Il corso vuole fornire gli elementi base della progettazione applicata alla scala urbana, sviluppando le capacità di comprensione dei dispositivi utili alla sua pratica. Attraverso l’analisi di progetti esemplari il corso propone la comprensione dei principi insediativi e compositivi generali, della relazione con il contesto urbano e naturale e della relazione tra costruito e spazio aperto. La scelta degli esempi è intesa trasversalmente rispetto alla storia della città occidentale, distillando i principi di organizzazione dello spazio urbano a prescindere dall’epoca in cui questo è stato proposto.
scheda docente materiale didattico
Questi processi se compresi e accompagnati dalle istituzioni e da una chiara progettualità potrebbero costituire una risorsa per luoghi che necessitano di un orizzontedi sviluppo e di trasformazione.
L'esperienza diretta dell'architettura ha un ruolo determinante nel laboratorio, al fine di privilegiare
la dimensione fisica e immanente rispetto a quella teorica.
Vengono proposte pertanto una serie di visite didattiche ad ambienti urbani, durante le quali rilevare con il disegno le caratteristiche degli spazi e le loro relazioni con il contesto
La prima esercitazione prevede un lavoro di analisi e ricostruzione, da svolgere in gruppo, di progetti urbani illustri. Per acquisire tramite lo studio di esperienze progettuali passate strumenti conoscitivi e di composizione dello spazio urbano e delle sue strutture formali.
Il corso propone come attività principale il lavoro di gruppo su un progetto urbano, nelle modalità da definire in base alla quantità di studenti iscritti.
F. CELLINI, Architettura e città, Palermo 1991 (dispensa)
C. SITTE, L'arte di costruire la città, Roma 1969
A. e P. SMITHSON, The Space Between, Colonia 2016
Programma
La proposta di operare in un piccolo centro, non lontano da Roma, riguarda la possibilità di confrontarsi con un tema immanente e esemplare rispetto alla realtà urbana italiana, il rinnovamento e lo sviluppo dei centri minori, colpiti negli ultimi decenni dall'assenza di una progettualità e dall'abbandono. Questi luoghi sono interessati da profonde trasformazioni sociali, alcune comunità straniere negli ultimi decenni stanno ripopolando la cintura di piccoli centri intorno a Roma data la disponibilità di alloggi e di un costo della vita minore rispetto alla capitale, nella quale vanno per lavorare.Questi processi se compresi e accompagnati dalle istituzioni e da una chiara progettualità potrebbero costituire una risorsa per luoghi che necessitano di un orizzontedi sviluppo e di trasformazione.
L'esperienza diretta dell'architettura ha un ruolo determinante nel laboratorio, al fine di privilegiare
la dimensione fisica e immanente rispetto a quella teorica.
Vengono proposte pertanto una serie di visite didattiche ad ambienti urbani, durante le quali rilevare con il disegno le caratteristiche degli spazi e le loro relazioni con il contesto
La prima esercitazione prevede un lavoro di analisi e ricostruzione, da svolgere in gruppo, di progetti urbani illustri. Per acquisire tramite lo studio di esperienze progettuali passate strumenti conoscitivi e di composizione dello spazio urbano e delle sue strutture formali.
Il corso propone come attività principale il lavoro di gruppo su un progetto urbano, nelle modalità da definire in base alla quantità di studenti iscritti.
Testi Adottati
L. BENEVOLO, La cattura dell'infinito, Roma 1991F. CELLINI, Architettura e città, Palermo 1991 (dispensa)
C. SITTE, L'arte di costruire la città, Roma 1969
A. e P. SMITHSON, The Space Between, Colonia 2016
Bibliografia Di Riferimento
L. BENEVOLO, La cattura dell'infinito, Roma 1991 F. CELLINI, Architettura e città, Palermo 1991 (dispensa) C. SITTE, L'arte di costruire la città, Roma 1969 A. e P. SMITHSON, The Space Between, Colonia 2016Modalità Erogazione
Il corso si svolge mediante: - lezioni frontali - esercitazioni - visite didattiche - colloqui generali tra studenti e docenti - revisioni di gruppo La frequenza al corso è obbligatoria. La valutazione finale terrà conto del progetto finale e del lavoro svolto durante tutto il semestre. La docenza si riserva di non effettuare commenti e revisioni al lavoro dello studente se la presentazione non è curata o se il lavoro viene svolto senza il rispetto delle regole del corso. Gli elaborati per le revisioni dovranno essere presentati su supporto cartaceo o in forma di modelli fisici.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria per il 75% del corsoModalità Valutazione
La valutazione tiene conto di vari elementi: - frequenza e partecipazione al corso - valutazione della prima esercitazione - valutazione dell'elaborazione di gruppo sul tema d'anno