20706067 - STORIA DEL RISORGIMENTO

Obiettivi formativi generali

Il corso di Storia del Risorgimento rientra nell’ambito delle attività formative Affini e integrative del corso di Laurea Magistrale in Storia e società (LM84) e si propone di integrare le competenze fornite dai corsi di storia generale sull’Ottocento italiano. Analizzando criticamente un tema specifico, diverso ogni anno, il corso ha lo scopo di: a) guidare gli studenti alla comprensione del lungo processo di formazione di una coscienza nazionale, a partire dalle repubbliche giacobine di fine Settecento fino alla prima guerra mondiale; b) di approfondire il percorso di diffusione delle nuove idee, dei cambiamenti culturali, sociali o politici nel periodo di passaggio dagli Stati preunitari allo Stato unitario; c) di affrontare significativi nodi problematici che il nuovo Stato si trovò ad affrontare. Sarà dato notevole spazio alla lettura di fonti, alle discussioni storiografiche e all’uso di strumenti e sussidi di ricerca.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

A 150 anni dalla breccia di Porta Pia. Roma capitale tra Stato Pontifico e Stato Unitario

All’interno di un quadro generale delle vicende e dei dibattiti relativi alla più generale questione romana, il corso intende analizzare il ruolo di Roma capitale prima dello Stato Pontificio e poi del Regno d’Italia, visto soprattutto dal punto di osservazione interno rappresentato dalla città eterna e dai suoi abitanti. Si partirà dalla repubblica romana giacobina (1798-1799) per arrivare alla crisi del governo liberale ai primi del Novecento.
Si richiameranno i principali dibattiti storiografici relativi al ruolo della città e all’importanza della questione romana nella costruzione dell’Italia unita e si darà largo spazio alla lettura e commento di documenti, per avviare gli studenti all’approccio critico alla letteratura e alle fonti.




Testi Adottati

1) Dossier di fonti fornito dal docente attraverso la bacheca online.
2) MARIO BELARDINELLI, Il Risorgimento e la realizzazione della comunità nazionale, Roma, edizioni Studium, 2011.
3) CATHERINE BRICE, Storia di Roma e dei romani, Roma, Viella, 2009, pp. 9-228.
4) La capitale della nazione. Roma e la sua provincia nella crisi del sistema liberale, a cura di Paolo carusi, Roma, Viella, 2011, pp. 1-94; 123-156.

Ai frequentanti saranno date ulteriori indicazioni durante le lezioni.




Modalità Erogazione

Si cercherà di far acquisire agli studenti la capacità di ricercare, leggere e interpretare criticamente le fonti storiche e di approfondirne la conoscenza attraverso la lettura di saggi storici correlati, in modo da fornir loro competenze metodologiche per elaborare autonomamente propri percorsi di ricerca. Si terranno quindi lezioni di taglio metodologico e esercitazioni pratiche di ricerca delle fonti, di discussione della storiografia e di utilizzo di strumenti e sussidi anche audiovisivi. Gli studenti frequentanti saranno invitati a presentare in classe i risultati della propria ricerca.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma caldamente raccomandata perché permette agli studenti di approfondire meglio la materia, partecipando alle attività seminariali.

Modalità Valutazione

Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione e presentazione in classe di una tesina. La prova finale sarà orale e verterà su tre domande. Per i frequentanti una di queste sarà sostituita dalla discussione sui risultati della ricerca fatta durante il corso. Per tutti la prova d’esame è finalizzata ad accertare le competenze acquisite, la capacità di interpretare e contestualizzare le fonti e i dibattiti storiografici contenuti nei testi d’esame e di saperli elaborare criticamente attraverso considerazioni personali e originali.

scheda docente | materiale didattico

Programma

A 150 anni dalla breccia di Porta Pia. Roma capitale tra Stato Pontifico e Stato Unitario

All’interno di un quadro generale delle vicende e dei dibattiti relativi alla più generale questione romana, il corso intende analizzare il ruolo di Roma capitale prima dello Stato Pontificio e poi del Regno d’Italia, visto soprattutto dal punto di osservazione interno rappresentato dalla città eterna e dai suoi abitanti. Si partirà dalla repubblica romana giacobina (1798-1799) per arrivare alla crisi del governo liberale ai primi del Novecento.
Si richiameranno i principali dibattiti storiografici relativi al ruolo della città e all’importanza della questione romana nella costruzione dell’Italia unita e si darà largo spazio alla lettura e commento di documenti, per avviare gli studenti all’approccio critico alla letteratura e alle fonti.




