Il corso introduce gli studenti alla progettazione architettonica complessa, esponendo e descrivendo i mezzi digitali, le procedure, le consuetudini e l'organizzazione delle strutture di lavoro contemporanee più votate all'innovazione e all'integrazione di diverse componenti nel progetto. Il lavoro si articola in diverse esercitazioni progettuali, di crescente complessità, in cui gli studenti praticano direttamente la progettazione all'interno dei nuovi mezzi digitali, oggi racchiusi dalla definizione BIM (Building Information Modeling) ma seguendo procedure e ambienti di sperimentazione formale predisposti dal docente, che vanno dallo studio della variazione formale dei componenti architettonici mediante la gestione delle loro geometria parametrica fino a quello della costruzione di composizioni tettoniche. Gli studenti sono sempre esposti alla necessità di produrre dati e generare documentazione da scambiare con terzi, durante lo svolgimento del progetto, per prepararli a una dimensione il più possibile condivisa della propria attività progettuale, che è essenziale nel contesto contemporaneo.
scheda docente materiale didattico
Gli studenti vengono esposti a tutta la innovazione digitale applicata all'architettura in termini di possibilità simulative, produttive e di uso, mediante la descrizione critica di diversi esempi di architettura contemporanea visti anche in prospettiva storica. Il corso mantiene sempre, però un legame diretto con la sperimentazione diretta degli strumenti software, scelti in ambiente BIM (Building Information Modeling), nella consapevolezza che solo la sperimentazione diretta e l'azione aprono a una piena consapevolezza della cultura digitale.
Collana IT Revolution in Architettura, Edilstampa, Roma, 2008
Maurizio Gargano, Forma e materia. Ratiocinatio e Fabrica nell’architettura dell’età moderna,
Officina edizioni, Roma, 2007
Programma
Il corso propone temi di progettazione ispirati al mondo della costruzione digitale "a oggetti", struttura software tipica degli ambienti di modellazione parametrica, che viene introdotta stabilendo un rapporto con la strutturazione di una consapevolezza tettonica della forma e dei rapporti tra le parti.Gli studenti vengono esposti a tutta la innovazione digitale applicata all'architettura in termini di possibilità simulative, produttive e di uso, mediante la descrizione critica di diversi esempi di architettura contemporanea visti anche in prospettiva storica. Il corso mantiene sempre, però un legame diretto con la sperimentazione diretta degli strumenti software, scelti in ambiente BIM (Building Information Modeling), nella consapevolezza che solo la sperimentazione diretta e l'azione aprono a una piena consapevolezza della cultura digitale.
Testi Adottati
Stefano Converso, SHoP Architects. Collaborazioni costruttive in digitale,Collana IT Revolution in Architettura, Edilstampa, Roma, 2008
Maurizio Gargano, Forma e materia. Ratiocinatio e Fabrica nell’architettura dell’età moderna,
Officina edizioni, Roma, 2007
Modalità Frequenza
Gli studenti devono aver seguito almeno il 75% delle lezioni per essere ammessi all'esameModalità Valutazione
L'esame di BIM - Tecniche Parametriche di Progettazione è un esame orale, in cui lo studente dimostra mediante un colloquio di aver acquisito i principi esposti dal corso e in particolare lo stretto legame che esiste tra principi teorici e loro applicazione nel progetto digitale. Per accedere al colloquio d'esame è necessario aver seguito il corso effettuando delle consegne legate alle esercitazioni proposte, pubblicate sul sito ufficiale raggiungibile all'indirizzo web: bim.rootiers.it. Le prove intermedie sono tutte centrate sulla introduzione, intenzionalmente lenta e calibrata, di tecniche di modellazione parametrica, in cui ad ogni passo si propone di esplorare, anche dei minimi strumenti proposti, una applicazione diretta nel progetto. I primi progetti sono composizioni astratte, fino a raggiungere applicazioni tettoniche e poi progettuali a crescente complessità. Lo scopo ultimo, da verificare durante la prova d'esame, è far emergere la riflessione su un ruolo strumentale e non utensile del digitale nel processo di crescita e maturazione del progetto di architettura, a tutte le scale in cui tale pensiero possa trovare applicazione. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti