21002007-1 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

Approfondimento, nella redazione del progetto di laboratorio, degli elementi costruttivi, dei materiali e delle tecniche costruttive, con particolare riguardo all’inserimento nell’ambiente.

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scheda docente | materiale didattico

Programma

L'obiettivo del laboratorio è quello di far ragionare lo studente attorno al progetto di un edificio nella sua dimensione urbana e architettonica; attorno alla coerenza tra forma, programma funzionale, tipologia e struttura.
Il corso si sviluppa in lezioni teoriche ed esercitazioni. L'esercizio finale riguarda il progetto di un edificio residenziale con annessi servizi, all'interno di un'area vuota di un denso tessuto urbano. L'edificio dovrà così essere pensato come parte strettamente integrata alla città, come elemento capace di completare il paesaggio urbano e relazionarsi con lo spazio pubblico. Allo stesso tempo dovrà dare risposta, nella sua articolazione ed organizzazione interna, alle necessità della vita privata, al tema dell'abitazione.


Testi Adottati

Testi d’orientamento generale
AAVV, Rapporti tra la morfologia urbana e la tipologia edilizia. Venezia 1966
C. Aymonino, Il significato della città, Bari 1976
L. Benevolo, La cattura dell’infinito, 1991
G. Caniggia, G. Maffei, Lettura dell’edilizia di base, Firenze 1979
I. Cerdà., Teoria generale dell’urbanistica, Jaka Book, 1985
G. Cullen, Il paesaggio Urbano,1976
S. Giedion, Spazio Tempo ed Architettura, 1975
V. Gregotti , Territorio dell’architettura., Milano 1966
W. Gropius, Per un’architettura totale,1962- 2007
L.Hilberseimer, L’architettura della grande città, Milano 1998
H. Hertzberger, Space and Architecture. Lesson in architecture. Rotterdam 2010
S. Holl, la rivincita della periferia, in Domus 876, 2004
Le Corbusier, La casa degli uomini, Milano 1985
K. Lynch, l’Immagine della città, Marsilio 1964
K. Lynch, Progettare la città, la qualità della forma urbana. Milano 1990
Mies van der Rohe, Le parole e le cose, 2010
C. Martì Aris, La Manzana en la ciudad contemporanea, in Urbanismo n.31, COAM 2001
C.M. Arìs, Le variazioni dell’identità, 2012
L. Munford, La città nella storia. Milano 1991
R. Krier, Lo spazio della città, Stuttgart 1975
R. Koolhaas, Delirius New York, Electa 1978
H. Kolloff, Costruzione urbana contro alloggio, in Lotus n.94, 1997.
G. Samonà, La casa popolare degli anni ’30. Marsilio 1972
B. Secchi, La città del ventesimo secolo 2006
B. Secchi, Le forme della città contemporanea, Ferrara 2008
C. Sitte, L’arte di Costruire la Città, Milano1982
G. Pagano, Architettura e città durante il fascismo, Milano 2008
A. Rossi, L’architettura della città, Marsilio 1966
C. Rowe, Collage city, Il Saggiatore, 1981
O. M. Ungers, Morphologie, City Metaphors. Colonia, 1982
R. Venturi, D. Scott Brown, Learning from Las Vegas

