II Corso di Studio forma laureati che siano in grado di operare nei diversi campi dell'ingegneria civile e ambientale con adeguate conoscenze scientifiche, inserendosi agevolmente negli ambiti della progettazione, realizzazione e gestione delle strutture e infrastrutture civili, quali ad esempio:
• edifici civili ed industriali,
• ponti, dighe, gallerie,
• infrastrutture viarie e sistemi di trasporto,
• sistemi di raccolta, distribuzione e smaltimento delle acque.
Il laureato in Ingegneria Civile e Ambientale è capace di utilizzare metodologie e tecniche all'avanguardia, di esprimere capacità relazionali e decisionali, e di aggiornare le proprie conoscenze professionali.
Per l'ammissione al Corso occorre essere in possesso del titolo di scuola superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, nonché il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale.
Il Corso fornisce una solida preparazione nelle materie di base, matematica, fisica, chimica e informatica necessarie ad affrontare quelle più specifiche degli anni successivi, nelle materie affini (come il disegno tecnico, la topografia, la geologia applicata, l'ingegneria sanitaria-ambientale, etc.) e nelle materie caratterizzanti dell'ingegneria delle acque, delle strutture, delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto, con specifica attenzione verso le problematiche ambientali e la sostenibilità.
Sono previste attività di laboratorio, integrate nell'ambito dei singoli insegnamenti e di progetto, che consentono di applicare le conoscenze e le competenze apprese all'analisi e alla soluzione di problemi nei diversi settori dell'ingegneria civile e ambientale. Inoltre il Corso di Studio offre la possibilità di esperienze internazionali (ad esempio tramite il Programma Erasmus e l'International Project Week) e in collegamento con il mondo del lavoro (ad esempio tramite seminari e tirocini svolti con aziende, enti e la Pubblica Amministrazione). Il Corso dà accesso ai corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, come specificato nei relativi bandi di ammissione, e Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio.
Ingegneria civile e ambientale
- Link identifier #identifier__33619-1OBIETTIVI
- Link identifier #identifier__45877-2Informazioni utili
- Link identifier #identifier__164647-3soddisfazione degli studenti
OBIETTIVI
OBIETTIVI
Ingegnere civile e ambientale junior
Tramite le conoscenze acquisite nelle discipline di base, caratterizzanti ed affini, i laureati maturano una comprensione delle problematiche dell'ingegneria civile e ambientale e sono in grado di risolvere problemi di moderata complessità. I laureati acquisiscono le competenze per svolgere le attività professionali di pianificazione, progettazione, rilievo, costruzione, gestione e manutenzione di opere e infrastrutture civili nel rispetto del contesto ambientale e degli obiettivi di sostenibilità sociale ed economica con particolare riferimento ai settori dell'ingegneria delle acque, delle strutture, della geotecnica, delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto per la mobilità delle persone e il trasporto delle merci. Il percorso formativo è strutturato in modo da fornire agli allievi ingegneri moderni strumenti metodologici e operativi necessari sia per il diretto inserimento nel mondo del lavoro, sia per la prosecuzione della formazione nei corsi di laurea magistrale.
I laureati acquisiscono i metodi e gli strumenti fondamentali per la pianificazione, la progettazione, la manutenzione e la gestione delle opere idrauliche, di difesa del suolo e dell'ambiente, delle strutture, delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto. Sono in grado di applicare tali metodi per sviluppare progetti di media complessità, nel rispetto delle compatibilità tecniche, economiche, sociali, territoriali e ambientali, nonché di partecipare proficuamente alle attività di progetto e gestione relative a sistemi di maggiore complessità. Conoscono inoltre le tecniche costruttive, le principali norme per la sicurezza nei cantieri e gli strumenti modellistici per eseguire uno studio di impatto ambientale.
Più nello specifico, il Corso di Studio sviluppa l'attitudine a impostare e risolvere problemi relativi a:
• progettazione, costruzione e gestione delle opere e dei sistemi per l'approvvigionamento idrico, per la tutela delle risorse idriche e dell'ambiente, per la difesa idraulica e la gestione del territorio, nonché quelle connesse alla gestione e bonifica degli inquinanti;
• analisi, progettazione, costruzione e rinforzo delle strutture, con il dimensionamento e la verifica degli elementi strutturali, tra cui pilastri, travi, solai, setti e strutture di fondazione, la valutazione della sicurezza di edifici e di altre opere civili e industriali, nonché la progettazione di opere geotecniche per il sostegno di scavi e pendii;
• progettazione delle nuove opere stradali, ferroviarie e aeroportuali e l'adeguamento degli impianti esistenti nel rispetto dei condizionamenti espressi dal territorio e dall'ambiente, con particolare riferimento alla scelta dei materiali, alle tecnologie costruttive e all'ottimizzazione del cantiere, incluse le problematiche relative della sicurezza delle opere;
• pianificazione, progettazione e gestione dei sistemi di trasporto per la mobilità delle persone e il trasporto delle merci secondo principi di sostenibilità, nel rispetto delle compatibilità tecniche, economiche, sociali, territoriali e ambientali, con particolare attenzione all‘analisi e progettazione funzionale anche in condizioni di emergenza, alla valutazione di prestazioni e impatti di politiche dei trasporti, alle innovazioni tecnologiche e alla mobilità condivisa, cooperativa, connessa ed automatizzata.
L'impostazione del Corso di Studio mantiene l'identità forte della figura classica dell'ingegnere civile e ambientale junior, integrata dalle competenze necessarie per affrontare le sfide della sostenibilità e della digitalizzazione; i contenuti specifici degli insegnamenti consentono inoltre l'acquisizione di competenze pratiche e strumenti operativi in continuo aggiornamento.
I principali ambiti professionali del laureato in Ingegneria Civile e Ambientale sono:
• l'ambito progettuale standardizzato, nel quale si esplicano le attività per la concezione delle costruzioni civili e delle opere di difesa dell'ambiente, per il loro adeguamento ai mutati scenari della domanda e la sostenibilità ambientale;
• l'ambito realizzativo, in cui operano le figure professionali del direttore di cantiere, del direttore dei lavori, del responsabile dei lavori, del collaudatore di opere pubbliche e private nei settori civile e ambientale;
• l'ambito gestionale delle opere pubbliche e dei servizi nel campo delle infrastrutture civili e ambientali, con particolare riferimento alla pianificazione del territorio e delle infrastrutture, alla gestione della sicurezza e alla valutazione d'impatto ambientale;
• l'ambito dell'attività di consulenza, verifica e controllo esercitata dalle società d'ingegneria e da enti pubblici nel campo civile e ambientale.
A tali ambiti corrispondono tipicamente sbocchi occupazionali in:
• Enti e Amministrazioni pubbliche;
• Agenzie e Società di servizi a partecipazione pubblica;
• Società di progettazione e gestione dei lavori di costruzione di opere civili;
• Imprese di costruzione e manutenzione di opere civili;
• Studi professionali e attività libero professionale;
• Nuove iniziative imprenditoriali nell'ambito delle costruzioni, dell'ambiente, dei servizi innovativi a supporto della mobilità passeggeri e del trasporto merci.
Tramite le conoscenze acquisite nelle discipline di base, caratterizzanti ed affini, i laureati maturano una comprensione delle problematiche dell'ingegneria civile e ambientale e sono in grado di risolvere problemi di moderata complessità. I laureati acquisiscono le competenze per svolgere le attività professionali di pianificazione, progettazione, rilievo, costruzione, gestione e manutenzione di opere e infrastrutture civili nel rispetto del contesto ambientale e degli obiettivi di sostenibilità sociale ed economica con particolare riferimento ai settori dell'ingegneria delle acque, delle strutture, della geotecnica, delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto per la mobilità delle persone e il trasporto delle merci. Il percorso formativo è strutturato in modo da fornire agli allievi ingegneri moderni strumenti metodologici e operativi necessari sia per il diretto inserimento nel mondo del lavoro, sia per la prosecuzione della formazione nei corsi di laurea magistrale.
I laureati acquisiscono i metodi e gli strumenti fondamentali per la pianificazione, la progettazione, la manutenzione e la gestione delle opere idrauliche, di difesa del suolo e dell'ambiente, delle strutture, delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto. Sono in grado di applicare tali metodi per sviluppare progetti di media complessità, nel rispetto delle compatibilità tecniche, economiche, sociali, territoriali e ambientali, nonché di partecipare proficuamente alle attività di progetto e gestione relative a sistemi di maggiore complessità. Conoscono inoltre le tecniche costruttive, le principali norme per la sicurezza nei cantieri e gli strumenti modellistici per eseguire uno studio di impatto ambientale.
Più nello specifico, il Corso di Studio sviluppa l'attitudine a impostare e risolvere problemi relativi a:
• progettazione, costruzione e gestione delle opere e dei sistemi per l'approvvigionamento idrico, per la tutela delle risorse idriche e dell'ambiente, per la difesa idraulica e la gestione del territorio, nonché quelle connesse alla gestione e bonifica degli inquinanti;
• analisi, progettazione, costruzione e rinforzo delle strutture, con il dimensionamento e la verifica degli elementi strutturali, tra cui pilastri, travi, solai, setti e strutture di fondazione, la valutazione della sicurezza di edifici e di altre opere civili e industriali, nonché la progettazione di opere geotecniche per il sostegno di scavi e pendii;
• progettazione delle nuove opere stradali, ferroviarie e aeroportuali e l'adeguamento degli impianti esistenti nel rispetto dei condizionamenti espressi dal territorio e dall'ambiente, con particolare riferimento alla scelta dei materiali, alle tecnologie costruttive e all'ottimizzazione del cantiere, incluse le problematiche relative della sicurezza delle opere;
• pianificazione, progettazione e gestione dei sistemi di trasporto per la mobilità delle persone e il trasporto delle merci secondo principi di sostenibilità, nel rispetto delle compatibilità tecniche, economiche, sociali, territoriali e ambientali, con particolare attenzione all‘analisi e progettazione funzionale anche in condizioni di emergenza, alla valutazione di prestazioni e impatti di politiche dei trasporti, alle innovazioni tecnologiche e alla mobilità condivisa, cooperativa, connessa ed automatizzata.
L'impostazione del Corso di Studio mantiene l'identità forte della figura classica dell'ingegnere civile e ambientale junior, integrata dalle competenze necessarie per affrontare le sfide della sostenibilità e della digitalizzazione; i contenuti specifici degli insegnamenti consentono inoltre l'acquisizione di competenze pratiche e strumenti operativi in continuo aggiornamento.
I principali ambiti professionali del laureato in Ingegneria Civile e Ambientale sono:
• l'ambito progettuale standardizzato, nel quale si esplicano le attività per la concezione delle costruzioni civili e delle opere di difesa dell'ambiente, per il loro adeguamento ai mutati scenari della domanda e la sostenibilità ambientale;
• l'ambito realizzativo, in cui operano le figure professionali del direttore di cantiere, del direttore dei lavori, del responsabile dei lavori, del collaudatore di opere pubbliche e private nei settori civile e ambientale;
• l'ambito gestionale delle opere pubbliche e dei servizi nel campo delle infrastrutture civili e ambientali, con particolare riferimento alla pianificazione del territorio e delle infrastrutture, alla gestione della sicurezza e alla valutazione d'impatto ambientale;
• l'ambito dell'attività di consulenza, verifica e controllo esercitata dalle società d'ingegneria e da enti pubblici nel campo civile e ambientale.
A tali ambiti corrispondono tipicamente sbocchi occupazionali in:
• Enti e Amministrazioni pubbliche;
• Agenzie e Società di servizi a partecipazione pubblica;
• Società di progettazione e gestione dei lavori di costruzione di opere civili;
• Imprese di costruzione e manutenzione di opere civili;
• Studi professionali e attività libero professionale;
• Nuove iniziative imprenditoriali nell'ambito delle costruzioni, dell'ambiente, dei servizi innovativi a supporto della mobilità passeggeri e del trasporto merci.
