Scienze dei servizi giuridici

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Il Corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici affianca il Corso magistrale in Giurisprudenza con l'obiettivo di formare laureati per le attività professionali in ambito giuridico-amministrativo, pubblico e privato, nelle amministrazioni, nelle imprese, nel terzo settore, nelle ONG e nelle organizzazioni internazionali e regionali.

Gli strumenti che qualificano l'offerta didattica del Dipartimento sono, in particolare:

• un'ampia rosa di insegnamenti opzionali e progetti didattici, alcuni dei quali particolarmente innovativi e professionalizzanti, che si affiancano agli insegnamenti fondamentali;

• learning by doing (imparare facendo), che si sostanzia nell'attivazione di numerose cliniche legali, attività di simulazione processuale e corsi sulla redazione di atti e pareri;

• l'internazionalizzazione, che si realizza nell'offerta di numerosi insegnamenti in lingua straniera, nell'intensificazione dell'interscambio studentesco con atenei di altri paesi (attraverso il Programma Erasmus e altri programmi di scambio) e nella presenza di visiting Professor e fellow provenienti da Stati sia europei che non europei;

• un'intensa e vivace attività culturale che accompagna nell'intero anno accademico lo svolgimento delle attività didattiche.


A partire dall'anno accademico 2019-2020 è stato istituito presso il Polo di Ostia un Corso di laurea sulla Sicurezza territoriale e informatica, il quale a partire dall'Anno accademico 2023-2024 diventerà un curriculum nell'ambito del Corso di laurea triennale.
Detto curriculum intende coniugare la formazione più tradizionale, realizzata attraverso gli insegnamenti che costituiscono l'ossatura fondamentale degli studi giuridici, con una formazione aperta a tutte le più rilevanti tematiche che coinvolgono, dal punto di vista del diritto, il tema della sicurezza, rispondendo così ad una domanda che proviene da tutte le professioni 'securitarie'. In questo senso, la formazione è diretta non solo alla formazione di professionisti che guardino ad uno sbocco nell'ambito di attività che, più tradizionalmente, si collegano al tema della sicurezza (Forze di polizia, organizzazioni internazionali, soggetti privati o pubblici che agiscono nel campo del diritto
umanitario o in quello dei fenomeni migratori, amministrazioni penitenziarie) ma anche a quelle professioni che sono emerse più di recente specie in correlazione alle esigenze proprie della sicurezza informatica. Si pensi, ad esempio, ai
responsabili della protezione di dati personali, agli esperti nella sicurezza del lavoro, ai responsabili della protezione cibernetica e informatica nell'ambito di grandi organizzazioni pubbliche e private, agli esperti in tema di crimini informatici.

A partire dall'anno accademico 2020-21, è stato attivato un curriculum per Consulente del Lavoro.

Inoltre, sempre sotto il profilo dell'offerta formativa, gli studenti del Corso triennale, oltre agli insegnamenti più generalmente impartiti dal Dipartimento, possono usufruire di corsi ad hoc, ossia specificamente pensati per gli studenti del Corso di Laurea.
Quest'ultimo, a partire dall'anno accademico 2023-2024, sarà dunque articolato in tre curricula: uno generalista, uno sulla Sicurezza territoriale e informatica, uno per Consulente del lavoro. Siffatta modifica risponde all'esigenza di razionalizzare l'offerta formativa, potenziare l'interazione tra tutti gli studenti iscritti al Corso di Laurea triennale, pur garantendo percorsi specifici, differenziati e altamente professionalizzanti.

OBIETTIVI
OBIETTIVI
Gli sbocchi professionali più importanti sono: operatore giudiziario, operatore giuridico di impresa, consulente del lavoro e operatore giuridico informatico.
I laureati del corso di laurea posseggono un profilo professionale per il quale sono in grado di affrontare e risolvere problemi di complessità medio-alta che comportano la comprensione dei rapporti sociali, il loro inquadramento giuridico e l'applicazione ad essi della regola di diritto
L'offerta unitaria che caratterizza il Corso di Laurea, nei suoi tre curricula, mira a consentire ai laureati di svolgere attività professionali in ambito giuridico-amministrativo, pubblico e privato, nelle amministrazioni, nelle imprese, nel terzo settore e nelle organizzazioni internazionali governative e non governative.
Nell'ambito del curriculum sulla "Sicurezza territoriale e informatica" e di quello "Consulente del lavoro", gli insegnamenti fondamentali verranno impartiti, assegnando particolare rilievo, ove possibile, ai temi della sicurezza e del diritto del lavoro. L'obiettivo è quello di formare, con riguardo al curriculum "Sicurezza territoriale e informatica", figure professionali che abbiano le competenze necessarie per l'inquadramento teorico e la soluzione pratica delle più rilevanti problematiche in detto ambito.
Quanto al curriculum "Consulente del lavoro", l'obiettivo è quello di formare figure professionali dotate di una approfondita e specialistica conoscenza in materia di diritto del lavoro, diritto della previdenza sociale e diritto sindacale, al fine di sapere affrontare e risolvere le problematiche che si pongono nella gestione del rapporto di lavoro, dal momento della costituzione sino al momento della risoluzione e di realizzare l'ottimizzazione delle risorse umane, la gestione della fiscalità e delle crisi di impresa.

