22910135 - Docimologia e valutazione dei servizi socio-educativi

Il corso di Docimologia e valutazione dei servizi socio-educativi consentirà agli studenti di: conoscere le principali teorie della valutazione; acquisire i fondamenti teorici e epistemologici della ricerca valutativa; conoscere i principali approcci metodologici utilizzati in ambito valutativo; saper selezionare le procedure e le tecniche in funzione degli oggetti e degli obiettivi della valutazione; individuare il rapporto tra valutazione e politiche nel campo dei servizi sociali ed educativi; individuare il rapporto tra valutazione e decisione a livello di marco e di microsistema; riconoscere la funzione della valutazione in relazione alla qualità dei servizi.
Con lo studio di Docimologia e valutazione dei servizi socio-educativi lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- conoscere le principali teorie della valutazione;
- acquisire i fondamenti teorici e epistemologici della ricerca valutativa;
- conoscere i principali approcci metodologici utilizzati in ambito valutativo.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- saper identificare i bisogni di attori e portatori di interesse in ambito valutativo;
- saper definire le linee principali di un progetto di valutazione;
- saper selezionare le procedure e le tecniche in funzione degli oggetti e degli obiettivi della valutazione.
In termini di autonomia di giudizio:
- individuare il rapporto tra valutazione e decisione a livello di marco e di microsistema;
- individuare il rapporto tra valutazione e politiche nel campo dei servizi sociali ed educativi;
- riconoscere la funzione della valutazione in relazione alla qualità dei servizi.
In termini di abilità comunicative:
- saper analizzare criticamente il linguaggio utilizzato in ambito valutativo;
- saper elaborare un piano di valutazione.
In termini di capacità di apprendimento:
- approfondire le proprie conoscenze utilizzando testi di carattere manualistico e scientifico di settore.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso è suddiviso in due parti. La prima è dedicata alla presentazione e alla discussione delle principali teorie e tecniche della valutazione. Verrà affrontato il rapporto tra progettazione e valutazione e verranno discusse le caratteristiche dei processi valutativi, con particolare riferimento agli oggetti, agli obiettivi, ai tempi e alle procedure. Verranno, inoltre, discussi i diversi approcci teorici e metodologici alla valutazione.
Nella seconda parte verrà approfondito il tema della valutazione dei/nei servizi sociali ed educativi.
In particolare, verranno presentati e discussi i temi relativi al rapporto tra politiche e valutazione e tra qualità dei servizi e valutazione.


Testi Adottati

E.M. Torre, "Dalla progettazione alla valutazione", Carocci, Roma, 2014. Pagine totali: 160
C. Corsini, "Inclusione e culture valutative", in In S. Polenghi, M. Fiorucci, L. Agostinetto, "Diritti, Cittadinanza, Inclusione", Lecce, Pensa, 2018 pp. 85-94 Pagine totali: 10
(download: https://www.academia.edu/37615575/INCLUSIONE_E_CULTURE_VALUTATIVE._In_Simonetta_Polenghi_Massimiliano_Fiorucci_Luca_Agostinetto_2018_a_cura_di_Diritti_Cittadinanza_Inclusione_Lecce_Pensa_pp._85-94 )
E.G. Guba, Y.S. Lincoln, La valutazione di quarta generazione, In N. Stame, a cura di, Classici della valutazione, Milano, FrancoAngeli, 2007 pp. 128-156. Pagine totali: 29.
M.Q. Patton, Il dibattito sui paradigmi: una sintesi utilitarista, In N. Stame, a cura di, Classici della valutazione, Milano, FrancoAngeli, 2007 pp. 188-239. Pagine totali: 51.


Modalità Erogazione

Il corso si basa su lezioni frontali, finalizzate alla trasmissione delle conoscenze indicate negli obiettivi formativi, e attività che prevedono una partecipazione attiva da parte di studentesse e studenti, finalizzate al consolidamento delle capacità indicate negli obiettivi formativi.

