20402178 - GEOLOGIA STRUTTURALE

Il corso mira a fornire strumenti e metodi per la descrizione, analisi ed interpretazione dei processi deformativi a carattere fragile e duttile che interessano un volume roccioso. L’obiettivo è quello di arrivare a caratterizzare sequenze deformative complesse ai fini della ricostruzione geologica regionale. Scopo del corso è anche quello di presentare e descrivere le associazioni di strutture e gli stili deformativi nel contesto della tettonica regionale.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI. LA GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI).
DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.



Testi Adottati

TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996.
-B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004.
-C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016

TESTI COMPLEMENTARI:
-N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990.
-R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007.
-R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985.
-W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.




Bibliografia Di Riferimento

TESTI DI BASE: -G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996. -B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004. -C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016 TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.

Modalità Erogazione

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Frequenza

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Valutazione

La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento. Il voto finale sarà attribuito seguendo il seguente schema: (i) Esame orale basato sul programma svolto durante il corso, 75%; (ii) discussione dell'attività di terreno, 25%

scheda docente | materiale didattico

Programma

DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI. LA GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI).
DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.


Testi Adottati

TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996.
-B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004.
-C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016






Bibliografia Di Riferimento

TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.

Modalità Erogazione

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Valutazione

La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento. Il voto finale sarà attribuito seguendo il seguente schema: (i) Esame orale basato sul programma svolto durante il corso, 65%; (ii) discussione dell'attività di terreno, 25%; (iii) Partecipazione in aula, 10%

scheda docente | materiale didattico

Programma

IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI. LA GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI).
DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.



Testi Adottati

TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996.
-B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004.
-C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016

TESTI COMPLEMENTARI:
-N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990.
-R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007.
-R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985.
-W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.




Bibliografia Di Riferimento

TESTI DI BASE: -G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996. -B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004. -C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016 TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.

Modalità Erogazione

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Frequenza

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Valutazione

La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento. Il voto finale sarà attribuito seguendo il seguente schema: (i) Esame orale basato sul programma svolto durante il corso, 75%; (ii) discussione dell'attività di terreno, 25%

scheda docente | materiale didattico

Programma

DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI. LA GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI).
DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.


Testi Adottati

TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996.
-B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004.
-C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016






Bibliografia Di Riferimento

TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.

Modalità Erogazione

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Valutazione

La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento. Il voto finale sarà attribuito seguendo il seguente schema: (i) Esame orale basato sul programma svolto durante il corso, 65%; (ii) discussione dell'attività di terreno, 25%; (iii) Partecipazione in aula, 10%

scheda docente | materiale didattico

Programma

IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI. LA GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI).
DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.



Testi Adottati

TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996.
-B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004.
-C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016

TESTI COMPLEMENTARI:
-N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990.
-R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007.
-R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985.
-W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.




Bibliografia Di Riferimento

TESTI DI BASE: -G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996. -B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004. -C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016 TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.

Modalità Erogazione

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Frequenza

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Valutazione

La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento. Il voto finale sarà attribuito seguendo il seguente schema: (i) Esame orale basato sul programma svolto durante il corso, 75%; (ii) discussione dell'attività di terreno, 25%

scheda docente | materiale didattico

Programma

DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI. LA GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI).
DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.


Testi Adottati

TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996.
-B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004.
-C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016






Bibliografia Di Riferimento

TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.

Modalità Erogazione

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Valutazione

La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento. Il voto finale sarà attribuito seguendo il seguente schema: (i) Esame orale basato sul programma svolto durante il corso, 65%; (ii) discussione dell'attività di terreno, 25%; (iii) Partecipazione in aula, 10%

scheda docente | materiale didattico

Programma

IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI. LA GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI).
DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.



Testi Adottati

TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996.
-B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004.
-C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016

TESTI COMPLEMENTARI:
-N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990.
-R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007.
-R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985.
-W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.




Bibliografia Di Riferimento

TESTI DI BASE: -G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996. -B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004. -C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016 TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.

Modalità Erogazione

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Frequenza

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Valutazione

La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento. Il voto finale sarà attribuito seguendo il seguente schema: (i) Esame orale basato sul programma svolto durante il corso, 75%; (ii) discussione dell'attività di terreno, 25%

scheda docente | materiale didattico

Programma

DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI. LA GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI).
DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.


Testi Adottati

TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996.
-B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004.
-C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006.
-A. FOSSEN- STRUCTURAL GEOLOGY (2ND ED.), CAMBRIDGE, 2016






Bibliografia Di Riferimento

TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.

Modalità Erogazione

L'insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio ed esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno (escursioni didattiche)

Modalità Valutazione

La prova orale verte sull’intero programma dell’insegnamento. Il voto finale sarà attribuito seguendo il seguente schema: (i) Esame orale basato sul programma svolto durante il corso, 65%; (ii) discussione dell'attività di terreno, 25%; (iii) Partecipazione in aula, 10%