L'ordinamento didattico del Corso forma un ingegnere civile e ambientale prevalentemente orientato verso i settori dell'ingegneria delle acque, delle strutture, della geotecnica, delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto per la mobilità passeggeri e il trasporto delle merci, con una sensibilità verso i temi della sicurezza, dell'innovazione, della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il laureato può svolgere attività di progettazione, costruzione, rilievo, gestione e manutenzione delle opere civili.
Il percorso formativo prevede la seguente articolazione:
1° anno – insegnamenti di base, finalizzati alla formazione e consolidamento delle conoscenze di base della matematica, fisica, chimica ed informatica;
2° anno – insegnamenti di base e caratterizzanti, finalizzati in prevalenza all'acquisizione dei principi e dei metodi di lavoro propri dei vari settori dell'ingegneria civile e ambientale;
3° anno – insegnamenti caratterizzanti, finalizzati a fornire agli allievi le conoscenze e le competenze necessarie per trattare la progettazione standard, nonché poter contribuire allo sviluppo di progetti più complessi che coinvolgono diversi campi dell'ingegneria civile e ambientale.
Il percorso si completa attraverso gli insegnamenti affini e integrativi definiti dal Consiglio di Collegio Didattico e quelli a libera scelta dello studente. La coerenza di questi ultimi con gli obiettivi generali della formazione dell'ingegnere civile e ambientale è valutata in sede di Consiglio del Collegio Didattico nell'ambito delle procedure di approvazione dei Piani di Studio. È inoltre previsto il rispetto di alcune propedeuticità, in modo da garantire che gli allievi acquisiscano le conoscenze di base prima di accedere agli insegnamenti caratterizzanti teorici e in modo tale che debbano superare questi ultimi esami prima di poter accedere agli esami di carattere tecnico-applicativo.
L'impostazione del Corso di Studio, ed in particolare degli insegnamenti tecnico-applicativi, stimola la crescita di competenze trasversali (Descrittori di Dublino). Specificamente, attraverso l'analisi in autonomia e il lavoro per gruppi su problemi di progetto rappresentativi dell'ingegneria civile e ambientale, si accresce negli allievi ingegneri:
• la conoscenza e la capacità di comprensione dei problemi, anche in contesti complessi caratterizzati dalle trasformazioni globali in atto, incluso l'impatto delle soluzioni ingegneristiche in termini di sostenibilità sociale, economica e ambientale (knowledge and understanding),
• la loro applicazione tramite strumenti digitali e metodi innovativi di acquisizione, trattamento e analisi dei dati (applying knowledge and understanding),
• l'autonomia di giudizio, la capacità decisionale e la responsabilità professionale ed etica (making judgements),
• le abilità comunicative e relazionali (communication skills),
• le capacità di apprendere per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze (learning skills).
Il percorso formativo prevede la seguente articolazione:
1° anno – insegnamenti di base, finalizzati alla formazione e consolidamento delle conoscenze di base della matematica, fisica, chimica ed informatica;
2° anno – insegnamenti di base e caratterizzanti, finalizzati in prevalenza all'acquisizione dei principi e dei metodi di lavoro propri dei vari settori dell'ingegneria civile e ambientale;
3° anno – insegnamenti caratterizzanti, finalizzati a fornire agli allievi le conoscenze e le competenze necessarie per trattare la progettazione standard, nonché poter contribuire allo sviluppo di progetti più complessi che coinvolgono diversi campi dell'ingegneria civile e ambientale.
Il percorso si completa attraverso gli insegnamenti affini e integrativi definiti dal Consiglio di Collegio Didattico e quelli a libera scelta dello studente. La coerenza di questi ultimi con gli obiettivi generali della formazione dell'ingegnere civile e ambientale è valutata in sede di Consiglio del Collegio Didattico nell'ambito delle procedure di approvazione dei Piani di Studio. È inoltre previsto il rispetto di alcune propedeuticità, in modo da garantire che gli allievi acquisiscano le conoscenze di base prima di accedere agli insegnamenti caratterizzanti teorici e in modo tale che debbano superare questi ultimi esami prima di poter accedere agli esami di carattere tecnico-applicativo.