Bibliografia Di Riferimento

Berlino, La nuova ricostruzione IBA, 1976-1978, di R. Capezzuto, Milano 1987 Vienna Rossa, La politica residenziale nella Vienna Socialista 1919-1933, a cura di M.Tafuri Milano 1980 Architettura domestica in Gran Bretagna 1890 1939, a cura di Donatella Calabi, Milano 1982 Olanda 1870-1940, Citta, Casa, Architettura, a cura di Maristella Casciato e altri, Milano 1980 Il Razionalismo e l’architettura italiana durante il fascismo, a cura di Luciano Patetta e altri, Milano 1976 Werkbund, Germania, Austria, Svizzera a cura di L. Burckardt, Milano 1976 Riflessioni sulla fenomenologia dell’abitare I. Abalos, Il buon abitare, 2009 G. Bachelard, La poetica dello spazio, Roma 1957 j. Pallasmaa, La mano che pensa, 2014 N. Schulz, Genius loci, 1982 M. Vitta, Dell’Abitare, corpi, oggetti, spazi, immagini. Torino 2008 Su Roma Immagini di Roma, di L. Quaroni, Bari 1975 Leonardo Benevolo, Roma dal 1879 al 1990, Bari 1992 L'Architettura di Roma capitale 1870-1970. di G. Accasto, F.Vanna, R. Nicolini, Roma 1971 Guida ai quartieri romani INA Casa, a cura di M. Guccione e altri, Roma 2002 Roma, Guida all’architettura moderna 1909-2011, di Piero Ostilio Rossi, Bari 2012 Manualistica ed altro M. Ridolfi, Manuale dell’ Architetto, a cura del CNR, 1953 P. Carbonara, Architettura Pratica Vol. 1 Composizione degli edifici. La casa di abitazione. Gli edifici di abitazione collettiva, Utet 1954 E. Chermayeff, C. Alexander, Spazio di relazione e spazio privato. Milano 1968 L. Dall’Olio, D. Mandolesi, La residenza Collettiva, Roma, Mancosu, 2014 M. Farina, Spazi e figure dell’abitare. Il progetto della residenziale contemporaneo in Olanda, 2014 A.Fernandez Per, J. Arpa., Density Projects. 36 New Concepts for Collective Housing, a+t ediciones, 2008 O. Heckmann, F. Schneider, Floor plan manual housing, Basel, Birkhauser, 2012 H. Hertzberger, Space and Architecture. Lesson in architecture. Rotterdam 2010 B. Melotto, O. S. Pierini, Housing primer: le forme della residenza nella città contemporane, Maggioli, 2012 F. Menegatti , Milano verde, 2017 E. Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Hoepli 2013 Alexander Klein, Lo studio delle piante e la progettazione degli spazi minimi. Scritti e progetti dal 1960 al 1957. Mazzotta 1977 L. Quaroni, Progettare un edificio. Roma 1977 L. Reale, La residenza collettiva, Roma 2015 L. Reale, Densità, città, residenza. Roma 2008 A. Saggio, Louis Sauer The Architect of Low-rise High-density Housing, 2014 L. Zevi, Il Nuovissimo Manuale dell’Architetto, Roma, Mancosu, 2012 “2G” n.35/05, Burkhalter Sumi, Obra Reciente “Area”, Housing, n.68, 2003 “Arquitectura viva”, Vivienda europea, n.56, 2000 “Arquitectura Z”, Densimetria, n.2, 2003 “Arquitectura Z”, Ciudad expuesta, n.7-8, 2007 “A+T”, Density/Densidad, nn.19 e 20, 2002, nn. 21 e 22, 2003 “Edilizia Popolare”, I contratti di un quartiere, n.261-262, 1999 “Lotus international”,AA.VV.; L’isolato urbano, n.19, 1978 “Lotus international”,AA.VV.; Il quartiere come forma urbana, n.36, 1982 “Lotus international”,AA.VV.;La ricerca contemporanea nell’abitazione, n.94, 1997 “Lotus international”,AA.VV; Densità/Infill/Assemblage, n.117, 2003 “Lotus international”,AA.VV; Urban housing I, n.147, 2011 “Lotus international”,AA.VV; Urban housing II, n.148, 2011 “Area”, Berlino, n.66, 2003 “Area”, IBA, Social housing, n.74, 2004 “Casabella”, Social housing, n.774, 2009 “a+t”, A.Fernandez Per, J. Arpa.,density, data, diagrams, dwellings, a+t ediciones, 2007 “a+t”, A.Fernandez Per, J. Arpa., Density Projects. 36 New Concepts for Collective Housing , a+t ediciones, 2008 “a+t”, A.Fernandez Per, J. Arpa., density, housing, construction, a+t ediciones, 2009

Modalità Erogazione

Cosa richiede il laboratorio • La forma del luogo: Studi sulla morfologia del luogo: forma della terra e principi insediativi e tipologici. L’orientamento visuale , l’esposizione solare e l’assetto tettonico dell’intervento. • L’assetto planimetrico nel contesto del quartiere: Quale assetto? Alto e con volumetrie concentrate ?; basso e con volumetrie distribuite ?; o integrando le qualità precedentemente descritte? Diagrammi funzionali: schemi compositivi; schemi distributivi; schemi dimensionali; schemi modulari; schemi tipologici, volumetrici e formali. Il sistema delle percorrenze; il sistema degli spazi aperti pubblici, degli spazi semi-pubblici e privati ; il sistema del verde e della mobilità. Planimetria alla scala del quartiere (rapp.1:1000); Plani-volumetria (rapp.1:500); Profili. Plastico dell’intervento contestualizzato (rapp 1:500), e vedute d’insieme. • L’architettura del complesso residenziale: La forma dell’abitare: La concezione tipologica e distributiva dell’intervento. Tettonica e principi costruttivi. L’organismo e il suo funzionamento. Piante, sezioni e prospetti. ( rapp.1:200 e stralci 1:100) Plastico dell’intervento ( rapp1:200 ), e vedute d’insieme. • L’alloggio: L’organizzazione dell’abitare. Piante degli alloggi tipo in scala 1:50. La spazialità interna e il rapporto con l’esterno. • La costruzione: Approfondimento costruttivo e tecnologico dell’intervento. Stralcio di pianta, sezione e prospetto in scala 1:50.

