Curriculum
Canali
Programma
Il corso mira a evidenziare le origini e gli svolgimenti storici delle strutture di pensiero del diritto privato romano.Obiettivo del corso è che lo studente acquisisca una conoscenza di base delle categorie e del linguaggio che si pongono tutt’oggi a fondamento degli ordinamenti di tradizione romanistica.
Una particolare attenzione verrà prestata al processo civile romano, nelle varie sue forme, nonché al diritto dei rapporti patrimoniali: in specie, negozio giuridico, obbligazioni e contratti, diritti reali, responsabilità da fatto illecito e successioni.
Oggetto del corso:
1- inquadramento storico generale (4 ore);
2- fonti di produzione e di cognizione del diritto romano (10 ore);
3- categorie generali di fatto, atto e negozio giuridico (6 ore);
4- processo civile romano (18 ore);
5- diritto delle persone e della famiglia (6 ore);
6- obbligazioni e contratti (18 ore);
7- diritti reali (8 ore);
8- donazioni (2 ore);
9- successioni mortis causa (8 ore).
Il corso propone allo studente un quadro generale dell’esperienza giuridica romana nei suoi profili privatistici, soffermandosi sull’esame storico-critico delle figure che caratterizzano in maniera più marcata la cultura giuridica europea.
Testi Adottati
Si consiglia lo studio di: M. Marrone, Istituzioni di diritto romano (3a ed.), Palermo, 2006 (rist. 2021).In alternativa, è possibile adottare un manuale a scelta tra i seguenti:
G. Pugliese – F. Sitzia – L. Vacca, Istituzioni di diritto romano, Torino, 2012.
A. Burdese, Manuale di diritto privato romano (4a ed.), Torino, 2006.
V. Mannino, Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani (3a ed.), Torino, 2018.
F. Botta – T. Dalla Massara – L. De Giovanni – G. Luchetti – V. Marotta – F. Nasti – A. Schiavone – E. Stolfi, Storia giuridica di Roma, Torino, 2024.
Bibliografia Di Riferimento
Lettura integrativa consigliata: S. Galeotti, De Chirico e Lucrezia Romana, Pisa, 2023. Testi di consultazione aggiuntiva: Le Istituzioni di Gaio. Traduzione italiana, a cura di M. Balzarini, Torino, 1998.Modalità Erogazione
Considerato che l’obiettivo del corso è quello di fornire una preparazione di carattere istituzionale, il metodo di insegnamento si propone di favorire l’apprendimento mediante lezioni frontali (e in streaming sul canale dedicato della piattaforma MicrosoftTeams), nelle quali saranno esposti temi e problemi tenendo conto della loro inscindibile correlazione logica e sistematica. Coerentemente con i risultati di apprendimento attesi, non verrà trascurato l’approccio casistico, anche in chiave di simulazione processuale (Moot Court Competition). Le lezioni potranno essere integrate da seminari sugli argomenti di maggiore complessità, nonché da materiali scaricabili dalla piattaforma e-learning. Eventuali convegni o incontri di particolare interesse per i temi trattati, attività di tutorato e di laboratorio saranno oggetto di specifica segnalazione da parte del Docente nel corso delle lezioni (saranno indicati anche alcuni canali di comunicazione via web).Modalità Frequenza
Le attività didattiche, che si svolgeranno nel primo semestre, consistono in 80 ore di lezioni frontali. La frequenza non è obbligatoria, ma è incoraggiata per una migliore comprensione della materia.Modalità Valutazione
Il corso si conclude con un esame strutturato in due prove obbligatorie per tutti gli studenti (senza distinzione tra frequentanti e non frequentanti), l’una scritta e l’altra orale. Al fine di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi, lo studente è chiamato a rispondere a cinque domande aperte su diversi argomenti che formano oggetto del corso; in specie, una domanda su: inquadramento storico generale e fonti di produzione e di cognizione del diritto romano (argomenti nn. 1 e 2); quattro domande sugli argomenti sopra indicati (nn. 3-9). La prova scritta ha durata di 30 minuti. Nel colloquio orale, che segue nel tempo più breve la correzione delle prove scritte, sarà