Modulo 1
Il corso fornisce gli strumenti teorici propri dell’antropologia per comprendere ed utilizzare correttamente le nozioni di cultura, sesso/genere, razza, etnia, identità, globalizzazione, in modo da sviluppare competenze analitiche e capacità critiche per interpretare fenomeni e processi socio-culturali in prospettiva spazio-temporale, capacità di cogliere gli aspetti dinamici di conflitti, diversità e identità socio-culturali.
Il corso fornisce gli strumenti teorici propri dell’antropologia per comprendere ed utilizzare correttamente le nozioni di cultura, sesso/genere, razza, etnia, identità, globalizzazione, in modo da sviluppare competenze analitiche e capacità critiche per interpretare fenomeni e processi socio-culturali in prospettiva spazio-temporale, capacità di cogliere gli aspetti dinamici di conflitti, diversità e identità socio-culturali.
scheda docente materiale didattico
Nella prima parte, dopo un’introduzione, anche di carattere storico, delle principali categorie critiche del sapere antropologico e della metodologia etnografica propria della disciplina, ci si concentrerà sull’analisi del rapporto tra natura e cultura, ripercorrendo alcune delle tappe fondamentali della riflessione antropologica su di esso, inclusi i contributi sul prospettivismo amerindio. In seguito si esamineranno gli usi della rappresentazione dicotomica di natura e cultura in riferimento alla nozione di razza, e ai rapporti sociali tra i sessi, la sessualità, la gestione sociale della riproduzione, attraverso riferimenti a casi etnografici e esempi tratti dall’attualità. Si approfondirà il carattere culturale dell’opposizione dicotomica natura/cultura, le implicazioni dell’idea di “natura umana”, per osservare in seguito i processi di naturalizzazione delle diseguaglianze che ne derivano nelle società capitaliste.
Nella seconda parte, si introdurrà l’etnografia intesa come pratica e teoria dei procedimenti propri dell’antropologia nella descrizione e interpretazione dei processi e dei fenomeni socio-culturali. L’etnografia sarà affrontata nel suo doppio significato, come pratica di ricerca sul campo e come scrittura delle relazioni e della conoscenza acquisita attraverso di essa. Si presenteranno in una prospettiva storica le principali tappe delle esperienze etnografiche, dalle spedizioni ottocentesche, all’osservazione partecipante, fino alle critiche femministe e postmoderne della pretesa oggettività e neutralità delle metodologie etnografiche tradizionali. Successivamente, attraverso la discussione di alcune esperienze etnografiche, con particolare attenzione all’ambito femminista, si rifletterà su come si formula un’ipotesi di ricerca, su come può essere impostato e vissuto il rapporto tra soggetto che conosce e oggetto conosciuto, su come affrontare tensioni e cambiamenti dell’esperienza etnografica. In classe verranno svolte letture e presentazioni di brani di etnografie antropologiche classiche e più recenti in modo da favorire la discussione su questi ed altri punti.
- Monder Kilani, L’invenzione dell’Altro. Saggi sul discorso antropologico, Parte prima (Capitoli 1, 2, 3, ,4, 5) e della Seconda parte il capitolo 11;
- Vivere l’Etnografia, a cura di Cappelletto, Seid, 2009.
Più un testo a scelta tra i seguenti:
- Paola Tabet, 2014, Le dita tagliate, Ediesse;
- Michael T. Taussig, 2017, Il diavolo e il feticismo della merce, Derive Approdi;
- Colette Guillaumin, 2020, Sesso, Razza e Pratica del Potere. L’idea di Natura, Ombre Corte, le seguenti parti: “Pratica del potere”, “Razza e natura. Sistemi di marchi, idea di gruppi naturali”, “’Lo so, ma…’ o gli avatar della nozione di razza”;
- Anna Tsing Lowenhaupt, 2021, Il fungo alla fine del mondo. La possibilità di vivere nelle rovine del capitalismo, Keller;
- Francesco Bisogno, Flora Ronzon (a cura di), 2007, Altri generi. Inversioni e variazioni di genere tra culture, Il dito e la luna (volume messo a disposizione dalla docente).
