21001997 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2

Fornire gli strumenti per la redazione di un progetto di medie dimensioni e complessità con particolare riguardo al dimensionamento e alla configurazione degli spazi, alla determinazione volumetrica dell'intero complesso, alle relazioni con il contesto e alla definizione dell'impianto strutturale in rapporto alle scelte tipologiche e spaziali.

Canali

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Programma

Gli studenti (con impegno individuale o in gruppi da due) saranno coinvolti nel progetto di un piccolo edificio pubblico - un museo - nell’area dell’ex Mattatoio di Testaccio. L’architettura museale, al di là dei suoi aspetti specialistici, appare infatti particolarmente adatta a sperimentare il primo approccio a un impianto complesso, per i suoi vincoli estetici e funzionali, per la compresenza di usi diversi, e per il suo stretto rapporto con lo spazio pubblico - almeno nella declinazione che qui se ne darà. Da questo punto di vista, la localizzazione nell’ex Mattatoio intende puntare sulla familiarità che gli studenti hanno con il luogo, per mettere in opera nel progetto tutte le esperienze già acquisite in termini di misure e uso dello spazio, nonché di rapporti con il contesto urbano.
Nei due incontri settimanali si alterneranno lezioni teoriche, focalizzazioni su singoli aspetti progettuali, lavoro di laboratorio, esercitazioni su temi specifici, con lo scopo di far progredire le capacità degli studenti sul piano compositivo e della rappresentazione/presentazione delle loro idee. Sono previsti inoltre periodici raccordi e esperienze comuni con i due corsi paralleli.

Testi Adottati

- Patricia Cummings Loud, Louis I. Kahn. I musei, Electa, Milano 1997.
- Giovanni Longobardi, Musei. Manuale di progettazione, Mancosu, Roma 2007.

Bibliografia Di Riferimento

- Adolf Loos, Il principio del rivestimento, in Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1972. - Juhani Pallasmaa, Gli occhi della pelle. L’architettura e i sensi, Jaca Book, Milano 2007.

Modalità Erogazione

Il laboratorio si svolge alternando lezioni teoriche e lavoro pratico sul progetto in aula. Si può elaborare il progetto da soli oppure in gruppo composto da un massimo di due studenti. Il lavoro pratico in aula è assistito con continuità dal docente responsabile e dai titolari dei supporti didattici. Sono previste alcune revisioni generali per una verifica collettiva dell'avanzamento dei lavori. Nel caso di un prolungamento dell'emergenza sanitaria da Covid-19 saranno recepite tutte le disposizioni circa le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti.

Modalità Frequenza

La frequenza è obbligatoria e viene tracciata prendendo nota della presenza alle revisioni generali sia dei vari colloqui avvenuti durante il semestre.

Modalità Valutazione

Valutazione del progetto e della sua rispondenza ai temi trattati nel corso del laboratorio. Nel caso di un prolungamento dell'emergenza sanitaria da Covid-19, saranno recepite tutte le disposizioni circa le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In tale caso, l'esame si svolgerà in forma di colloquio orale a distanza sulla piattaforma Microsoft Teams. Gli elaborati grafici richiesti vanno inviati in formato pdf al docente tre giorni prima rispetto alla data dell'appello pubblicata sul calendario degli esami.

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Programma

Il Laboratorio si concentrerà su un tema architettonico di medie dimensioni, chiedendo agli studenti attenzione alle relazioni tra le parti costitutive della tettonica dell'edificio e alla sua consistenza tridimensionale e spaziale, ma sviluppandone allo stesso tempo un rapporto critico con l'immediato intorno urbano e con gli spazi aperti.