ulteriormente vagliata la conoscenza degli argomenti che compongono il programma, se del caso anche muovendo dalla prova scritta. Gli studenti che lo desiderino potranno svolgere una lettura integrativa concordata con il docente che sarà presa in considerazione ai fini della valutazione in sede di esame. La valutazione finale è stabilita in relazione all’esito della prova scritta e del colloquio conclusivo. Lingua utilizzata nelle prove finali: italiano. Lo studente può richiedere di sostenere una parte della prova orale in lingua inglese, francese o tedesca: ciò va concordato personalmente con il Docente (cosicché siano individuate le specifiche porzioni di programma da studiare su manuali di diritto romano in lingua inglese, francese o tedesca). Criteri di valutazione e composizione del voto: la valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). La valutazione tra il 18 e il 20 corrisponde a una conoscenza sufficiente, ancorché minima e non approfondita, della materia; la valutazione tra il 20 e il 25 evidenzia una conoscenza più che sufficiente / discreta dei contenuti; la valutazione tra il 25 e il 29 mette in luce una buona / molto buona conoscenza delle strutture della materia e una capacità critica dello studente. La valutazione tra il 30 e il 30 e lode corrisponde a una ottima / eccellente conoscenza della materia accompagnata da ottima o eccellente capacità critica, di analisi, di connessione. Gli studenti ERASMUS sono pregati di prendere contatto con il Docente all’inizio del corso per concordare il programma della prova d’esame, consistente nella discussione di un elaborato scritto, in italiano o in inglese, avente per oggetto l’approfondimento di uno specifico argomento. Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate nel portale studenti (https://portalestudente.uniroma3.it/iscrizioni/dsa/) e nella pagina e-learning dell'insegnamento.Programma
Il corso si propone di evidenziare le origini e gli sviluppi storici delle strutture di pensiero del diritto privato romano. L'obiettivo del corso è che lo studente acquisisca una conoscenza di base delle categorie e del linguaggio che ancora oggi sono alla base degli ordinamenti della tradizione romanistica.Oggetto del corso:
1. Caratteristiche generali dei diversi periodi storici del diritto romano.
2. Fonti di produzione e di cognizione del diritto romano. I giuristi e il loro metodo.
3. Categorie generali di fatto, atto e negozio giuridico.
4. Processo civile.
5. Diritto delle persone e della famiglia.
6. Diritti reali.
7. Obbligazioni.
8. Successioni e donazioni.
Il corso prospetta allo studente una panoramica generale dell'esperienza giuridica romana nei suoi profili privatistici. Gli istituti, che caratterizzano in modo più significativo la cultura giuridica europea, saranno oggetto di un'analisi privilegiata: il loro approfondimento sarà diretto a valorizzarne anche la prospettiva diacronica secondo la periodizzazione storica adottata (periodo antico, periodo classico, periodo postclassico giustinianeo).l
Testi Adottati
Testi adottati:- G. PUGLIESE - F.SITZIA - L. VACCA e altri, ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, Giappichelli, TORINO, 2012 (della parte III 'Il periodo postclassico e giustinianeo' rientrano nel programma d'esame i paragrafi seguenti: nn. 206-219; 220; 228-229; 236-239; 256-261; 268; 271; 275; 276; 278; 281; 287-289; 295-296; 298-299; 307-310)
- LE ISTITUZIONI DI GAIO. TRADUZIONE ITALIANA a cura di M. Balzarini, Giappichelli, TORINO, 2000 (obbligatorio per gli studenti frequentanti)
In via subordinata è possibile utilizzare i manuali seguenti (precise indicazioni al riguardo saranno fornite dal Docente all'inizio del corso):
M. MARRONE, ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, Palumbo, Palermo, 2006 (ultima ristampa 2021)
M. TALAMANCA, ELEMENTI DI DIRITTO PRIVATO ROMANO, Giuffrè, Milano, 2001
Bibliografia Di Riferimento
