RAGGIUNGERE UNA BUONA CONOSCENZA DELL'AERODINAMICA DI PROFILI E DI ALI SIA IN CASI INCOMPRESSIBILI CHE COMPRESSIBILI CON URTI ED ONDE DI ESPANSIONE E FORNIRE LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RIGUARDANTI LA TURBOLENZA E L'ANALISI DI SEGNALI ALEATORI. IL CORSO È IMPOSTATO IN MODO DA METTERE IN GRADO LO STUDENTE DI AFFRONTARE TUTTE LE PROBLEMATICHE DI PROGETTAZIONE AERODINAMICA CON METODI CLASSICI.
scheda docente materiale didattico
Gli argomenti trattati sono i seguenti:
Generalità su profili alari. Atmosfera standard. Flussi Potenziali 2D e 3D. Teorema di Green e metodi BEM. Metodo dei Pannelli.
Ala infinita: teoria di Glauert. Ala finita: teoria del filetto portante, cenni alla teoria della Superficie portante.
Strato limite: soluzioni simili (Falkner-Skan) e metodi integrali.
Cenni di teoria dei segnali. Classificazione dei segnali, segnali deterministici e caotici. Serie e trasformate di Fourier. Cenni di teoria della probabilità e statistica, funzioni di correlazione e spettri di potenza.
Turbolenza: equazioni generali e principali modelli, turbolenza omogenea e isotropa, cenni alla teoria di Kolmogorov, strato limite turbolento.
Elementi di fluidodinamica numerica: metodi di discretizzazione, principali metodi numerici (differenze finite, volumi finiti), simulazione numerica di flussi turbolenti, codici di calcolo industriali.
Ulteriori testi di supporto sono i seguenti:
- Anderson, Jr. J.D. , Fundamentals of Aerodynamics, 2nd Editino, McGraw Hill, 1991.
- Mattioli E. Aerodinamica, Levrotto e Bella, Torino, 1989.
Programma
L’insegnamento di Aerodinamica rientra nell'ambito delle attività caratterizzanti del SSD ING-IND/06 Fluidodinamica della Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica. Durante il corso vengono presentate le teorie classiche dell’aerodinamica accanto ad aspetti applicativi legati soprattutto alla modellistica della turbolenza ed alle applicazioni numeriche.Gli argomenti trattati sono i seguenti:
Generalità su profili alari. Atmosfera standard. Flussi Potenziali 2D e 3D. Teorema di Green e metodi BEM. Metodo dei Pannelli.
Ala infinita: teoria di Glauert. Ala finita: teoria del filetto portante, cenni alla teoria della Superficie portante.
Strato limite: soluzioni simili (Falkner-Skan) e metodi integrali.
Cenni di teoria dei segnali. Classificazione dei segnali, segnali deterministici e caotici. Serie e trasformate di Fourier. Cenni di teoria della probabilità e statistica, funzioni di correlazione e spettri di potenza.
Turbolenza: equazioni generali e principali modelli, turbolenza omogenea e isotropa, cenni alla teoria di Kolmogorov, strato limite turbolento.
Elementi di fluidodinamica numerica: metodi di discretizzazione, principali metodi numerici (differenze finite, volumi finiti), simulazione numerica di flussi turbolenti, codici di calcolo industriali.
Testi Adottati
Il principale materiale didattico dell'insegnamento è costituito dalle dispense realizzate dal docente ed utilizzate durante le lezioni, reperibili dal sito del docente (link comunicato all’inizio del corso).Ulteriori testi di supporto sono i seguenti:
- Anderson, Jr. J.D. , Fundamentals of Aerodynamics, 2nd Editino, McGraw Hill, 1991.
- Mattioli E. Aerodinamica, Levrotto e Bella, Torino, 1989.
Bibliografia Di Riferimento
Ulteriori testi di supporto sono i seguenti: - Anderson, Jr. J.D. , Fundamentals of Aerodynamics, 2nd Editino, McGraw Hill, 1991. - Mattioli E. Aerodinamica, Levrotto e Bella, Torino, 1989.Modalità Erogazione
Il corso si svolge mediante lezioni frontali in aula ed esercitazioni al calcolatore. Il materiale didattico viene messo a disposizione attraverso il sito del docente o tramite la piattaforma Moodle. Il corso viene integrato da seminari tenuti da personale di alto profilo proveniente da industrie o centri di ricerca. Tenendo conto possibili problematiche legate all’organizzazione, sono previste anche visite didattiche presso centri di ricerca ed aziende del settore aeronautico e aerospaziale dell’area romana.Modalità Frequenza
La frequenza al corso è fortemente consigliata in virtù della complessità degli argomenti trattati e per trarre il massimo giovamento anche dalle esercitazioni che vengono svolte durante il corso.Modalità Valutazione
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso una prova orale. Le date di esame per l'insegnamento seguiranno il calendario di esami del Collegio Didattico di Ingegneria Meccanica. Sarà prevista una data di esame per ogni appello a partire della quale saranno rese disponibili altre giornate per sostenere l’esame.