L'impostazione del Corso di Studio, ed in particolare degli insegnamenti tecnico-applicativi, stimola la crescita di competenze trasversali (Descrittori di Dublino). Specificamente, attraverso l'analisi in autonomia e il lavoro per gruppi su problemi di progetto rappresentativi dell'ingegneria civile e ambientale, si accresce negli allievi ingegneri:
• la conoscenza e la capacità di comprensione dei problemi, anche in contesti complessi caratterizzati dalle trasformazioni globali in atto, incluso l'impatto delle soluzioni ingegneristiche in termini di sostenibilità sociale, economica e ambientale (knowledge and understanding),
• la loro applicazione tramite strumenti digitali e metodi innovativi di acquisizione, trattamento e analisi dei dati (applying knowledge and understanding),
• l'autonomia di giudizio, la capacità decisionale e la responsabilità professionale ed etica (making judgements),
• le abilità comunicative e relazionali (communication skills),
• le capacità di apprendere per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze (learning skills).
Per accedere proficuamente al corso di laurea sono richieste conoscenze di matematica e di scienze di base assimilabili a quelle acquisibili nelle scuole secondarie di secondo grado. In particolare: per la matematica si ritengono necessarie conoscenze di trigonometria, di algebra elementare, di funzioni elementari dirette ed inverse, di polinomi, di equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, di geometria elementare delle curve, delle aree e dei volumi; per le scienze si ritengono utili conoscenze di base nell'area della fisica classica e chimica classica (meccanica del punto materiale, elettromagnetismo, termodinamica, costituzione atomica della materia). Le conoscenze richieste per l'accesso al Corso di Studio, le relative modalità di verifica e gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi, da risolvere nel primo anno di studi, sono definiti nel regolamento didattico del Corso di Studio.
Gli studi di ingegneria civile e ambientale forniscono conoscenze specifiche e una comprensione approfondita dei fenomeni fisici e ingegneristici alla base dell'ingegneria delle acque, delle strutture, delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto, con specifica attenzione verso le problematiche ambientali e la sostenibilità.
La conoscenza e la capacità di comprensione si sviluppano attraverso un approccio multidisciplinare che integra scienze, tecnologie e metodologie progettuali. I principali ambiti in cui si acquisisce questa competenza sono:
a) i fondamenti teorici e scientifici della matematica, statistica, fisica e chimica, essenziali per la comprensione del comportamento dei sistemi naturali, dei materiali e delle strutture;
b) la meccanica delle strutture e dei materiali, dove si acquisisce una conoscenza approfondita della statica e dinamica delle strutture, dei materiali e delle loro proprietà meccaniche, fisiche e chimiche;
c) la meccanica dei fluidi, dove si acquisiscono le competenze necessarie alla comprensione e rappresentazione della circolazione idrica;
d) la meccanica dei suoli e l'interazione terreno-struttura;
e) la pianificazione e progettazione sostenibile, dove si acquisisce la capacità di comprendere il rapporto tra infrastrutture e territorio, considerando gli impatti ambientali e la sostenibilità sociale ed economica con particolare riferimento ai settori dell'ingegneria delle acque, delle strutture, della geotecnica, delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto per la mobilità delle persone e il trasporto delle merci. L'approccio formativo integra in maniera organica la teoria con la pratica, tramite lo svolgimento di esercitazioni pratiche e progettuali per acquisire le capacità di applicazione e contestualizzazione. L'obiettivo è far acquisire agli studenti ingegneri non soltanto la conoscenza dei fenomeni fisici alla base di infrastrutture, strutture e sistemi di gestione ambientale, ma anche far sviluppare una profonda comprensione del loro impatto, con l'obiettivo di saper mettere in pratica le conoscenze e competenze acquisite in contesti reali, complessi e in rapido mutamento.