Bibliografia consigliata per letture di approfondimento da concordare con il Docente: - W.W. BUCKLAND, A Text-Book of Roman Law from Augustus to Justinian, III ed. revised by P. Stein, Cambridge, 2007 - F. SCHULZ, Storia della giurisprudenza romana, trad. it. Sansoni, Firenze, 1968 - L. VACCA, La giurisprudenza nel sistema delle fonti del diritto romano. Corso di lezioni, II ed. riveduta ed ampliata, Giappichelli, Torino, 2012Modalità Frequenza
La frequenza del corso, anche se facoltativa, è consigliata.Modalità Valutazione
Il corso si conclude con un esame strutturato in due prove obbligatorie per tutti gli studenti (senza distinzione tra frequentanti e non frequentanti), l’una scritta e l’altra orale. Al fine di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi, lo studente è chiamato a rispondere a cinque domande aperte su diversi argomenti che formano oggetto del corso; in specie, una domanda su: 'Caratteristiche generali dei diversi periodi storici del diritto romano' e 'Fonti di produzione e di cognizione del diritto romano. I giuristi e il loro metodo' (argomenti nn. 1 e 2); quattro domande sugli argomenti sopra indicati (nn. 3-8). La prova scritta ha la durata di 30 minuti. Nel colloquio orale, che segue nel tempo più breve la correzione delle prove scritte, sarà ulteriormente vagliata la conoscenza degli argomenti che compongono il programma, se del caso anche muovendo dalla prova scritta. La valutazione finale è stabilita in relazione all’esito della prova scritta e del colloquio conclusivo. In occasione della prova orale gli studenti, che hanno frequentato il corso, avranno modo di essere sentiti sui contenuti delle lezioni. Criteri di valutazione e composizione del voto: la valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). La valutazione tra il 18 e il 20 corrisponde a una conoscenza sufficiente, ancorché minima e non approfondita, della materia; la valutazione tra il 21 e il 25 evidenzia una conoscenza più che sufficiente / discreta / buona dei contenuti; la valutazione tra il 26 e il 29 mette in luce una buona / molto buona conoscenza della materia e una capacità critica dello studente; la valutazione tra il 30 e il 30 e lode corrisponde a una ottima / eccellente conoscenza della materia accompagnata da ottima / eccellente capacità critica, di analisi, di connessione. Gli studenti ERASMUS sono pregati di prendere contatto con il Docente all’inizio del corso per concordare il programma della prova d’esame, consistente nella discussione di un elaborato scritto, in italiano o in inglese, avente per oggetto l’approfondimento di uno specifico argomento. Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, sono invitati a contattare il Docente, nonché a seguire le indicazioni riportate nel portale studenti (https://portalestudente.uniroma3.it/iscrizioni/dsa/).Programma
Il corso mira a evidenziare le origini e gli svolgimenti storici delle strutture di pensiero del diritto privato romano.Obiettivo del corso è che lo studente acquisisca una conoscenza di base delle categorie e del linguaggio che si pongono tutt’oggi a fondamento degli ordinamenti di tradizione romanistica.
Una particolare attenzione verrà prestata al processo civile romano, nelle varie sue forme, nonché al diritto dei rapporti patrimoniali: in specie, negozio giuridico, obbligazioni e contratti, diritti reali, responsabilità da fatto illecito e successioni.
Oggetto del corso:
1- inquadramento storico generale (4 ore);
2- fonti di produzione e di cognizione del diritto romano (10 ore);
3- categorie generali di fatto, atto e negozio giuridico (6 ore);
4- processo civile romano (18 ore);
5- diritto delle persone e della famiglia (6 ore);
6- obbligazioni e contratti (18 ore);
7- diritti reali (8 ore);
8- donazioni (2 ore);
9- successioni mortis causa (8 ore).
Il corso propone allo studente un quadro generale dell’esperienza giuridica romana nei suoi profili privatistici, soffermandosi sull’esame storico-critico delle figure che caratterizzano in maniera più marcata la cultura giuridica europea.
