Curriculum
scheda docente materiale didattico
Il corso intende riflettere, in forma seminariale, sulla figura dell'«intellettuale» nel Medioevo (secoli V-XV), partendo dalle sue possibili categorizzazioni e arrivando a discutere il ruolo che la cultura intellettuale e i suoi protagonisti potevano avere nei processi di trasformazione che coinvolgevano ambiti dell'agire umano quali la politica, la società e la religione, fra gli altri.
Tenendo conto dei più recenti dibattiti attorno a queste tematiche, le lezioni saranno volte a discutere studi (libri, saggi) e soprattutto fonti (tradotte in italiano) sulla base di un questionario specifico: come può esser definito l'«intellettuale» nel Medioevo? Come è cambiata la figura dell'intellettuale nella storiografia nel corso dei decenni? Cosa sappiamo oggi del protagonismo femminile nei confronti della cultura? Che rapporto intercorre tra gli scrittori, le élites alfabetizzate e le rispettive comunità urbane e rurali di riferimento? Qual è l'apporto specifico di individui e gruppi colti al cambiamento politico, sociale o economico? Come ricostruire la dimensione pragmatica della letteratura medievale?
Per quanto riguarda la cronologia, si prenderà in considerazione l'intero millennio medievale. Dal punto di vista geografico, verrà prestata attenzione all'intero spazio euromediterraneo.
Per gli studenti non-frequentanti, l'esame si basa sullo studio dei seguenti testi:
- Jacques Le Goff, Gli intellettuali nel Medioevo, Milano 1959 (e successive edizioni e ristampe);
- C. Casagrande, Jacques Le Goff e la storia degli intellettuali, «Mélanges de l'École Française de Rome. Moyen Âge» 121-1 (2009), pp. 257-265 (scaricabile https://www.persee.fr/doc/mefr_1123-9883_2009_num_121_2_9518);
e un libro a scelta tra:
- E. Faini, Italica gens. Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII), Roma 2018;
- S. Cassese, Intellettuali, Bologna 2021;
- A. Cotza, Prove di memoria. Origini e sviluppi della storiografia nella Toscana medievale (1080-1250 ca.), Roma 2021;
- D. Internullo, Senato sapiente. L'alba della cultura laica a Roma nel Medioevo, Roma 2022;
- Scrittrici del Medioevo. Un'antologia, a c. di E. Bartoli, N. Tonelli, D. Manzoli, Roma 2023.
Oltre alla lettura integrale di tali testi, agli studenti si chiede un approccio critico, che evidenzi le eventuali discordanze interpretative tra un testo e l'altro (specialmente in merito alla figure dell'«intellettuale» o dello «scrittore» e della «scrittrice», e cerchi di contestualizzare ciascun saggio entro lo sfondo storico e storiografico che è proprio dell'autore o dell'autrice.
N.B.2: Chi non avesse mai sostenuto un esame di storia medievale di base (M-STO/01) dovrà prendere accordi con il docente per concordare un programma di recupero.
Mutuazione: 20710620 STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE in Storia e società LM-84 R INTERNULLO DARIO
Programma
Intellettuali e cultura nel Medioevo (secoli V-XV): un approccio storico.Il corso intende riflettere, in forma seminariale, sulla figura dell'«intellettuale» nel Medioevo (secoli V-XV), partendo dalle sue possibili categorizzazioni e arrivando a discutere il ruolo che la cultura intellettuale e i suoi protagonisti potevano avere nei processi di trasformazione che coinvolgevano ambiti dell'agire umano quali la politica, la società e la religione, fra gli altri.
Tenendo conto dei più recenti dibattiti attorno a queste tematiche, le lezioni saranno volte a discutere studi (libri, saggi) e soprattutto fonti (tradotte in italiano) sulla base di un questionario specifico: come può esser definito l'«intellettuale» nel Medioevo? Come è cambiata la figura dell'intellettuale nella storiografia nel corso dei decenni? Cosa sappiamo oggi del protagonismo femminile nei confronti della cultura? Che rapporto intercorre tra gli scrittori, le élites alfabetizzate e le rispettive comunità urbane e rurali di riferimento? Qual è l'apporto specifico di individui e gruppi colti al cambiamento politico, sociale o economico? Come ricostruire la dimensione pragmatica della letteratura medievale?
Per quanto riguarda la cronologia, si prenderà in considerazione l'intero millennio medievale. Dal punto di vista geografico, verrà prestata attenzione all'intero spazio euromediterraneo.