L'adozione di metodologie che prevedono l'analisi autonoma e il lavoro di gruppo su casi di progetto, rappresentativi dell'ingegneria civile e ambientale, favorisce lo sviluppo di competenze trasversali. In particolare, l'approccio proposto richiede agli studenti di confrontarsi direttamente con problemi reali che rispecchiano le sfide attuali del settore. L'analisi autonoma e il lavoro in gruppo favoriscono:
a) il pensiero critico, per cui gli studenti sono chiamati a valutare, criticare e fare scelte, sviluppando un senso etico e professionale che li prepari a prendere decisioni responsabili;
b) la capacità di integrare nuove tecnologie: l'uso di strumenti digitali e metodi innovativi, oltre a rendere più efficace l'applicazione delle conoscenze, prepara i futuri ingegneri all'era della digitalizzazione e della trasformazione tecnologica;
c) la multidimensionalità del problema ingegneristico: i progetti pratici richiedono di considerare non solo l'efficienza tecnica, ma anche l'impatto socio-economico e ambientale delle soluzioni proposte, rendendo evidente come la sostenibilità sia ormai un parametro indispensabile.
Con questo modello formativo si intende formare dei professionisti in grado di:
a) rispondere in maniera flessibile e innovativa a contesti dinamici: la capacità di adattarsi alle trasformazioni globali è fondamentale in un'epoca in cui le sfide ambientali, economiche e sociali interagiscono in modo complesso;
b) integrare il sapere tecnico con le soft skills: la formazione tecnica solida, accompagnata da competenze relazionali e comunicative, costituisce il mix ideale per affrontare e risolvere problemi reali, dove la collaborazione e la capacità di apprendere costantemente diventano strumenti indispensabili.
c) promuovere la responsabilità etica e la consapevolezza del ruolo dell'ingegnere nella società: l'ingegnere ha un impatto diretto sulla comunità e sull'ambiente. La capacità di assumersi responsabilità e fare scelte ponderate è dunque essenziale per garantire uno sviluppo sostenibile e in linea con i valori sociali.
La conoscenza e la capacità di comprensione si sviluppano attraverso un approccio multidisciplinare che integra scienze, tecnologie e metodologie progettuali. I principali ambiti in cui si acquisisce questa competenza sono:
a) i fondamenti teorici e scientifici della matematica, statistica, fisica e chimica, essenziali per la comprensione del comportamento dei sistemi naturali, dei materiali e delle strutture;
b) la meccanica delle strutture e dei materiali, dove si acquisisce una conoscenza approfondita della statica e dinamica delle strutture, dei materiali e delle loro proprietà meccaniche, fisiche e chimiche;
c) la meccanica dei fluidi, dove si acquisiscono le competenze necessarie alla comprensione e rappresentazione della circolazione idrica;
d) la meccanica dei suoli e l'interazione terreno-struttura;
e) la pianificazione e progettazione sostenibile, dove si acquisisce la capacità di comprendere il rapporto tra infrastrutture e territorio, considerando gli impatti ambientali e la sostenibilità sociale ed economica con particolare riferimento ai settori dell'ingegneria delle acque, delle strutture, della geotecnica, delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto per la mobilità delle persone e il trasporto delle merci. L'approccio formativo integra in maniera organica la teoria con la pratica, tramite lo svolgimento di esercitazioni pratiche e progettuali per acquisire le capacità di applicazione e contestualizzazione. L'obiettivo è far acquisire agli studenti ingegneri non soltanto la conoscenza dei fenomeni fisici alla base di infrastrutture, strutture e sistemi di gestione ambientale, ma anche far sviluppare una profonda comprensione del loro impatto, con l'obiettivo di saper mettere in pratica le conoscenze e competenze acquisite in contesti reali, complessi e in rapido mutamento.