Testi Adottati

1) Dossier di fonti fornito dal docente attraverso la bacheca online.
2) MARIO BELARDINELLI, Il Risorgimento e la realizzazione della comunità nazionale, Roma, edizioni Studium, 2011.
3) CATHERINE BRICE, Storia di Roma e dei romani, Roma, Viella, 2009, pp. 9-228.
4) La capitale della nazione. Roma e la sua provincia nella crisi del sistema liberale, a cura di Paolo carusi, Roma, Viella, 2011, pp. 1-94; 123-156.

Ai frequentanti saranno date ulteriori indicazioni durante le lezioni.




Modalità Erogazione

Si cercherà di far acquisire agli studenti la capacità di ricercare, leggere e interpretare criticamente le fonti storiche e di approfondirne la conoscenza attraverso la lettura di saggi storici correlati, in modo da fornir loro competenze metodologiche per elaborare autonomamente propri percorsi di ricerca. Si terranno quindi lezioni di taglio metodologico e esercitazioni pratiche di ricerca delle fonti, di discussione della storiografia e di utilizzo di strumenti e sussidi anche audiovisivi. Gli studenti frequentanti saranno invitati a presentare in classe i risultati della propria ricerca.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma caldamente raccomandata perché permette agli studenti di approfondire meglio la materia, partecipando alle attività seminariali.

Modalità Valutazione

Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione e presentazione in classe di una tesina. La prova finale sarà orale e verterà su tre domande. Per i frequentanti una di queste sarà sostituita dalla discussione sui risultati della ricerca fatta durante il corso. Per tutti la prova d’esame è finalizzata ad accertare le competenze acquisite, la capacità di interpretare e contestualizzare le fonti e i dibattiti storiografici contenuti nei testi d’esame e di saperli elaborare criticamente attraverso considerazioni personali e originali.

scheda docente | materiale didattico

Programma

A 150 anni dalla breccia di Porta Pia. Roma capitale tra Stato Pontifico e Stato Unitario

All’interno di un quadro generale delle vicende e dei dibattiti relativi alla più generale questione romana, il corso intende analizzare il ruolo di Roma capitale prima dello Stato Pontificio e poi del Regno d’Italia, visto soprattutto dal punto di osservazione interno rappresentato dalla città eterna e dai suoi abitanti. Si partirà dalla repubblica romana giacobina (1798-1799) per arrivare alla crisi del governo liberale ai primi del Novecento.
Si richiameranno i principali dibattiti storiografici relativi al ruolo della città e all’importanza della questione romana nella costruzione dell’Italia unita e si darà largo spazio alla lettura e commento di documenti, per avviare gli studenti all’approccio critico alla letteratura e alle fonti.




Testi Adottati

1) Dossier di fonti fornito dal docente attraverso la bacheca online.
2) MARIO BELARDINELLI, Il Risorgimento e la realizzazione della comunità nazionale, Roma, edizioni Studium, 2011.
3) CATHERINE BRICE, Storia di Roma e dei romani, Roma, Viella, 2009, pp. 9-228.
4) La capitale della nazione. Roma e la sua provincia nella crisi del sistema liberale, a cura di Paolo carusi, Roma, Viella, 2011, pp. 1-94; 123-156.

Ai frequentanti saranno date ulteriori indicazioni durante le lezioni.




Modalità Erogazione

Si cercherà di far acquisire agli studenti la capacità di ricercare, leggere e interpretare criticamente le fonti storiche e di approfondirne la conoscenza attraverso la lettura di saggi storici correlati, in modo da fornir loro competenze metodologiche per elaborare autonomamente propri percorsi di ricerca. Si terranno quindi lezioni di taglio metodologico e esercitazioni pratiche di ricerca delle fonti, di discussione della storiografia e di utilizzo di strumenti e sussidi anche audiovisivi. Gli studenti frequentanti saranno invitati a presentare in classe i risultati della propria ricerca.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma caldamente raccomandata perché permette agli studenti di approfondire meglio la materia, partecipando alle attività seminariali.

Modalità Valutazione

Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione e presentazione in classe di una tesina. La prova finale sarà orale e verterà su tre domande. Per i frequentanti una di queste sarà sostituita dalla discussione sui risultati della ricerca fatta durante il corso. Per tutti la prova d’esame è finalizzata ad accertare le competenze acquisite, la capacità di interpretare e contestualizzare le fonti e i dibattiti storiografici contenuti nei testi d’esame e di saperli elaborare criticamente attraverso considerazioni personali e originali.