Testi Adottati
Per gli studenti frequentanti, l’esame si basa sostanzialmente sui materiali forniti dal docente e discussi a lezione.Per gli studenti non-frequentanti, l'esame si basa sullo studio dei seguenti testi:
- Jacques Le Goff, Gli intellettuali nel Medioevo, Milano 1959 (e successive edizioni e ristampe);
- C. Casagrande, Jacques Le Goff e la storia degli intellettuali, «Mélanges de l'École Française de Rome. Moyen Âge» 121-1 (2009), pp. 257-265 (scaricabile https://www.persee.fr/doc/mefr_1123-9883_2009_num_121_2_9518);
e un libro a scelta tra:
- E. Faini, Italica gens. Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII), Roma 2018;
- S. Cassese, Intellettuali, Bologna 2021;
- A. Cotza, Prove di memoria. Origini e sviluppi della storiografia nella Toscana medievale (1080-1250 ca.), Roma 2021;
- D. Internullo, Senato sapiente. L'alba della cultura laica a Roma nel Medioevo, Roma 2022;
- Scrittrici del Medioevo. Un'antologia, a c. di E. Bartoli, N. Tonelli, D. Manzoli, Roma 2023.
Oltre alla lettura integrale di tali testi, agli studenti si chiede un approccio critico, che evidenzi le eventuali discordanze interpretative tra un testo e l'altro (specialmente in merito alla figure dell'«intellettuale» o dello «scrittore» e della «scrittrice», e cerchi di contestualizzare ciascun saggio entro lo sfondo storico e storiografico che è proprio dell'autore o dell'autrice.
N.B.2: Chi non avesse mai sostenuto un esame di storia medievale di base (M-STO/01) dovrà prendere accordi con il docente per concordare un programma di recupero.
Modalità Frequenza
Sono considerati frequentanti coloro che abbiano frequentato i 2/3 delle lezioni.Modalità Valutazione
La partecipazione alle discussioni promosse a lezione è oggetto di valutazione da parte del docente. Agli studenti frequentanti si chiede, oltre che di partecipare attivamente alle discussioni promosse durante le lezioni, anche di preparare, presentare e discutere, individualmente o in gruppi, un breve elaborato scritto. scheda docente materiale didattico
Il corso intende riflettere, in forma seminariale, sulla figura dell'«intellettuale» nel Medioevo (secoli V-XV), partendo dalle sue possibili categorizzazioni e arrivando a discutere il ruolo che la cultura intellettuale e i suoi protagonisti potevano avere nei processi di trasformazione che coinvolgevano ambiti dell'agire umano quali la politica, la società e la religione, fra gli altri.
Tenendo conto dei più recenti dibattiti attorno a queste tematiche, le lezioni saranno volte a discutere studi (libri, saggi) e soprattutto fonti (tradotte in italiano) sulla base di un questionario specifico: come può esser definito l'«intellettuale» nel Medioevo? Come è cambiata la figura dell'intellettuale nella storiografia nel corso dei decenni? Cosa sappiamo oggi del protagonismo femminile nei confronti della cultura? Che rapporto intercorre tra gli scrittori, le élites alfabetizzate e le rispettive comunità urbane e rurali di riferimento? Qual è l'apporto specifico di individui e gruppi colti al cambiamento politico, sociale o economico? Come ricostruire la dimensione pragmatica della letteratura medievale?
Per quanto riguarda la cronologia, si prenderà in considerazione l'intero millennio medievale. Dal punto di vista geografico, verrà prestata attenzione all'intero spazio euromediterraneo.
Per gli studenti non-frequentanti, l'esame si basa sullo studio dei seguenti testi:
- Jacques Le Goff, Gli intellettuali nel Medioevo, Milano 1959 (e successive edizioni e ristampe);
- C. Casagrande, Jacques Le Goff e la storia degli intellettuali, «Mélanges de l'École Française de Rome. Moyen Âge» 121-1 (2009), pp. 257-265 (scaricabile https://www.persee.fr/doc/mefr_1123-9883_2009_num_121_2_9518);
e un libro a scelta tra:
- E. Faini, Italica gens. Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII), Roma 2018;
- S. Cassese, Intellettuali, Bologna 2021;
- A. Cotza, Prove di memoria. Origini e sviluppi della storiografia nella Toscana medievale (1080-1250 ca.), Roma 2021;
- D. Internullo, Senato sapiente. L'alba della cultura laica a Roma nel Medioevo, Roma 2022;
- Scrittrici del Medioevo. Un'antologia, a c. di E. Bartoli, N. Tonelli, D. Manzoli, Roma 2023.
