20704180 - ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO

conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso 2021/2022 ha l’obiettivo di presentare le principali manifestazioni artistiche e architettoniche di Mesopotamia e dell’altopiano iranico tra la seconda metà del IV e i primissimi anni del II millennio a.C. Lo studio delle principali espressioni culturali dei singoli popoli che solcarono le aree alluvionali comprese tra Tigri ed Eufrate, unite alle coeve produzioni elamite conosciute nel Fars, in Kerman e presso il Sistan-va-Baluchistan, sarà affrontato sia con un approccio di tipo storico-artistico, sia con una metodologia prettamente archeologica che possa permettere di definire orizzonti culturali all’interno di ben specifiche sequenze di strato. Con questa prospettiva, la presentazione delle singole dinamiche culturali dal periodo di Uruk (ca. 3500-3000 a.C.) fino a quello neo-sumerico (ca. 2120-2004 a.C.), passando attraverso i numerosi processi di regionalizzazione (ca. 3000-2800/2700 a.C.), le prime formulazioni dinastiche (ca. 2700-2350 BC) e le prime organizzazioni di tipo imperiale (Akkad, ca. 2350-2200 BC), sarà coadiuvata anche da un adeguata introduzione storica.
Oltre a fornire una conoscenza di base sulle culture di Mesopotamia e dell’Iran del III millennio a.C., il corso vuole altresì permettere allo studente di sviluppare una capacità di analisi critica degli oggetti archeologici, aiutando a comprendere appieno il significato dell’arte dinastica delle società pre-achemenidi del Vicino Oriente antico attraverso una contestualizzazione storica del dato archeologico.
Sulla base della frequentazione del corso e del profitto, la formazione dello studente, per chi ne risulterà interessato, verrà completata con la partecipazione alle campagne di scavo archeologico presso il sito di Shahr-i Sokhta, Sistan-va-Baluchistan, Iran.

Testi Adottati

- J. Álvarez-Mon, The Art of Elam, ca. 4200-525 BC, Routledge, London - New York, 2020, pp. 34-179.
- E. Ascalone, L’Archeologia dell’Iran Antico. Interazioni, integrazioni e discontinuità nell’Iran del III millennio a.C., Si.Sc.A.M., Messina 2006, pp. 3-111.
- E. Ascalone, I Sumeri, in La Storia dell’Arte. Le prime civiltà, Mondadori Electa, 2006, pp. 83-127.
- M. Liverani, Antico Oriente. Storia, Società, Economia, Editori Laterza, Roma-Bari 1988, pp. 107-200; 232-291.
- H. Frankfort, Arte e architettura dell’Antico Oriente, Torino 1970, pp. 5-68.
Dispense e una selezione dei testi saranno fornite in formato PDF da parte del docente.

Per i non frequentanti è necessario concordare un programma personalizzato previo incontro con il docente.


Modalità Erogazione

L'insegnamento avrà inizio il 5 ottobre dalle ore 16 fino alle 18. Il corso si terrà tutti i martedì (Aula 25), giovedì (Aula 25) e venerdì (Aula 4) dalle 16 alle 18.

Modalità Valutazione

La prova di esame sarà esclusivamente di tipo orale sugli argomenti affrontati durante il corso e sulla base delle dispense fornite (i testi serviranno come approfondimento eventuale).