Il corso fornisce agli studenti conoscenze relative a autori e nodi concettuali propri della pedagogia sociale (educazione e società, bisogni formativi e culturali, promozione del benessere, prevenzione del disagio e emergenze educative, formazione continua, associazionismo sostegno alla genitorialità, interculturalità, antirazzismo) con particolare riferimento alla prima infanzia. Ogni anno si proporranno approfondimenti sui principali autori del 900. Le diverse tematiche trattate saranno inquadrate nel più ampio dibattito sul sapere pedagogico in relazione ad altri ambiti disciplinari. Nel laboratorio gli studenti verranno convolti in attività finalizzate all’integrazione tra teoria e prassi e tra biografia e professione anche in preparazione all’esperienza di tirocinio.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Alla conclusione del corso lo studente:
- acquisirà conoscenze relative agli autori e alle correnti di pensiero rilevanti nella stoia della pedagogia sociale (filosofi greci, religioni e società, grandi utopie, pedagogie militanti, educatori della prima infanzia ecc.) e alle problematiche che oggi caratterizzano la disciplina con particolare riferimento alla prima infanzia (diritti e doveri, cura, rispetto delle diversità, accoglienza e relazione, gioco, sostegno alla genitorialità, pensiero biografico);
- acquisirà competenze di base di ricerca e di intervento nell'ambito del settore della ricerca pedagogica e sociale (ricerca azione). Grazie al laboratorio gli studenti avranno la possibilità di ripercorrere la propria esperienza educativa e di porre le basi per ad affrontare in modo consapevole il proprio futuro professionale.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Alla conclusione del corso lo studente:
- acquisirà conoscenze relative agli autori e alle correnti di pensiero rilevanti nella stoia della pedagogia sociale (filosofi greci, religioni e società, grandi utopie, pedagogie militanti, educatori della prima infanzia ecc.) e alle problematiche che oggi caratterizzano la disciplina con particolare riferimento alla prima infanzia (diritti e doveri, cura, rispetto delle diversità, accoglienza e relazione, gioco, sostegno alla genitorialità, pensiero biografico);
- acquisirà competenze di base di ricerca e di intervento nell'ambito del settore della ricerca pedagogica e sociale (ricerca azione). Grazie al laboratorio gli studenti avranno la possibilità di ripercorrere la propria esperienza educativa e di porre le basi per ad affrontare in modo consapevole il proprio futuro professionale.
scheda docente materiale didattico
L’Appreciative inquiry nasce negli anni Ottanta del secolo scorso, per opera di David Cooperrider e Suresh Srivastva (1987), quale modello di ricerca azione declinato in positivo e volto ad identificare in ogni situazione gli elementi di forza e le migliori sinergie ambientali e relazionali inferendole da nuovi modi di osservare e raccontare il processo di realtà mediante dispositivi narrativi. La sua applicazione, in termini operativi, ha interessato in primo luogo i processi di cambiamento all’interno di contesti di management aziendale per poi ampliare la sua portata fino ad includere l’ambito scolastico e la consulenza educativa rivolta a genitori, la consulenza di orientamento scolastica e la supervisione per degli operatori sociali.
Il laboratorio di pedagogia sociale intende coinvolgere i futuri educatori professionali socio-pedagogici ampliando i loro strumenti di intervento professionale. L’obiettivo degli incontri è di familiarizzare con le conoscenza di base dei presupposti teorico-metodologici dell’orientamento Appreciative per impiegarli in primo luogo su se stessi, quale autoanalisi dei punti di forza in rapporto alle esperienza personali e alla propria storia di vita e, in secondo luogo, applicarli nei contesti del lavoro professionale socio-educativo.
Programma
L’Appreciative inquiry nasce negli anni Ottanta del secolo scorso, per opera di David Cooperrider e Suresh Srivastva (1987), quale modello di ricerca azione declinato in positivo e volto ad identificare in ogni situazione gli elementi di forza e le migliori sinergie ambientali e relazionali inferendole da nuovi modi di osservare e raccontare il processo di realtà mediante dispositivi narrativi. La sua applicazione, in termini operativi, ha interessato in primo luogo i processi di cambiamento all’interno di contesti di management aziendale per poi ampliare la sua portata fino ad includere l’ambito scolastico e la consulenza educativa rivolta a genitori, la consulenza di orientamento scolastica e la supervisione per degli operatori sociali.
Il laboratorio di pedagogia sociale intende coinvolgere i futuri educatori professionali socio-pedagogici ampliando i loro strumenti di intervento professionale. L’obiettivo degli incontri è di familiarizzare con le conoscenza di base dei presupposti teorico-metodologici dell’orientamento Appreciative per impiegarli in primo luogo su se stessi, quale autoanalisi dei punti di forza in rapporto alle esperienza personali e alla propria storia di vita e, in secondo luogo, applicarli nei contesti del lavoro professionale socio-educativo.
Testi Adottati
Cristofolini F., Gaggioli A. La felicità si impara (anche) a scuola. Una guida all'educazione positiva integrata. Editore Pearson, 2021Modalità Erogazione
Le lezioni del laboratorio di pedagogia sociale avranno luogo su piattaforma M-Teams fino a che resteranno in vigore le disposizioni normative previste per il Covid-19.Modalità Frequenza
La frequenza è facoltativa ma altamente consigliata.Modalità Valutazione
L'esame si svolgerà mediante prova orale e la verifica verterà sui temi affrontati nel corso del laboratorio e sugli argomenti contenuti dal testo indicato in bibliografia per l'esame. Nello specifico, il docente, valuterà: 1. Acquisizione di una terminologia tecnica e capacità di esprimersi in italiano corretto; 2. Conoscenza approfondita dei contenuti teorici illustrati nei testi d'esame; 3. Capacità di effettuare collegamenti con le conoscenze acquisite in altre discipline del corso di studi; 4. Capacità di ricondurre gli aspetti teorici appresi a situazioni di vita pratica e professionale.