Il corso intende offrire agli studenti l’opportunità di sperimentare un’introduzione alle tematiche proprie del cantiere, con specifica declinazione sul cantiere di restauro. Compatibilmente con i tempi e con le modalità della didattica, si affrontano diversi temi applicativi, osservandone, anche sul campo nel corso di sopralluoghi e visite con operatori e tecnici specialistici, le articolazioni; si discutono e si analizzano alcune fra le possibili soluzioni a problematiche proprie della pratica professionale.
scheda docente materiale didattico
Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di raggiungere i seguenti risultati di apprendimento:
1) la comprensione dei processi di produzione del progetto di restauro e di valorizzazione
2) la capacità di rintracciare, contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente il ruolo delle fonti storiografiche dirette (rilievi critici e mirati) e indirette (bibliografiche, iconografiche, cartografiche, documentarie archivistiche) ai fini del progetto e della realizzazione del restauro.
3) la propensione a esercitarsi nella definizione di soluzioni tecniche per il restauro che siano tecnicamente efficaci, economicamente sostenibili, filologicamente compatibili.
Pugliano A. Con il fine di Conservare. Fisionomia professionale e ambiti operativi degli addetti alla conservazione dei beni architettonici e ambientali. In R.P. MILONE E (a cura di), l'Esame di Stato (pp. 308-327). ROMA: Prospettive Edizioni; 2007
Pugliano A. Anatomia degli organismi edilizi tradizionali. In ZEVI L (a cura di), Manuale del Restauro Architettonico (pp. A1-A45). ROMA: Mancosu Editore. 2001
Pugliano A. L'organismo architettonico premoderno. Consuetudini costruttive e compagine materiale dell'edilizia storica di ambiente romano. In Giovanetti F (a cura di), Manuale del recupero del Comune di Roma. Seconda edizione ampliata (pp. 47-121). ROMA: DEI 1997.
De Felice G, Pugliano A. Il lessico costruttivo dell'edilizia storica. In Giuffrè A (a cura di), Sicurezza e conservazione dei centri storici. Il caso di Ortigia (pp. 69-99). Roma Bari: GLF Editori Laterza 1993.
Programma
Il modulo di Progettazione Architettonica del restauro e della valorizzazione all’interno del corso contribuirà alla trattazione di temi teorici, all’illustrazione di strumenti e i metodi relativi ai processi progettuali ed esecutivi del restauro attraverso la presentazione di modelli di comportamento, dimostrati attraverso esempi reali alle scale del territorio, dell'insediamento, dell'architettura e delle sue componenti.Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di raggiungere i seguenti risultati di apprendimento:
1) la comprensione dei processi di produzione del progetto di restauro e di valorizzazione
2) la capacità di rintracciare, contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente il ruolo delle fonti storiografiche dirette (rilievi critici e mirati) e indirette (bibliografiche, iconografiche, cartografiche, documentarie archivistiche) ai fini del progetto e della realizzazione del restauro.
3) la propensione a esercitarsi nella definizione di soluzioni tecniche per il restauro che siano tecnicamente efficaci, economicamente sostenibili, filologicamente compatibili.
Testi Adottati
Marconi P. Restauro dei monumenti. Cultura, progetti e cantieri 1967-2010. Roma: Gangemi; 2012Pugliano A. Con il fine di Conservare. Fisionomia professionale e ambiti operativi degli addetti alla conservazione dei beni architettonici e ambientali. In R.P. MILONE E (a cura di), l'Esame di Stato (pp. 308-327). ROMA: Prospettive Edizioni; 2007
Pugliano A. Anatomia degli organismi edilizi tradizionali. In ZEVI L (a cura di), Manuale del Restauro Architettonico (pp. A1-A45). ROMA: Mancosu Editore. 2001
Pugliano A. L'organismo architettonico premoderno. Consuetudini costruttive e compagine materiale dell'edilizia storica di ambiente romano. In Giovanetti F (a cura di), Manuale del recupero del Comune di Roma. Seconda edizione ampliata (pp. 47-121). ROMA: DEI 1997.
