L’obiettivo del corso è quello di definire il linguaggio pubblicitario nella sua qualità di potente strumento di design iconico-linguistico.
In considerazione dei modelli cognitivi che accompagnano la gestione delle informazioni, le attività di insegnamento/apprendimento del corso sono finalizzate a spiegare come la pubblicità funzioni da commutatore percettivo degli oggetti della vita quotidiana.
Attraverso le diverse fasi di ideazione, nomazione e rappresentazione testuale, si descrivono i passaggi semio-narrativi prevalenti, nonché le regole e i meccanismi di elaborazione di slogan, head line, jingle, body-copy, didascalie e marchionimi.
Con il corso si acquisiscono specifiche competenze sulle modalità di de/codifica dei testi pubblicitari e si apprende il modo più adeguato per trascriverli in un repository, interpretarli e riprodurne i meccanismi di violazione grammaticale e di senso in maniera coerente e creativa.
Il corso è diviso in tre parti:
1.Il passaggio dal design al design verbale;
2.La grammatica del Linguaggio pubblicitario tra regole e mapping semantici;
3.Il linguaggio pubblicitario intorno al corpo: cataloghi e marchionimi di cosmetica, moda, cibo e sport .
Si prevedono work-shop, esercitazioni, esperimenti e indagini su campo
In considerazione dei modelli cognitivi che accompagnano la gestione delle informazioni, le attività di insegnamento/apprendimento del corso sono finalizzate a spiegare come la pubblicità funzioni da commutatore percettivo degli oggetti della vita quotidiana.
Attraverso le diverse fasi di ideazione, nomazione e rappresentazione testuale, si descrivono i passaggi semio-narrativi prevalenti, nonché le regole e i meccanismi di elaborazione di slogan, head line, jingle, body-copy, didascalie e marchionimi.
Con il corso si acquisiscono specifiche competenze sulle modalità di de/codifica dei testi pubblicitari e si apprende il modo più adeguato per trascriverli in un repository, interpretarli e riprodurne i meccanismi di violazione grammaticale e di senso in maniera coerente e creativa.
Il corso è diviso in tre parti:
1.Il passaggio dal design al design verbale;
2.La grammatica del Linguaggio pubblicitario tra regole e mapping semantici;
3.Il linguaggio pubblicitario intorno al corpo: cataloghi e marchionimi di cosmetica, moda, cibo e sport .
Si prevedono work-shop, esercitazioni, esperimenti e indagini su campo
scheda docente materiale didattico
Baldinni M. Fantaparole 2003
Catricalà M. One thousand and one way of reading a brand, Milella 2019.
Programma
Il Corso ha l’obiettivo di illustrare i principali tipi di testi della comunicazione pubblicitaria e di dar conto delle regole proprie della rèclame e delle cosiddette fantaparole che ne rappresentano l’aspetto più originale. Evidenziando le specifiche caratteristiche di inserizioni e spot, manifesti e cataloghi, si evidenzierà come la pubblicità sia in grado di modificare l’identità e la percezione di oggetti, aziende e consumatori. In particolare si analizzeranno jingle, slogan, marchionimi e altri iconotesti al fine di sviluppare e migliorare le competenze di lettura non sequenziale e di decodifica di questo genere di blend da parte degli studenti.Il corso è tenuto in lingua inglese e di qui il titolo che in italiano potrebbe suonare, più o meno, Teoria dell’interfaccia lessico-testo e pubblicità.Testi Adottati
Catricalà M. Pubblicità fa rima con identità, 2023Baldinni M. Fantaparole 2003
Catricalà M. One thousand and one way of reading a brand, Milella 2019.
Modalità Frequenza
La frequenza è consigliataModalità Valutazione
Si valutano gli elaborati e gli esercizi preparati durante il corso e si rivolgono domande sui testi e sui concetti-chiave presentati a lezione.