21010001 - SEMINARIO VILLARD

Il corso opzionale dura l’intero anno accademico e prevede la partecipazione al “Seminario itinerante di progettazione Villard”, giunto alla diciassettesima edizione. Al Seminario partecipano 13 Facoltà, italiane ed estere (Alghero, Ascoli Piceno, Napoli, Palermo, Paris Malaquais, Reggio Calabria, Patrasso, Roma, Venezia, Ancona, Milano, Genova, Pescara) l’Ordine degli Architetti PP&C di Trapani ed alcune prestigiose istituzioni culturali.
Il Seminario, è rivolto ai soli studenti delle magistrali e, per questioni organizzative, a un massimo di 10 studenti selezionati in base al merito, tramite la presentazione di un portfolio e un colloquio.
Il programma prevede la stesura di un progetto sul tema d’anno, in genere proposto da amministrazioni comunali o altre istituzioni o enti e, comunque, legato alle diverse realtà territoriali. Il tema viene presentato all’inizio del seminario e sviluppato nel corso dell’anno, secondo l’orario previsto. Il viaggio costituisce la struttura portante del seminario quale strumento di conoscenza delle città. Durante ogni tappa, in genere quattro e della durata di due/tre giorni, sono organizzati incontri, lezioni, conferenze, visite guidate e mostre, con l’apporto dei docenti delle Facoltà partecipanti.
L’itineranza del seminario fa sì che gli studenti entrino in contatto con luoghi fisici e culturali diversi, incrociando esperienze e conoscenze con docenti e studenti provenienti dalle altre sedi. Il seminario ha la sua conclusione in un evento finale: la mostra, con la presentazione e premiazione dei progetti migliori, a cui seguirà la pubblicazione del catalogo con i lavori degli studenti e degli apporti critici raccolti durante il seminario.
scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21010001 SEMINARIO VILLARD in Architettura - Progettazione architettonica LM-4 DALL'OLIO LORENZO

Programma

Il Seminario Villard si occupa, per la sua ventiduesima edizione, della città di Taranto. Il Seminario intende avviare una riflessione sul tema della casa, questione tra le più urgenti della nuova Agenda Urbana delle Nazioni Unite e recentemente ricomparsa nell’agenda pubblica italiana. L’ecosistema tarantino, stravolto dal complesso industriale che insiste sulla città, necessita di un ripensamento che, rigenerando lo spazio urbano per renderlo più resiliente, ricicli il patrimonio edilizio obsoleto o dismesso, riqualificando i vuoti urbani e aumentando la densità abitativa. Il focus si concentra in quelle aree residenziali, nate nel dopoguerra come quartieri operai, che oggi non garantiscono più adeguate e salubri condizioni abitative, in particolare le zone di Tamburi e Paolo VI.

Testi Adottati

Costi D. (2009) Casa pubblica e città. Esperienze europee, ricerche e sperimentazioni progettuali, Monte Università Parma
De Gaspari M. (2013) Bolle di mattone, MIMESIS Eterotopie
De Pieri F., Bonomo B., Caramellino G., Zanfi F. (2013) Storie di case, Donzelli Editore
Gabellini P. (2018) Le mutazioni dell’urbanistica. Principi, tecniche, competenze, Carocci editore Gagliardo G. (1811) Descrizione topografica di Taranto, Napoli
Guidarini S. (2017) Precisazioni sull’housing sociale in Italia, Maggioli Editore
Healey P. (2010) Making better places. The planning project in the twenty-first century, Macmillan Education UK Laboratorio Città Pubblica (2008) Città pubbliche: linee guida per la riqualificazione urbana, Mondadori Bruno Oswalt P. (2005) Shrinking cities, Hatje Cantz
Paris S., Bianchi R. (2018) Ri-abitare il moderno. Il progetto per il rinnovo dell’housing, Quodlibet Studio
Storto G. (2018) La casa abbandonata. Il racconto delle politiche abitative dal piano decennale ai programmi per le periferie, Officina Edizioni
Viviani S. (2016) Introduction to the supplementary note to the Ideas competition aimed at defining a response plan to recover, redevelop and enhance the old city of Taranto, INU Vulpio C. (2009) La città delle nuvole, Edizioni Ambiente


Modalità Erogazione

Il programma prevede la messa a punto di un progetto su un tema, in genere proposto da amministrazioni comunali o altri istituzioni o enti, comunque legati alle diverse realtà territoriali. Il tema viene presentato all’inizio del seminario e sviluppato nel corso dell’anno nelle diverse tappe. Il viaggio costituisce la struttura portante del seminario quale strumento di conoscenza delle città. durante ogni tappa, con l’apporto dei docenti delle Facoltà partecipanti, sono organizzati incontri, lezioni, conferenze, visite guidate e mostre. Ogni tappa dura 3-4 giorni. Il lavoro di progettazione viene svolto principalmente durante gli orari che le diverse sedi dedicano al workshop. L’itineranza del seminario fa sì che gli studenti entrino in contatto con luoghi fisici e culturali diversi, incrociando esperienze e conoscenze con docenti e studenti provenienti dalle altre sedi. Il seminario ha la sua conclusione in un evento finale: la mostra, con la presentazione e premiazione dei progetti migliori, a cui seguirà la pubblicazione del catalogo con i lavori degli studenti e degli apporti critici raccolti durante il seminario.

Modalità Frequenza

La frequenza è obbligatoria al 75% delle ore ed è necessaria la partecipazione ad almeno quattro incontri collettivi su cinque

Modalità Valutazione

L'esame viene svolto in due fasi. Alla fine del Seminario una giuria esterna, composta da specialisti e professionisti, valuta i progetti presentati dagli studenti ed esposti nella mostra di fine anno. Ad insindacabile giudizio della commissione vengono segnalati e premiati i progetti ritenuti migliori. Un secondo momento di valutazione dei progetti degli studenti afferenti al Dipartimento di Architettura di Roma Tre avviene in sede tramite una commissione interna. L'esame, tenuto conto del giudizio della precedente commissione e della valutazione dei docenti interni al Dipartimento esprime un giudizio secondo le consuete valutazioni in trentesimi. Durante l'esame gli studenti sono chiamati a presentare il loro progetto tramite disegni e una descrizione orale sia delle logiche e degli obiettivi strategici generali, sia delle scelte progettuali di dettaglio. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti