21810121 - ANTROPOLOGIA CULTURALE

Il corso intende introdurre gli studenti allo studio dei principali concetti e approcci impiegati dagli/lle antropologi/he per comprendere le diversità culturali con particolare riferimento all’approccio olistico, ricerca sul campo, etnicità, genere, migrazioni, trasnazionalismo e globalizzazione.
scheda docente | materiale didattico

Programma

In una prima parte questo corso analizza i concetti di base dell'antropologia culturale e dell'etnografia (cultura /culture, etnia / gruppi etnici, relativismo culturale / etnocentrismo, razzismo biologico e razzismi contemporanei, globalizzazione). Il metodo etnografico verrà analizzato dall'osservazione partecipante fino alla ricerca multi-location e multi-vocale). In questa direzione, in una seconda parte, il corso studia l'antropologia delle migrazioni concentrandosi anche sull'etnografia di genere e sull'etnografia femminista. In una terza parte il corso esamina i concetti relativi alle rappresentazioni socioculturali e agli usi dei corpi nella dimensione locale e nell'ecumene globale (tecniche corporee, habitus, incorporazione). Saranno quindi analizzati alcuni casi etnografici, concentrandosi sulla dimensione bio-politica e sulla critica antropologica dei diritti umani.

Testi Adottati

1. F. Pompeo, 2018, Elementi di antropologia critica, Meti, Roma, (quarta edizione riveduta e ampliata 2018).
2. M. Fusaschi, 2018, Corpo non si nasce, si diventa. Antropo/logiche di genere nella globalizzazione, Cisu, Roma (nuova edizione riveduta e ampliata ).
3 G. Cavatorta, 2018, Tornare è tuo dovere. Genere, etnografie e capitali in Senegal, Cisu, Roma


Bibliografia Di Riferimento

Adjamagbo A, Calvès A. E. 2012, L'émancipation féminine sous contrainte , Autrepart ,2 , n. 61, p. 3-21. Abu-Lughod L., 2013, Do Muslim Women Need Saving?, Harvard University Press, Massachussetts & London, England, Cambridge. Boltanski, L. 1993. La souffrance à distance : Morale humanitaire, médias et politique. Paris : Seuil. Coene G., Longman C. (dir), 2005, Féminisme et multiculturalisme. Les para-doxes du débat, Bern, Peter Lang. DelageP., Lieber M. et Chetcuti-Osorovitz N., 2019, Lutter contre les violences de genre. des mouvements féministes à leur institutionnalisation, Cahiers du Genre , vol. 1 n° 66, pp. 5- 16 Engle Merry S., 2006, Human Rights and Gender Violence: Translating International Law into Local Justice, Chicago, University of Chicago Press. —, 2014, Le norme per la protezione dei diritti umani e la demonizzazione della cultura (passando per l’antropologia), in Cammarata R., Mancini L. (a cura di), Diritti e culture: Un’antologia critica, Torino, Giappichelli. Fusaschi M.,2003, I segni sul corpo. Per un’antropologia delle modificazioni dei genitalifemminili, Torino, Bollati Boringhieri. —, 2007, Verso un multiculturalismo all’italiana. Il dibattito sull’infibulazione in Italia, in Pompeo F. (dir.), La società di tutti. Multiculturalismo e politiche dell’identità, Roma, Meltemi, p. 95-116. - 2011a, Quando il corpo è delle Altre. Retoriche della pietà e umanitarismo spettacolo, Torino, Bollati Boringhieri. —, 2018, “L’etnografia attraversata dal genere: per uno sguardo storico e pratico- politico sulle soggettività”, Etnografia e ricerca qualitativa n. 2, p. 388- 340. Fusaschi M., Cavatorta G. (dir.), 2018, FMG/C From medicine to critical anthropology, Torino, Meti. Nader L., 2006, Human Rights and Moral Imperialism, in “Anthropology News” , p. 6. Moore H., 1988, Feminist Anthropology, Cambridge, Polity press. S. Engle Merry, Le norme per la protezione dei diritti umani e la demonizzazione della cultura (passando per l’antropologia), dans R. Cammarata, L. Mancini (édité par), Diritti e culture: Un’antologia critica, Giappichelli, Torino 2014. Shell-Duncan B., 2008, “From Health to Human Rights. Female Genital Cutting and the Politics of Intervention”, American Anthropologist, vol. 110, n. 2, p. 225-236.

Modalità Erogazione

Sono previste lezioni frontali a carattere prevalentemente seminariale anche attaverso l'ausilio di materiali audio-video a carattere etnografico e documentaristico. La partecipazione attiva in classe, attraverso commenti e interventi critici, sarà stimolata e considerata elemento fondamentale per la valutazione.

Modalità Frequenza

Raccomandata ma non obbligatoria

Modalità Valutazione

Per gli studenti che frequentano si prevedono: 1. prova di metà corso su domande a risposta multipla; 2. prova finale su domande a risposta aperta Il voto è composto per il 90% dalle prove 1. e 2.; il 10 % dalla partecipazione attiva in aula. Gli studenti che non frequentano e comunque durante il periodo di emergenza Covid-19 porteranno il programma previsto e saranno valutati oralmente attraverso colloquio sui testi (una/due domande per ogni testo per una durata massima di 20 minuti). Nel periodo di emergenza COVID-19 l’esame di profitto sarà svolto secondo quanto previsto all’art.1 del Decreto Rettorale n°. 703 del 5 maggio 2020.