21010179 - ABITARE LO SPAZIO

Obiettivi formativi
La ricerca in ambito aerospaziale consente di affrontare sfide formidabili ben più impegnative di quelle in ambito terrestre, anche per la componente di incertezza che lo spazio extraterrestre comporta. Lo sforzo progettuale che il corso impone offre allo studente la capacità di effettuare un trasferimento tecnologico e di metodo al progetto locale, arricchendone le conoscenze informatiche e robotiche, relative ad organizzazione e automazione del cantiere, di gestione del funzionamento passivo dell’ambiente indoor, di applicazione di principi di economia circolare al progetto e alla gestione del bene costruito.
Obiettivi specifici sono:
 Comprendere la complessità dello spazio extraterrestre e degli ambienti planetari
 Apprendere a ragionare nell’incertezza, trovando soluzioni possibili
 Affrontare la complessità
 Conoscere e utilizzare le tecniche costruttive più attuali e innovative
 Confrontarsi con discipline diverse (fisica, biologia, geologia, ingegneria aerospaziale)
 Apprendere conoscenze evolute da poter riutilizzare nella progettazione/costruzione in ambito terrestre
scheda docente | materiale didattico

Programma

La realizzazione della Stazione Spaziale Internazionale, nella quale si avvicendano da oltre venti anni astronauti di diverse nazionalità, e le recenti missioni robotiche lunari e marziane ci pongono davanti a nuove sfide, tese a realizzare nuovi insediamenti umani permanenti al di fuori dello spazio terrestre nei prossimi decenni.
Il primo passo è stato già realizzato, attraverso l’avvio del programma Artemis per il ritorno dell’uomo sulla Luna e la realizzazione di una nuova stazione spaziale in orbita cislunare. La questione del costruire nello spazio e sui pianeti del sistema solare è divenuta quindi quantomai urgente. La Triennale di Milano nel 2022 ha messo in mostra, come centro nevralgico della 23ª Esposizione Internazionale, “Unknown Unknowns”, a cura di Ersilia Vaudo, astrofisica e Chief Diversity Officer dell’Agenzia Spaziale Europea.
Molti sono gli studi in questo ambito e molti gli studi internazionali mirati alla progettazione di ambienti adatti alla vita extraterrestre. Pertanto, in collaborazione con i Dipartimenti di Matematica e Fisica (e in particolare con la professoressa Elena Pettinelli) e di Scienze si propone l’istituzione di un corso opzionale volto alla comprensione degli ambienti planetari e alle opportunità offerte dalle più avanzate tecniche costruttive disponibili per affrontare la realizzazione di moduli abitativi nello spazio, sfruttando materiali locali e progettando soluzioni capaci di limitare gli effetti nocivi sulla salute umana indotti dalle caratteristiche estreme degli ambienti planetari.
L’attività formativa proposta si articola in una parte comune, di taglio interdisciplinare, e in una parte di approfondimento di taglio disciplinare, come di seguito descritto.
La parte comune si compone di 12 lezioni di 2 ore volte a fornire gli elementi di base degli ambienti extraterrestri, quali: superficie e geologia, atmosfere e radiazioni, temperature e variazioni stagionali, campo gravitazionale e magnetico, risorse idriche, materiali da costruzione.
La parte specifica consisterà in uno studio guidato, di taglio disciplinare, consistente per gli studenti di Architettura nella definizione del progetto di un modulo abitativo per la Luna, attraverso la conoscenza delle tecniche costruttive robotiche, delle innovazioni impiantistiche e tecniche elaborate per la vita nello spazio, delle proprietà dei materiali locali (quali la regolite) e le proposte scientifiche sviluppate per poterne ricavare materiali da costruzione in grado di proteggere gli abitacoli dalle radiazioni cosmiche. Inoltre, nel modulo sarà essenziale progettare cicli completamente chiusi per creare uno spazio abitabile autosufficiente: acqua, ossigeno, rifiuti, temperatura.
La progettazione verrà svolta insieme agli studenti di altri Dipartimenti, per tenere insieme nel progetto le componenti conoscitive fisiche, planetologiche e biologiche.
Il laboratorio Modelli e Prototipi collaborerà al corso, mettendo a disposizione le stampanti 3D, per comprendere il funzionamento e i vincoli costruttivi del sistema.



Testi Adottati

Butera, F. [2022]. Dalla caverna alla casa ecologica, Edizioni Ambiente
Tonelli, C. [2022]. La casa 4.0. Nuove frontiere dell'abitare, Maggioli
I testi specifici saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni.


Bibliografia Di Riferimento

I testi specifici saranno indicati dai docenti nel corso delle lezioni.

Modalità Erogazione

L’insegnamento si articola in due componenti:  una parte comune interdipartimentale, basata su 12 lezioni frontali da due ore volte a fornire informazioni sulla struttura dei pianeti e degli ambienti planetari, sulle risorse presenti in situ ed il loro utilizzo, sulla vita nello spazio, sulle analogie e diversità dell’abitare sulla terra e nello spazio, sui rischi per la salute e la loro mitigazione; sulle tecniche di costruzione e assemblaggio utilizzate per costruire nello spazio;  una parte specifica del Dipartimento di Architettura, basata su 12 incontri da due ore, con il tutoraggio di uno o più docenti guida, per sviluppare il progetto di edifici da costruire sulla Luna o su Marte.

Modalità Frequenza

La frequenza è incoraggiata, perché le tematiche trattate sono molto diverse tra loro e fondamentali alla comprensione del problema, estremamente complesso.

Modalità Valutazione

La prova d’esame si articola con un colloquio orale che verterà sulla verifica delle conoscenze acquisite e sulla descrizione del progetto elaborato. L’insegnamento si avvarrà delle modalità in presenza e/o remota, in funzione delle esigenze che verranno a determinarsi.