Testi Adottati

F. Cellini, Manualetto. Norme tecniche, costruttive e grafiche per lo svolgimento di una esercitazione sul tema della casa unifamiliare, Città Studi, Milano, 1991
F. Venezia, Le opere, gli scritti, la critica, Electa, Venezia, 1998
K. Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo. Skira, Milano, 2005


Bibliografia Di Riferimento

F. Cellini, Manualetto. Norme tecniche, costruttive e grafiche per lo svolgimento di una esercitazione sul tema della casa unifamiliare, Città Studi, Milano, 1991 F. Venezia, Le opere, gli scritti, la critica, Electa, Venezia, 1998 K. Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo. Skira, Milano, 2005

Modalità Erogazione

Il Laboratorio sarà condotto con la combinazione di lezioni ex-cathedra e di sessioni seminariali di laboratorio che prevedono la revisione dei progetti elaborati dagli studenti in forma singola ma anche mediante regolari sessioni collettive, per costruire una consapevolezza complessiva di pensiero che coinvolga il Laboratorio nel suo complesso. Sessioni di lezioni saranno anche condivise con i Laboratori degli altri canali, in un'ottica di massima sinergia tra i corsi, con l'obiettivo di restituire agli studenti di secondo anno un ampio panorama di riflessione che oltrepassi anche la singola esperienza del proprio progetto ma contribuisca anche a costruire una crescente coscienza intorno ai temi dell'architettura. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti

Modalità Frequenza

La frequenza del corso è obbligatoria per 75% delle ore

Modalità Valutazione

La valutazione verrà compiuta sul progetto presentato alla prova d'esame, ma tenendo conto del processo che vi ha condotto, di cui verrà chiesta documentazione dello sviluppo, inserendo tra i criteri d'esame la maturazione personale dei candidati e la consapevolezza degli obiettivi formativi, anche oltre la compiutezza dell'esito progettuale. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti

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Programma

PRESENTAZIONE DEL TEMA DI PROGETTO
Progetto di ri-funzionalizzazione di un padiglione del complesso dell’Ex-Mattatoio di Testaccio (Roma) per la realizzazione di spazi espositivi e laboratori specialistici del Dipartimento di Architettura (Laboratorio per la realizzazione di modelli e prototipi) con annessi spazi di lavoro per gli allievi architetti.
L’esperienza progettuale è collegata al campo di ricerca inerente all’architettura per la cultura (in particolare edifici per l’istruzione universitaria e musei), alla rigenerazione dello spazio pubblico, al rapporto tra storia e progetto.

PROGRAMMA FUNZIONALE
- Spazio espositivo per modelli e prototipi realizzati dagli allievi architetti.
- Laboratorio specialistico Modelli e Prototipi: officina attrezzata con le risorse strumentali per la realizzazione di modelli e prototipi (pantografo con fresa a controllo numerico, macchina per il taglio laser, stampanti 3D, macchine utensili come trapani da modellismo, levigatrici manuali, macchine per il filo a caldo, seghetto alternativo e strumenti manuali).
- Locali per la progettazione e la realizzazione dei modelli e dei prototipi: spazi di lavoro individuale e per piccoli gruppi di allievi architetti.
- Atrio, connettivo (inclusi corpo scala e ascensore) e spazi di relazione.
- Uffici per il controllo e la gestione del laboratorio specialistico.
- Nucleo di servizi igienici, maschio/femmina, rispondente alla normativa per l’accessibilità a tutti.
- Ambiente di deposito e locale tecnico.

IMPOSTAZIONE DIDATTICA
La didattica del Laboratorio verrà improntata sul rapporto tra tipicità delle organizzazioni formali/funzionali e unicità dei contesti fisici, proponendo un’idea di forma come risultato e non come fine. Nell’esercizio progettuale di un edificio di medie dimensioni, lo studente sarà posto a confronto con la manifestazione architettonica dell’istituzione, con l’organizzazione di spazi e funzioni pubbliche, semipubbliche, private, con la dimensione collettiva e individuale dell’abitare. Il processo creativo verrà quindi esperito attraverso la dialettica tra le peculiarità dei luoghi e i principi che governano la genesi formale dell’architettura (la struttura tipologica, l’interazione tra le attività, la dimensione tecnica e costruttiva).