Modalità Valutazione

Il progetto sarà sviluppato da studenti organizzati in gruppo con un massimo di 3 unità.

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Programma

Il laboratorio si propone di sottoporre allo studente, al termine del proprio percorso formativo progettuale nella laurea triennale in Scienze dell’Architettura, il problema della progettazione di un organismo edilizio di media dimensione, inserito in un contesto reale. Questo al fine di rendere evidenti le connessioni che ogni progetto di architettura istituisce con il contesto fisico e ambientale che lo circonda.
Di tale contesto, un’area del tessuto urbano consolidato, vicina a sistemi di viabilità infrastrutturale, andranno analizzati e compresi i caratteri spaziali, topologici, paesaggistici e storici. Con essi il progetto dovrà confrontarsi, secondo i modi e le scelte effettuate dai progettisti.
Tema e luogo:
Quest'anno è richiesta la progettazione di un insieme di edifici, a destinazione prevalentemente residenziale, che ospitano al proprio interno funzioni differenziate destinate ad un'utenza diversificata: residenze temporanee e non con relativi servizi di supporto, spazi commerciali e ateliers. Gli edifici da progettare vanno a densificare il tessuto un quartiere della prima fascia di espansione del nucleo storico della città di Roma, il Villaggio Olimpico, realizzato in occasione dei XVII Giochi Olimpici, ospitati dalla città nel 1960 .
Il tema della residenza integrata si confronterà con le problematiche dell’abitare contemporaneo, in una logica di integrazione e confronto con le domande poste dallo spazio urbano nel sito specifico.



Testi Adottati

La bibliografia e il materiale didattico saranno indicati durante il corso, si consiglia comunque la lettura dei seguenti testi:
L’idea dell’abitare:

F. Dal Co, Abitare nel moderno, Laterza, Roma-Bari, 1985.
I. Ábalos, Il buon abitare. Pensare le case della modernità, Christian Marinotti, Milano, 2009.
F. Irace (a cura di), Storie d’interni. L’architettura dello spazio domestico moderno, Carocci, Roma, 2015.
L. Molinari, Le case che siamo, Nottetempo, Milano, 2016


Bibliografia Di Riferimento

Bibliografia consigliata: Il progetto e le sue tecniche: L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Roma, Kappa editore, 2001 P.O. Rossi, La costruzione del progetto architettonico, Bari, Editori Laterza, 1996. H.Hertzberger, Lezioni di architettura, Bari, Editori Laterza, 1996. L. Altarelli et al., Forme della composizione, Roma, Kappa, 1997 G. Ponti, Amate l’architettura, Genova, Vitali e Ghianda, 1957, (ristampa: Milano, CUSL, 2004). K. Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Milano, Skira, 2005 C. Sitte, L’arte di costruire le città, Milano, Jaca Book, 1981. La questione del linguaggio: J. Summerson, Il linguaggio classico dell’architettura. Dal Rinascimento ai maestri contemporanei, Torino, Einaudi, 1963. B. Zevi, Il linguaggio moderno dell’architettura. Guida al codice anticlassico, Torino, Einaudi, 1973. E. Pitzalis, Elementi architettonici del progetto moderno, Roma, Gangemi, 1994. R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell’architettura, Bari, Edizioni Dedalo, 1980. C. Martì Arís, Spazi per l’attesa. L’architettura di Luis Barragán e il cinema di Yasujiro Ozu, in C. Martì Arís, La centina e l’arco. Pensiero, teoria, progetto in architettura, Milano, Christian Martinotti Edizioni, 2007, pp. 171-191. R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Milano, Electa, 2005. P. Eisenmann, La base formale dell’architettura moderna, Bologna, Pendragon, 2009. U. Eco, Segno, Milano, ISEDI, 1973. S. Poretti, Modernismi italiani. Architettura e costruzione nel Novecento, Roma, Gangemi, 2008.

Modalità Erogazione

il laboratorio individuerà i temi del progetto attraverso lezioni frontali, esercitazioni, sopralluoghi. Il progetto dovrà enucleare i caratteri tipo morfologici, strutturali e architettonici dell'intervento alle scale 1:10000; 1: 5000; 1:500; 1:200; 1: 100; 1: 50. La messa a punto del progetto avverrà attraverso revisioni seminariali e consegne periodiche.

Modalità Frequenza

La frequenza del corso è obbligatoria per 75% delle ore

Modalità Valutazione

Il lavoro dello studente sarà valutato in rapporto alla qualità del progetto dal punto di vista tipologico, della qualità degli spazi, della sua congruenza rispetto al contesto urbano circostante e della sua coerenza architettonica sul piano tecnologico. Ulteriore parametro di giudizio sarà legato alla chiarezza e alla qualità grafica degli elaborati di illustrazione del progetto.