De Felice G, Pugliano A. Il lessico costruttivo dell'edilizia storica. In Giuffrè A (a cura di), Sicurezza e conservazione dei centri storici. Il caso di Ortigia (pp. 69-99). Roma Bari: GLF Editori Laterza 1993.
Bibliografia Di Riferimento
Marconi P, Pugliano A. (a cura) Architettura, Archeologia, Restauro. voll. 103-104, Ricerche di Storia dell'Arte. Roma: Carocci; 2011. Pugliano A. Il Riconoscimento, la Documentazione, il Catalogo dei Beni Architettonici. Elementi di un costituendo Thesaurus utile alla Conoscenza, alla Tutela, alla Conservazione dell’Architettura, 2 voll. Roma: Prospettive edizioni; 2009. Marconi P. Il restauro e l’architetto. Venezia: Marsilio; 2001 Pugliano A. (a cura), Restauro architettonico e Restauro archeologico. voll. 74-75, Ricerche di Storia dell'Arte. Roma: Carocci; 2001 Zevi L. (a cura), Manuale del Restauro Architettonico. Roma: Mancosu; 2001. Giovanetti F. (a cura) Manuale del Recupero del Comune di Roma, II edizione ampliata. Roma: Dei; 1997 Carbonara G. Trattato di restauro architettonico. Ediz. Illustrata. Torino: UTET; 1996.Modalità Erogazione
Il modulo di Progettazione Architettonica del Restauro e della valorizzazione fornirà agli studenti attraverso lezioni, seminari e se possibile sopralluoghi, alcuni elementi operativi (cognitivi, critici e tecnici) utili per sperimentare il processo progettuale ed esecutivo del restauro. Se l’assetto della didattica lo consentirà saranno svolte esercitazioni utili alla miglior comprensione del linguaggio architettonico tradizionale, naturale premessa all’esercizio del restauro filologico. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare si applicheranno le seguenti modalità: il collegamento dell'Allievo con la Docenza utilizzando la piattaforma Microsoft Teams ricorrendo, ove necessario e a supporto dello sviluppo dei contenuti del dialogo, alla condivisione dello schermo.Modalità Frequenza
L'insegnamento viene svolto attraverso lezioni, seminari e alle altre attività previste come esercitazioni e sopralluoghi. La frequenza è obbligatoria tanto nella didattica in presenza quanto nella eventuale didattica online.Modalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso un esame orale individuale e consiste nella discussione delle esercitazioni prodotte e delle tematiche generali poste in evidenza durante lo svolgimento del Corso. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti nuove modalità: le nuove modalità di svolgimento delle prove d'esame prevedono il collegamento dell'Allievo esaminando con la Docenza utilizzando la piattaforma Microsoft Teams ricorrendo, ove necessario e a supporto dello sviluppo dei contenuti del dialogo, alla condivisione dello schermo. scheda docente materiale didattico
Temi delle lezioni teoriche:
- La pratica dell’architettura e l’arte del fabbricare. Manuali e letteratura tecnica tra Settecento e Novecento. Dai Manuali di Architettura Pratica ai Manuali del recupero, confronti relativi alle pratiche costruttive e ai materiali.
- F. Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997
- P. Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999
- F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009
- P. Marconi, "Restauro dei monumenti – Cultura, progetti e cantieri 1967-2010", Gangemi, Roma 2012
Programma
Acquisizione degli strumenti e dei metodi del restauro attraverso lo studio dei caratteri costruttivi dell’edilizia storica. Il corso si articola secondo un percorso di lettura e riconoscimento del linguaggio costruttivo dell’edilizia storica che sarà definito attraverso il confronto tra letteratura tecnica, interventi progettuali e cultura materiale. L’analisi delle diverse componenti costruttive dell’architettura vuole così contribuire ad approfondire una conoscenza critica ed operativa sulla cultura edilizia legata alla tradizione dei luoghi.Temi delle lezioni teoriche:
- La pratica dell’architettura e l’arte del fabbricare. Manuali e letteratura tecnica tra Settecento e Novecento. Dai Manuali di Architettura Pratica ai Manuali del recupero, confronti relativi alle pratiche costruttive e ai materiali.
