21810075 - ANTROPOLOGIA POLITICA

Il corso offre un'introduzione all'antropologia politica, delineando i metodi chiave della disciplina e i problemi centrali. Esplora la rilevanza delle prospettive in riferimento all'azione della ragione umanitaria. Sottolinea il significato di cosa si intenda per differenza culturale in riferimento alla pratica dell’azione azione umanitaria a partire dai concetti di genere, diritti umani, sviluppo e migrazione.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Questo corso, in una prima parte, esplora l'elaborazione contemporanea dell'antropologia politica e i suoi concetti di base. Analizza la diffusione dei diritti umani come discorso (globale e locale) e pratica in una seconda parte. Esamina, in una terza parte, l'opposizione tra cultura e diritti insieme agli attuali sforzi teorici per negoziare uno spazio intermedio concentrandosi in particolare sulla violenza di genere (modificazioni genitali femminili, stupro, ecc.). Il corso esamina, quindi, il concetto di economia morale e gli approcci all'etnografia transnazionale, deterritorializzata e multi-sito, nonché le lacune tra i diritti umani come diritto globale e l'attuazione nel contesto locale.Saranno analizzati in classe alcuni progetti di cooperazione in materia di violenza basata sul genere.

Testi Adottati

1. Didier Fassin, 2018, Ragione umanitaria. Una storia morale del presente, Derive approdi, Milano (solo l’introduzione. Il testo può essere letto sia nell’edizione originale in francese che in quella inglese)
2. Michela Fusaschi, 2007, I segni sul corpo. Per un’antropologia delle modificazioni dei genitali femminili, Bollati Boringhieri, Torino.
3. Michela Fusaschi, 2011, Quando il corpo è delle Altre. Retoriche della pietà e umanitarismo spettacolo, Bollati Boringhieri, Torino.

Bibliografia Di Riferimento

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Modalità Erogazione

Sono previste lezioni frontali a carattere seminariale e di dibatti. Saranno impiegati proiezioni di materiali audio-video a carattere etnografico che saranno commentati in aula. La partecipazione attiva degli studenti sarà stimolata e concorrerà alla valutazione finale .

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata.

Modalità Valutazione

Per gli studenti frequentanti: 1. una prova di medio termine con test a risposta multipla 2. esame scritto su domande aperte Il voto è composto dal 70% dalle prove e dal 30% dalla partecipazione attiva degli studenti in classe. Per coloro che non frequentano è prevista una prova orale della durata di 15/20 minuti (una domanda per ogni testo letto). Altre modalità (relazione scritta) può essere prevista previa accordo con la docente da stabilirsi durante il ricevimento. Nel periodo di emergenza COVID-19 l’esame di profitto sarà svolto secondo quanto previsto all’art.1 del Decreto Rettorale n°. 703 del 5 maggio 2020