Il corso tende ad inquadrare i testi letterari, in un’ottica transnazionale, nei rapporti con altri codici semiotici e pratiche testuali, al fine di elaborare strumenti di analisi e didattica testuale applicabili alla letteratura di qualsiasi lingua intesa come sistema complesso e dinamico in continuo scambio con sistemi limitrofi
Curriculum
scheda docente materiale didattico
Mutuazione: 20710742 LETTERATURA COMPARATA L.M. in Italianistica LM-14 FRACASSA UGO
Programma
Etichettata come naïf o art brut, l’esperienza artistica di personaggi marginali rispetto al circuito culturale ufficiale ha potuto essere riconosciuta, nel secolo scorso, al netto di un preventivo stigma di minorità. Anche in letteratura, scrittori selvaggi (come furono definiti negli anni Sessanta alcuni autori sorti dal contesto del lavoro operaio), semicolti, testimoni di un disagio psichico o sociale (i primi scrittori migranti apparsi in Italia alla fine del secolo scorso) hanno infine trovato diritto di cittadinanza nelle patrie lettere. A fronte di questa realtà, autori maggiori hanno talvolta mimato le movenze stilistiche di quella produzione eslege conseguendo esiti di rottura e rinnovamento delle forme narrative e poetiche. Luigi Davì, Henry Darger, Fernanda Farìas de Albuquerque, da una parte, Dino Buzzati, Carlo Bordini e Gianni Celati dall’altra, costituiranno punti di riferimento per una ricognizione sulla fenomenologia della marginalità letteraria in epoca contemporanea.Testi Adottati
Il docente fornirà dispense durante il corsoModalità Frequenza
La partecipazione all’attività didattica è libera e non verrà registrata dal docente. La frequenza è necessaria ma non obbligatoria.Modalità Valutazione
Colloquio sugli argomenti trattati nel corso e sui relativi materiali bibliografici scheda docente materiale didattico
Programma
Etichettata come naïf o art brut, l’esperienza artistica di personaggi marginali rispetto al circuito culturale ufficiale ha potuto essere riconosciuta, nel secolo scorso, al netto di un preventivo stigma di minorità. Anche in letteratura, scrittori selvaggi (come furono definiti negli anni Sessanta alcuni autori sorti dal contesto del lavoro operaio), semicolti, testimoni di un disagio psichico o sociale (i primi scrittori migranti apparsi in Italia alla fine del secolo scorso) hanno infine trovato diritto di cittadinanza nelle patrie lettere. A fronte di questa realtà, autori maggiori hanno talvolta mimato le movenze stilistiche di quella produzione eslege conseguendo esiti di rottura e rinnovamento delle forme narrative e poetiche. Luigi Davì, Henry Darger, Fernanda Farìas de Albuquerque, da una parte, Dino Buzzati, Carlo Bordini e Gianni Celati dall’altra, costituiranno punti di riferimento per una ricognizione sulla fenomenologia della marginalità letteraria in epoca contemporanea.Testi Adottati
Il docente fornirà dispense durante il corsoBibliografia Di Riferimento
D. Buzzati, I miracoli di Val Morel, H. Darger, Nei regni dell’irreale, L. Davì, Gymkhana-cross, G. Celati, Comiche, C. Bordini, A. Veneziani, Dal fondo. La poesia dei marginali, C. Bordini, Gustavo. Una malattia mentale, F. Farias de Albuquerque, M. Iannelli, Princesa [qualsiasi edizione in commercio]Modalità Frequenza
La partecipazione all’attività didattica è libera e non verrà registrata dal docente. La frequenza è necessaria ma non obbligatoria.Modalità Valutazione
Colloquio sugli argomenti trattati nel corso e sui relativi materiali bibliografici