Obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti il quadro teorico e la strumentazione concettuale necessari per poter operare in modo competente nell'ambito dei processi di programmazione dei servizi sociali territoriali, in particolare utilizzando una prospettiva strategica basata su governance e partecipazione.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- analizzare e descrivere in modo competente le modalità con cui si realizzano nei territori i processi di programmazione sociale, individuando in esse le caratteristiche dei diversi modelli;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- formulare proposte per la definizione e la implementazione degli strumenti e dei processi che caratterizzano la programmazione sociale;
In termini di autonomia di giudizio:
- valutare la appropriatezza e la qualità dei processi di programmazione analizza-ti
- proporre azioni idonee a sostenere processi di programmazione sociale in via di attivazione o in corso di svolgimento;
In termini di abilità comunicative:
- formulare con terminologie e concetti appropriati proposte o valutazioni inerenti i fondamenti teorici e operativi della programmazione sociale.
- capacità di apprendimento:
- svolgere approfondimenti sui temi trattati attingendo in modo appropriato nel campo degli studi e delle ricerche di settore.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- analizzare e descrivere in modo competente le modalità con cui si realizzano nei territori i processi di programmazione sociale, individuando in esse le caratteristiche dei diversi modelli;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- formulare proposte per la definizione e la implementazione degli strumenti e dei processi che caratterizzano la programmazione sociale;
In termini di autonomia di giudizio:
- valutare la appropriatezza e la qualità dei processi di programmazione analizza-ti
- proporre azioni idonee a sostenere processi di programmazione sociale in via di attivazione o in corso di svolgimento;
In termini di abilità comunicative:
- formulare con terminologie e concetti appropriati proposte o valutazioni inerenti i fondamenti teorici e operativi della programmazione sociale.
- capacità di apprendimento:
- svolgere approfondimenti sui temi trattati attingendo in modo appropriato nel campo degli studi e delle ricerche di settore.
scheda docente
materiale didattico
Il corso è articolato in due parti.
Nella prima sono descritti e discussi i concetti e gli strumenti che definiscano il campo della programmazione sociale. In particolare sono trattati: i principi e i modelli delle programmazione sociale; le parole chiave della programmazione sociale (integrazione, governance e partecipazione); lo strumento della programmazione sociale (il piano di zona); la programmazione in un quadro di esternalizzazione dei servizi; le forme e gli strumenti della esternalizzazione; la programmazione dei servizi alla persona in un'epoca di crisi sociale e finanziaria e come gestire la scarsità delle risorse nei processi di programmazione.
Nella seconda parte sono presentati i cardini della programmazione sociale nel modello della Regione Lazio. Attraverso il richiamo ad alcune parti della Legge regionale 11/2016 e del Piano Sociale Regionale 2017-2019 vengono quindi passati in rassegna gli organismi istituzionali, gli attori, i processi e gli strumenti che presiedono alla costruzione dei sistemi di welfare locale nel territorio regionale.
Giovannetti M, Gori C. e Pacini L., La pratica del welfare locale, Maggioli, 2014
Bertin G. e Fazzi L., La governance nelle politiche sociali in Italia, Carocci, 2010 capp. 2, 4, 5 e 6
Programma
Il corso intende fornire agli studenti il quadro teorico e la strumentazione concettuale necessari per poter operare in modo competente nell’ambito dei processi di programmazione dei servizi sociali territoriali, in particolare utilizzando una prospettiva strategica basata su governance e partecipazione. Al termine del corso lo studente sarà in grado di: analizzare e descrivere in modo competente le modalità con cui si realizzano nei territori i processi di programmazione sociale, individuando in esse le caratteristiche dei diversi modelli; formulare proposte per la definizione e la implementazione degli strumenti e dei processi che caratterizzano la programmazione sociale; valutare la appropriatezza e la qualità dei processi di programmazione analizzati; proporre azioni idonee a sostenere processi di programmazione sociale in via di attivazione o in corso di svolgimento; formulare con terminologie e concetti appropriati proposte o valutazioni inerenti i fondamenti teorici e operativi della programmazione sociale.Il corso è articolato in due parti.
Nella prima sono descritti e discussi i concetti e gli strumenti che definiscano il campo della programmazione sociale. In particolare sono trattati: i principi e i modelli delle programmazione sociale; le parole chiave della programmazione sociale (integrazione, governance e partecipazione); lo strumento della programmazione sociale (il piano di zona); la programmazione in un quadro di esternalizzazione dei servizi; le forme e gli strumenti della esternalizzazione; la programmazione dei servizi alla persona in un'epoca di crisi sociale e finanziaria e come gestire la scarsità delle risorse nei processi di programmazione.
Nella seconda parte sono presentati i cardini della programmazione sociale nel modello della Regione Lazio. Attraverso il richiamo ad alcune parti della Legge regionale 11/2016 e del Piano Sociale Regionale 2017-2019 vengono quindi passati in rassegna gli organismi istituzionali, gli attori, i processi e gli strumenti che presiedono alla costruzione dei sistemi di welfare locale nel territorio regionale.
Testi Adottati
Burgalassi M., Politica sociale e welfare locale, Carocci, 2012Giovannetti M, Gori C. e Pacini L., La pratica del welfare locale, Maggioli, 2014
Bertin G. e Fazzi L., La governance nelle politiche sociali in Italia, Carocci, 2010 capp. 2, 4, 5 e 6
Bibliografia Di Riferimento
.Modalità Erogazione
Il corso è svolto nel modo tradizionale delle lezioni frontali. Durante le lezioni vengono utilizzate diapositive e documenti di lavoro. Questo materiale è messo a disposizione degli studenti sulla piattaforma di e-learning "formonline" (formonline.uniroma3.it).Modalità Frequenza
La frequenza alle lezioni è facoltativa, anche se fortemente raccomandata.Modalità Valutazione
La prova di esame viene svolta in forma scritta e orale. La prova scritta si compone di quiz e domande a risposta aperta. La valutazione della prova viene effettuata tenendo conto della appropriatezza e della completezza delle risposte fornite. Nei giorni successivi alla prova scritta il docente pubblica sulla bacheca elettronica i risultati, indicando gli studenti che l’hanno superata e sono quindi convocati per la prova orale. La prova orale consiste nella discussione dello scritto e nella formulazione di ulteriori domande e si svolge in uno dei giorni successivi. Nella bacheca elettronica del docente sul sito del Dipartimento è disponibile un elenco delle possibili domande oggetto della prova scritta. ATTENZIONE: considerata la particolare situazione collegata alla emergenza coronavirus, le modalità di svolgimento dell'esame potranno essere diverse da quelle ordinarie sopra esplicitate. Per avere indicazioni aggiornate al riguardo si consiglia di controllare periodicamente la bacheca dell'insegnamento presente sulla piattaforma FormOnLine oppure di interpellare direttamente il docente.