E un testo a scelta tra i seguenti:
- Bronislaw Malinowski, 2011 (1922), Argonauti del Pacifico Occidentale, Bollati Boringhieri;
- Ruth Behar e Deborah A. Gordon, editors, 1995, Women writing culture, i seguenti capitoli: Introduction (pp. 1-29), capitolo 8 (pp. 166-185) e capitolo 9 (pp. 186-206);
- Alessia (Leo) Acquistapace, 2022, Tenetevi il matrimonio e dateci la dote. Il lavoro riproduttivo nelle relazioni di intimità, solidarietà e cura oltre la coppia nell’Italia urbana contemporanea, Mimesis, fino a p. 161;
- Frances Larson, 2021, Le intruse, De Agostini;
- James Clifford, I frutti puri impazziscono, Bollati Boringhieri, 1999, Introduzione e parte Prima;
- Gloria Wekker, 2006, The politics of passion: women's sexual culture in the afro-surinamese diaspora, Columbia University Press, i seguenti capitoli: capitolo 1 (pp. 1-54) e capitolo 2 (pp. 55-82);
- Valeria Ribeiro Corossacz, 2015, Bianchezza e mascolinità in Brasile, Meltemi.
In totale 4 testi.
Per i frequentanti è possibile sostituire i due testi a scelta con la due seguenti Dispense, messe a diposizione dalla docente.
Le/gli studenti sono invitati a presentare e discutere in classe un/due saggi concordati con la docente sui temi attinenti al corso.
Dispensa Natura/cultura
* Claude Lévi-Strauss, 1984, "Natura e Cultura", in Le strutture elementari della parentela, Feltrinelli, pp. 39-50;
* Mila Busoni, “Sesso biologico e genere sociale?”, da p. 41 a p. 48 e da p. 56 a p. 58;
* Paola Tabet, “Lo sfruttamento della riproduzione”, in Non si nasce donna. Percorsi, testi e contesti del femminismo materialista in Francia, a cura di Sara Garbagnoli e Vincenza Perilli, Alegre, pp.121-142;
* Eduardo Kohn, 2019, “Come sognano i cani: le nature amazzoniche e la politica dell’interazione tra specie”, in Metamorfosi. La svolta ontologica in antropologia, a cura di Roberto Brigati e Valentina Gamberi, Quodlibet, pp.145-190;
* Philippe Descola, 2021, “Figure di continuità”, in Oltre natura e cultura, Raffaello Cortina, pp. 13-44.
Dispensa Etnografie femministe
* Michela Fusaschi, 2018, “L’etnografia attraversata dal genere. Uno sguardo storico e pratico-politico sulle soggettività”, in Etnografia e Ricerca Qualitativa, n.2, pp. 387-401;
* Gayle Rubin, “Lo scambio delle donne: una rilettura di Marx, Engels, Lévi-Strauss e Freud”, fino a p. 45, in DWF, 1989, n.10-11;
* Nicole-Claude Mathieu, "Critiche epistemologiche sulla problematica dei sessi nel discorso etno-antropologico", in DWF, numero 10-11, 1989, pp. 8-54.
* Valeria Ribeiro Corossacz, “Molestie sessuali e oppressione di classe, sesso e razza. Una ricerca tra lavoratrici domestiche in Brasile”, About Gender, Rivista internazionale di Studi di Genere, Vol. 8 N° 15, 2019, pp. 118-143
* Louise Lamphere, “Unofficial Histories: A Vision of Anthropology from the Margins”, American Anthropologist, Vol. 106, No. 1, 2004, pp. 126-139.
I non frequentanti aggiungeranno Clifford Geertz, “L’impatto del concetto di cultura sul concetto di uomo”, in C. Geertz, Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna, pp. 45-70, e Fabietti, Malighetti, Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Pearson, 2020, Prima e Seconda parte.
Programma
L’insegnamento è strutturato in due parti. La prima introduce l’Antropologia culturale e sociale, la seconda l’Etnografia.Nella prima parte, dopo un’introduzione, anche di carattere storico, delle principali categorie critiche del sapere antropologico e della metodologia etnografica propria della disciplina, ci si concentrerà sull’analisi del rapporto tra natura e cultura, ripercorrendo alcune delle tappe fondamentali della riflessione antropologica su di esso, inclusi i contributi sul prospettivismo amerindio. In seguito si esamineranno gli usi della rappresentazione dicotomica di natura e cultura in riferimento alla nozione di razza, e ai rapporti sociali tra i sessi, la sessualità, la gestione sociale della riproduzione, attraverso riferimenti a casi etnografici e esempi tratti dall’attualità. Si approfondirà il carattere culturale dell’opposizione dicotomica natura/cultura, le implicazioni dell’idea di “natura umana”, per osservare in seguito i processi di naturalizzazione delle diseguaglianze che ne derivano nelle società capitaliste.
Nella seconda parte, si introdurrà l’etnografia intesa come pratica e teoria dei procedimenti propri dell’antropologia nella descrizione e interpretazione dei processi e dei fenomeni socio-culturali. L’etnografia sarà affrontata nel suo doppio significato, come pratica di ricerca sul campo e come scrittura delle relazioni e della conoscenza acquisita attraverso di essa. Si presenteranno in una prospettiva storica le principali tappe delle esperienze etnografiche, dalle spedizioni ottocentesche, all’osservazione partecipante, fino alle critiche femministe e postmoderne della pretesa oggettività e neutralità delle metodologie etnografiche tradizionali. Successivamente, attraverso la discussione di alcune esperienze etnografiche, con particolare attenzione all’ambito femminista, si rifletterà su come si formula un’ipotesi di ricerca, su come può essere impostato e vissuto il rapporto tra soggetto che conosce e oggetto conosciuto, su come affrontare tensioni e cambiamenti dell’esperienza etnografica. In classe verranno svolte letture e presentazioni di brani di etnografie antropologiche classiche e più recenti in modo da favorire la discussione su questi ed altri punti.
Testi Adottati
- Monder Kilani, L’invenzione dell’Altro. Saggi sul discorso antropologico, Parte prima (Capitoli 1, 2, 3, ,4, 5) e della Seconda parte il capitolo 11;
- Vivere l’Etnografia, a cura di Cappelletto, Seid, 2009.
Più un testo a scelta tra i seguenti:
- Paola Tabet, 2014, Le dita tagliate, Ediesse;
- Michael T. Taussig, 2017, Il diavolo e il feticismo della merce, Derive Approdi;
- Colette Guillaumin, 2020, Sesso, Razza e Pratica del Potere. L’idea di Natura, Ombre Corte, le seguenti parti: “Pratica del potere”, “Razza e natura. Sistemi di marchi, idea di gruppi naturali”, “’Lo so, ma…’ o gli avatar della nozione di razza”;
- Anna Tsing Lowenhaupt, 2021, Il fungo alla fine del mondo. La possibilità di vivere nelle rovine del capitalismo, Keller;
- Francesco Bisogno, Flora Ronzon (a cura di), 2007, Altri generi. Inversioni e variazioni di genere tra culture, Il dito e la luna (volume messo a disposizione dalla docente).
E un testo a scelta tra i seguenti:
- Bronislaw Malinowski, 2011 (1922), Argonauti del Pacifico Occidentale, Bollati Boringhieri;
- Ruth Behar e Deborah A. Gordon, editors, 1995, Women writing culture, i seguenti capitoli: Introduction (pp. 1-29), capitolo 8 (pp. 166-185) e capitolo 9 (pp. 186-206);
- Alessia (Leo) Acquistapace, 2022, Tenetevi il matrimonio e dateci la dote. Il lavoro riproduttivo nelle relazioni di intimità, solidarietà e cura oltre la coppia nell’Italia urbana contemporanea, Mimesis, fino a p. 161;
- Frances Larson, 2021, Le intruse, De Agostini;
- James Clifford, I frutti puri impazziscono, Bollati Boringhieri, 1999, Introduzione e parte Prima;
- Gloria Wekker, 2006, The politics of passion: women's sexual culture in the afro-surinamese diaspora, Columbia University Press, i seguenti capitoli: capitolo 1 (pp. 1-54) e capitolo 2 (pp. 55-82);
- Valeria Ribeiro Corossacz, 2015, Bianchezza e mascolinità in Brasile, Meltemi.