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Programma

Considerare l'architettura come fenomeno urbano ci consente di vedere all'atto progettuale come ad un azione duplice, sia analitica che pratica, in grado di realizzare una configurazione spaziale capace di orientare positivamente il futuro sviluppo della città.
Il Laboratorio ha come oggetto di studio la zona centrale di Roma in particolare il quartiere Delle Vittorie e propone, come approfondimento alla scala dell'edificio, il recupero dell'area dell'ex deposito Atac “Vittoria”.
Il percorso didattico si propone da un lato: di verificare attraverso gli strumenti del progetto, l'attualità delle ricerche sulla formazione della città vista come sommatoria di parti eterogenee condotte a partire dagli anni sessanta (in particolare nelle ricerche di Carlo Aymonino e Aldo Rossi) e di verificarne l'applicabilità nell'ambito di un progetto di rigenerazione alla scala urbana e, dall'altro, di approfondire il tema del disegno di architettura interpretato non come mera attività di “vestizione” dell'esercitazione svolta ma piuttosto come occasione per cominciare a sviluppare consapevolezza sul ruolo che nell'attività progettuale ricopre la rappresentazione.
Il Laboratorio ha come oggetto di studio l'ex rimessa Atac “Vittoria” Il deposito deve il nome al quartiere che lo ospita sviluppatosi tra la città del Vaticano e il Foro Italico, delimitato dalle emergenze naturali di Montemario ad ovest e del Tevere ad est. Oggi questa parte di città mantiene l’originaria struttura, definita dal piano regolatore del 1909 di Sanjust. Il progetto oggetto dell'esercitazione si pone il tema del recupero e della trasformazione dell’ex deposito ATAC attraverso un programma funzionale misto in cui coesistono funzione residenziale e ricettiva (servizi pubblici) ed in cui il rapporto tra spazio vuoto (aree verdi e spazi pubblici) e costruito sia paritario.

Testi Adottati

I riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso, al termine delle singole lezioni. A titolo orientativo sono ritenuti fondativi i seguenti testi:
C. Aymonino. Il significato delle città, Edizioni Laterza, Bari 1975.
A. Rossi, L'architettura della città, Editori Marsilio, Padova 1966. (prima edizione)
C. Rowe, F. Koetter, Collage City. MIT press, Cambridge 1978.
L. Quaroni, Immagine di Roma, ed Laterza, Roma Bari 1976
R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell'architettura, Ed. Dedalo, Bari 1980.
F. Purini, Comporre l’architettura, ed. Laterza, Roma-Bari, 2000
R. Koolhaas, Delirious New York. Un manifesto retroattivo per Manhattan.
ed. Electa, Milano 2000


Bibliografia Di Riferimento

I riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso, al termine delle singole lezioni. A titolo orientativo sono ritenuti fondativi i seguenti testi: C. Aymonino. Il significato delle città, Edizioni Laterza, Bari 1975. A. Rossi, L'architettura della città, Editori Marsilio, Padova 1966. (prima edizione) C. Rowe, F. Koetter, Collage City. MIT press, Cambridge 1978. L. Quaroni, Immagine di Roma, ed Laterza, Roma Bari 1976 R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell'architettura, Ed. Dedalo, Bari 1980. F. Purini, Comporre l’architettura, ed. Laterza, Roma-Bari, 2000 R. Koolhaas, Delirious New York. Un manifesto retroattivo per Manhattan. ed. Electa, Milano 2000

Modalità Erogazione

La struttura didattica del laboratorio prevede l'alternarsi di lezioni frontali, visite guidate e sopralluoghi alle aree di progetto. In particolare oltre al sopralluogo all'area di progetto si effettuerà una visita condotta all'interno del quartiere Flaminio vera e propria città “per parti” ossia dalle caratteristiche morfo-tipologiche eterogenee tra cui possiamo riconoscere: 1) La città giardino: Villa Riccio. 2) il “Barocchetto” IACP: Complesso di abitazioni a Piazza Perin del Vaga 3) il Movimento Moderno: il Villaggio Olimpico. La progettazione seguirà le tre fasi consuete: il progetto di fattibilità (scala 1:5000-1:2000-1:500), il progetto definitivo (1:500-1:200-1:100) ed esecutivo (1:100-1:50) adattandole alla condizione operativa e didattica specifica

Modalità Frequenza

La frequenza del corso è obbligatoria per 75% delle ore

Modalità Valutazione

L’esame è individuale ed è composto da una parte orale e dalla valutazione degli elaborati di progetto svolti in gruppo ristretto