Esemplificativamente possono indicarsi le figure di operatore giudiziario, di operatore giuridico di impresa, di operatore giuridico informatico, di consulente del lavoro, di operatore nel settore della pubblica sicurezza (Forze di Polizia), di esperto di sicurezza informatica in ambito pubblico e privato.
Il corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici persegue i seguenti obiettivi formativi:
- fornire conoscenze e capacità di comprensione di livello universitario, caratterizzato dall'uso di libri di testo avanzati e dalla conoscenza di alcuni temi d'avanguardia nel proprio campo di studi;
- fornire la capacità d'applicare le conoscenze acquisite in maniera da dimostrare un approccio professionale al lavoro e di possedere competenze adeguate, sia per ideare e sostenere argomentazioni, sia per risolvere problemi nel proprio campo di studi;
- fornire la capacità di raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici;
- fornire la capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti;
- garantire quelle capacità d'apprendimento che sono necessarie per intraprendere studi successivi con alto grado di autonomia;
- saper analizzare le principali problematiche giuridiche, cogliendone le implicazioni di natura pratica.
Il Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici, pur caratterizzato da una sostanziale unitarietà, si articola in tre curricula.
Il curriculum 'Generalista' prosegue obiettivi formativi più ampi e generali che possano consentire, a secondo dei casi, un immediato ingresso nel mondo del lavoro, per figure professionali dotate di competenze giuridiche di base, ovvero di completare e affinare il percorso formativo con il conseguimento di un titolo di laurea specialistico. In questa logica, si colloca anche la recente istituzione, presso il Dipartimento, dei due Corsi biennali di laurea specialistica, Scienze giuridiche banca e finanza e Scienze giuridiche per le nuove tecnologie.
Il curriculum 'Sicurezza territoriale e informatica' mira a coniugare la formazione di tipo giuridico con un approfondimento delle problematiche in tema di sicurezza, nelle sue molteplici dimensioni.
Il curriculum 'consulente del lavoro' è volto a formare professionisti che siano in grado di affrontare e risolvere le principali problematiche correlate al mondo del lavoro, mediante l'approfondimento teorico e pratico delle materie giuslavoristiche ed economiche.
Gli studenti del corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici devono attenersi al percorso segnato dagli esami definiti come obbligatori dal corso stesso e possono avvalersi di tutti gli insegnamenti opzionali del Dipartimento.




Per l'immatricolazione è richiesta una buona cultura generale, particolarmente
nell'ambito storico-istituzionale e della storia del pensiero, affiancata dalla marcata attitudine al ragionamento astratto e sequenziale e da una sviluppata capacità di lavoro su testi scritti complessi.
La prova di accesso è volta a riscontrare il possesso di un'adeguata preparazione iniziale
per quanto riguarda: abilità logico-formali; capacità di comprensione del testo; cultura generale.
Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso sono puntualmente disciplinate dal Regolamento didattico del Dipartimento.
Gli iscritti al corso di studio, ricevono un'accurata preparazione istituzionale che, in virtù della differenziazione dei piani di studio, consente loro di accedere in via generale agli sbocchi professionali propri dei "Servizi giuridici" ed, in particolare, alle professioni nell'ambito della sicurezza e della consulenza del lavoro. Il Dipartimento di Giurisprudenza promuove nel percorso formativo dello studente la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione dei diversi aspetti del diritto attraverso una pluralità di momenti formativi che utilizzano anche le tecniche dell' "imparare facendo":

• corsi per la redazione di atti e pareri;

• partecipazione a competizioni di applicazione simulata del diritto, tanto nazionali quanto internazionali;

• cliniche legali.
Autonomia di giudizio
I laureati della classe dovranno raggiungere un adeguato grado di autonomia di giudizio, in particolare dovranno essere in grado di dar conto dei procedimenti interpretativi seguiti, di chiarire l'esito dell'interpretazione delle norme sul piano concreto e dovranno altresì essere in grado di valutare autonomamente le ricadute sul piano economico e sociale. In altri termini il laureato di questa classe dovrà essere in grado di muovere da una ricostruzione del sistema normativo nella direzione della risoluzione del caso concreto e dovrà conseguentemente, in relazione al singolo caso, dar conto dei riflessi delle soluzioni prospettate non solo sul piano giuridico ma anche sul piano economico, sociale e tecnico. In ogni caso i laureati dovranno possedere capacità di raccolta dei dati giuridici di interpretazione delle fonti della prassi, delle regole deontologiche e di qualsiasi altro atto o fatto rilevante sul piano giuridico. Il laureato maturerà le predette capacità anche acquisendo conoscenze mediante consultazioni di fonti normative inserite in database o in altri strumenti informatici. Analisi, rielaborazione tecniche ed abilità di ricerca matureranno all'interno delle attività integrative alla didattica tradizionale. In questo senso nel corso degli studi dovranno approntarsi momenti di verifica costruiti sul metodo casistico. In ogni caso le prove di esame, eventuale tirocinio e prova finale saranno l'occasione per dimostrare le capacità di analisi acquisite mediante l'attiva partecipazione ai corsi e alle attività formative.
Abilità comunicative
I laureati devono essere in grado di saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni di problemi a interlocutori sia specialisti, sia non specialisti, utilizzando, quando occorra una lingua straniera con la padronanza della terminologia giuridica propria di questa. Per ciò che concerne la verifica delle abilità gli strumenti di impostazione dello studio e di verifica delle conoscenze e abilità comunicativo-linguistiche dovranno in primo luogo essere improntati all'accertamento delle predette abilità con riferimento a casi specifici, costruiti in altri termini non in astratto ma in concreto. L'acquisizione delle abilità comunicative dovrà essere incentivata attraverso la creazione di strumenti e momenti comunicativi, soprattutto in forma seminariale diretti ad un progressivo affinamento del linguaggio giuridico sia scritto che parlato. Il Dipartimento si attiverà in particolare nell'ambito della lingua inglese per abituare lo studente alla lettura e comprensione dei testi. E' ritenuto indispensabile che lo studente pervenga ad una conoscenza del linguaggio tecnico giuridico anche in lingua straniera con il quale potersi più facilmente rapportare nelle attività professionali proprie della laurea in servizi giuridici. Le abilità comunicative troveranno verifica nelle prove di esame la cui organizzazione sarà diversa e specifica rispetto al più generale regime degli esami di verifica in modo da consentire un controllo della qualità della forma comunicativa.
Capacità di apprendimento
I laureati della classe dovranno possedere il bagaglio culturale necessario ad apprendere ed approfondire le materie specialistiche ed i saperi tecnici complementari. Più in particolare i laureati sulla base delle competenze e conoscenze acquisite nello studio delle discipline che rappresentano il quadro fondamentale del fenomeno giuridico dovranno essere in grado di affrontare l'approfondimento di settori specialistici, nonché di quei campi di esperienza direttamente collegati, in modo tale che la capacità di apprendimento sia potenzialmente aperta ad ogni possibile necessario arricchimento. I laureati dovranno comunque maturare capacità che gli consentano anche di sviluppare le proprie attitudini in funzione di obiettivi di maggiore specializzazione. Ciò presuppone uno sviluppo delle capacità di apprendimento e l'acquisizione di competenze specifiche nella ricerca, consultazione e sistemazione di materiale legislativo, giurisprudenziale, dottrinale e comunque di carattere bibliografico generale. Nella capacità di apprendimento dovrà assicurarsi anche una spiccata sensibilità verso le forme di aggiornamento nonché verso la prosecuzione degli studi nell'ambito dei Corsi di laurea magistrale. In ogni insegnamento sarà comunque richiesta una capacità di rielaborazione delle nozioni acquisite e la valutazione di tale capacità avverrà nelle forme consuete dell'esame sia orale che scritto nonché nella prova finale a conclusione della carriera.
La prova finale è costituita da un breve elaborato scritto che può anche sintetizzare i risultati di una ricerca giurisprudenziale, di una esperienza pratica o di un tirocinio. Il predetto elaborato può essere redatto anche in una lingua diversa dall'italiano, purché il candidato presenti un elaborato di sintesi in lingua italiana.
La prova finale mira a verificare l'effettiva capacità del laureando a realizzare un'analisi e una discussione critica su dati, atti e problematiche di natura giuridica riguardanti l'insegnamento prescelto.
Informazioni utili
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