Testi Adottati
- P. Marconi, F. Giovanetti, E. Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989- F. Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997
- P. Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999
- F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009
- P. Marconi, "Restauro dei monumenti – Cultura, progetti e cantieri 1967-2010", Gangemi, Roma 2012
Bibliografia Di Riferimento
- UFFICIO V - EDILITÀ E LAVORI PUBBLICI, “Capitolato generale che regola tutti gli appalti di opere e forniture di materiali da costruzione e stradali per conto del comune di Roma”, 1909, Roma 1909. - E. BENVENUTO, “La scienza delle costruzioni e suo sviluppo storico”, Sansoni, Firenze 1981 (riedizione Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2006). - M. CAMPISI, E. PALLOTTINO, “I tipi strutturali e gli elementi di fabbrica nell’edilizia pre-industriale”, in “Bollettino di Dipartimento Disegno industriale e produzione edilizia”, 2, giugno 1987. - A. GIUFFRÉ, “Letture sulla meccanica delle murature storiche”, Kappa, Roma 1990. - F. GIOVANETTI [a cura di], “Manuale del Recupero del Comune di Città di Castello”, DEI, Roma 1992. - C. GUENZI [a cura di], “L’arte di fabbricare. Manuali in Italia 1750-1950”, Milano 1993. - F. DE CESARIS, “Gli elementi costruttivi tradizionali”, in “Trattato di Restauro architettonico”, a cura di G. CARBONARA, volume II, Utet, Torino 1996. - S. DI PASQUALE, “L’arte del costruire tra conoscenza e scienza”, Marsilio, Venezia 1996. - G. CARBONARA [a cura di], “Atlante del Restauro”, in “Trattato di Restauro architettonico”, volume VIII, tomo primo e secondo, Utet, Torino 2004. - C. F. GIULIANI, “L’edilizia nell’antichità”, Carocci editore, Roma 2007. - N. CAVALIERI SAN BERTOLO, “Istituzioni di architettura statica e idraulica”, a cura di F.R. STABILE, Editrice Librerie Dedalo, Roma 2008. - A. PUGLIANO, “Il riconoscimento, la documentazione, il catalogo dei beni architettonici: elementi di un costituendo thesaurus utile alla conoscenza, alla tutela, alla conservazione dell'architettura”, Voll. I-II, Prospettive, Roma 2009. - S. FRANCESCHI, L. GERMANI, “Manuale operativo per il restauro architettonico: metodologie di intervento per il restauro e la conservazione del patrimonio storico”, DEI, Roma 2010 Rivestimenti e colori dell’edilizia storica romana; le facciate graffite - M. ERRICO, S. FINOZZI, I. GIGLIO, “Ricognizione e schedatura delle facciate affrescate e graffite a Roma nei secoli XV e XVI”, in «Bollettino d’arte», 33-34, 1985, pp. 53-134. - A. FORCELLINO, E. PALLOTTINO, “La materia e il colore nell’architettura romana tra Cinquecento e Neocinquecento. Storia e progetto”, in «Ricerche di Storia dell’Arte», 41- 42, 1991. - M. BARRESE, “Facciate graffite e dipinte nella Roma post-unitaria”, in «Ricerche di storia dell’arte», 116-117, 2015, pp. 109-117. - F.R. Stabile, G. Spadafora, "Rivestimenti graffiti a Roma nel XVI sec.: l’esempio della casa in vicolo del Governo Vecchio", 52, in “Disegnarecon”, VIII, n. 14, 2015, pp. 1-16.Modalità Erogazione
Al fine di conseguire i risultati di apprendimento attesi sono previste lezioni frontali, conferenze e visite guidate. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: lezioni a distanza su piattaforma Microsoft TeamsModalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria al 75% delle ore (vedi Regolamento didattico)Modalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale, finalizzata a verificare il livello di comprensione dei temi trattati durante le lezioni, le conferenze e le visite guidate. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: esame a distanza su piattaforma Microsoft Teams.