Diretto ad una utenza culturale non necessariamente allineata sulle conoscenze fornite dai corsi istituzionali di Storia dell’architettura, l’insegnamento mira ad accrescere le capacità degli studenti di “leggere” l’architettura e a far acquisire loro maggior consapevolezza del ruolo della Storia nell'ambito del processo progettuale. In particolare, il corso provvede a un’introduzione ai metodi e alle pratiche della ricerca storica e allo sviluppo di strumenti interpretativi individuali attraverso l’esercizio sulle fonti materiali, documentarie e iconografiche di architetture selezionate dal Quattrocento all’Età contemporanea.
scheda docente materiale didattico
Una serie di lezioni frontali, in un arco storico compreso tra il Quattrocento e il Contemporaneo, affronta in maniera dettagliata il linguaggio, i criteri programmatici e le motivazioni – anche ideologiche – riscontrabili nei principali architetti della cultura occidentale.
Parallelamente, il corso intende presentare agli studenti una serie di modelli di interpretazione storiografica ritenuti significativi per competenze scientifiche, obiettivi di ricerca, metodi di indagine e ambito cronologico.
In particolare, il corso affronterà temi monografici finalizzati all’acquisizione metodologica per l’elaborazione laboratoriale di “Atlanti di architettura”. Le tematiche varieranno, a seconda delle annualità, da letture diacroniche di specifiche tipologie (architetture conventuali, modelli chiesastici, la villa, la residenza, …) a determinati contesti territoriali (l’Umbria dei santuari, città nuove in Sicilia, …) ad analisi interpretative di fenomeni generali (sostenibilità nella storia, architetture spontanee, il concetto di “Classico”, la “Geoarchitettura”, …).
John Summerson, Il linguaggio classico dell’Architettura, Torino 1970.
C. Norberg-Schultz, Genius Loci. Paesaggio, ambiente, architettura, Electa, 1979
Giovanna CURCIO, Mario MANIERI ELIA, Storia ed uso dei modelli architettonici, Laterza, 1982
Stefano RAY, L’architettura dell’Occidente, La Nuova Italia scientifica, 1987
Sandro BENEDETTI, Fuori del Classicismo, Bonsignori, 19932
Joseph Connors, Alleanze e inimicizie. L’urbanistica di Roma barocca, 2005
Barnabas Calder, Architettura ed energia. Dalla preistoria all’emergenza climatica, Einaudi, 2022
Programma
Il corso di Storia e metodi di analisi dell’architettura si pone l’obiettivo di ripercorrere criticamente il percorso compositivo – ideologico, metodico e progettuale – che si trova all’origine dell’opera architettonica ed è diretto principalmente ad un'utenza culturale già consapevole del ruolo della storia dell'architettura.Una serie di lezioni frontali, in un arco storico compreso tra il Quattrocento e il Contemporaneo, affronta in maniera dettagliata il linguaggio, i criteri programmatici e le motivazioni – anche ideologiche – riscontrabili nei principali architetti della cultura occidentale.
Parallelamente, il corso intende presentare agli studenti una serie di modelli di interpretazione storiografica ritenuti significativi per competenze scientifiche, obiettivi di ricerca, metodi di indagine e ambito cronologico.
In particolare, il corso affronterà temi monografici finalizzati all’acquisizione metodologica per l’elaborazione laboratoriale di “Atlanti di architettura”. Le tematiche varieranno, a seconda delle annualità, da letture diacroniche di specifiche tipologie (architetture conventuali, modelli chiesastici, la villa, la residenza, …) a determinati contesti territoriali (l’Umbria dei santuari, città nuove in Sicilia, …) ad analisi interpretative di fenomeni generali (sostenibilità nella storia, architetture spontanee, il concetto di “Classico”, la “Geoarchitettura”, …).
Testi Adottati
James Ackerman, La villa. Forma e ideologia, TorinoJohn Summerson, Il linguaggio classico dell’Architettura, Torino 1970.
C. Norberg-Schultz, Genius Loci. Paesaggio, ambiente, architettura, Electa, 1979
Giovanna CURCIO, Mario MANIERI ELIA, Storia ed uso dei modelli architettonici, Laterza, 1982
Stefano RAY, L’architettura dell’Occidente, La Nuova Italia scientifica, 1987
Sandro BENEDETTI, Fuori del Classicismo, Bonsignori, 19932
Joseph Connors, Alleanze e inimicizie. L’urbanistica di Roma barocca, 2005
Barnabas Calder, Architettura ed energia. Dalla preistoria all’emergenza climatica, Einaudi, 2022
Bibliografia Di Riferimento
Rudolf Wittkower, Architectural principles in the age of humanism, Warburg Institute, London 1965 [1949] Bernard Rudofsky, Architecture without Architects. A Short Introduction to Non-Pedigreed Architecture, New York 1964 [1972, 1987] Richard Krautheimer, Tre capitali cristiane. Topografia e politica, Einaudi, 1987 Paolo Portoghesi, Natura e Architettura, 1999 Giovanna CURCIO, Elisabeth KIEVEN (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Settecento, Electa, 2000 Aurora SCOTTI TOSINI (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, Electa, 2003 Paolo Portoghesi, Geoarchitettura, 2005 Laura Marcucci, Marcello Villani (a cura di), Atlante del Barocco in Italia. Umbria, De Luca Editori d’Arte, 2012 S. STURM, S. NORLANDER ELIASSON (a cura di), Fra doppi muri. Cultura e arte claustrale femminile a Roma in età moderna, Quattroemme, 2023 Stefano Mancuso, Fitopolis, la città vivente, Laterza, 2023 Franco La Cecla, Addomesticare l’architettura. L’Occidente e la distruzione dell’abitare, Utet, 2024Modalità Erogazione
Le lezioni si svolgono in forma di lezioni frontali, con successivo dibattito, secondo una sequenza tematicamente ordinata e prevedono la costante partecipazione degli studenti. Nell'ambito del corso saranno organizzate una o più visite, al fine di stimolare il dibattito e le capacità analitiche degli studenti. A conclusione del corso, è richiesta la redazione di un elaborato critico individuale, il cui tema viene preventivamente concordato con la docente: tale elaborato, completo di analisi e apparati grafici, può essere cartaceo (taccuino) o in formato digitale (file pdf).Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria per il 75% della durata del corsoModalità Valutazione
L'esame consiste in una prova orale, basata sulla conoscenza da parte dello studente della bibliografia fornita dal corso e dei temi discussi a lezione, e dalla presentazione di un elaborato scritto, frutto di ricerca individuale, collegato collegato alle tematiche monografiche affrontate nell'annualità del corso e concordato con la docenza.