In totale 4 testi.
Per i frequentanti è possibile sostituire i due testi a scelta con la due seguenti Dispense, messe a diposizione dalla docente.
Le/gli studenti sono invitati a presentare e discutere in classe un/due saggi concordati con la docente sui temi attinenti al corso.
Dispensa Natura/cultura
* Claude Lévi-Strauss, 1984, "Natura e Cultura", in Le strutture elementari della parentela, Feltrinelli, pp. 39-50;
* Mila Busoni, “Sesso biologico e genere sociale?”, da p. 41 a p. 48 e da p. 56 a p. 58;
* Paola Tabet, “Lo sfruttamento della riproduzione”, in Non si nasce donna. Percorsi, testi e contesti del femminismo materialista in Francia, a cura di Sara Garbagnoli e Vincenza Perilli, Alegre, pp.121-142;
* Eduardo Kohn, 2019, “Come sognano i cani: le nature amazzoniche e la politica dell’interazione tra specie”, in Metamorfosi. La svolta ontologica in antropologia, a cura di Roberto Brigati e Valentina Gamberi, Quodlibet, pp.145-190;
* Philippe Descola, 2021, “Figure di continuità”, in Oltre natura e cultura, Raffaello Cortina, pp. 13-44.
Dispensa Etnografie femministe
* Michela Fusaschi, 2018, “L’etnografia attraversata dal genere. Uno sguardo storico e pratico-politico sulle soggettività”, in Etnografia e Ricerca Qualitativa, n.2, pp. 387-401;
* Gayle Rubin, “Lo scambio delle donne: una rilettura di Marx, Engels, Lévi-Strauss e Freud”, fino a p. 45, in DWF, 1989, n.10-11;
* Nicole-Claude Mathieu, "Critiche epistemologiche sulla problematica dei sessi nel discorso etno-antropologico", in DWF, numero 10-11, 1989, pp. 8-54.
* Valeria Ribeiro Corossacz, “Molestie sessuali e oppressione di classe, sesso e razza. Una ricerca tra lavoratrici domestiche in Brasile”, About Gender, Rivista internazionale di Studi di Genere, Vol. 8 N° 15, 2019, pp. 118-143
* Louise Lamphere, “Unofficial Histories: A Vision of Anthropology from the Margins”, American Anthropologist, Vol. 106, No. 1, 2004, pp. 126-139.
I non frequentanti aggiungeranno Clifford Geertz, “L’impatto del concetto di cultura sul concetto di uomo”, in C. Geertz, Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna, pp. 45-70, e Fabietti, Malighetti, Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Pearson, 2020, Prima e Seconda parte.
Modalità Erogazione
L’insegnamento si svolgerà in italiano attraverso lezioni in presenza frontali durante le quali gli/le studenti verranno invitati/e a partecipare appropriandosi di categorie e teorie discusse in classe. La frequenza è altamente consigliata. Durante lo svolgimento del corso è particolarmente valorizzata la partecipazione delle/degli studenti attraverso considerazioni critiche a partire da casi specifici e dalla letteratura in oggetto. Le lezioni frontali saranno intervallate da discussioni collegiali in modo da favorire la partecipazione di tutte/i, anche attraverso saggi distribuiti in classe da leggere e commentare assieme. L’esposizione dei singoli saggi e la partecipazione in classe rappresentano un primo momento di valutazione che contribuirà al giudizio formulato in sede di esame orale finale.Modalità Frequenza
frequenza consigliataModalità Valutazione
La valutazione si svolgerà sui testi in programma. L’esame consisterà in due parti: la prima sui testi comuni a tutti/e, la seconda sui testi a scelta. In entrambi i casi l’esame consiste in una verifica delle conoscenze e delle competenze teoriche acquisite, e della terminologia appropriata e specifica della disciplina.