L’obiettivo del corso è quello fornire agli studenti della magistrale gli strumenti di analisi più adeguati per leggere opere e questioni relative alla letteratura moderna attraverso l'analisi specifica di testi e l'approfondimento teorico-critico adeguato per una buona interpretazione degli stessi.
Curriculum
scheda docente materiale didattico
Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU.
I due moduli intendono esaminare le più significative manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati figurativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche.
Entrambi i moduli, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al XIII secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino.
Le visite ad alcuni complessi monumentali di Roma costituiranno parte integrante del programma di esame: sono previsti sopralluoghi con la docente di cui verrà data tempestiva comunicazione. Ai fini dell’esame sarà richiesta altresì la conoscenza diretta di un gruppo di chiese romane (vd. elenco infra).
È prevista la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e durante i sopralluoghi
II Modulo Storia dell’arte bizantina
Bibliografia
• s. v. Costantinopoli, in Enciclopedia dell’Arte Antica, II, Roma 1985, pp. 880-919.
• A. Grabar, Plotino e l’origine dell’estetica medievale, in Idem, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001, pp. 29-83.
• W. Tatarkiewicz, L’estetica di Plotino, in Storia dell’estetica, I, Torino, Einaudi, 1979, pp. 355-366.
• Idem, L’estetica dello Pseudo-Dionigi; L’estetica bizantina, in Storia dell’estetica, II, Torino, Einaudi, 1979, pp. 34-49.
• R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi 1986, pp. 239-267 e figg. 105-114.
• E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2004, pp. 27-150 e figg. 35-231.
• V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, trad. it., Torino, Einaudi 1967, pp. 124-136 e 170-171; pp. 142-150, 176-178 e figg. 149-163; pp. 197-198, 255 e figg. 289-295.
• M. Della Valle, Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino, Milano, Jaca Book 2007, pp. 77-143 e figg. 74-147.
• M. L. Fobelli, La recinzione presbiteriale; La strategia delle immagini; Luce e luci nella Megale Ekklesia, in Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Roma, Viella 2005, pp. 181-207, figg. 1-142.
• Procopio di Cesarea, Santa Sofia di Costantinopoli, Un tempio di luce, a cura di P. Cesaretti e M. L. Fobelli, Milano, Jaca Book 2011, pp. 67-130; tavv. I-VII e figg. 1-54.
• M. Andaloro, L’icona cristiana e gli artisti e schede n. 374-378, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, catalogo a cura di S. Ensoli e E. La Rocca, Roma, “L’Erma” di Bretschneider 2000, pp. 416-424 e 660-663.
• M. L. Fobelli, Pavel A. Florenskij e il discorso sull’icona, in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, v. II, Immagine, memoria, materia, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M. L. Fobelli, M. R. Menna, P. Pogliani, Gangemi Editore, Roma 2014, pp. 283-290.
• Si consiglia la consultazione del seguente volume:
-C. Mango, Architettura bizantina, trad. it., Milano, Electa1978, pp. 5-138.
Studenti non frequentanti
Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere:
• A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume).
• A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano, Jaca Book 2006, pp. 463-499 e figg. 279-310.
Studenti frequentanti e non frequentanti
A tutti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti complessi monumentali romani:
San Pietro; San Paolo f.l.m.; Santa Maria Maggiore; Santi Cosma e Damiano; Sant’Agnese f.l.m.; San Giovanni in Laterano, Battistero Lateranense e Oratorio di San Venanzio; Santo Stefano Rotondo; Santa Susanna; San Clemente, basilica inferiore e superiore; Santa Cecilia in Trastevere; Santa Maria in Trastevere.
Fruizione: 20710159 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM in Storia dell'arte LM-89 (docente da definire)
Programma
Architettura e programmi figurativi a Roma e a Bisanzio (V-XIII secolo)Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU.
I due moduli intendono esaminare le più significative manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati figurativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche.
Entrambi i moduli, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al XIII secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino.
Le visite ad alcuni complessi monumentali di Roma costituiranno parte integrante del programma di esame: sono previsti sopralluoghi con la docente di cui verrà data tempestiva comunicazione. Ai fini dell’esame sarà richiesta altresì la conoscenza diretta di un gruppo di chiese romane (vd. elenco infra).
È prevista la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e durante i sopralluoghi
Testi Adottati
Studenti frequentantiII Modulo Storia dell’arte bizantina
Bibliografia
• s. v. Costantinopoli, in Enciclopedia dell’Arte Antica, II, Roma 1985, pp. 880-919.
• A. Grabar, Plotino e l’origine dell’estetica medievale, in Idem, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001, pp. 29-83.
• W. Tatarkiewicz, L’estetica di Plotino, in Storia dell’estetica, I, Torino, Einaudi, 1979, pp. 355-366.