CONTENUTI

Il luogo come testo
• La forma del suolo
• Qualità dell’ambiente fisico: clima, esposizione, illuminazione
• Relazioni spaziali e rapporti di scala: vicino/lontano/intorno; grande/piccolo
• Sistemi seriali ed emergenze; edilizia di base e specialistica
• Spazi pubblici, semipubblici, privati, condizioni di prossimità

L’abitare uno spazio
• Programma funzionale
• Elementi di antropometria ed ergonometria
• Esperienza sensoriale e orientamento: sentire, vedere, toccare, misurare
• Sistema distributivo e rapporto servito/servente
• Spazi a carattere collettivo e individuale

Il processo conformativo
• Principi ordinatori dello spazio: spazio centrale e verticismo; spazio longitudinale e struttura del cammino; spazio a griglia e modularità; spazio a labirinto e pluridirezionalità; configurazione raggruppata di stanze; configurazione libera.
• Principi insediativi: continuità/discontinuità
• Tettonica e logica strutturale: sottrarre/radicare/sospendere; muro/trilite; continuo/discontinuo; lineare/puntiforme; introverso/estroverso; attacco a terra/sviluppo/coronamento
• Ordine del movimento: accedere/percorrere; percorrere/stare; limiti/soglie; movimento lento/veloce; rapporto tra percorso e meta
• Guardare attraverso in architettura: guardare/traguardare; vedere/intravedere; luce e orientamento spaziale; la finestra come cornice, come giunto, come membrana e come spazio abitabile; stare sotto la luce/andare verso la luce.


Testi Adottati

Arnheim, R. (1885). Arte e percezione visiva, Feltrinelli
Ching F.D.K. (2015). Architettura: forma, spazio e ordine, Hoepli
Emery, N. (2007). L'architettura difficile. Filosofia del costruire, Christian Marinotti ed.
Focillon, H. (2002). Elogio della mano, Einaudi
Forty, A. (2004). Parole e edifici, Pendragon
Frampton, K. (1999). Tettonica e architettura, Skira
Pareyson, L. (1988). Estetica. Teoria della formatività, Bompiani
Vitta, M. (2008). Dell'abitare. Corpi spazi oggetti immagini, Einaudi


Bibliografia Di Riferimento

G. Bachelard, La poetica dello spazio, Roma 1957 Le Corbusier, Verso un'architettura. Milano 1984 K. Lynch, L’Immagine della città. Venezia 1964 K. Lynch, Progettare la città, la qualità della forma urbana. Milano 1990 L. Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole. Torino 2010 C. N. Schulz, Louis Kahn. Idea e Immagine. Roma 1980 R. Krier, Lo spazio della città. Stuttgart 1975 R. Koolhaas, Delirius New York. Milano 1978 A. Rossi, L’architettura della città. Milano 1978 C. Rowe, Collage city. Milano 1981 Su Roma Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica. 1870-1970. I. Insolera, Torino 1962 Immagini di Roma, di L. Quaroni, Bari 1975 Roma dal 1879 al 1990, Leonardo Benevolo, Bari 1992 L'Architettura di Roma capitale 1870-1970. G. Accasto, F.Vanna, R. Nicolini, Roma 1971 Guida ai quartieri romani INA Casa, a cura di M. Guccione e altri, Roma 2002 Roma, Guida all’architettura moderna 1909-2011, di Piero Ostilio Rossi, Bari 2012 Sul quartiere Testaccio e l’architettura del Mattatoio Sezione dedicata al quartiere Testaccio nella Biblioteca di area delle arti – Architettura Bibliografia indicata al link dedicato sul sito dell’Archivio Urbano Testaccio http://aut.uniroma3.it/ Rai Radio 3 (Rai Play Radio) - Ex Mattatoio a Roma raccontato da Tommaso Giartosio https://www.raiplayradio.it/audio/2019/10/LE-MERAVIGLIE---Ex-Mattatoio-a-Roma-raccontato-da-Tommaso-Giartosio-f2cfde1f-9dab-4806-aa08-680246a6a20a.html Manuali consigliati E. Neufert, “Enciclopedia pratica per progettare e costruire.” Hoepli, Milano 1996. Belz, Gosele, Hoffmann, Jenisch, “Atlante della muratura”, UTET, Torino 1998. Kind, Barkauskas, Polony, “Atlante del cemento”, UTET, Torino 1998. Schulits, Sobek, Habermann, “Atlante dell’Acciaio”, Torino 1999. Natter,Herzog, Volz, “Atlante del legno”, Torino 1998 Schittich,Staib, Balkow, “Atlante del vetro”, Torino 1999.