Testi Adottati
È suggerito lo studio di:M. MARRONE, Istituzioni di diritto romano, Palermo, 2006 (ultima ristampa 2021)
In alternativa, possono essere utilizzati i seguenti manuali (più precise indicazioni saranno fornite dal Docente all’inizio del corso):
A. BURDESE, Manuale di diritto privato romano (4a ed.), Torino, 2006
V. MANNINO, Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani (3a ed.), Torino, 2018
G. PUGLIESE - F. SITZIA - L. VACCA, Istituzioni di diritto romano, Torino, 2012
A. SCHIAVONE (a cura di), Storia giuridica di Roma, Torino, 2024
Testi di consultazione aggiuntiva, secondo le indicazioni via via fornite a lezione dal Docente:
Le Istituzioni di Gaio. Traduzione italiana, a cura di M. Balzarini, Torino, 1998.
Inoltre, potranno essere concordate con il Docente alcune letture guidate tratte da: D. JOHNSTON, Roman Law in Context, Cambridge, 2004; The Oxford Handbook of Roman Law and Society, ed. by P.J. Du Plessis, C. Ando, K. Tuori, Oxford, 2016; W.W. BUCKLAND, A Text-Book of Roman Law from Augustus to Justinian, 3 ed. revised by P. Stein, Cambridge, 2007.
Modalità Erogazione
Considerato che l’obiettivo del corso è quello di fornire una preparazione di carattere istituzionale, il metodo di insegnamento si propone di favorire l’apprendimento mediante lezioni frontali, nelle quali saranno esposti temi e problemi tenendo conto della loro inscindibile correlazione logica e sistematica. Coerentemente con i risultati di apprendimento attesi, non verrà trascurato l’approccio casistico, anche in chiave di simulazione processuale (Moot Court Competition). Le lezioni potranno essere integrate da seminari sugli argomenti di maggiore complessità, nonché da materiali scaricabili dalla piattaforma e-learning. Eventuali convegni o incontri di particolare interesse per i temi trattati, attività di tutorato e di laboratorio saranno oggetto di specifica segnalazione da parte del Docente nel corso delle lezioni (saranno indicati anche alcuni canali di comunicazione via web).Modalità Valutazione
Il corso si conclude con un esame strutturato in due prove obbligatorie per tutti gli studenti (senza distinzione tra frequentanti e non frequentanti), l’una scritta e l’altra orale. Al fine di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi, lo studente è chiamato a rispondere a cinque domande aperte su diversi argomenti che formano oggetto del corso; in specie, una domanda su: inquadramento storico generale e fonti di produzione e di cognizione del diritto romano (argomenti nn. 1 e 2); quattro domande sugli argomenti sopra indicati (nn. 3-9). La prova scritta ha durata di 30 minuti. Nel colloquio orale, che segue nel tempo più breve la correzione delle prove scritte, sarà ulteriormente vagliata la conoscenza degli argomenti che compongono il programma, se del caso anche muovendo dalla prova scritta. La valutazione finale è stabilita in relazione all’esito della prova scritta e del colloquio conclusivo. Lingua utilizzata nelle prove finali: italiano. Lo studente può richiedere di sostenere una parte della prova orale in lingua inglese, francese o tedesca: ciò va concordato personalmente con il Docente (cosicché siano individuate le specifiche porzioni di programma da studiare su manuali di diritto romano in lingua inglese, francese o tedesca). Criteri di valutazione e composizione del voto: la valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). La valutazione tra il 18 e il 20 corrisponde a una conoscenza sufficiente, ancorché minima e non approfondita, della materia; la valutazione tra il 20 e il 25 evidenzia una conoscenza più che sufficiente / discreta dei contenuti; la valutazione tra il 25 e il 29 mette in luce una buona / molto buona conoscenza delle strutture della materia e una capacità critica dello studente. La valutazione tra il 30 e il 30 e lode corrisponde a una ottima / eccellente conoscenza della materia accompagnata da ottima o eccellente capacità critica, di analisi, di connessione. Gli studenti ERASMUS sono pregati di prendere contatto con il Docente all’inizio del corso per concordare il programma della prova d’esame, consistente nella discussione di un elaborato scritto, in italiano o in inglese, avente per oggetto l’approfondimento di uno specifico argomento. Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate nel portale studenti (https://portalestudente.uniroma3.it/iscrizioni/dsa/) e nella pagina e-learning dell'insegnamento.Canali
Mutuazione: 20110347 Istituzioni di diritto romano in GIURISPRUDENZA LMG/01 R A - D GALEOTTI SARA
Programma
Il corso mira a evidenziare le origini e gli svolgimenti storici delle strutture di pensiero del diritto privato romano.Obiettivo del corso è che lo studente acquisisca una conoscenza di base delle categorie e del linguaggio che si pongono tutt’oggi a fondamento degli ordinamenti di tradizione romanistica.
