21002038-2 - URBANISTICA

La struttura della città è l’oggetto di studio del laboratorio; essa è intesa come sistema complesso di relazioni entro il quale il progetto dello spazio pubblico prende forma.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali:
1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione.
2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere.
3_Il progetto architettonico.

Canali

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Programma


Il paesaggio europeo, più che altro, ha subito un'enorme perdita di habitat naturali a causa della frammentazione degli usi del terreno e dei paesaggi dovuti alle attività e alle infrastrutture umane. Tali processi, con conseguente diminuzione allarmante di molte popolazioni della fauna selvatica, potrebbero compromettere la conservazione della biodiversità. Ultimamente, anche se le principali aree naturali sono ora largamente protette dalla rete Natura 2000, sono state sollevate nuove preoccupazioni in relazione alle sfide climatiche e alle prestazioni ecologiche complessive all'interno delle aree metropolitane. Le infrastrutture verdi e blu sono reti strategiche di aree naturali e semi-naturali con altre caratteristiche ambientali progettate e gestite per offrire una vasta gamma di servizi ecosistemici quali la depurazione dell'acqua, la qualità dell'aria, spazi per la ricreazione, mitigazione e adattamento climatico.
Sotto una prospettiva di pianificazione, le nuove relazioni tra aree urbane e rurali nei territori contemporanei sollevano questioni riguardanti l'uso del territorio, il livello di frammentazione e fragilità, la gestione del paesaggio e la sperimentazione di forme appropriate di governance inclusiva.
Il programma del modulo insiste sul trattamento della sostenibilità con riferimento a progetti e programmi di rigenerazione urbana.
Nella prima unità didattica (2 CFU) verrà predisposto un focus sulle città europee con particolare riguardo al tema della natura in città, transitato attraverso politiche e pratiche relative a greenways e "Green Infrastructure", cioè reti strategicamente pianificate che comprendono la più ampia gamma di spazi verdi e di altre caratteristiche ambientali.
Nella seconda unità didattica (2 CFU), si affronteranno queste tematiche con particolare riguardo a Roma Capitale e Roma Città Metropolitana, in stretta correlazione con gli obiettivi formativi del Laboratorio.


Testi Adottati

Testi adottati
• Calzolari V., Storia e Natura come sistema, Argos, 1997.
• Hall P., Good cities, better lives : how Europe discovered the lost art of urbanism, London New York, Routledge, 2013.
• Insolera I., Roma moderna, Einaudi, Torino, 1962.
• Palazzo A.L. (a cura di), Campagne urbane. Paesaggi in trasformazione nell’area romana, Gangemi, Roma, 2005.

Bibliografia di riferimento
• “Romacentro”, fascicoli da 1 a 8, Palombi, Roma, 1986.
• “Urbanistica”: n. 28-29, 1959; n. 40, 1964; n. 46-47, 1966; n. 106, 1996; n. 110, 1998; n. 116, 2002.
• Aymonino C., Progettare Roma Capitale, Laterza, Roma-Bari, 1990.
• Benevolo L., Roma dal 1870 al 1990, Laterza, Roma-Bari, 1992.
• Caracciolo C., Roma Capitale, Editori Riuniti, Roma, 1956.
• Clementi A., Perego F. (a cura di), La metropoli “spontanea”. Il caso di Roma, Roma, 1983.
• Cuccia G., Urbanistica, edilizia, infrastrutture di Roma capitale 1870-1990, Laterza, Roma-Bari, 1991.
• Longobardi G., Piccinato G., Quilici V. (a cura di), Campagne romane, Firenze, Alinea, 2009.
• Marcelloni M., Pensare la città contemporanea – Il nuovo piano regolatore di Roma, Laterza, Roma-Bari, 2003.
• Tocci V. (2011) “Utopie ed eterotopie dell’accessibilità”, in Secchi R. (a cura di), Future GRA, Prospettive, Roma; reperibile al link http://archivio.eddyburg.it/article/articleview/16953/0/124/



Modalità Erogazione

La suddivisione del modulo in due unità didattiche consente di allineare conoscenza e azione con riferimento ai casi studio proposti all'interno del Laboratorio. Sono pertanto previste lezioni frontali, seminari con esperti, lavori di gruppo finalizzati ad approfondimenti su casi selezionati di rigenerazione urbana. La frequenza dell’insegnamento è obbligatoria.

Modalità Valutazione

La valutazione finale è in relazione ai risultati conseguiti attraverso la partecipazione attiva ai seminari, le elaborazioni svolte nel corso dell’anno e alla capacità di argomentarne i contenuti teorici e metodologici, con riferimento ai contenuti delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari svolti durante l’anno ed alla bibliografia consigliata.

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Programma

Il laboratorio assume come quadro di riferimento l'Anello Verde di Roma, la figura territoriale in cui si inserisce il bando Reinventing Cities - C40 per il progetto del nodo urbano della Stazione Tuscolana. Approvato nel luglio 2020, l'Anello Verde è tecnicamente lo Schema di Assetto Generale dell'Anello Verde, un atto di indirizzo programmatico per la riqualificazione sostenibile dell'anello ferroviario e del settore orientale del territorio di Roma Capitale (Roma Capitale 2020).

