22902283 - PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI ALLA PERSONA LM87

Obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti il quadro teorico e la strumentazione concettuale necessari per poter operare in modo competente nell'ambito dei processi di programmazione dei servizi sociali territoriali, in particolare utilizzando una prospettiva strategica basata su governance e partecipazione.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- analizzare e descrivere in modo competente le modalità con cui si realizzano nei territori i processi di programmazione sociale, individuando in esse le caratteristiche dei diversi modelli;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- formulare proposte per la definizione e la implementazione degli strumenti e dei processi che caratterizzano la programmazione sociale;
In termini di autonomia di giudizio:
- valutare la appropriatezza e la qualità dei processi di programmazione analizza-ti
- proporre azioni idonee a sostenere processi di programmazione sociale in via di attivazione o in corso di svolgimento;
In termini di abilità comunicative:
- formulare con terminologie e concetti appropriati proposte o valutazioni inerenti i fondamenti teorici e operativi della programmazione sociale.
- capacità di apprendimento:
- svolgere approfondimenti sui temi trattati attingendo in modo appropriato nel campo degli studi e delle ricerche di settore.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso intende fornire agli studenti il quadro teorico e la strumentazione concettuale necessari per poter operare in modo competente nell’ambito dei processi di programmazione dei servizi sociali territoriali, in particolare utilizzando una prospettiva strategica basata su governance e partecipazione. Al termine del corso lo studente sarà in grado di: analizzare e descrivere in modo competente le modalità con cui si realizzano nei territori i processi di programmazione sociale, individuando in esse le caratteristiche dei diversi modelli; formulare proposte per la definizione e la implementazione degli strumenti e dei processi che caratterizzano la programmazione sociale; valutare la appropriatezza e la qualità dei processi di programmazione analizzati; proporre azioni idonee a sostenere processi di programmazione sociale in via di attivazione o in corso di svolgimento; formulare con terminologie e concetti appropriati proposte o valutazioni inerenti i fondamenti teorici e operativi della programmazione sociale.

Il corso è articolato in due parti.

Nella prima sono descritti e discussi i concetti e gli strumenti che definiscano il campo della programmazione sociale. In particolare sono trattati: i principi e i modelli delle programmazione sociale; le parole chiave della programmazione sociale (integrazione, governance e partecipazione); lo strumento della programmazione sociale (il piano di zona); la programmazione in un quadro di esternalizzazione dei servizi; le forme e gli strumenti della esternalizzazione; la programmazione dei servizi alla persona in un'epoca di crisi sociale e finanziaria e come gestire la scarsità delle risorse nei processi di programmazione.

Nella seconda parte sono presentati i cardini della programmazione sociale nel modello della Regione Lazio. Attraverso il richiamo ad alcune parti della Legge regionale 11/2016 e del Piano Sociale Regionale 2017-2019 vengono quindi passati in rassegna gli organismi istituzionali, gli attori, i processi e gli strumenti che presiedono alla costruzione dei sistemi di welfare locale nel territorio regionale.


Testi Adottati

- Burgalassi M., Politica sociale e welfare locale, Carocci, 2012
- Giovannetti M, Gori C. e Pacini L., La pratica del welfare locale, Maggioli, 2014 (capp. 2 e 3)
- Bertin G. e Fazzi L., La governance nelle politiche sociali in Italia, Carocci, 2010 (capp. 2, 4, 5 e 6)
- Rossi P. e Colombo M., Non sarà un’avventura? L’innovazione delle partnership pubblico- privato e la co-progettazione dei servizi di welfare sociale, “Stato e mercato”, 3, 2019
- Ferrari M., Verso un declino della governance? Processi di aziendalizzazione e ruolo del Terzo settore nei Piani di zona, “Autonomie locali e servizi sociali”, 3, 2010
- Legge Regionale 11/2016 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Lazio
- Piano Sociale Regionale “Prendersi cura, un bene comune” Delibera Consiglio Regionale 1/2019


Bibliografia Di Riferimento

Il corso è rivolto a studenti magistrali che abbiano già acquisito una ottima conoscenza della legge 328/2000. Nello svolgimento delle lezioni e dell’esame la padronanza dei contenuti della legge quadro è data per scontata. Eventuali lacune in tal senso devono essere colmate prima di sostenere l’esame (un testo utile in tal senso è Battistella A., De Ambrogio U., Ranci Ortigosa E., Il piano di zona, Carocci, 2004).

Modalità Valutazione

L'esame consiste lo svolgimento di una prova scritta e di una prova orale. L'ammissione alla prova orale avviene se vi è stato il superamento della prova scritta. La prova scritta prevede una serie di domande a risposta aperta. Nel giudizio sulla prova scritta viene tenuto conto anche della correttezza formale del testo dal punto di vista sintattico e grammaticale.