Una particolare attenzione verrà prestata al processo civile romano, nelle varie sue forme, nonché al diritto dei rapporti patrimoniali: in specie, negozio giuridico, obbligazioni e contratti, diritti reali, responsabilità da fatto illecito e successioni.
Oggetto del corso:
1- inquadramento storico generale (4 ore);
2- fonti di produzione e di cognizione del diritto romano (10 ore);
3- categorie generali di fatto, atto e negozio giuridico (6 ore);
4- processo civile romano (18 ore);
5- diritto delle persone e della famiglia (6 ore);
6- obbligazioni e contratti (18 ore);
7- diritti reali (8 ore);
8- donazioni (2 ore);
9- successioni mortis causa (8 ore).
Il corso propone allo studente un quadro generale dell’esperienza giuridica romana nei suoi profili privatistici, soffermandosi sull’esame storico-critico delle figure che caratterizzano in maniera più marcata la cultura giuridica europea.
Testi Adottati
Si consiglia lo studio di: M. Marrone, Istituzioni di diritto romano (3a ed.), Palermo, 2006 (rist. 2021).In alternativa, è possibile adottare un manuale a scelta tra i seguenti:
G. Pugliese – F. Sitzia – L. Vacca, Istituzioni di diritto romano, Torino, 2012.
A. Burdese, Manuale di diritto privato romano (4a ed.), Torino, 2006.
V. Mannino, Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani (3a ed.), Torino, 2018.
F. Botta – T. Dalla Massara – L. De Giovanni – G. Luchetti – V. Marotta – F. Nasti – A. Schiavone – E. Stolfi, Storia giuridica di Roma, Torino, 2024.
Modalità Erogazione
Considerato che l’obiettivo del corso è quello di fornire una preparazione di carattere istituzionale, il metodo di insegnamento si propone di favorire l’apprendimento mediante lezioni frontali (e in streaming sul canale dedicato della piattaforma MicrosoftTeams), nelle quali saranno esposti temi e problemi tenendo conto della loro inscindibile correlazione logica e sistematica. Coerentemente con i risultati di apprendimento attesi, non verrà trascurato l’approccio casistico, anche in chiave di simulazione processuale (Moot Court Competition). Le lezioni potranno essere integrate da seminari sugli argomenti di maggiore complessità, nonché da materiali scaricabili dalla piattaforma e-learning. Eventuali convegni o incontri di particolare interesse per i temi trattati, attività di tutorato e di laboratorio saranno oggetto di specifica segnalazione da parte del Docente nel corso delle lezioni (saranno indicati anche alcuni canali di comunicazione via web).Modalità Frequenza
Le attività didattiche, che si svolgeranno nel primo semestre, consistono in 80 ore di lezioni frontali. La frequenza non è obbligatoria, ma è incoraggiata per una migliore comprensione della materia.Modalità Valutazione
Il corso si conclude con un esame strutturato in due prove obbligatorie per tutti gli studenti (senza distinzione tra frequentanti e non frequentanti), l’una scritta e l’altra orale. Al fine di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi, lo studente è chiamato a rispondere a cinque domande aperte su diversi argomenti che formano oggetto del corso; in specie, una domanda su: inquadramento storico generale e fonti di produzione e di cognizione del diritto romano (argomenti nn. 1 e 2); quattro domande sugli argomenti sopra indicati (nn. 3-9). La prova scritta ha durata di 30 minuti. Nel colloquio orale, che segue nel tempo più breve la correzione delle prove scritte, sarà ulteriormente vagliata la conoscenza degli argomenti che compongono il programma, se del caso anche muovendo dalla prova scritta. Gli studenti che lo desiderino potranno svolgere una lettura integrativa concordata con il docente che sarà presa in considerazione ai fini della valutazione in sede di