricolazione al CdLM in DIL2 sono i seguenti:
a) conseguimento del titolo di I livello in una delle seguenti Classi di Laurea: L-1 Beni culturali, L-10 Lettere; L-42 Storia, comprensivo di almeno 60 CFU complessivi nei S.S.D. di cui alla tabella A:
b) conseguimento del titolo di I livello in una delle seguenti classi di Laurea: L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda; L-5 Filosofia; L-11 Lingue e culture moderne; L-12 Mediazione linguistica; L-20 Scienze della comunicazione, comprensivo di almeno 72 CFU complessivi nei S.S.D. di cui alla tabella A:
c) conseguimento del titolo di I livello in una classe diversa da quelle indicate ai punti a) e b), comprensivo di almeno 90 CFU complessivi nei S.S.D. di cui alla tabella A.
A seguito della verifica del possesso dei requisiti curriculari precedentemente descritti ai punti a), b) e c) è prevista, secondo la normativa vigente, una verifica della preparazione personale, e, a tal proposito, si ritiene indispensabile, in base alla lingua prescelta per il biennio magistrale, la conoscenza di una lingua europea a livello B2 (comprensione e produzione scritta e orale). Le modalità di verifica della personale preparazione e delle competenze linguistiche sono rinviate al Regolamento Didattico del CdSM.

Tabella A:
• INF/01 Informatica
• IUS/13 Diritto internazionale
• IUS/14 Diritto dell'unione europea
• L-ANT/03 Storia romana
• L-ANT/02 Storia greca
• L-ART/05 Discipline dello spettacolo
• L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione
• L-ART/07 Musicologia e storia della musica
• L-ART/01 Storia dell'arte medievale
• L-ART/02 Storia dell'arte moderna
• L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
• L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca
• L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina
• L-FIL-LET/06 Letteratura cristiano antica
• L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza
• L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
• L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea
• L-FIL-LET/12 Linguistica italiana
• L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana
• L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate
• L-FIL-LET/15 Filologia germanica
• L-LIN/01 Glottologia e linguistica
• L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne
• L-LIN/03 Letteratura francese
• L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese
• L-LIN/05 Letteratura spagnola
• L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola
• L-LIN/09 Lingua e traduzione - lingua portoghese e brasiliana
• L-LIN/10 Letteratura inglese
• L-LIN/11 - Lingue e Letterature anglo-americane
• L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese
• L-LIN/13 Letteratura tedesca
• L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca
• L-LIN/17 Lingua e letteratura romena
• L-LIN/21 Slavistica
• L-OR/12 Lingua e letteratura araba
• L-OR/21 Lingue e letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale
• M-FIL/01 Filosofia teoretica
• M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza
• M-FIL/03 Filosofia morale
• M-FIL/04 Estetica
• M-FIL/05 Filosofia e teorie dei linguaggi
• M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
• M-GGR/01 Geografia
• M-PSI/01 Psicologia generale
• M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
• M-STO/01 Storia medievale
• M-STO/02 Storia moderna
• M-STO/04 Storia contemporanea
• M-STO/08 Biblioteconomia e bibliografia
• SECS P/06 Economia applicata
• SECS P/12 Storia economica
• SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale è in grado di leggere e interpretare contesti e situazioni interculturali, adattando il proprio operato e le strategie didattiche messe in campo alla fisionomia linguistica e culturale degli apprendenti. In tale àmbito sa individuare criticità e limiti del contesto di apprendimento e mettere in atto le strategie opportune per risolverli. Sa inoltre confezionare e proporre metodi e materiali adeguati per l'insegnamento dell'italiano L2. L'autonomia di giudizio è stimolata e sviluppata lungo l'intera durata del corso mediante le attività seminariali e le prove in itinere (siano esse di carattere scritto o orale) ed è valutata nel processo di elaborazione della prova finale.
Abilità comunicative
Al termine del corso di laurea magistrale in Didattica dell'italiano come lingua seconda, il laureato magistrale ha affinato e approfondito la propria competenza comunicativa. Oltre all'italiano conosce e usa fluentemente, nell'orale e nello scritto, la lingua di un altro paese europeo e/o extraeuropeo; sa elaborare testi scritti efficaci ed esposizioni orali chiare e strutturate, anche attraverso l'uso dei mezzi offerti dalla comunicazione digitale. Inoltre, sa relazionarsi in un contesto didattico e interagire con persone di diversa provenienza e lingua. Domina il lessico specialistico nei settori delle scienze del linguaggio e nelle scienze del testo ed è in grado di divulgare contenuti scientifici di alta complessità a un pubblico di non specialisti. Tali competenze saranno conseguite mediante lezioni frontali, seminariali, esercitazioni e laboratori. Le prove d'esame, le esercitazioni e le attività laboratoriali rappresentano il sistema di verifica dell'apprendimento e delle abilità comunicative acquisite.


Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale in Didattica dell'italiano come lingua seconda è in grado di reperire informazioni e di valutarle criticamente. Sa inoltre procedere ad approfondimenti in piena autonomia, specialmente nel campo delle discipline linguistiche e glottodidattiche, mantenendosi aggiornato rispetto alle nuove acquisizioni delle scienze del linguaggio, della didattica generale e disciplinare e delle scienze del testo. Le conoscenze e le competenze apprese lo rendono idoneo a proseguire gli studi, nell'àmbito sia del dottorato di ricerca sia di master e scuole di specializzazione, soprattutto nei settori legati all'insegnamento, alla gestione di percorsi formativi e alla ricerca scientifica. Tali competenze saranno conseguite mediante lezioni frontali, seminariali, esercitazioni e laboratori. Gli esami scritti e/o orali, le verifiche intermedie e le attività laboratoriali, rappresentano il sistema di verifica e di incentivo delle capacità di apprendimento.

La Laurea Magistrale in Didattica dell'Italiano come Lingua Seconda (DIL2) si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di una tesi in lingua italiana elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. Alla tesi sono attribuiti 24 CFU e pertanto la sua entità è rapportata alle ore di lavoro previste per un tale numero di crediti. La prova finale per il conseguimento del titolo di studio (Laurea Magistrale) consiste nella elaborazione di una tesi in lingua italiana che affronti un tema di carattere linguistico o glottodidattico il cui argomento sia stato preventivamente concordato con il docente relatore.
Informazioni utili
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soddisfazione degli studenti