Sistema universitario italiano

 Cicli formativi

Con il Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, n° 509 del 3 novembre 1999, si è avviato un profondo processo di riforma del sistema universitario nazionale; e questo sia per uniformare a livello europeo i Link identifier #identifier__195870-1percorsi formativi e i corrispondenti titoli di studio, sia per mantenere la durata degli studi universitari entro limiti congrui al ciclo formativo perseguito, facilitando l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro.
Due sono i cicli formativi attualmente previsti sulla base delle ulteriori innovazioni introdotte dal D.M. 22 ottobre 2004, n° 270:

  • Corsi di Laurea (L) di durata triennale hanno l’obiettivo di assicurare allo studente un’adeguata preparazione di base insieme a specifiche conoscenze professionali;
  • Corsi di Laurea Magistrale (LM) di durata biennale, che sarà possibile intraprendere dopo aver conseguito la Laurea, hanno l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.

Ad integrazione di questi due cicli formativi, le Università possono istituire ulteriori percorsi.

  • Master di I livello, riservati agli studenti in possesso della Laurea e i Master di II livello, riservati agli studenti in possesso della Laurea Magistrale.
  • Corsi di specializzazione e alta formazione professionale con l’obiettivo di fornire allo studente conoscenze e abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari attività professionali.
  • Dottorati di ricerca, studi indirizzati all’approfondimento delle metodologie per la ricerca e dell’alta formazione scientifica nei diversi settori scientifici. Al Dottorato di ricerca si accede mediante concorso di selezione concorsuale, dopo aver conseguito una Laurea Magistrale.
  • Corsi di Perfezionamento scientifico-professionale e di formazione permanente e ricorrente.

Nelle aree di architettura, giurisprudenza e medicina, oltre ai cicli formative sopra indicati, sono previsti anche percorsi formativi unificati della durata di 5 o 6 anni “Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico” (CdLM c.u.). Al termine di tali corsi si acquisisce direttamente un master’s degree. In genere, il numero di studenti ammessi a questi corsi è limitato.

Crediti formativi universitari (CFU)

La riforma ha introdotto in Italia il sistema dei crediti formativi universitari (CFU); ovvero le ore di lavoro svolte dallo studente (ore di studio individuale, di lezione, laboratori, esercitazioni).
In altri termini viene dato un “valore” al tempo dedicato dallo studente al completamento del suo percorso formativo: ad un credito corrispondono 25 ore di lavoro.
La quantità media di lavoro di apprendimento svolto da uno studente in un anno – impegnato a tempo pieno negli studi universitari – è normalmente fissata in 60 crediti.
Per conseguire quindi la Laurea, uno studente deve avere acquisito 180 crediti (3 anni di corso); per conseguire una Laurea Magistrale è necessario conseguire ulteriori 120 (2 anni di corso).

I crediti formativi hanno la funzione di:

  • consentire agli studenti una maggiore flessibilità nella definizione dei piani di studi;
  • facilitare la mobilità di studentesse e studenti da una Università all’altra (anche fuori dall’Italia), favorendo un riconoscimento dei percorsi formativi e, in ultima analisi, anche dei titoli universitari all’estero.

I crediti non sostituiscono il voto d’esame, che rimane espresso in trentesimi.
Ad ogni attività formativa (insegnamento, laboratorio, seminario) prevista dal percorso formativo viene attribuito un numero di crediti uguale per tutti gli studenti che superano l’esame, ed un voto diverso a seconda del livello di preparazione.
I crediti indicano la quantità del lavoro svolto, i voti la qualità del risultato conseguito.

Sistema di votazione

I voti nelle singole attività didattiche sono espressi in trentesimi. La sufficienza è 18 ed il voto massimo è 30 e lode. Alcune attività didattiche non prevedono l’attribuzione di un voto, ma della “idoneità”.

Il voto di laurea è espresso in centodecimi, con un minimo di 66 e un massimo di 110 e lode. Alla pagina Link identifier #identifier__151680-2Tabelle ECTS/ECTS grading Tables è disponibile la distribuzione statistica dei voti secondo il sistema ECTS (European Credit Transfer System).

Informazioni di sistema 11 Aprile 2023