20711691 - ANTROPOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso sarà organizzato in tre parti.
La prima parte del corso si concentrerà sui principali paradigmi teorici ed etnografici impiegati in antropologia per l’analisi dei fenomeni migratori contemporanei: teorie del transnazionalismo, teorie post-coloniali, teorie de-coloniali, teorie del multiculturalismo, etnografie translocali, etnografie multi-situate.
La seconda parte del corso sarà dedicata allo studio delle molteplici forme assunte dalla mobilità contemporanea. Attraverso la presentazione di diversi autori e numerosi casi di studio, si procederà all’analisi delle cosiddette migrazioni economiche/volontarie. Un’attenzione particolare sarà rivolta allo studio dei rapporti di genere e all’articolazione tra lavoro produttivo e lavoro riproduttivo nelle migrazioni contemporanee.
La terza parte del corso si focalizzerà sulle migrazioni forzate e per asilo all’interno dell’area mediterranea. La distinzione giuridica e amministrativa tra migrazioni economiche/ volontarie e migrazioni forzate sarà oggetto di riflessione critica. L’analisi delle politiche nazionali ed internazionali volte alla gestione dei confini del Mediterraneo farà ugualmente da sfondo allo studio delle forme di violenza, e le esperienze di marginalità sociale, conosciute dai soggetti migranti e richiedenti asilo.


Testi Adottati

Il programma d’esame, per studenti frequentanti, consiste nello studio del volume obbligatorio indicato al punto 1 e nello studio di uno dei volumi a scelta tra quelli indicati al punto 2.

Il programma d’esame, per studenti non frequentanti, consiste nello studio del volume obbligatorio indicato al punto 1 e nello studio di due dei volumi a scelta tra quelli indicati al punto 2.

1. Un testo obbligatorio (a scelta nella lista sotto indicata) :

- Riccio B. (a cura di), 2014, Antropologia e Migrazioni, Roma, CISU.

2. Un testo a scelta (indicato nella lista sotto indicata):

- Alunni, L., 2025, Le cicatrici di Ulisse. Corpi e frontiere nel Mediterraneo, Milano, Meltemi.
- Bellagamba, A. (a cura di), 2011, Migrazioni. Dal lato dell'Africa, Lungavilla, Altravista.
- Ciabarri, L., 2020, L'imbroglio mediterraneo. Le migrazioni via mare e le politiche della frontiera, Milano, Raffaello Cortina.
- Cuttita P., 2012, Lo spettacolo del confine. Lampedusa tra produzione e messa in scena della frontiera, Milano, Mimesis.
- Gallo, E., Scrinzi, F., 2016, Migration, Masculinities and Reproductive Labour. Men of the Home, Basingstoke, Palgrave-MacMillan.
- Garofalo Geymonat, G., 2014, Vendere e comprare sesso. Tra piacere, lavoro e prevaricazione, Bologna, Il Mulino.
- Fassin, D., Defossez A.C., 2025, Umanità in esilio. Cronache dalla frontiera alpina, Milano, Feltrinelli.
- Marchetti, S., 2011, Le ragazze di Asmara. Lavoro domestico e migrazione postcoloniale, Roma, Ediesse.
- Ong, A., 2005, Da rifugiati a cittadini. Pratiche di governo nella nuova America, Milano, Raffaello Cortina.
- Pinelli B., 2019, Migranti e rifugiate. Antropologia, genere e politica, Milano, Raffaello Cortina.
- Pizza, G., Ravenda, A. (a cura di), 2012, Presenze internazionali. Prospettive etnografiche sulla dimensione fisico-politica delle migrazioni in Italia, AM Rivista della società italiana di antropologia medica, n°33-34.
- Quagliariello C., 2021, L’isola dove non si nasce. Lampedusa tra esperienze procreative, genere e migrazioni, Milano, Unicopli.
- Sanò, G., 2018, Fabbriche di plastica: il lavoro nell'agricoltura industriale, Verona, Ombre Corte.
- Sorgoni, B., 2022, Antropologia delle migrazioni. L’età dei rifugiati, Carocci, Roma.
- Taliani, S., 2019, Il tempo della disobbedienza. Per un'antropologia della parentela nella migrazione, Verona, Ombre Corte.
- Vietti, F., 2019, Il paese delle badanti, Milano, Meltemi.

Modalità Frequenza

Il corso si svolgerà il lunedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (aula 2ITA) e il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (aula 9).

Modalità Valutazione

La prova finale consiste in un colloquio orale di circa 30 minuti dove verranno poste tre o più domande sull’intero programma d’esame. È attribuito un punteggio a ciascuna risposta bilanciata in relazione all’importanza dell’argomento nel quadro generale della materia trattata. Il punteggio è attribuito in relazione ai seguenti criteri: (1) padronanza, comprensione e presentazione chiara dei contenuti acquisiti dai testi studiati, (2) capacità critica ed analitica di rielaborazione dei contenuti dei testi studiati, (3) uso di terminologia appropriata e specifica della disciplina, (4) capacità di collegamento rispetto ai temi trattati, (5) capacità di esprimere le proprie opinioni e chiavi di lettura rispetto ai contenuti dei testi studiati.