20710119 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA 2 B

The Course “Philology 2 B” falls within the domain of the Basic learning activities labelled “Philology, General and Applied Linguistics” of the Degree Course in Languages and Cultural-Linguistic Mediation, specifically the activities aiming at providing adequate tools for the analysis of texts in the light of their transmission and cultural context.
Building on the results achieved in the course “Philology 1”, the course aims to examine in greater depth specific aspects of the First foreign language being studied, including a diachronic study of the most relevant typological traits with reference to the relevant language family, such as e.g. phonetic, phonological, morphological and syntactic developments; the evolution of the lexicon of the language; processes of semantic shift. The course furthermore aims to further develop the literary and textual critical skills with reference to the earliest texts of the relevant cultural area.
Expected Learning Outcomes: The student will acquire further understanding and knowledge of the diachronic development of his First foreign language and will enhance his skills in the field of textual criticism.
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Programme

AVVISO IMPORTANTE: In tempi strettissimi avrà inizio la didattica a distanza. Gli studenti che intendono frequentare il corso sono pregati di mettersi in contatto tempestivamente via email con il docente all'indirizzo lorenzo.fabiani@uniroma3.it.

Orari delle lezioni:
Giovedì: 12:00 / 14:00 - Aula 24
Venerdì: 8:00 / 10:00 - Aula 13.





Traduzione e tradizione. Metamorfosi e continuità nelle lingue e letterature romanze dal Medio Evo a oggi.

«All’inizio di nuove tradizioni di lingua scritta e letteraria, fin dove possiamo spingere lo sguardo, sta molto spesso la traduzione». Con queste parole si apre un saggio fondamentale di Gianfranco Folena, in cui il gesto della traduzione è preso in esame nella sua natura di operazione culturale complessa.
“Tradurre”, infatti, non significa trasferire seccamente un messaggio da una lingua a un’altra: fin dalle origini della tradizione letteraria romanza appare chiaro che ogni traduzione è un processo dinamico nel quale si bilanciano spinte conservative e innovative, per cui il testo di partenza si trasforma nel testo d’arrivo secondo meccanismi d’adattamento variabili in base al grado di consapevolezza degli operatori, al contesto, alla funzione, ecc.
A partire dal XII secolo, l’Europa è terra di traduzioni: dall’arabo al latino, dal latino al volgare, ma anche da una lingua volgare all’altra. Obiettivo del corso è osservare alcuni snodi significativi della tradizione letteraria romanza proprio alla luce dei contatti fra domìni linguistici diversi. Attraverso l’analisi in prospettiva storico-letteraria dei processi di traduzione si cercherà di leggere fenomeni culturali di lunga durata, non solo misurando gli scarti e le trasformazioni, ma anche ponendo in evidenza gli elementi di continuità.

Core Documentation

La frequenza è vivamente consigliata; gli studenti che intendono sostenere l'esame da non frequentanti devono mettersi in contatto con il docente per concordare integrazioni bibliografiche.

Testi di base:

G. Folena, Volgarizzare e tradurre, Torino, Einaudi, 1994.
G. Frosini, Volgarizzamenti, in Storia dell’italiano scritto, a cura di G. Antonelli, M. Motolese e L. Tomasin, Roma, Carocci, 2014, vol. II, pp. 17-72.
C. Segre, I volgarizzamenti del Due e Trecento, in Lingua, stile e società. Studi sulla storia della prosa italiana, Milano, Feltrinelli, 1963, pp. 49-78.

Altri materiali verranno indicati nel corso delle lezioni e raccolti in dispense a cura del docente.

Type of evaluation

Online oral exams; video conference on Microsoft Teams.