20702465-1 - STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE I L.M.

Lo studente acquisirà approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo in epoche diverse, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisirà strumenti scientifici di ricerca e principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Lo studente acquisirà altresì capacità critica nella raccolta e nell’interpretazione dei dati, in modo da esprimere e comunicare in un linguaggio scientificamente corretto giudizi autonomi sulle questioni analizzate.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso è costituito da 2 moduli da 6 CFU (= in totale 12 CFU), il primo denominato Storia del cristianesimo antico LM, il secondo Storia della del cristianesimo contemporaneo LM ed indagherà il tema della santità attraverso esempi tratti dall'epoca antica e contemporanea
I Modulo
Titolo del corso 2025-2026:
San Sebastiano e Cecilia, due martiri romani tra storia e leggenda
Il corso intende ricostruire le prime fasi della venerazione del santo (bi)martiredi San Sebastiano e di Santa Cecilia. Il primo viene ricordato per la prima volta nella Depositio martyrum del 354 alla data del 20 gennaio per essere stato sepolto sulla Via Appia ad catacumbas, dove era la Memoria Apostolorum (poi Basilica apostolorum sotto Costantino). Successivamente viene menzionato da Ambrogio, che ne parla molto sinteticamente nel Commento al Salmo 118 e diventa, infine, l'eroe protagonista della Passio Sancti Sebastiani, scritta tra il 430 e il 450 da Arnobio il Giovane, un monaco africano contemporaneo di Agostino che vive nel monastero fondato accanto alla Basilica Apostolorum. Di Cecilia, invece, non abbiamo menzione né neIla Depositio martyrum né in vari autori dei primi secoli ma, soprattutto grazie alla Passio a lei dedicata, anch'essa attribuita ad Arnobio il Giovane, la martira diventerà uno dei personaggi più venerati e ricordati specialmente a partire dal VI secolo. Il corso si incentra particolarmente sull'analisi delle due passiones, che ebbero una grandissima fortuna: ne saranno analizzati gli aspetti letterari, teologici, devozionali e le possibili relazioni con le evidenze archeologiche.
II modulo
Titolo del corso 2025-2026
Santità e mafia
Il corso intende esplorare l’emergere, in età contemporanea, di figure di santi martiri, la cui testimonianza è legata a un’intensa attività di contrasto a forme di malavita organizzata, in primis la mafia. Il punto di svolta è sicuramente rappresentato dalla beatificazione di don Pino Puglisi, il 25 maggio 2013, cui è riconosciuta la condizione di martire in odium fidei. La Chiesa da allora ha dedicato grande attenzione a questi eroi della giustizia, tra i quali un ruolo di primo piano rivestirono il giudice Rosario Livatino, proclamato beato il 9 maggio 2021, ma anche don Peppino Diana, designato come martire. La nascita di tali modelli di santità permette, da una parte, di tracciare le origini e le cause di una nuova sensibilità della Chiesa di fronte al problema della criminalità organizzata, dall’altra, di studiare la feconda interazione tra la figura del santo e quella dell’eroe civile, con frequente sovrapposizione di rituali e devozioni. Obiettivo del corso è interrogarsi sull’evoluzione del concetto di martirio e santità a partire dal XX secolo e considerare criticamente la dialettica tra devozione nei confronti dei martiri della mafia e immaginario devoto prodotto dalle mafie.


Testi Adottati

Michael Lapidge (ed.), I martiri di Roma, vol. 1, Traduzioni di Paolo Chiesa e Adele Simonetti, Milano, Fondazione Lorenzo Valla, 2024, pp. XI-LXXXI e pp. 84-239
G. P. Maggioni., La santità in Occidente. Introduzione all’agiografia medievale, Carocci, Roma 2021 (capitoli selezionati)

Ulteriore bibliografia verrà fornita dalla docente durante il corso

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso è costituito da 2 moduli da 6 CFU (= in totale 12 CFU), il primo denominato Storia del cristianesimo antico LM, il secondo Storia della del cristianesimo contemporaneo LM ed indagherà il tema della santità attraverso esempi tratti dall'epoca antica e contemporanea
I Modulo
Titolo del corso 2025-2026:
San Sebastiano e Cecilia, due martiri romani tra storia e leggenda
Il corso intende ricostruire le prime fasi della venerazione del santo (bi)martiredi San Sebastiano e di Santa Cecilia. Il primo viene ricordato per la prima volta nella Depositio martyrum del 354 alla data del 20 gennaio per essere stato sepolto sulla Via Appia ad catacumbas, dove era la Memoria Apostolorum (poi Basilica apostolorum sotto Costantino). Successivamente viene menzionato da Ambrogio, che ne parla molto sinteticamente nel Commento al Salmo 118 e diventa, infine, l'eroe protagonista della Passio Sancti Sebastiani, scritta tra il 430 e il 450 da Arnobio il Giovane, un monaco africano contemporaneo di Agostino che vive nel monastero fondato accanto alla Basilica Apostolorum. Di Cecilia, invece, non abbiamo menzione né neIla Depositio martyrum né in vari autori dei primi secoli ma, soprattutto grazie alla Passio a lei dedicata, anch'essa attribuita ad Arnobio il Giovane, la martira diventerà uno dei personaggi più venerati e ricordati specialmente a partire dal VI secolo. Il corso si incentra particolarmente sull'analisi delle due passiones, che ebbero una grandissima fortuna: ne saranno analizzati gli aspetti letterari, teologici, devozionali e le possibili relazioni con le evidenze archeologiche.
II modulo
Titolo del corso 2025-2026
Santità e mafia
Il corso intende esplorare l’emergere, in età contemporanea, di figure di santi martiri, la cui testimonianza è legata a un’intensa attività di contrasto a forme di malavita organizzata, in primis la mafia. Il punto di svolta è sicuramente rappresentato dalla beatificazione di don Pino Puglisi, il 25 maggio 2013, cui è riconosciuta la condizione di martire in odium fidei. La Chiesa da allora ha dedicato grande attenzione a questi eroi della giustizia, tra i quali un ruolo di primo piano rivestirono il giudice Rosario Livatino, proclamato beato il 9 maggio 2021, ma anche don Peppino Diana, designato come martire. La nascita di tali modelli di santità permette, da una parte, di tracciare le origini e le cause di una nuova sensibilità della Chiesa di fronte al problema della criminalità organizzata, dall’altra, di studiare la feconda interazione tra la figura del santo e quella dell’eroe civile, con frequente sovrapposizione di rituali e devozioni. Obiettivo del corso è interrogarsi sull’evoluzione del concetto di martirio e santità a partire dal XX secolo e considerare criticamente la dialettica tra devozione nei confronti dei martiri della mafia e immaginario devoto prodotto dalle mafie.


Testi Adottati

Michael Lapidge (ed.), I martiri di Roma, vol. 1, Traduzioni di Paolo Chiesa e Adele Simonetti, Milano, Fondazione Lorenzo Valla, 2024, pp. XI-LXXXI e pp. 84-239
G. P. Maggioni., La santità in Occidente. Introduzione all’agiografia medievale, Carocci, Roma 2021 (capitoli selezionati)

Ulteriore bibliografia verrà fornita dalla docente durante il corso