Cinema, televisione e produzione multimediale

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La Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale, di durata biennale, ha come principale obiettivo l'approfondimento degli strumenti metodologici per la conoscenza storica, tecnologica, interpretativa, teorica e critica del cinema, della televisione e dei nuovi media, anche con riferimento ai processi di trasposizione in forma didattica delle competenze acquisite.

Il corso, nell'ambito di un progetto formativo unitario, si articola in due curricula. Il primo curriculum, di base e ad accesso libero, comprende insegnamenti relativi alla teoria del cinema, alle metodologie di analisi del film, alla storia degli stili e dei modi di produzione cinematografici, nonché allo sviluppo contemporaneo dei media digitali, delle narrazioni seriali e delle forme di comunicazione mediale.
Al nucleo formativo costituito dalle discipline che studiano il cinema, la fotografia, la televisione e i nuovi media, si aggiungono gli insegnamenti appartenenti al settore SPS/08 e centrati sullo studio sociologico dell'arte, dei media, della comunicazione visuale, politica e pubblica; e gli insegnamenti legati allo studio delle arti contemporanee (L-ART/03), della musica e dello spettacolo (L-ART/05 e L-ART/07). L'offerta è completata da insegnamenti di estetica (M-FIL/04) e, anche in vista della partecipazione ai concorsi per l'insegnamento nelle scuole secondarie, di psicologia (M-PSI/01) e antropologia culturale (M-DEA/01).
Sono inoltre previsti per gli studenti laboratori, centrati in particolari sulle professioni della critica cinematografica, e tirocini sia interni (da svolgere ad esempio presso il Teatro Palladium e la Radio di Ateneo) sia presso Enti esterni convenzionati (da svolgere ad esempio presso festival, archivi e produzioni audiovisive).

Il secondo curriculum, di carattere internazionale (IMACS, International Master in Cinema Studies) è riservato a un numero limitato di studenti selezionati (5 studenti per il 2023-24, secondo le procedure indicate ogni anno nell'apposito bando). L'offerta del percorso, in linea con gli standard del consorzio internazionale, è prevalentemente focalizzata sugli insegnamenti relativi ai settori L-ART/06, SPS/08 e L-ART/03. È prevista inoltre un'attività di preparazione alla stesura della tesi di laurea, da svolgere nel corso del biennio. Gli studenti trascorreranno due semestri presso due diverse università straniere appartenenti al consorzio internazionale IMACS, che consente di affrontare i medesimi ambiti disciplinari su cui si concentra il progetto formativo del Corso di Studi entrando in contatto diretto con i metodi di insegnamento e le ricerche praticate in paesi diversi.

Requisiti di ammissione al curriculum di base sono il possesso della Laurea Triennale della classe L-3 o titolo equipollente rilasciato da istituzioni AFAM; i requisiti per i candidati che si sono formati in altre classi di laurea sono indicati nel Regolamento Didattico del corso, che definisce anche le modalità di accertamento delle conoscenze richieste per l'ammissione e le abilità linguistiche in ingresso, che devono corrispondere almeno al livello B1.
Per l'ammissione al curriculum IMACS è prevista inoltre la presentazione di un progetto di ricerca scritto e un colloquio motivazionale organizzato dai docenti responsabili.

Nel corso della carriera, anche in vista della presentazione del Piano di studi, ogni studente potrà usufruire del servizio di tutorato offerto dal Corso di Studi. È prevista inoltre la possibilità di svolgere all'estero esami o periodi di ricerca, attraverso il programma Erasmus+ e gli altri programmi di mobilità internazionale.

I laureati di entrambi i curricula possono partecipare ai Corsi di dottorato specifici e ai Master di II livello affini. L'offerta formativa, inoltre, consente di svolgere attività creative e gestionali di elevata responsabilità nelle istituzioni e negli enti pubblici e privati operanti nel campo del cinema, della televisione e della comunicazione multimediale; attività professionali in ambito cinematografico, radio-televisivo, e multimediale, inclusa l'organizzazione di festival e la realizzazione di prodotti audiovisivi; attività di ricerca, critica e promozione culturale.

La carriera si conclude con la stesura e discussione di un elaborato finale, seguito da un docente relatore e da un correlatore.

OBIETTIVI
OBIETTIVI
Operatore, programmatore e promotore culturale nel campo del cinema, dei media e dell'audiovisivo
Le funzioni che i laureati nel corso andranno a svolgere riguardano il settore della progettazione, della promozione e della gestione di attività culturali e artistiche nei settori del Cinema, dei Media e dell'Audiovisivo, sia per quanto concerne l'ambito artistico, sia per ciò che concerne i diversi livelli del sistema produttivo cinematografico, audiovisivo e mediale.

Le competenze acquisite dai laureati sono di carattere operativo e relazionale, in riferimento a contesti imprenditoriali e/o istituzionali, e riguardano in generale
la capacità di elaborare criticamente, applicare e trasmettere conoscenze inerenti alle discipline del Cinema, dell'audiovisivo e della produzione multimediale.
In particolare, esse consistono nella capacità di individuare e selezionare realtà e tendenze artistiche; nella capacità di ideare, gestire e promuovere attività artistiche e culturali negli ambiti del Cinema e dell'Audiovisivo quali eventi, festival o rassegne; nella capacità di interpretare e conoscere gli ambiti istituzionali e sociali interessati all'elaborazione di progetti culturali; nelle capacità di interpretazione e lettura dei testi e delle opere cinematografiche e dell'audiovisivo; nella capacità di programmazione e consulenza nella formazione professionale e nella gestione delle attività cinematografiche e dell'audiovisivo; nella capacità di trasmettere contenuti disciplinari nelle opportune forme e secondo le più appropriate metodologie didattiche relative alle discipline del cinema e dell'audiovisivo; nella capacità di svolgere un lavoro di comunicazione nelle aree del Cinema e dei media audiovisivi (stampa, televisione, internet).
Gli sbocchi professionali previsti per i laureati nel corso di Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione multimediale sono: attività creative e gestionali di elevata responsabilità nelle istituzioni e negli enti pubblici e privati operanti nel campo del cinema, delle arti visive, della televisione e della comunicazione multimediale; attività professionali nell'ambito cinematografico, radio-televisivo e multimediale; attività di critica e di ricerca nei settori indicati.
Elenco:
Programmatore e organizzatore nel campo cinematografico e dell'audiovisivo.
Direttore artistico di festival e rassegne di cinema e arti visive.
Curatore di eventi culturali.
Critico cinematografico e televisivo.
Ideatore e gestore di impresa audiovisiva.
Promotore culturale.

Tali sbocchi occupazionali sono garantiti dall'esistenza, sul territorio nazionale, ma con particolare riferimento all'area romana, di un numero importante di aziende pubbliche e private operanti nel settore.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno partecipare, secondo quanto previsto dalla legislazione, alle prove di ammissione per l'insegnamento nelle scuole.
La Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione multimediale consente di acquisire approfonditi strumenti teorici e metodologici per lo studio del cinema, della televisione, delle arti visive e dei nuovi media; e consente di ampliare e approfondire le conoscenze storico-critiche, nonché la consapevolezza delle pratiche e delle tecnologie, negli stessi ambiti. Offre inoltre la possibilità di acquisire competenze nella didattica delle discipline dell'audiovisivo e dell'immagine. La laurea mira infine a sviluppare le capacità di studio e d'interpretazione dei fenomeni comunicativi ed espressivi del passato e del presente, seguendo un'ottica interdisciplinare e con una particolare attenzione allo stato dell'arte degli studi a livello internazionale.
Il corso, nell'ambito di un progetto formativo unitario, si articola in due curriculum: il curriculum base e il curriculum internazionale IMACS. Il curriculum base prevede la presenza, nel quadro delle attività caratterizzanti, dei seguenti ambiti di apprendimento: discipline delle arti, con riferimento agli studi sulla contemporaneità); discipline dello spettacolo, della musica e della costruzione spaziale, con insegnamenti
relativi alla teoria del cinema, alle metodologie di analisi del film, alla storia degli stili e dei modi di produzione cinematografici; nonché allo sviluppo contemporaneo dei media digitali, delle narrazioni televisive, delle arti digitali e delle forme di comunicazione mediale; discipline geografiche, storiche, sociologiche, sociologiche e della comunicazione, con accento sulla sociologia dell'arte e sulla comunicazione visuale e politica. Nelle attività affini e integrativi il percorso prevede la presenza di diverse aree scientifico-disciplinari, tra cui i settori utili per il conseguimento dei crediti antropologia-psico-pedagogici, le didattiche disciplinari, l'estetica e le altre discipline dello spettacolo, come la musica e il teatro. Il percorso prevede infine, nelle attività altre, le abilità linguistiche e delle esercitazioni pratiche di laboratorio.
L'altro curriculum IMACS (International Master in Audiovisual and Cinema Studies), di carattere internazionale, consente agli studenti di trascorrere due semestri presso un'università straniera consorziata, nonché di affrontare i medesimi ambiti del percorso base, ma entrando in contatto diretto con le metodologie di insegnamento e i risultati delle ricerche di paesi diversi.
Entrambi i percorsi prevedono la possibilità di seguire insegnamenti opzionali impartiti in lingua inglese.