esame. La valutazione finale è stabilita in relazione all’esito della prova scritta e del colloquio conclusivo. Lingua utilizzata nelle prove finali: italiano. Lo studente può richiedere di sostenere una parte della prova orale in lingua inglese, francese o tedesca: ciò va concordato personalmente con il Docente (cosicché siano individuate le specifiche porzioni di programma da studiare su manuali di diritto romano in lingua inglese, francese o tedesca). Criteri di valutazione e composizione del voto: la valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). La valutazione tra il 18 e il 20 corrisponde a una conoscenza sufficiente, ancorché minima e non approfondita, della materia; la valutazione tra il 20 e il 25 evidenzia una conoscenza più che sufficiente / discreta dei contenuti; la valutazione tra il 25 e il 29 mette in luce una buona / molto buona conoscenza delle strutture della materia e una capacità critica dello studente. La valutazione tra il 30 e il 30 e lode corrisponde a una ottima / eccellente conoscenza della materia accompagnata da ottima o eccellente capacità critica, di analisi, di connessione. Gli studenti ERASMUS sono pregati di prendere contatto con il Docente all’inizio del corso per concordare il programma della prova d’esame, consistente nella discussione di un elaborato scritto, in italiano o in inglese, avente per oggetto l’approfondimento di uno specifico argomento. Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate nel portale studenti (https://portalestudente.uniroma3.it/iscrizioni/dsa/) e nella pagina e-learning dell'insegnamento.Mutuazione: 20110347 Istituzioni di diritto romano in GIURISPRUDENZA LMG/01 R E - O ROSSETTI GIULIETTA
Programma
Il corso si propone di evidenziare le origini e gli sviluppi storici delle strutture di pensiero del diritto privato romano. L'obiettivo del corso è che lo studente acquisisca una conoscenza di base delle categorie e del linguaggio che ancora oggi sono alla base degli ordinamenti della tradizione romanistica.Oggetto del corso:
1. Caratteristiche generali dei diversi periodi storici del diritto romano.
2. Fonti di produzione e di cognizione del diritto romano. I giuristi e il loro metodo.
3. Categorie generali di fatto, atto e negozio giuridico.
4. Processo civile.
5. Diritto delle persone e della famiglia.
6. Diritti reali.
7. Obbligazioni.
8. Successioni e donazioni.
Il corso prospetta allo studente una panoramica generale dell'esperienza giuridica romana nei suoi profili privatistici. Gli istituti, che caratterizzano in modo più significativo la cultura giuridica europea, saranno oggetto di un'analisi privilegiata: il loro approfondimento sarà diretto a valorizzarne anche la prospettiva diacronica secondo la periodizzazione storica adottata (periodo antico, periodo classico, periodo postclassico giustinianeo).l
Testi Adottati
Testi adottati:- G. PUGLIESE - F.SITZIA - L. VACCA e altri, ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, Giappichelli, TORINO, 2012 (della parte III 'Il periodo postclassico e giustinianeo' rientrano nel programma d'esame i paragrafi seguenti: nn. 206-219; 220; 228-229; 236-239; 256-261; 268; 271; 275; 276; 278; 281; 287-289; 295-296; 298-299; 307-310)
- LE ISTITUZIONI DI GAIO. TRADUZIONE ITALIANA a cura di M. Balzarini, Giappichelli, TORINO, 2000 (obbligatorio per gli studenti frequentanti)
In via subordinata è possibile utilizzare i manuali seguenti (precise indicazioni al riguardo saranno fornite dal Docente all'inizio del corso):
M. MARRONE, ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, Palumbo, Palermo, 2006 (ultima ristampa 2021)
M. TALAMANCA, ELEMENTI DI DIRITTO PRIVATO ROMANO, Giuffrè, Milano, 2001
Modalità Frequenza
La frequenza del corso, anche se facoltativa, è consigliata.Modalità Valutazione
Il corso si conclude con un esame strutturato in due prove obbligatorie per tutti gli studenti (senza distinzione tra frequentanti e non frequentanti), l’una scritta e l’altra orale. Al fine di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi, lo studente è chiamato a rispondere a cinque domande aperte su diversi argomenti che formano oggetto del corso; in specie, una domanda su: 'Caratteristiche generali dei diversi periodi storici del diritto romano' e 'Fonti di produzione e di cognizione del diritto romano. I giuristi e il loro metodo' (argomenti nn. 1 e 2); quattro domande sugli argomenti sopra indicati (nn. 3-8). La prova scritta ha la durata di 30 minuti. Nel colloquio orale, che segue nel tempo più breve la correzione delle prove scritte, sarà ulteriormente vagliata la conoscenza degli argomenti che compongono il programma, se del caso anche muovendo dalla prova scritta. La valutazione finale è stabilita in relazione all’esito della prova scritta e del colloquio conclusivo. In occasione della prova orale gli studenti, che hanno frequentato il corso, avranno modo di essere sentiti sui contenuti delle lezioni. Criteri di valutazione e composizione del voto: la valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). La valutazione tra il 18 e il 20 corrisponde a una conoscenza sufficiente, ancorché minima e non approfondita, della materia; la valutazione tra il 21 e il 25 evidenzia una conoscenza più che sufficiente / discreta / buona dei contenuti; la valutazione tra il 26 e il 29 mette in luce una buona / molto buona conoscenza della materia e una capacità critica dello studente; la valutazione tra il 30 e il 30 e lode corrisponde a una ottima / eccellente conoscenza della materia accompagnata da ottima / eccellente capacità critica, di analisi, di connessione. Gli studenti ERASMUS sono pregati di prendere contatto con il Docente all’inizio del corso per concordare il programma della prova d’esame, consistente nella discussione di un elaborato scritto, in italiano o in inglese, avente per oggetto l’approfondimento di uno specifico argomento. Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, sono invitati a contattare il Docente, nonché a seguire le indicazioni riportate nel portale studenti (https://portalestudente.uniroma3.it/iscrizioni/dsa/).Mutuazione: 20110347 Istituzioni di diritto romano in GIURISPRUDENZA LMG/01 R P - Z DALLA MASSARA TOMMASO
Programma
Il corso mira a evidenziare le origini e gli svolgimenti storici delle strutture di pensiero del diritto privato romano.Obiettivo del corso è che lo studente acquisisca una conoscenza di base delle categorie e del linguaggio che si pongono tutt’oggi a fondamento degli ordinamenti di tradizione romanistica.
Una particolare attenzione verrà prestata al processo civile romano, nelle varie sue forme, nonché al diritto dei rapporti patrimoniali: in specie, negozio giuridico, obbligazioni e contratti, diritti reali, responsabilità da fatto illecito e successioni.
Oggetto del corso:
1- inquadramento storico generale (4 ore);
2- fonti di produzione e di cognizione del diritto romano (10 ore);
3- categorie generali di fatto, atto e negozio giuridico (6 ore);
4- processo civile romano (18 ore);
5- diritto delle persone e della famiglia (6 ore);
6- obbligazioni e contratti (18 ore);
7- diritti reali (8 ore);
8- donazioni (2 ore);
9- successioni mortis causa (8 ore).
Il corso propone allo studente un quadro generale dell’esperienza giuridica romana nei suoi profili privatistici, soffermandosi sull’esame storico-critico delle figure che caratterizzano in maniera più marcata la cultura giuridica europea.