Modalità Valutazione

ESAME DI DOCIMOLOGIA E VALUTAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI - MODIFICA CAUSA EMERGENZA COVID Care studentesse, cari studenti, gli appelli estivi si svolgeranno attraverso un colloquio a distanza. Non si svolgerà alcuna prova scritta, quel test che in tempi che per comodità (d’animo) vengono audacemente definiti “normali” era chiamato a verificare l’adeguata conoscenza degli argomenti in programma e a informare il successivo colloquio orale. Personalmente, non ritengo che una prova svolta a casa garantisca la stessa affidabilità rispetto a una svolta in università. Sono mutate le condizioni, e questa nuova “normalità” impone scelte dolorose (almeno per me, che al test ero affezionato): per cui, niente test. Fatevene una ragione. Il colloquio però, non potendo iniziare dalla discussione delle risposte, giuste o sbagliate, fornite alle domande, sarà diverso da quello pre-Covid. Il mio obiettivo rimane quello di valutarvi sulla base della vostra capacità di approfondire e rielaborare quanto appreso. Ho deciso così di strutturare il colloquio in due fasi, che ho chiamato “FASE 1” e “FASE 2”. La FASE 1 precede la FASE 2: è incredibile come la necessità aguzzi l’ingegno! FASE 1 (Tempo stimato: 10-15 minuti) Nella FASE 1 discuteremo di due dei seguenti argomenti (uno lo indicate voi, un altro verrà estratto a sorte). Elenco degli argomenti che potranno essere discussi nel corso del colloquio. • Bisogni e obiettivi • La progettazione educativa • Il ruolo della valutazione nella progettazione • Il dibattito sui paradigmi • Misurazione, valutazione e accountability • Le quattro generazioni della valutazione Per ciascun argomento, dovrete essere in grado di • fornire le definizioni dei concetti più rilevanti, • associare tali descrizioni e definizioni ai testi, • fornire esempi concreti, rielaborando personalmente i concetti Se la discussione avrà avuto un esito positivo, passeremo alla FASE 2. FASE 2 (Tempo stimato: 5 minuti) Nel corso della FASE 2 discuteremo del contributo della pedagogia alla lotta contro i luoghi comuni che caratterizzano il discorso sulla scuola. A tale scopo, vi chiedo di comunicarmi prese di posizione del tutto infondate su questioni educative, basate sul mero ricorso al senso comune, a luoghi comuni o a stereotipi, che avete trovato in internet o sulla stampa, e di spiegarmi perché le ritenete del tutto inattendibili. Potete fare ricorso a testi ospitati su repubblica, corriere della sera, orizzontescuola, l’eco del bar sport, nessunovelodicie!!11!, profili social di esponenti del mondo della politica, del giornalismo, dello spettacolo, della pesca con la mosca: come avrete notato, quando si parla di educazione, queste fonti non mostrano differenze significative quanto ad autorevolezza. IMPORTANTE Durante l'esame potrete consultare libri, appunti, mappe concettuali e altri supporti. Saper consultare le fonti per costruire una risposta è indice di avvenuto apprendimento (lo si fa nei tribunali, nei parlamenti, nei dibattiti pubblici). Questo non significa che l'intero colloquio o buona parte di esso possa essere frutto di una lettura ad alta voce. Potete leggere alcuni passaggi, ma dovrete poi essere in grado di collocarli coerentemente all'interno di quello che – non dimenticate – è un colloquio. Nel corso di questo colloquio sarà fondamentale dimostrare padronanza degli argomenti, per esempio rielaborando criticamente quanto letto e rispondendo prontamente a specifiche richieste di approfondimento, di definizione operativa di definizioni astratte, di richiami all'esperienza concreta o di collegamento con altri concetti (tutti gli argomenti della lista sono tra loro collegabili, e in molteplici maniere). Quello che vi è richiesto è l'impiego attivo delle informazioni per costruire un ragionamento significativo sulla ricerca e sulla valutazione in campo educativo.