Per l'ammissione al corso di Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale sono richieste le conoscenze corrispondenti al possesso di una Laurea triennale nonché quelle conoscenze che permettono di intraprendere con successo un percorso formativo secondo questo ordinamento: studi già avviati nel campo del cinema, della televisione, della comunicazione multimediale; capacità di usare gli strumenti informatici e della comunicazione telematica, oltre che di utilizzare almeno una lingua straniera negli ambiti di competenza.
Requisiti di ammissione sono:
possesso della Laurea Triennale della classe L-3 o titolo equipollente rilasciato da istituzioni AFAM. Per i requisiti dei candidati laureati in altre classi di laurea si rimanda alle indicazioni specifiche contenute nel Regolamento Didattico del corso, che definisce anche le modalità di accertamento delle conoscenze richieste per l'ammissione.
Per quanto concerne le abilità linguistiche, le competenze in ingresso devono essere almeno corrispondenti al livello B1. Le modalità di verifica sono stabilite dallo stesso Regolamento didattico del corso.
Autonomia di giudizio
Capacità di usare in modo autonomo e critico gli strumenti metodologici acquisiti e di approfondire ulteriormente le proprie conoscenze confrontandole con quelle di altri settori disciplinari e ambiti di ricerca, in modo da allargare il quadro dei problemi e le possibilità della loro risoluzione in un orizzonte sempre più ricco di interrelazioni e di complessità.
Tali capacità vengono conseguite attraverso ricerche, concordate con un docente, in biblioteche, musei, archivi multimediali e direttamente sul campo (set cinematografici, studi televisivi, installazioni e spettacoli multimediali)
La verifica dei risultati raggiunti avviene attraverso una valutazione della ricerca, in base all'originalità e alla coerenza dei contenuti, con l'attribuzione finale di un voto o di una idoneità.
Abilità comunicative
Capacità di comunicare in modo rigoroso ed efficace i risultati della propria ricerca: in forma scritta e orale, con l'eventuale ausilio di supporti audiovisivi.
A tal fine il Corso di Laurea prevede forme didattiche di tipo seminariale, conferenze, laboratori, con modalità di verifica dei risultati raggiunti affidate a una articolata discussione della corrispondente prova finale.


Capacità di apprendimento
Capacità di apprendimento, di studio e di elaborazione critica che consentono un autonomo proseguimento della ricerca negli ambiti specifici. Tali capacità vengono acquisite attraverso insegnamenti nei settori L-ART/06, SPS/08, L-ART/03. La verifica dei risultati raggiunti è affidata a un esame orale o scritto con l'attribuzione finale di un voto in trentesimi.

La Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore, nell'ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ordinamento del corso di Laurea.
Le modalità di ammissione e svolgimento della prova finale sono fissate nel Regolamento del corso di Laurea Magistrale.
Attraverso la prova finale è possibile acquisire un numero di crediti che varia da un minimo di 18 a un massimo di 30 cfu. L'ampiezza dell'intervallo è determinata dalla possibilità che in un percorso formativo si prevedano tesi magistrali obbligatoriamente derivanti dall'elaborazione teorico-critica di una ricerca svolta attraverso una permanenza degli studenti per diversi mesi nei luoghi e nelle sedi di una produzione cinematografica o audiovisiva.
Informazioni utili
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soddisfazione degli studenti