20101034 - DIRITTO COMUNE

IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE IL SISTEMA GIURIDICO CHE VENNE A DELINEARSI IN ITALIA E IN EUROPA A PARTIRE DAL XII SECOLO, QUANDO FURONO GETTATE LE BASI DI UNA CULTURA GIURIDICA UNITARIA. IL FINE È QUELLO DI COMPRENDERE IN CHE MODO SI GIUNSE ALL’ADOZIONE DI UN LESSICO COMUNE CHE, NONOSTANTE LE IMPORTANTI DIFFERENZIAZIONI NAZIONALI, CONSENTÌ UNA PROFONDA CIRCOLAZIONE DI IDEE, CONCETTI E TEORIE NELL’EUROPA BASSOMEDIEVALE E MODERNA (SECOLI XII-XVIII). IL CORSO PONE GLI STUDENTI IN CONTATTO DIRETTO CON LE FONTI DI ETÀ MEDIEVALE E MODERNA E SOLLECITA UNA PARTICOLARE SENSIBILITÀ PER IL PROFILO STORIOGRAFICO.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso sarà incentrato sul tema:

“Tra natura e artificio: la storia delle finzioni legali tra eredità romanistica e innovazioni medievali"

e si articolerà in due parti:


I) Comprensione approfondita della nozione di “Diritto Comune”, con particolare attenzione alla fase fondante dei secoli XII-XIV, quando la nuova formazione del giurista medievale, incentrata sullo studio del diritto romano, canonico e feudale, conduce alla costruzione di riferimenti teorici comuni, destinati a rimanere sostanzialmente intatti nel diritto europeo lungo tutto l’Ancien Regime.


II) Su questa base si innesta il tema specifico della finzione legale, partendo dai classici studi sulla finzione nel diritto romano, e analizzando poi l’impatto dell’eredità classica sul pensiero canonistico e civilistico dei secoli XII-XIV. Per compiere questo percorso si approfondiranno i seguenti temi:

- Significato di finzione legale, affinità e divergenze con l’impiego della finzione in altre discipline: psicologia; letteratura; teatro.
- L’uso estensivo della finzione nel diritto romano.
- La condanna della finzione in epoca tardo-antica: il pensiero di Agostino e della patristica. Significati di finzione, menzogna, simulazione.
- Sopravvivenza di un’accezione positiva di finzione: Agostino, Gregorio Magno.
- Il riscatto della finzione nel XII secolo: il dibattito teologico sulla bugia e sulle diverse forme di deviazione dalla veritas.
- Esempi di verità nascoste, taciute e negate nelle Sacre Scritture.
- Il dibattito sui finti sacramenti: battesimo ed eucaristia.
- Il dibattito medievale sul diritto naturale: dalla natura pagana oggettiva a una natura cristianizzata soggettiva.
- L’uso della finzione nel diritto canonico: le finzioni dei canoni.
- Riscoperta e impiego delle finzioni classiche, nella scienza civilistica: l’inventario di Pillio da Medicina e i rapporti tra presunzione e finzione.
- Finzione e interpretazione: da Agostino ad Azzone
- Le finzioni pubblicistiche: paersona ficta, paersona raepresentata, rappresentanza, maggioranza.
- Finzione e cittadinanza nel XIV secolo: Bartolo da Sassoferrato e Bartolomeo da Saliceto

Il corso sulla finzione è riservato esclusivamente ai frequentanti e prevede forme di partecipazione diretta nelle lezioni tramite esposizioni individuali o a gruppi che saranno valutate in itinere.



Testi Adottati

Per gli studenti frequentanti, la docente distribuirà testi di fonti e contributi bibliografici su cui si svolgerà la preparazione del corso.


Per gli studenti non frequentanti:

"Cittadinanze Medievali. Dinamiche di Appartenenza a un Corpo Comunitario", a cura di S. Menzinger, Roma, Viella, 2017.

E. Cortese, "Il Rinascimento giuridico medievale", Roma, Bulzoni editore 1996, qualsiasi ristampa.

Modalità Erogazione

Lezioni frontali

Modalità Valutazione

Il corso prevede per i frequentanti 2 prove intermedie: un test scritto al termine del primo mese di lezione (fine ottobre/inizio novembre) in cui attraverso tre domande a risposta libera lo studente deve dimostrare di avere appreso le nozioni impartite dalla docente dall'inizio del corso; una presentazione orale (preferibilmente power point, o esposizione orale di fronte alla classe, singola o a gruppi di 2/3 studenti) su un tema specifico assegnato dalla docente a ciascuno studente nel primo mese di lezione. La prova finale consiste in una conversazione sui punti nodali del corso, nell'ambito della quale la docente verificherà l'apprendimento da parte dello studente frequentante delle nozioni fondamentali di questo corso. Per i non frequentanti: prova orale tradizionale sui testi indicati al link 'Testi adottati e bibliografia' (Nel periodo di emergenza COVID-19 l’esame di profitto sarà svolto secondo quanto previsto all’art.1 del Decreto Rettorale n°. 703 del 5 maggio 2020.)