21801558 - SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

"La comunicazione nonviolenta e la rete"

Obiettivo principale del corso di Sociologia della comunicazione è quello di creare negli studenti una consapevolezza critica riguardo l'uso degli strumenti e delle forme della comunicazione, dall'oralità fino ai media digitali. Nella prima parte del corso verranno introdotti e discussi i principali autori, opere e paradigmi della sociologia e della storia dei media. Gli strumenti di lavoro di questa prima fase saranno il manuale di Mario Ricciardi, "La comunicazione. Maestri e paradigmi" (Roma-Bari, Laterza, 2012), sul quale gli studenti saranno chiamati a elaborare delle risposte scritte, e la discussione collettiva in aula guidata dal docente. Nella seconda parte queste stesse teorie, metodi e autori, prevalentemente occidentali, verranno riesaminati e criticati alla luce di autori e approcci radicalmente diversi. Verrà introdotto il concetto di "comunicazione nonviolenta" coniato e messo in pratica, fra gli altri, dal Mahatma Gandhi. Intellettuali, scrittori, studiosi e attivisti impegnati direttamente nel sociale come Danilo Dolci, Aldo Capitini, Paulo Freire, Frantz Fanon, Houria Bouteldja, Lanza Del Vasto, Vandana Shiva e altri/e saranno la base per analizzare e successivamente decostruire le forme e le tecniche della comunicazione occidentale, aggressive, competitive e manipolatorie che oggi prevalgono sulla scena mediatica. L'analisi delle proprie interazioni sui social media constituirà la base per riflettere su come la rete trasforma e manipola le nostre emozioni e i nostri comportamenti. A questo punto, sulla scorta degli esempi forniti, gli studenti verranno chiamati essi stessi a sperimentare forme di comunicazione nonviolenta. Obiettivo sarà quello di creare nuovi codici di comunicazione atti ad esprimere il proprio potenziale creativo, al di là della quotidiana "gabbia digitale".
scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21801558 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE in Scienze politiche L-36 FIORMONTE DOMENICO

Programma

AVVERTENZA: Quest’anno (2021-22) il corso di Sociologia della comunicazione è stato dimezzato, passando da 65 a 36 ore. Il programma che segue potrebbe subire degli aggiustamenti.
Nella prima parte del corso verranno introdotti e discussi i principali autori, opere e paradigmi della sociologia e della storia dei media. Gli strumenti di lavoro di questa prima fase saranno il manuale di Mario Ricciardi, "Communico. Linguaggi, immagini, algoritimi" (TAB edizioni, 2021), sul quale gli studenti saranno chiamati a elaborare delle risposte scritte, e la discussione collettiva in aula guidata dal docente.

Nella seconda parte queste stesse teorie, metodi e autori, prevalentemente occidentali, verranno riesaminati e criticati alla luce di autori e approcci radicalmente diversi. Verrà introdotto il concetto di "comunicazione nonviolenta" coniato e messo in pratica, fra gli altri, dal Mahatma Gandhi. Verranno letti e commentati passi di intellettuali, scrittori, studiosi e attivisti impegnati direttamente nel sociale come Danilo Dolci, Aldo Capitini, Paulo Freire, Marshall B. Rosenberg, Frantz Fanon, Houria Bouteldja, Luce Irigaray, Lanza Del Vasto, Vandana Shiva e altri/e. Tali letture (i testi ove possibile verranno reperiti in rete) saranno la base per analizzare e successivamente decostruire le forme e le tecniche della comunicazione occidentale. In questa fase sono previsti anche interventi, in presenza o in remoto, di esperti e studiosi esterni che riferiranno le loro esperienze di comunicazione nonviolenta.

La terza e ultima parte del corso sarà sotto forma di laboratorio seminariale (20 ore da sommare alle 36, i cui CFU saranno riconosciuti come extra). Qui gli studenti e le studentesse alla luce delle discussioni e delle letture precedenti dovranno analizzare criticamente le proprie interazioni sui social media e successivamente proporre e sperimentare forme di comunicazione nonviolenta.
A conclusione di questo percorso gli studenti presenteranno un lavoro di gruppo basato su questa esperienza di analisi e riformulazione delle loro interazioni comunicative.


Testi Adottati

Testi obbligatori per frequentanti e non frequentanti:

1) Mario Ricciardi, “Communico. Linguaggi, immagini, algoritmi”, TAB, Roma, 2021.
2) Mohandas Karamchand Gandhi, “Vi spiego i mali della civiltà moderna. Hind Swaraj”, Centro Gandhi Edizioni, Pisa, 2010.
3) Marshall Rosenberg, "Le parole sono finestre oppure muri. Introduzione alla comunicazione nonviolenta", Esserci, Reggio Emilia, 2003.
4) Aldo Capitini, "Le ragioni della nonviolenza. Antologia degli scritti", Pisa, ETS.


Modalità Erogazione

Il corso è diviso in due parti. Nelle prima parte, essenzialmente di lezioni frontali, gli studenti dovranno inviare con cadenza settimanale dei commenti scritti sugli autori, le opere e i temi discussi a lezione. I commenti dovranno essere inviati a una mailing list creata ad hoc dal docente all'inizio del corso. Questa mailing list avrà anche lo scopo di stimolare la discussione fra gli studenti. Nella seconda parte, di tipo seminariale, verranno svolte sotto la guida del docente una serie di esercitazioni pratiche nel laboratorio informatico.

Modalità Frequenza

Il corso ha valenza e obiettivi pratici e prevedendo una parte di esercitazioni pratiche in laboratorio la frequenza è fondamentale. Per gli studenti che decidono di frequentare non è possibile fare più di tre assenze al laboratorio pratico.

Modalità Valutazione

Gli studenti che avranno frequentato almeno il 70% delle lezioni frontali, aver fatto non più di tre assenze nel laboratorio, svolto le esercitazioni e il progetto finale, potranno sostenere solo la prova scritta basata su un questionario di tre domande a risposta aperta sul volume di Ricciardi, "Communico" (vedi Testi adottati). Il voto finale terrà conto di tutte le attività svolte durante il corso. Le esercitazioni in itinere consisteranno in: 1) Commenti individuali alle letture sul gruppo o lista online; 2) Esercitazioni pratiche in laboratorio; 3) Ricerca di gruppo su tema che verrà assegnato a metà del corso. A ciascuna esercitazione verrà assegnato un voto che farà media con il voto finale sul questionario. Per esempio: I esercitazione 28; II esercitazione 25; III esercitazione 30; questionario finale 27. Voto finale: 27.5 Gli studenti non frequentanti verranno valutati in base al questionario scritto e a un colloquio orale sui testi selezionati.