La professoressa Maria Alessandra Sandulli eletta giudice della Corte Costituzionale

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La professoressa Maria Alessandra Sandulli eletta giudice della Corte Costituzionale
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L’Università degli Studi Roma Tre esprime il proprio orgoglio e le più sentite congratulazioni alla professoressa Maria Alessandra Sandulli, ordinaria di Diritto Amministrativo presso il Dipartimento di Giurisprudenza, per la sua elezione a giudice della Corte Costituzionale.
L’elezione della professoressa Sandulli è avvenuta lo scorso 13 febbraio, quando il Parlamento in seduta comune ha eletto, dopo 460 giorni di attesa, i quattro nuovi giudici che andranno a comporre il plenum della Consulta. La nostra docente ha ricevuto 502 voti totali.

Studiosa di altissimo profilo, la professoressa Sandulli si è distinta per il suo rigoroso approccio scientifico, il contributo fondamentale allo studio del diritto amministrativo e il costante impegno nella formazione di nuove generazioni di giuriste e giuristi. Il contributo della professoressa Sandulli alla comunità accademica di Roma Tre è stato importante per la crescita e il prestigio del Dipartimento di Giurisprudenza, nominato “Dipartimento di Eccellenza” per il periodo 2023-2027, classificandosi al primo posto nella graduatoria dell’Area delle Scienze giuridiche.

“L’autorevolezza scientifica, la dedizione alla ricerca e all’insegnamento e la sensibilità istituzionale della professoressa Sandulli rappresentano un valore straordinario per il nostro Ateneo e per il Paese”, ha dichiarato il Magnifico Rettore di Roma Tre, Massimiliano Fiorucci. “Siamo certi che saprà svolgere questo prestigioso incarico con la competenza e l’equilibrio che da sempre la contraddistinguono”.

Anche il Direttore Generale dell’Ateneo, Alberto Attanasio, ha espresso le proprie congratulazioni: “La competenza e l’integrità della professoressa Sandulli rappresenteranno un prezioso valore aggiunto per la Corte Costituzionale e per il sistema giuridico italiano. La sua elezione testimonia la qualità del nostro corpo docente nella promozione della ricerca e della qualità accademica”.