20710609 - WORD DESIGN AND ADVERTISING - LM

L’obiettivo del corso è quello di definire il linguaggio pubblicitario nella sua qualità di potente strumento di design iconico-linguistico.
In considerazione dei modelli cognitivi che accompagnano la gestione delle informazioni, le attività di insegnamento/apprendimento del corso sono finalizzate a spiegare come la pubblicità funzioni da commutatore percettivo degli oggetti della vita quotidiana.
Attraverso le diverse fasi di ideazione, nomazione e rappresentazione testuale, si descrivono i passaggi semio-narrativi prevalenti, nonché le regole e i meccanismi di elaborazione di slogan, head line, jingle, body-copy, didascalie e marchionimi.
Con il corso si acquisiscono specifiche competenze sulle modalità di de/codifica dei testi pubblicitari e si apprende il modo più adeguato per trascriverli in un repository, interpretarli e riprodurne i meccanismi di violazione grammaticale e di senso in maniera coerente e creativa.
Il corso è diviso in tre parti:
1.Il passaggio dal design al design verbale;
2.La grammatica del Linguaggio pubblicitario tra regole e mapping semantici;
3.Il linguaggio pubblicitario intorno al corpo: cataloghi e marchionimi di cosmetica, moda, cibo e sport .
Si prevedono work-shop, esercitazioni, esperimenti e indagini su campo.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso è tenuto in lingua inglese e di qui il titolo che in italiano potrebbe suonare, più o meno, Teoria dell’interfaccia lessico-testo e pubblicità.
L’idea è presto detta: la lingua della pubblicità non è né un sottocodice di una specifica lingua, né un uso speciale di tutte le lingue, bensì è un codice a sè stante , la cui unità minima di base è un iconotesto.
Di qui l’idea che le parole stesse all’interno di tale codice abbiano (in questo ambito, più che in altri similari) una stretta correlazione con una dimensione o narrativa, o descrittiva o di istruzione.
Considerata questa importante premessa, le lezioni e le attività sono mirate a pesentare i modelli più adguati a comprendere e decodificare i messaggi della pubblicità considerandone: 1.la struttura testuale , 2. la grammatica delle cosiddette fantaparole; 3. le funzioni e le strategie di valorizzazione; 4.l’attività di Naming e la traducibilità .


Testi Adottati

Catricalà Pubblicità fa rima con assertività (dispensa)
Catricalà I cataloghi di vendita per corrispodenza, Firenze, Aida.
Catricalà M. One thousand and one ways of reading a brand , Symbolon 4.
Acquaviva P. Il nome , Roma, Carocci.
Baldini. P. Fantaparole.




Modalità Erogazione

Lezioni frontali in aula Materiale ed esercitazioni on line Attività Laboratoriali

Modalità Valutazione

Esame orale sui sugli esercizi , i testi e il progetto individuale