La botanica di Raffaello: il Rinascimento, la scoperta dell’Antico e quella del Nuovo Mondo

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La botanica di Raffaello: il Rinascimento, la scoperta dell’Antico e quella del Nuovo Mondo
Martedì 8 Settembre 2020 alle ore 21:00, in diretta sul canale YouTube della Biblioteca Regionale Bibliorencontres della Valle d’Aosta, la prof.ssa Giulia Caneva terrà una conferenza dal titolo “La botanica di Raffaello: il Rinascimento, la scoperta dell’Antico e quella del Nuovo Mondo”.

Una natura straordinaria ed esotica anima le opere di Raffaello Sanzio, scomparso 500 anni fa, sulla cui tomba Pietro Bembo scrisse il più bello fra gli epitaffi: “Qui è quel Raffaello da cui, fin che visse, Madre Natura temette di essere superata e, quando morì, temette di morire con lui”.

La Loggia di Psiche, ideata e dipinta da Raffaello Sanzio e Aiuti per la villa La Farnesina a Roma, così come le Logge di Raffaello in Vaticano, sono incorniciate da magnifici e ricchissimi festoni di frutta e fiori.

La prima è stata progettata per Agostino Chigi fra il 1515 e 1517, come ambiente destinato alle feste e ai conviti sulle rive del Tevere. Il pergolato è stato eseguito da Giovanni da Udine, l’interprete dei soggetti naturalistici della bottega di Raffaello. Il soggetto – la favola di Amore e Psiche è tratta dall’antico romanzo di Lucius Apuleius ed è un omaggio a una storia d’amore. È uno scenario senza pari delle conoscenze botaniche del tempo con le piante alimentari, officinali, ornamentali, spontanee e coltivate allora conosciute, concepito per indurre meraviglia e ammirazione per il ricco e potente proprietario, in un luogo dove l’amore trionfa.

Le Logge Vaticane, di poco successive, realizzano un mirabile sistema di arcate che si affacciano sul piazzale Vaticano, specularmente disposte a ricreare la sensazione di uno spazio aperto all’esterno. La loro ammirazione nel tempo, con l’evidente ispirazione all’antico, è stata così grande che Caterina la Grande ne ha voluto una replica nel Palazzo dell’Hermitage di San Pietroburgo.

Si tratta di opere innovative che, nello spirito del Rinascimento e all’avvio della Modernità, hanno uno straordinario livello creativo rispetto ai modelli pittorici in uso, anche per la rappresentazione di una incredibile varietà di vegetali. Gli affreschi sono un’originale fonte di storia naturale con motivi di interesse dal punto di vista artistico, storico e scientifico-naturalistico.

La conferenza fa parte della rassegna “BiblioRencontres 2020 PrésVerts”, organizzata nel quadro dell’anno internazionale della salute delle piante (risoluzione ONU A/RES/73/252).  
 
Per informazioni, contattare il numero di telefono +39 0165 274802 o sul sito Link identifier #identifier__23943-1https://biblio.regione.vda.it

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