Testi Adottati
È suggerito lo studio di:M. MARRONE, Istituzioni di diritto romano, Palermo, 2006 (ultima ristampa 2021)
In alternativa, possono essere utilizzati i seguenti manuali (più precise indicazioni saranno fornite dal Docente all’inizio del corso):
A. BURDESE, Manuale di diritto privato romano (4a ed.), Torino, 2006
V. MANNINO, Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani (3a ed.), Torino, 2018
G. PUGLIESE - F. SITZIA - L. VACCA, Istituzioni di diritto romano, Torino, 2012
A. SCHIAVONE (a cura di), Storia giuridica di Roma, Torino, 2024
Testi di consultazione aggiuntiva, secondo le indicazioni via via fornite a lezione dal Docente:
Le Istituzioni di Gaio. Traduzione italiana, a cura di M. Balzarini, Torino, 1998.
Inoltre, potranno essere concordate con il Docente alcune letture guidate tratte da: D. JOHNSTON, Roman Law in Context, Cambridge, 2004; The Oxford Handbook of Roman Law and Society, ed. by P.J. Du Plessis, C. Ando, K. Tuori, Oxford, 2016; W.W. BUCKLAND, A Text-Book of Roman Law from Augustus to Justinian, 3 ed. revised by P. Stein, Cambridge, 2007.
Modalità Erogazione
Considerato che l’obiettivo del corso è quello di fornire una preparazione di carattere istituzionale, il metodo di insegnamento si propone di favorire l’apprendimento mediante lezioni frontali, nelle quali saranno esposti temi e problemi tenendo conto della loro inscindibile correlazione logica e sistematica. Coerentemente con i risultati di apprendimento attesi, non verrà trascurato l’approccio casistico, anche in chiave di simulazione processuale (Moot Court Competition). Le lezioni potranno essere integrate da seminari sugli argomenti di maggiore complessità, nonché da materiali scaricabili dalla piattaforma e-learning. Eventuali convegni o incontri di particolare interesse per i temi trattati, attività di tutorato e di laboratorio saranno oggetto di specifica segnalazione da parte del Docente nel corso delle lezioni (saranno indicati anche alcuni canali di comunicazione via web).Modalità Valutazione
Il corso si conclude con un esame strutturato in due prove obbligatorie per tutti gli studenti (senza distinzione tra frequentanti e non frequentanti), l’una scritta e l’altra orale. Al fine di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi, lo studente è chiamato a rispondere a cinque domande aperte su diversi argomenti che formano oggetto del corso; in specie, una domanda su: inquadramento storico generale e fonti di produzione e di cognizione del diritto romano (argomenti nn. 1 e 2); quattro domande sugli argomenti sopra indicati (nn. 3-9). La prova scritta ha durata di 30 minuti. Nel colloquio orale, che segue nel tempo più breve la correzione delle prove scritte, sarà ulteriormente vagliata la conoscenza degli argomenti che compongono il programma, se del caso anche muovendo dalla prova scritta. La valutazione finale è stabilita in relazione all’esito della prova scritta e del colloquio conclusivo. Lingua utilizzata nelle prove finali: italiano. Lo studente può richiedere di sostenere una parte della prova orale in lingua inglese, francese o tedesca: ciò va concordato personalmente con il Docente (cosicché siano individuate le specifiche porzioni di programma da studiare su manuali di diritto romano in lingua inglese, francese o tedesca). Criteri di valutazione e composizione del voto: la valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). La valutazione tra il 18 e il 20 corrisponde a una conoscenza sufficiente, ancorché minima e non approfondita, della materia; la valutazione tra il 20 e il 25 evidenzia una conoscenza più che sufficiente / discreta dei contenuti; la valutazione tra il 25 e il 29 mette in luce una buona / molto buona conoscenza delle strutture della materia e una capacità critica dello studente. La valutazione tra il 30 e il 30 e lode corrisponde a una ottima / eccellente conoscenza della materia accompagnata da ottima o eccellente capacità critica, di analisi, di connessione. Gli studenti ERASMUS sono pregati di prendere contatto con il Docente all’inizio del corso per concordare il programma della prova d’esame, consistente nella discussione di un elaborato scritto, in italiano o in inglese, avente per oggetto l’approfondimento di uno specifico argomento. Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate nel portale studenti (https://portalestudente.uniroma3.it/iscrizioni/dsa/) e nella pagina e-learning dell'insegnamento.