Oltre alla lettura integrale di tali testi, agli studenti si chiede un approccio critico, che evidenzi le eventuali discordanze interpretative tra un testo e l'altro (specialmente in merito alla figure dell'«intellettuale» o dello «scrittore» e della «scrittrice», e cerchi di contestualizzare ciascun saggio entro lo sfondo storico e storiografico che è proprio dell'autore o dell'autrice.
N.B.2: Chi non avesse mai sostenuto un esame di storia medievale di base (M-STO/01) dovrà prendere accordi con il docente per concordare un programma di recupero.
Mutuazione: 20710620 STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE in Storia e società LM-84 R INTERNULLO DARIO
Programma
Intellettuali e cultura nel Medioevo (secoli V-XV): un approccio storico.Il corso intende riflettere, in forma seminariale, sulla figura dell'«intellettuale» nel Medioevo (secoli V-XV), partendo dalle sue possibili categorizzazioni e arrivando a discutere il ruolo che la cultura intellettuale e i suoi protagonisti potevano avere nei processi di trasformazione che coinvolgevano ambiti dell'agire umano quali la politica, la società e la religione, fra gli altri.
Tenendo conto dei più recenti dibattiti attorno a queste tematiche, le lezioni saranno volte a discutere studi (libri, saggi) e soprattutto fonti (tradotte in italiano) sulla base di un questionario specifico: come può esser definito l'«intellettuale» nel Medioevo? Come è cambiata la figura dell'intellettuale nella storiografia nel corso dei decenni? Cosa sappiamo oggi del protagonismo femminile nei confronti della cultura? Che rapporto intercorre tra gli scrittori, le élites alfabetizzate e le rispettive comunità urbane e rurali di riferimento? Qual è l'apporto specifico di individui e gruppi colti al cambiamento politico, sociale o economico? Come ricostruire la dimensione pragmatica della letteratura medievale?
Per quanto riguarda la cronologia, si prenderà in considerazione l'intero millennio medievale. Dal punto di vista geografico, verrà prestata attenzione all'intero spazio euromediterraneo.
Testi Adottati
Per gli studenti frequentanti, l’esame si basa sostanzialmente sui materiali forniti dal docente e discussi a lezione.Per gli studenti non-frequentanti, l'esame si basa sullo studio dei seguenti testi:
- Jacques Le Goff, Gli intellettuali nel Medioevo, Milano 1959 (e successive edizioni e ristampe);
- C. Casagrande, Jacques Le Goff e la storia degli intellettuali, «Mélanges de l'École Française de Rome. Moyen Âge» 121-1 (2009), pp. 257-265 (scaricabile https://www.persee.fr/doc/mefr_1123-9883_2009_num_121_2_9518);
e un libro a scelta tra:
- E. Faini, Italica gens. Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII), Roma 2018;
- S. Cassese, Intellettuali, Bologna 2021;
- A. Cotza, Prove di memoria. Origini e sviluppi della storiografia nella Toscana medievale (1080-1250 ca.), Roma 2021;
- D. Internullo, Senato sapiente. L'alba della cultura laica a Roma nel Medioevo, Roma 2022;
- Scrittrici del Medioevo. Un'antologia, a c. di E. Bartoli, N. Tonelli, D. Manzoli, Roma 2023.
Oltre alla lettura integrale di tali testi, agli studenti si chiede un approccio critico, che evidenzi le eventuali discordanze interpretative tra un testo e l'altro (specialmente in merito alla figure dell'«intellettuale» o dello «scrittore» e della «scrittrice», e cerchi di contestualizzare ciascun saggio entro lo sfondo storico e storiografico che è proprio dell'autore o dell'autrice.
N.B.2: Chi non avesse mai sostenuto un esame di storia medievale di base (M-STO/01) dovrà prendere accordi con il docente per concordare un programma di recupero.
Modalità Frequenza
Sono considerati frequentanti coloro che abbiano frequentato i 2/3 delle lezioni.Modalità Valutazione
La partecipazione alle discussioni promosse a lezione è oggetto di valutazione da parte del docente. Agli studenti frequentanti si chiede, oltre che di partecipare attivamente alle discussioni promosse durante le lezioni, anche di preparare, presentare e discutere, individualmente o in gruppi, un breve elaborato scritto.