Questo "progetto di suolo" accetta e lavora con la frammentazione esistente della città per plasmare un "universo discorsivo coerente" (Secchi 2002, 2005). Esso definisce una figura territoriale. Come per altre figure urbane, lo schema generale dell'Anello Verde presuppone la modifica di alcuni poli strategici insieme a una serie di attrezzature trasversali - come gli assi della mobilità lenta - che tengono insieme i progetti legandoli tra loro.

Muovendosi attraverso le scale, da quella della Regione Roma Capitale (Baioni et al. 2019) a quella dell'area della Stazione Tuscolana oggetto del progetto Reinventing Cities - C40, l'obiettivo del corso è innanzitutto quello di riflettere sul ruolo della figura territoriale e sulla sua capacità di federare i diversi attori del territorio, sulle loro intenzioni per il futuro.

Quali sono le condizioni entro le quali “i nodi di intensa qualità architettonica “(che generalmente coincidono coi luoghi dove si arrocca la politica la burocrazia, la finanza, l'informazione istituzionale)” e che “vengono dati e accolti come espressione dell’intera comunità” non favoriscono in realtà “la frammentazione dei gruppi sociali estranienadoli dai concreti problemi dello spazio fisico in cui realmente vivono" De Carlo, 2013: 59).


Testi Adottati

Baioni, Mauro, Caudo, Giovanni e de Strobel, Lorenzo (2019) Abitare nella regione capitale di Roma: una prospettiva inedita. (working paper)

De Carlo, Giancarlo (2013) L’architettura della partecipazione. Macerata: Quodlibet.

Mitrašinović, Miodrag (ed.) (2016). Concurrent Urbanities: Designing Infrastructures of Inclusion. New York: Routledge.

Secchi, Bernardo (1986) Progetto di suolo, Casabella, n.520-521, pp.19 -23.

Secchi, Bernardo (2002, 2003, 2005), “Diary of a Planner”, in Planum. The Journal of Urbanism, www.planum.net, nos. 4/2002-11/2005.


Bibliografia Di Riferimento

Harvey D. (2010), La crisi della modernità, Il saggiatore, Milano (Originariamente pubblicato nel 1990). Kaijima, M., Stalder, L. and Iseki, Y. (eds.) (2018). Architectural Ethnography. Tokyo: TOTO Publishing. Secchi, Bernardo (1989) Un progetto per l’urbanistica. Torino: Einaudi. Soja E.W. (2011), “Regional Urbanization and the End of the Metropolis Era”, in Bridge G. & Watson S. (a cura di), The New Blackwell Companion to the City, Wiley-Blackwell, pp.679-689.

Modalità Erogazione

A livello pratico, il corso mira a mettere in tensione progetto, visione e scenari, sperimentando l'autonomia e l'interdipendenza di ciascuno di questi strumenti. Figura Ogni studente è chiamato ad analizzare una specifica figura territoriale prodotta in passato per/su Roma (ad esempio l'Asse attrezzato dello Studio Asse, 1967-1970). Può essere una figura proiettiva o analitica - che di per sé ha un potere proiettivo - ma ha la scala del territorio. Cosa fa la fortuna di certe figure rispetto ad altre? Secondo quali logiche discorsive, figurative e di processo hanno operato? Chi sono gli attori principali? Ogni lavoro sulla figura è accompagnato da un saggio originale A4 di circa 500 parole che è una riflessione sulla figura e su altri temi che emergeranno durante il corso. Collage Gli studenti di uno stesso gruppo sono chiamati a comporre in un collage le figure indagate. Quali sono le collisioni e i punti di contatto? Scenari Per l'intera area dell'Anello Verde, ogni gruppo formulerà uno scenario. Si isolano alcuni aspetti e si indaga su cosa accadrebbe se questi fenomeni raggiungessero le loro estreme o probabili conseguenze (Secchi 2003). Progetti Partendo dal quadro dello scenario, si progettano alcune aree comprese tra il nodo della Stazione Tuscolana e i suoi dintorni considerando (criticamente) la loro rispondenza ad alcuni dei principi delle iniziative di Reinventing Cities - C40 come l'inclusività e la resilienza ambientale.

Modalità Frequenza

La frequenza dell’insegnamento è obbligatoria come da regolamento. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: didattica ed esame a distanza mentre, nei termini del possibile, diversi momenti chiave del lavoro laboratoriale (per esempio introduzione e workshops) si svolgeranno in presenza assicurando comunque il rispetto delle distanze di sicurezza.

Modalità Valutazione

La valutazione viene effettuata sulla base del breve saggio personale e dei risultati dell'esplorazione progettuale di gruppo. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: didattica ed esame a distanza mentre, nei termini del possibile, diversi momenti chiave del lavoro laboratoriale (per esempio introduzione e workshops) si svolgeranno in presenza assicurando comunque il rispetto delle distanze di sicurezza.