• Idem, L’estetica dello Pseudo-Dionigi; L’estetica bizantina, in Storia dell’estetica, II, Torino, Einaudi, 1979, pp. 34-49.
• R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi 1986, pp. 239-267 e figg. 105-114.
• E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2004, pp. 27-150 e figg. 35-231.
• V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, trad. it., Torino, Einaudi 1967, pp. 124-136 e 170-171; pp. 142-150, 176-178 e figg. 149-163; pp. 197-198, 255 e figg. 289-295.
• M. Della Valle, Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino, Milano, Jaca Book 2007, pp. 77-143 e figg. 74-147.
• M. L. Fobelli, La recinzione presbiteriale; La strategia delle immagini; Luce e luci nella Megale Ekklesia, in Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Roma, Viella 2005, pp. 181-207, figg. 1-142.
• Procopio di Cesarea, Santa Sofia di Costantinopoli, Un tempio di luce, a cura di P. Cesaretti e M. L. Fobelli, Milano, Jaca Book 2011, pp. 67-130; tavv. I-VII e figg. 1-54.
• M. Andaloro, L’icona cristiana e gli artisti e schede n. 374-378, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, catalogo a cura di S. Ensoli e E. La Rocca, Roma, “L’Erma” di Bretschneider 2000, pp. 416-424 e 660-663.
• M. L. Fobelli, Pavel A. Florenskij e il discorso sull’icona, in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, v. II, Immagine, memoria, materia, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M. L. Fobelli, M. R. Menna, P. Pogliani, Gangemi Editore, Roma 2014, pp. 283-290.
• Si consiglia la consultazione del seguente volume:
-C. Mango, Architettura bizantina, trad. it., Milano, Electa1978, pp. 5-138.
Studenti non frequentanti
Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere:
• A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume).
• A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano, Jaca Book 2006, pp. 463-499 e figg. 279-310.
Studenti frequentanti e non frequentanti
A tutti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti complessi monumentali romani:
San Pietro; San Paolo f.l.m.; Santa Maria Maggiore; Santi Cosma e Damiano; Sant’Agnese f.l.m.; San Giovanni in Laterano, Battistero Lateranense e Oratorio di San Venanzio; Santo Stefano Rotondo; Santa Susanna; San Clemente, basilica inferiore e superiore; Santa Cecilia in Trastevere; Santa Maria in Trastevere.
Modalità Frequenza
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Gli studenti che per giustificati motivi si trovino nell’impossibilità di frequentare, dovranno integrare il programma (v. sopra) concordando un appuntamento con il docente.Modalità Valutazione
prova orale scheda docente materiale didattico
Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU.
I due moduli intendono esaminare le più significative manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati figurativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche.
Entrambi i moduli, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al XIII secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino.
Le visite ad alcuni complessi monumentali di Roma costituiranno parte integrante del programma di esame: sono previsti sopralluoghi con la docente di cui verrà data tempestiva comunicazione. Ai fini dell’esame sarà richiesta altresì la conoscenza diretta di un gruppo di chiese romane (vd. elenco infra).
È prevista la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e durante i sopralluoghi
II Modulo Storia dell’arte bizantina
Bibliografia
• s. v. Costantinopoli, in Enciclopedia dell’Arte Antica, II, Roma 1985, pp. 880-919.
• A. Grabar, Plotino e l’origine dell’estetica medievale, in Idem, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001, pp. 29-83.
• W. Tatarkiewicz, L’estetica di Plotino, in Storia dell’estetica, I, Torino, Einaudi, 1979, pp. 355-366.
• Idem, L’estetica dello Pseudo-Dionigi; L’estetica bizantina, in Storia dell’estetica, II, Torino, Einaudi, 1979, pp. 34-49.
• R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi 1986, pp. 239-267 e figg. 105-114.
• E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2004, pp. 27-150 e figg. 35-231.
• V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, trad. it., Torino, Einaudi 1967, pp. 124-136 e 170-171; pp. 142-150, 176-178 e figg. 149-163; pp. 197-198, 255 e figg. 289-295.
• M. Della Valle, Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino, Milano, Jaca Book 2007, pp. 77-143 e figg. 74-147.
• M. L. Fobelli, La recinzione presbiteriale; La strategia delle immagini; Luce e luci nella Megale Ekklesia, in Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Roma, Viella 2005, pp. 181-207, figg. 1-142.
• Procopio di Cesarea, Santa Sofia di Costantinopoli, Un tempio di luce, a cura di P. Cesaretti e M. L. Fobelli, Milano, Jaca Book 2011, pp. 67-130; tavv. I-VII e figg. 1-54.
• M. Andaloro, L’icona cristiana e gli artisti e schede n. 374-378, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, catalogo a cura di S. Ensoli e E. La Rocca, Roma, “L’Erma” di Bretschneider 2000, pp. 416-424 e 660-663.