Modalità Erogazione

L’esercitazione progettuale potrà essere svolta individualmente o in gruppo. Metodi didattici adottati al fine di conseguire i risultati di apprendimento attesi: sopralluoghi, lezioni frontali, esercitazioni, seminari, attività laboratoriale, lavoro di gruppo, analisi di casi. Strumenti a supporto della didattica: utilizzo di supporti telematici e informatici, lezioni teoriche in forma di presentazione, raccolte di documentazione grafica e approfondimenti tematici; accesso alla strumentazione del laboratorio platici. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: lezioni e attività laboratoriali in modalità on line, sincrona e asincrona, tramite l’uso di piattaforme per meeting. Organizzazione della didattica - Didattica laboratoriale: contributi teorici ed esercitazioni meta-progettuali in piccoli gruppi di studenti. L’obiettivo è educare al processo conformativo dell’architettura costruendo una trama concettuale nella quale radicare l’intenzione formativa di stabilità, utilità ed esperienza estetica, in continuità con le discipline incontrate dallo studente al secondo anno. - Sopralluogo: visita dell’area di progetto per educare lo studente all’osservazione critica e consapevole del luogo, finalizzata a cogliere i tratti caratteristici della realtà strutturale, fenomenica e sensoriale come matrice del processo conformativo. Esito di questa esperienza sarà l’avvio di un taccuino che accompagnerà lo studente nel corso del Laboratorio. - Strumenti operativi: lo studente verrà educato ad un uso del disegno (ex tempore, disegni tecnici, ideogrammi figura/sfondo), della fotografia e del modello multi-scala secondo una doppia valenza; come espressione e verifica del pensiero, esercizio di comprensione, strumento di indagine critica all’interno del processo progettuale e come narrazione, linguaggio, comunicazione visuale.

Modalità Frequenza

È obbligatoria la frequenza al 75% delle ore del corso.

Modalità Valutazione

L’esame si svolgerà con una discussione sugli elaborati e sui contenuti teorici del laboratorio. Elaborati richiesti e scale di rappresentazione: - Grafici a scala urbana, dal rapporto 1/2000 a 1/500 (Planivolumetrico dell’area oggetto dell’intervento, profili) - Grafici di progetto, dal rapporto 1/200 a 1/50 (Piante quotate e annotate dei piani significativi dell’edificio, sezioni e prospetti ancorati e contestualizzati, stralcio pianta/sezione/prospetto del sistema tecnico-costruttivo) - Schemi esplicativi, ideogrammi, diagrammi funzionali (fuori scala) - Modelli rapporto 1/2000 - 1/1000 (contesto), 1/200 - 1/100 (organizzazione spaziale) e 1/50 (logica strutturale) - Taccuino o book di schizzi, annotazioni, appunti del processo progettuale. Gli elaborati grafici dovranno essere raccolti in tavole tematiche. Nella valutazione dell’esame si terrà conto anche della valutazione delle consegne intermedie sotto forma di esercitazioni e analisi di casi studio. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: valutazione intermedia e finale, formativa e sommativa, in modalità on line, tramite l’uso di piattaforme per meeting con attivazione della funzione di condivisione dello schermo per la proiezione degli elaborati d’esame.