20101110 - DIRITTO ROMANO

Il corso ha carattere monografico ed è diretto in via prioritaria ad approfondire, anche attraverso la lettura delle fonti, le tecniche del ragionamento giuridico elaborate dalla giurisprudenza romana ed il loro apporto nella costruzione della scienza giuridica europea.

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scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso si articola in due parti, generale e speciale. La parte generale – dedicata allo studio degli aspetti fondamentali del cd. dominium ex iure Quiritium nel suo svolgimento storico, dalle origini alle riforme giustinianee – affronta le seguenti tematiche: (1) il concetto di ‘appartenenza’ (meum esse) nell’esperienza romana arcaica; (2) la lenta emersione della nozione di ‘proprietà’ – dapprima in ambito processuale (actio in rem), quindi in rapporto alla formazione degli iura praediorum e del diritto di usufrutto – e successiva ‘divisione’ del dominio (duplex dominium); (3) la struttura e l’ambito di applicazione dell’actio Publiciana, la cui discussa genesi deve essere posta in relazione al riconoscimento della traditio, istituto scaturito dal ius gentium; (4) la disciplina della cd. ‘proprietà provinciale’ nella legislazione imperiale, dal rescritto di Settimio Severo e Caracalla sulla longae possessionis praescriptio del 199 d.C. alla riforma di Giustiniano; (5) la classificazione dei modi di acquisto della proprietà nelle Institutiones di Gaio, nei Tituli ex corpore Ulpiani e in D. 41,1 de adquirendo rerum dominio.
La parte speciale ripercorre l’indagine della storiografia romanistica in materia di ‘trasferimento della proprietà’ (translatio dominii), allo scopo di cogliere le differenze tra moderne categorie dogmatiche e schemi giuridici romani.


Testi Adottati

1) C.A. CANNATA, Corso di istituzioni di diritto romano, I, Torino, Giappichelli, 2001, pp. 11-49; 151-222; 253-370; 399-405; 525-555;
2) F. GALLO, Studi sul trasferimento della proprietà in diritto romano, rist. Torino, Giappichelli, 2025


Bibliografia Di Riferimento

1) V. Scialoja, Teoria della proprietà nel diritto romano. Lezioni curate ordinate edite da P. Bonfante, I, Roma, ed. A. Sampaolesi, 1928; II, Roma, Anonima Editoriale Romana, 1933; 2) P. Bonfante, Corso di diritto romano. La proprietà (1926), II.1, rist. Milano, Giuffré, 1966; II.2, rist. Milano, Giuffré, 1968; 3)U. Brasiello, Corso di diritto romano. La proprietà nella sua essenza e nella sua estensione, Milano, Giuffré, 1952; 4) P. Voci, Modi di acquisto della proprietà. Corso di diritto romano, Milano, Giuffré, 1952; 5) L. Capogrossi Colognesi, La struttura della proprietà e la formazione dei iura praediorum nell'età repubblicana, I, Milano, Giuffré, 1969; 6) L. Capogrossi Colognesi, v. Proprietà (dir. rom.), in «Enciclopedia del Diritto», XXXVII, Milano, Giuffré, 1988, pp. 160-225; 7) L. Vacca, Il duplex dominium e l'actio Publiciana, in E. Cortese (ed.), La proprietà e le proprietà, Milano, Giuffré, 1988, pp. 39-74

Modalità Frequenza

La frequenza del corso è facoltativa; essa è tuttavia consigliata

Modalità Valutazione

L'esame si svolgerà in forma orale