scheda docente materiale didattico
Nel corso si forniranno essenziali e precise coordinate diacroniche e geografiche e chiari elementi introduttivi di storia evenemenziale, ma ci si diffonderà anche, se non soprattutto, sulla lunga, coerente quanto multiforme vicenda civile e culturale di Bisanzio, con due obiettivi primari: (1) far emergere il suo ruolo nella perpetuazione delle forme di letteratura, d’arte, di studio e di pensiero che costituiscono quella che oggi consideriamo la ‘nostra’ civiltà occidentale europea e che sono alla base di ogni umanesimo, dunque di ogni studio umanistico; (2) illuminare il senso del millenario esperimento bizantino non solo nella storia politica e religiosa degli undici secoli in cui si è svolto, ma anche nella storia dell'idea di stato e nella parabola della geopolitica, spingendo lo sguardo verso le zone di irradiazione di civiltà, o meglio di incontro e scambio tra civiltà, che per un millennio l’impero ‘romano’ di Bisanzio ha direttamente o indirettamente presidiato.
Come di consueto, un approfondimento monografico sarà dedicato a un aspetto della vita materiale bizantina. Quest’anno l’approfondimento riguarderà uno degli elementi distintivi della civiltà (e dell’iconografia) di Bisanzio: l’oreficeria. Si partirà dalle misteriose ricette per l’affinamento dei metalli preziosi contenute nei papiri tardoantichi e nei codici protobizantini (con anche dimostrazioni pratiche) per arrivare agli automi della sala del trono del palazzo della Magnaura e all’“enigma” del loro funzionamento, fino alla pierrerie degli ultimi basileis Paleologhi restituita dalla pittura del primo Rinascimento europeo.
— S. Ronchey, Lo Stato Bizantino, Torino, Einaudi Tascabili, 2002
— S. Ronchey, Bisanzio fino alla quarta crociata, in A. Barbero e S. Carocci (a cura di), Storia d'Europa e del Mediterraneo, vol. VIII, Roma, Salerno, 2006, pp. 215-255
Mutuazione: 20710261 CIVILTA' BIZANTINA I in Lettere L-10 RONCHEY SILVIA
Programma
Il primo modulo di Civiltà Bizantina per la laurea triennale, rivolto agli studenti di Lettere ma anche di Archeologia e Storia dell’Arte, mira anzitutto a rispondere alla domanda: che cos’è Bisanzio? a cosa serve studiare Bisanzio? in che cosa lo studio di Bisanzio è importante? e perché lo è non soltanto per chi voglia interessarsi alla bizantinistica in quanto tale, ma anche, se non soprattutto, per chi si stia oggi formando in discipline quali la filologia classica o la cristianistica, l’archeologia o la storia dell’arte — antica, medievale e moderna — e naturalmente la storia tout court — antica, medievale, moderna, contemporanea — così come la storia delle religioni o quella del pensiero filosofico?Nel corso si forniranno essenziali e precise coordinate diacroniche e geografiche e chiari elementi introduttivi di storia evenemenziale, ma ci si diffonderà anche, se non soprattutto, sulla lunga, coerente quanto multiforme vicenda civile e culturale di Bisanzio, con due obiettivi primari: (1) far emergere il suo ruolo nella perpetuazione delle forme di letteratura, d’arte, di studio e di pensiero che costituiscono quella che oggi consideriamo la ‘nostra’ civiltà occidentale europea e che sono alla base di ogni umanesimo, dunque di ogni studio umanistico; (2) illuminare il senso del millenario esperimento bizantino non solo nella storia politica e religiosa degli undici secoli in cui si è svolto, ma anche nella storia dell'idea di stato e nella parabola della geopolitica, spingendo lo sguardo verso le zone di irradiazione di civiltà, o meglio di incontro e scambio tra civiltà, che per un millennio l’impero ‘romano’ di Bisanzio ha direttamente o indirettamente presidiato.
Come di consueto, un approfondimento monografico sarà dedicato a un aspetto della vita materiale bizantina. Quest’anno l’approfondimento riguarderà uno degli elementi distintivi della civiltà (e dell’iconografia) di Bisanzio: l’oreficeria. Si partirà dalle misteriose ricette per l’affinamento dei metalli preziosi contenute nei papiri tardoantichi e nei codici protobizantini (con anche dimostrazioni pratiche) per arrivare agli automi della sala del trono del palazzo della Magnaura e all’“enigma” del loro funzionamento, fino alla pierrerie degli ultimi basileis Paleologhi restituita dalla pittura del primo Rinascimento europeo.
Testi Adottati
A) Testi obbligatori— S. Ronchey, Lo Stato Bizantino, Torino, Einaudi Tascabili, 2002
— S. Ronchey, Bisanzio fino alla quarta crociata, in A. Barbero e S. Carocci (a cura di), Storia d'Europa e del Mediterraneo, vol. VIII, Roma, Salerno, 2006, pp. 215-255
Modalità Erogazione
In presenzaModalità Frequenza
Facoltativa ma apprezzata e vivamente consigliataModalità Valutazione
Esame orale