L'adozione di metodologie che prevedono l'analisi autonoma e il lavoro di gruppo su casi di progetto, rappresentativi dell'ingegneria civile e ambientale, favorisce lo sviluppo di competenze trasversali. In particolare, l'approccio proposto richiede agli studenti di confrontarsi direttamente con problemi reali che rispecchiano le sfide attuali del settore. L'analisi autonoma e il lavoro in gruppo favoriscono:
a) il pensiero critico, per cui gli studenti sono chiamati a valutare, criticare e fare scelte, sviluppando un senso etico e professionale che li prepari a prendere decisioni responsabili;
b) la capacità di integrare nuove tecnologie: l'uso di strumenti digitali e metodi innovativi, oltre a rendere più efficace l'applicazione delle conoscenze, prepara i futuri ingegneri all'era della digitalizzazione e della trasformazione tecnologica;
c) la multidimensionalità del problema ingegneristico: i progetti pratici richiedono di considerare non solo l'efficienza tecnica, ma anche l'impatto socio-economico e ambientale delle soluzioni proposte, rendendo evidente come la sostenibilità sia ormai un parametro indispensabile.
Con questo modello formativo si intende formare dei professionisti in grado di:
a) rispondere in maniera flessibile e innovativa a contesti dinamici: la capacità di adattarsi alle trasformazioni globali è fondamentale in un'epoca in cui le sfide ambientali, economiche e sociali interagiscono in modo complesso;
b) integrare il sapere tecnico con le soft skills: la formazione tecnica solida, accompagnata da competenze relazionali e comunicative, costituisce il mix ideale per affrontare e risolvere problemi reali, dove la collaborazione e la capacità di apprendere costantemente diventano strumenti indispensabili.
c) promuovere la responsabilità etica e la consapevolezza del ruolo dell'ingegnere nella società: l'ingegnere ha un impatto diretto sulla comunità e sull'ambiente. La capacità di assumersi responsabilità e fare scelte ponderate è dunque essenziale per garantire uno sviluppo sostenibile e in linea con i valori sociali.
Autonomia di giudizio
I laureati in Ingegneria Civile e Ambientale sono in grado di assumere responsabilità decisionali autonome in progetti di media dimensione e di contribuire al processo decisionale in progetti più complessi. Questo obiettivo viene perseguito attraverso alcuni insegnamenti con una componente progettuale o applicativa.
Abilità comunicative
I laureati sono in grado di comunicare e interagire sulle tematiche di interesse con interlocutori specialisti e non specialisti, secondo il proprio livello di responsabilità, con un linguaggio tecnico appropriato, in maniera efficace e sintetica. Questo obiettivo viene perseguito e verificato attraverso gli esami di profitto (prove scritte e orali), ed in particolare quelli a carattere progettuale e applicativo, e la prova finale di laurea.
Capacità di apprendimento
I laureati sviluppano le competenze necessarie per intraprendere gli studi successivi a livello avanzato nei settori dell'ingegneria civile e ambientale e sono in grado di procedere autonomamente nell'aggiornamento professionale continuo. Questo obiettivo viene perseguito soprattutto attraverso i corsi di insegnamento di natura teorico-metodologica e viene verificato attraverso gli esami di profitto.
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La prova finale per il conseguimento del titolo di studio consiste nella preparazione da parte dello studente di una relazione di sintesi critica relativa a uno o più progetti o elaborati esercitativi svolti nell'ambito delle attività formative (comprese le eventuali attività di tirocinio).
Informazioni utili
Informazioni utili
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- Sedi
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- Link identifier #identifier__9744-9Link identifier #identifier__123608-2Regolamenti in materia di Didattica e Studenti
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- Link identifier #identifier__150529-12Link identifier #identifier__68414-3Ristorazione/mensa
- Link identifier #identifier__171491-13Link identifier #identifier__95064-4Servizi di prevenzione sanitaria per gli studenti
- Link identifier #identifier__72471-14Servizi agli studenti in situazione di disabilità
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- Link identifier #identifier__85926-16Link identifier #identifier__114379-5Servizi assicurativi
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soddisfazione degli studenti
soddisfazione degli studenti
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