• M. L. Fobelli, Pavel A. Florenskij e il discorso sull’icona, in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, v. II, Immagine, memoria, materia, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M. L. Fobelli, M. R. Menna, P. Pogliani, Gangemi Editore, Roma 2014, pp. 283-290.
• Si consiglia la consultazione del seguente volume:
-C. Mango, Architettura bizantina, trad. it., Milano, Electa1978, pp. 5-138.
Studenti non frequentanti
Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere:
• A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume).
• A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano, Jaca Book 2006, pp. 463-499 e figg. 279-310.
Studenti frequentanti e non frequentanti
A tutti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti complessi monumentali romani:
San Pietro; San Paolo f.l.m.; Santa Maria Maggiore; Santi Cosma e Damiano; Sant’Agnese f.l.m.; San Giovanni in Laterano, Battistero Lateranense e Oratorio di San Venanzio; Santo Stefano Rotondo; Santa Susanna; San Clemente, basilica inferiore e superiore; Santa Cecilia in Trastevere; Santa Maria in Trastevere.
Fruizione: 20710159 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM in Storia dell'arte LM-89 (docente da definire)
Programma
Architettura e programmi figurativi a Roma e a Bisanzio (V-XIII secolo)Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU.
I due moduli intendono esaminare le più significative manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati figurativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche.
Entrambi i moduli, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al XIII secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino.
Le visite ad alcuni complessi monumentali di Roma costituiranno parte integrante del programma di esame: sono previsti sopralluoghi con la docente di cui verrà data tempestiva comunicazione. Ai fini dell’esame sarà richiesta altresì la conoscenza diretta di un gruppo di chiese romane (vd. elenco infra).
È prevista la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e durante i sopralluoghi
Testi Adottati
Studenti frequentantiII Modulo Storia dell’arte bizantina
Bibliografia
• s. v. Costantinopoli, in Enciclopedia dell’Arte Antica, II, Roma 1985, pp. 880-919.
• A. Grabar, Plotino e l’origine dell’estetica medievale, in Idem, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001, pp. 29-83.
• W. Tatarkiewicz, L’estetica di Plotino, in Storia dell’estetica, I, Torino, Einaudi, 1979, pp. 355-366.
• Idem, L’estetica dello Pseudo-Dionigi; L’estetica bizantina, in Storia dell’estetica, II, Torino, Einaudi, 1979, pp. 34-49.
• R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi 1986, pp. 239-267 e figg. 105-114.
• E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2004, pp. 27-150 e figg. 35-231.
• V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, trad. it., Torino, Einaudi 1967, pp. 124-136 e 170-171; pp. 142-150, 176-178 e figg. 149-163; pp. 197-198, 255 e figg. 289-295.
• M. Della Valle, Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino, Milano, Jaca Book 2007, pp. 77-143 e figg. 74-147.
• M. L. Fobelli, La recinzione presbiteriale; La strategia delle immagini; Luce e luci nella Megale Ekklesia, in Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Roma, Viella 2005, pp. 181-207, figg. 1-142.
• Procopio di Cesarea, Santa Sofia di Costantinopoli, Un tempio di luce, a cura di P. Cesaretti e M. L. Fobelli, Milano, Jaca Book 2011, pp. 67-130; tavv. I-VII e figg. 1-54.
• M. Andaloro, L’icona cristiana e gli artisti e schede n. 374-378, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, catalogo a cura di S. Ensoli e E. La Rocca, Roma, “L’Erma” di Bretschneider 2000, pp. 416-424 e 660-663.
• M. L. Fobelli, Pavel A. Florenskij e il discorso sull’icona, in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, v. II, Immagine, memoria, materia, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M. L. Fobelli, M. R. Menna, P. Pogliani, Gangemi Editore, Roma 2014, pp. 283-290.
• Si consiglia la consultazione del seguente volume:
-C. Mango, Architettura bizantina, trad. it., Milano, Electa1978, pp. 5-138.
Studenti non frequentanti
Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere:
• A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume).
• A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano, Jaca Book 2006, pp. 463-499 e figg. 279-310.
Studenti frequentanti e non frequentanti
A tutti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti complessi monumentali romani:
San Pietro; San Paolo f.l.m.; Santa Maria Maggiore; Santi Cosma e Damiano; Sant’Agnese f.l.m.; San Giovanni in Laterano, Battistero Lateranense e Oratorio di San Venanzio; Santo Stefano Rotondo; Santa Susanna; San Clemente, basilica inferiore e superiore; Santa Cecilia in Trastevere; Santa Maria in Trastevere.
Modalità Frequenza
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Gli studenti che per giustificati motivi si trovino nell’impossibilità di frequentare, dovranno integrare il programma (v. sopra) concordando un appuntamento con il docente.Modalità Valutazione
prova orale